Lonicera xylosteum
Gisilostio | |
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fiori e foglie di Lonicera xylosteum | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Dipsacales |
Famiglia | Caprifoliaceae |
Genere | Lonicera |
Specie | L. xylosteum |
Nomenclatura binomiale | |
Lonicera xylosteum L., 1753 | |
Nomi comuni | |
Gisilostio, Caprifoglio peloso |
La Lonicera xylosteum L., nome italiano gisilòstio o caprifoglio peloso, è un arbusto spogliante della famiglia delle Caprifoliaceae, comune nei boschi montani e submontani della penisola italica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo arbusto, a portamento eretto, diversamente da altri caprifogli, ha foglie opposte ellittiche ed obovate, leggermente tomentose specialmente sulla pagina inferiore, fiori accoppiati ed ascellari, di colore bianco, tendente al giallo dopo l'impollinazione, e bacche rosse velenose (raffigurate in basso a destra), dette ciliegie di volpe, perché contenenti un glucoside amaro denominato xilosteina; il tronco ed i suoi rami forniscono un prodotto duro e compatto, il legno osso, traduzione letterale del termine xylosteum Pero Attenzione la lonicera xylosteum e molto velenosa a volte mortale, infatti le sue foglie contengono Citrinina
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine del genere (Lonicera) fu coniato da Linneo nel 1753 adattando al latino il cognome "Lonitzer", volendo ricordare il botanico Adam Lonitzer (1528-1586) - in italiano questo cognome si pronuncia Adamo Lonicer - medico condotto a Francoforte.
La parola latina xylosteum e l'adattamento italiano 'gisilostio', sono ripresi dal greco 'xylosteon' che, come già accennato, significa 'legno (duro come) osso'; 'caprifoglio peloso' per l'aspetto tomentoso delle foglie.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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