Abarth Classiche 1000 SP

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Abarth 1000
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia Abarth
Tipo principaleSpider
Produzionedal 2022
Esemplari prodotti5
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3989 mm
Larghezza1864 mm
Altezza1183 mm
Passo2380 mm
Massa895 kg
Altro
AssemblaggioModena
StileCentro Stile Fiat:
Altre antenateFiat Abarth 1000SP
Stessa famigliaAlfa Romeo 4C
Auto similiLotus Elise
Porsche Cayman S

La Abarth 1000 è una autovettura prodotta dalla Abarth, realizzata sulla base della Alfa Romeo 4C e prodotta nello stabilimento di Modena della Maserati per celebrare il 55º anniversario della presentazione dell'auto da corsa Abarth 1000 Sport Prototipo.

È commercializzata in soli 5 esemplari ed è stata presentata Al salone dell'automobile di Padova 2022.[1]

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Prodotta su base 4C (di cui mantiene la meccanica), la Abarth 1000 è una reinterpretazione dell'antenata Fiat Abarth 1000SP. La meccanica rimane pressoché la stessa della 4C.[2]

La vettura venne progettata nel 2009 dagli ingegneri Alfa Romeo e Abarth, ma poi il progetto venne accantonato per poi essere ripreso nel 2021.[3]

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile e il design della vettura è opera del Centro Stile Alfa Romeo. L'estetica è un'evoluzione diretta della 1000SP del 1966, gli interni sono disegnati da Emanuel Derta.[4][5][6]

Esterni[modifica | modifica wikitesto]

La versione definitiva della berlinetta non si discosta dalle linee della 4C, presentata nel 2013 al Salone di Ginevra: le principali differenze riguardano i gruppi ottici frontali, dotati come la 4C di luci LED diurne, e da due fari bi-xeno posti all'interno di una struttura in fibra di carbonio.

Il disegno della vettura presenta forti richiami alla tradizione stilistica Abarth dell'epoca, che di discosta da Abarth Grande Punto e Abarth 500 progettate nello stesso periodo.[7]

Interni[modifica | modifica wikitesto]

Interni di una Alfa Romeo 4C

Rispetto alla linea esterna quasi totalmente ridisegata, gli interni rimangono gli stessi della 4C. Nell'abitacolo, la plancia – rivolta verso il guidatore – presenta due bocchette circolari; subito dopo vi trovano posto i comandi della radio e infine quelli del climatizzatore. Il volante – a due razze e con la corona appiattita in basso – è di derivazione 500 Abarth e ha delle impunture fatte a mano, con colore a contrasto. I due sedili della Sabelt, a guscio e con il logo della casa impresso sui poggiatesta, sono inframezzati dal tunnel centrale dove trovano posto i tasti di gestione del cambio a doppia frizione Alfa Romeo TCT.

Inoltre gli interni si caratterizzano per la presenza di fibra di carbonio a vista su vari elementi (tra cui i battitacchi), per le maniglie delle portiere in pelle e il quadro strumenti a colori da 7 pollici, completamente digitale e personalizzabile che viene integrato nella plancia dientro il volante.

Meccanica[modifica | modifica wikitesto]

Il motore 1750 TBi

La vettura è equipaggiata con un motore in linea a quattro cilindri a ciclo Otto della 4C e Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio del 2010, turbocompresso con alimentazione a iniezione diretta, dotato di variatore di fase; è costruito integralmente in lega leggera, in modo da contenerne il peso,[8] e alloggiato in posizione centrale-posteriore trasversale. La cilindrata è di 1742 cm³ ed eroga una potenza massima di 240 CV, per una coppia motrice massima di 350 N·m di cui l'80% disponibile già a 1700 giri/minuto; ciò permette secondo la casa, una velocità massima di circa 255 km/h di e una accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.

La trasmissione è affidata da un cambio a doppia frizione a secco Alfa Romeo TCT gestibile in modalità sequenziale e per il quale è prevista la funzione launch control. La trazione è posteriore, mentre Il propulsore è derivato dall’unità che equipaggia la Giulietta Quadrifoglio Verde, realizzato però completamente in alluminio, materiale che permette al gruppo motore-cambio di contenere il peso a 135 kg,[9]

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindri Cilindrata (cm³) Potenza (CV) Coppia Massima (Nm) Emissioni CO2

(g/km)

0–100 km/h

(secondi)

Velocità max

(km/h)

Consumo medio

(km/l)

Peso a secco (kg)
1750 TBi dal 2022 Benzina 4 in linea (16V) 1742 240 350 157 4,5 (62 M/h) 255 14,7 895

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova: l’Heritage di Stellantis ancora protagonista, su www.media.stellantis.com. URL consultato il 10 ottobre 2023.
  2. ^ Torna l'Alfa 4C, si chiama Abarth 1000 SP ed è per pochi [VIDEO], su Motor1.com. URL consultato il 10 ottobre 2023.
  3. ^ Nuovi Modelli, Abarth 1000 - La serie limitata debutta a Padova con FCA Heritage, su Quattroruote.it, 19 ottobre 2022. URL consultato il 10 ottobre 2023.
  4. ^ firma bozzetti interni, su parafangodesign.com. URL consultato il 30 settembre 2015.
  5. ^ bozzetti degli interni, su formtrends.com. URL consultato il 30 settembre 2015.
  6. ^ ufficialità dei bozzetti, su alfaromeopress.com. URL consultato il 30 settembre 2015.
  7. ^ Rinasce l’Abarth 1000 SP, su www.alvolante.it. URL consultato il 10 ottobre 2023.
  8. ^ Un'Alfa Romeo 4C "nuda" a Francoforte, su alvolante.it. URL consultato il 13 settembre 2013.
  9. ^ Ottieni link, Facebook, Twitter, Pinterest, Email, Altre app, Abarth Classiche 1000 SP (2022), su passioneautoitaliane.com, 21 ottobre 2022. URL consultato il 10 ottobre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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