Suore domenicane figlie del Santo Rosario

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Le suore domenicane figlie del Santo Rosario, dette di Pompei, sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della congregazione risalgono al 1896, quando il cardinale Raffaele Monaco La Valletta, su richiesta di Bartolo Longo, inviò tre religiose domenicane di Marino a Pompei per dirigere le opere femminili sorte presso il santuario.[2]

La comunità fu eretta in istituto religioso dal cardinale Camillo Mazzella il 25 agosto 1897; le Figlie del Santo Rosario ricevettero il pontificio decreto di lode il 2 luglio 1951.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù, alla confezione di arredi sacri, all'attività pastorale per i pellegrini.[3]

Oltre che in Italia, sono presenti in Camerun, nelle Filippine, in India e in Indonesia;[3] la sede generalizia è a Pompei.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 292 religiose in 25 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1542.
  2. ^ a b B. Lenzetti, DIP, vol. III (1976), coll. 880-882.
  3. ^ a b Suore domenicane [collegamento interrotto], su santuario.it. URL consultato il 15 febbraio 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario pontificio per l'anno 2010, Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli istituti di perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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