Paolo Martinelli (vescovo): differenze tra le versioni

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Paolo Martinelli, O.F.M.Cap.
vescovo della Chiesa cattolica
Gloria Dei vivens homo
 
TitoloMusti di Numidia
Incarichi attualiVescovo ausiliare di Milano (dal 2014)
 
Nato22 ottobre 1958 (65 anni) a Milano
Ordinato presbitero7 settembre 1985 dal vescovo Renato Corti (poi cardinale)
Nominato vescovo24 maggio 2014 da papa Francesco
Consacrato vescovo28 giugno 2014 dal cardinale Angelo Scola
 

Paolo Martinelli (Milano, 22 ottobre 1958) è un vescovo cattolico e teologo italiano, dal 24 maggio 2014 vescovo ausiliare di Milano.

Biografia

Nasce a Milano, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, il 22 ottobre 1958. Frequenta le parrocchie di Santa Maria di Lourdes e della Santissima Trinità.

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo il diploma in agraria, il 25 settembre 1978 entra nella provincia di San Carlo in Lombardia dell'ordine dei frati minori cappuccini, l'8 settembre 1980 emette la professione semplice dei voti mentre il 23 dicembre 1984 emette quella perpetua a Cerro Maggiore.

Compie gli studi di teologia nel capoluogo lombardo presso lo studio teologico San Francesco d'Assisi, collegato alla Pontificia Università Antonianum, dal 1980 al 1985.

Il 7 settembre 1985 è ordinato presbitero dal vescovo Renato Corti. Dopo l'ordinazione è vicario pastorale della Fondazione istituto sacra famiglia a Cesano Boscone.

Frequenta, dal 1988 al 1993, la Pontificia Università Gregoriana a Roma, dove consegue la licenza in teologia, nel 1990 ed il dottorato di ricerca in teologia fondamentale nel 1993; tiene, inoltre, dei seminari e corsi presso la stessa università.

Dal 2002 è membro del consiglio di presidenza della Conferenza Italiana Superiori Maggiori, mentre nel 2003 è nominato professore straordinario presso l'istituto francescano di spiritualità, di cui diventa preside nel 2004. Partecipa alle assemblee generali del Sinodo dei vescovi del 2005, 2008, 2010 e 2012. Dal 2006 è consultore presso la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e per le società di vita apostolica, mentre dal 2009 è consigliere della segreteria del Sinodo dei vescovi. Nel 2010 diviene professore ordinario di teologia degli stati di vita alla Pontificia Università Antonianum. Dal 2012 è consultore presso la Congregazione per la dottrina della fede.

Ministero episcopale

Il 24 maggio 2014 papa Francesco lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Musti di Numidia[1]; riceve l'ordinazione episcopale il 28 giugno, nella cattedrale di Milano, con i vescovi Franco Agnesi e Pierantonio Tremolada, dal cardinale Angelo Scola, coconsacranti il cardinale Dionigi Tettamanzi ed il vescovo Mario Delpini (poi arcivescovo)[2]. Durante la stessa cerimonia gli viene consegnato il pastorale del vescovo cappuccino Luigi Padovese, concessogli dal suo ordine come eredità spirituale dell'amico, ucciso in Turchia quattro anni prima.

Il 21 settembre successivo il cardinale Scola lo nomina vicario episcopale per la vita consacrata maschile, gli istituti secolari e le nuove forme di vita consacrata. Ricopre gli incarichi di delegato per la vita consacrata e delegato per la carità e la salute presso la conferenza episcopale lombarda.

Araldica

Stemma Descrizione Blasonatura
Paolo Martinelli
Vescovo ausiliare di Milano (dal 24 maggio 2014)
Al capo lo stemma francescano, ossia la "conformità" in cui appare il braccio di Cristo incrociato con il braccio manicato in marrone di san Francesco e con la croce sullo sfondo, entrambi con le mani mostranti le stimmate, l'"inscindibile patto" tra san Francesco e il Salvatore con l'unico chiodo che fissa le due mani per affermare visivamente il suo voto di affezione al Signore nell'ordine dei frati minori[3]. Nella parte inferiore è raffigurato il Pie Pellicane, simbolo eucaristico[4]. Il fatto che i pellicani adulti curvino verso il petto per dare da mangiare ai loro piccoli i pesci che trasportano nella sacca ha indotto alla credenza che essi si lacerino il torace per nutrire i pulcini col proprio sangue, fino a diventare "emblema di carità". Per questa ragione l'iconografia cristiana ne ha fatto il simbolo eucaristico del supremo sacrificio di Cristo, salito sulla Croce e trafitto al costato da cui sgorgano il sangue e l'acqua, fonte di vita per gli uomini. Il colore rimanda sempre alla carità[5]. Il giglio, sta ad indicare Maria, in particolare la Madonnina, a cui monsignor Martinelli affida il suo ministero episcopale. Lo scudo, accollato a una croce astile d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verde. Le nappe, in numero di dodici, sono disposte sei per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3. Sotto lo scudo, nella lista svolazzante, il motto in lettere maiuscole di nero: GLORIA DEI VIVENS HOMO, tratto dagli scritti di sant'Ireneo di Lione[6], la cui memoria liturgica è il 28 giugno, giorno in cui monsignor Martinelli è stato ordinato vescovo.

Opere

Di seguito un elenco parziale delle opere:

Note

  1. ^ Rinunce e nomine. Nomina di vescovi ausiliari di Milano (Italia), su press.vatican.va, 24 maggio 2014. URL consultato l'11 marzo 2018.
  2. ^ Altri coconsacranti sono gli arcivescovi Vincenzo Di Mauro e Rino Fisichella e i vescovi Oscar Cantoni, Renato Corti, Enrico dal Covolo, Erminio De Scalzi, Marco Ferrari, Gervasio Gestori, Pier Giacomo Grampa, Angelo Mascheroni, Giuseppe Merisi, Luigi Stucchi.
  3. ^ Tale simbolo – adottato anche dal cardinale cappuccino Guglielmo Massaia – ha origine in san Bonaventura da Bagnoregio che eletto vescovo di Albano lo volle come stemma episcopale. Cfr. S. Gieben, Lo stemma francescano. Origine e sviluppo, Istituto Storico dei Cappuccini, Roma 2008.
  4. ^ Pie pellicane sono le parole iniziali di una delle strofe dell'inno Adoro te devote che si vuole composto da Tommaso d'Aquino in occasione della introduzione della solennità del Corpus Domini nel 1264.
  5. ^ Cfr. Hans Urs von Balthasar, Glaubhaft ist nur Liebe, 1963; trad. it. Solo l’amore è credibile, Borla, Torino 1965.
  6. ^ Cfr. S. Irenaei, Adversus Haereses, IV,20,7 (Sources Chrétiennes, 100/2), Paris 1965, p. 648-649.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo titolare di Musti di Numidia Successore
Peter Štumpf, S.D.B. dal 24 maggio 2014 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN47500728 · ISNI (EN0000 0001 2131 4533 · SBN PUVV155204 · BAV 495/322571 · LCCN (ENn2008085309 · GND (DE11581292X · BNE (ESXX5888381 (data) · BNF (FRcb16055885n (data)