Caterina Segurana: differenze tra le versioni

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Versione delle 11:24, 29 mar 2012

Caterina Segurana (Nizza, 1506 – ...) è stata un'eroina e lavandaia nizzarda.

La vicenda storica

I primi di agosto del 1543 la flotta del sultano Solimano II, alleato del re di Francia, giunse nelle acque liguri e pose l'assedio a Nizza che apparteneva al duca di Savoia che si trovava in guerra con la Francia. La città era difesa da sei compagnie di archibugieri, 300 miliziani, e dalla guarnigione del Castello, mentre tutti gli individui validi, donne e ragazzi compresi, si apprestavano ad aiutare i militari. L'11 agosto la città venne cinta d'assedio anche dalla parte del Varo e quindi completamente circondata. Il 15 agosto venne sferrato l'attacco finale. La città fu bombardata dal mare per quattro ore, per cui si formò un'ampia breccia nelle mura dalla Porta Paroliera alla torre pentagonale di Sincaire; fu in questo tratto che gli assedianti tentarono di sfondare, trovando però una resistenza accanita. I turchi impiegarono nella lotta anche i giannizzeri, il corpo scelto famoso per il suo coraggio e famigerato per le sue crudeltà.

Nel momento più critico del combattimento, quando i turchi stavano per sfondare, proprio quando un turco riusciva a piantare la propria bandiera in cima alla breccia, una brutta popolana, Donna Maufaccia (ossia "Malfatta"), il cui nome vero era Caterina Segurana, di mestiere lavandaia, buttò giù dalla breccia il turco e, impossessatasi della bandiera, indirizzò un osceno gesto di scherno agli assalitori. L'episodio diede nuovo impeto e coraggio ai Nizzardi che riuscirono a respingere gli assalitori. Sull'antico bastione fu eretta ed esiste tuttora una stele in onore della Segurana con le iscrizioni in nizzardo. Nella vecchia Via Dritta si trova, incastrata nel muro, una palla di cannone. Una scritta in nizzardo ricorda che si tratta di un "Boulet tirat per la flota turca en 1543 a l'assedi de Nissa doun si destinguet Catarina Segurana l'erouina nissarda".

Letteratura su Caterina Segurana

L'episodio ispirerà molti poeti, scrittori, pittori e artisti, non solo nizzardi. A Caterina Segurana vennero dedicate molte poesie da autori nizzardi in lingua italiana: Luigi Andrioli, Francesco Barberis, Giuseppe Bianchi. Luigi Andrioli le dedicò anche un poema pubblicato in prima edizione a Nizza nel 1806, e in seconda edizione a Torino nel 1827. Giuseppe Dabray, autore bilingue, le dedicò il poema "Monfort et Ségurane au siége de Nice ou le triomphe des femmes", edito nel 1876. Giovanni Battista Toselli, l'illustre storico nizzardo, le dedicò un melodramma in due parti e un dramma storico in cinque atti e dieci quadri. Tommaso Bensa un poema epico, pubblicato nel 1898. Charles Roger Dessort pubblicò nel 1932 un romanzo sulla Segurana. Un melodramma (testo di Jacques Barjac e musica di Mario Messmer) dedicato alla Segurana , in tre atti, esce nel 1966. Françoise Scoffier pubblica a Nizza nel 1999 un romanzo storico. Numerose poi sono le opere d'occasione in nizzardo, francese e italiano.

Esistenza storica di Caterina Segurana

In tempi recenti è stata messa in dubbio la reale esistenza della donna. Questo soprattuto in funzione filofrancese, infatti la Segurana è una eroina antifrancese, avendo lottato contro la Francia alleata coi turchi. A favore dell'esistenza storica di Caterina Segurana militano però diverse circostanze. Gia nel secolo XVI le fu eretto il busto sulle mura; un documento del 27 febbraio 1675 riferisce di un personaggio "della famiglia di Donna Maufaccia"; Onorato Pastorelli, nato nel 1560, parla del fatto come autentico e con dovizia di particolari, a quell'epoca egli era una persona autorevole, essendo primo magistrato di Nizza, in un periodo in cui era senz'alto ancora in vita qualche testimone dell'eroismo di Caterina Segurana. Del fatto riferiscono anche Antonio Fighiera in uno scritto del 1634 e il più grande storico nizzardo, Pietro Gioffredo, nato nel 1625. I più antichi registri di stato civile della Contea di Nizza risalgono al 1564 e sono quindi di molto successivi alle gesta di Donna Maufaccia.

Bibliografia

  • Luigi Andrioli, 'Segurana', Torino, 1827.
  • Jacques Barjac, 'Catherine Segurane heroine niçoise', Nice, 1966.
  • Giuseppe Bres, 'Caterina Segurana - Studio storico', Nizza, 1914.
  • Charles Roger Dessort, 'Catherine Segurane', Nizza, 1932.
  • Louis Durante, 'Histoire de Nice', Torino, 1823.
  • Eugenio Emanuel, 'Il 15 agosto in Nizza- Cenni storici', Nizza, 1852.
  • Jean Baptiste Martel, 'Catherine Segurane veritable heroine niçoise', Marsiglia, 1933.
  • Françoise Scoffier, 'Chaterine Segurane', Nizza, 1999.
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