Publio Rutilio Lupo: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Front863.jpg|thumb|Frontespizio dell'edizione del '500 della raccolta degli ''Antiqui Rhetores Latini'', presso la Biblioteca Comunale "Renato Fucini" di Empoli]]
[[Immagine:Front863.jpg|thumb|Frontespizio dell'edizione del '500 della raccolta degli ''Antiqui Rhetores Latini'', presso la Biblioteca Comunale "Renato Fucini" di Empoli]]


* Publius Rutilius Lupus, in ''Encicopedia Britannica''
* Publius Rutilius Lupus, in ''Enciclopedia Britannica''
* Publius Rutilius Lupus. ''De figuris sententiarum et elocutionis'', contenuto nella raccolta cinquecentesca ''Antiqui Rhetores Latini'', Parigi, 1599
* Publius Rutilius Lupus. ''De figuris sententiarum et elocutionis'', contenuto nella raccolta cinquecentesca ''Antiqui Rhetores Latini'', Parigi, 1599
* Publio Rutilio Lupo, ''Schemata Dianoeas et Lexeos'', saggio introduttivo, testo e traduzione a cura di Giuseppina Barabino, Università di Genova - Facoltà di Lettere, Istituto di Filologia classica e medievale, Genova, 1967
* Publio Rutilio Lupo, ''Schemata Dianoeas et Lexeos'', saggio introduttivo, testo e traduzione a cura di Giuseppina Barabino, Università di Genova - Facoltà di Lettere, Istituto di Filologia classica e medievale, Genova, 1967

Versione delle 19:46, 5 ott 2008

Vari personaggi della storia romana della gens Lupa, cui appartenevano le famiglie senatoriali dei Rutilii Lupi e dei Virii Lupi, ebbero nome Publio Rutilio Lupo (Latino: Publius Rutilius Lupus).

  • Publio Rutilio Lupo (? - 11 giugno 90 a.C.) fu console e morì combattendo durante l'esercizio del suo consolato nel 90 a.C., in una battaglia contro gli Italici. La leggenda successiva vuole che dal console Publio Rutilio Lupo sia discesa la Luporum Stirpe, la Stirpe dei Lupi, che diede origine ad almeno due casate storiche italiane, i Lupi e i Serlupi.
  • Publio Rutilio Lupo, (Firenze, 20 d.C. - ?) altro esponente della famiglia, ritenuto figlio del precedente, fu scrittore e storico e fiorì sotto il regno dell'imperatore Tiberio. È stato identificato come il Lupus citato nel Catalogo dei Poeti di Ovidio. Scrisse il trattato di grammatica e retorica latine De figuris sententiarum et elocutionis e lo Schemata dianoeas el lexeos. Il trattato De figuris... venne ancora citato come riferimento linguistico dal celebre grammatico del Cinquecento, Pierfrancesco Giambullari, (1495-1555), nel suo Regole della lingua fiorentina.[1]

Alla stessa famiglia appartenne anche Marco Rutilio Lupo (Latino: Marcus Rutilius Lupus), che fu Governatore e Prefetto dell'Egitto dal marzo del 114 al 5 gennaio 117 d.C., quando gli ebrei giunsero ad Alessandria d'Egitto. Davanti a lui si tenne, nel 115 d.C., uno storico processo riguardante i rapporti tra patrono e liberto, nel tentativo di definire una controversa questione giuridica. Nel 116 d.C. represse con la forza una rivolta degli ebrei di Cirene, che si erano sollevati contro i Greci e i Romani.

La battaglia

La guerra per la quale il console Publio Rutilio Lupo sarebbe caduto valorosamente in battaglia, era iniziata nel 91 a.C., un anno prima della sua morte, lo stesso anno della sollevazione di Ascoli. I primi momenti della guerra furono contrassegnati, per i romani, da numerosi insuccessi. Gli italici attaccarono le fortezze, con frequenti e vincenti azione di guerriglia, poi iniziarono le battaglie campali.

Data la vastità del teatro di guerra, la repubblica decise di dividere in due parti il territorio degli insorti. Al console Publio Rutilio Lupo diede il compito di ridurre all'obbedienza i Piceni, i Vestini, i Sabini, i Peligni e i Marsi, a Nord, mentre a Lucio Giulio Cesare affidò l'incarico di combattere i Sanniti, i Campani e gli altri popoli dell'Italia meridionale. Per fronteggiare il primo schieramento venne scelto dai ribelli, il marso Pompedio Silone, contro il secondo schieramento, comandato da Publio Rutilio Lupo, il sannita Papio Mutilio. Lucio Giulio Cesare aveva tra i suoi legati Silla), mentre al Nord Publio Rutilio Lupo poteva contare su Gaio Mario, rientrato dall'Oriente.

La battaglia dove trovò la morte il console venne combattuta l'11 giugno del 90 a.C., contro l'altro comandante marso, Vezio Scatone ed avvenne, secondo alcuni storici, sulle rive del Toleno, mentre secondo altri su quelle del Liri. Gli storici che ci hanno tramandato lo scontro sanguinoso, che fu disastroso per le armi romane, sono infatti di parere diverso. Ovidio, in un verso dei Fasti, afferma che si trattò del fiume Toleno, e della stessa opinione del grande poeta peligno è anche lo storico Orosio, dove si legge che le acque del Toleno trasportarono i cadaveri dei soldati romani, uccisi nella battaglia. Appiano invece, che nella sua storia fornisce maggiori particolari della Guerra Sociale, individua il luogo dello scontro sulle rive del Liri.

Il console morì insieme a 8.000 dei suoi soldati, e solo grazie a Mario i romani riuscirono ad impedire la completa catastrofe continuando la resistenza sul quel fronte.

Il trattatista Giulio Ossequiente, nel suo Libro dei Prodigi (de Prodigiis), attribuisce la sconfitta e la sventura del console Lupo al non aver rispettato gli avvertimenti degli oracoli, nel seguente passo:

(LA)

«A Picentibus Romani barbaro more excruciati. Ubique in Latio clades accepta. Rutilius Lupus spretis religionibus cum in extis caput non invenisset iocineris, amisso exercitu in proelio occisus.»

(IT)

«I Romani furono barbaramente trucidati dai Piceni. Il disastro imperversò ovunque nel Lazio. Rutilio Lupo, disprezzati i segni religiosi, non avendo trovato la parte superiore del fegato nelle viscere, perso l'esercito, morì in battaglia.»

Note

  1. ^ Scheda bibliografica: Antiqui rhetores latini : Rutilius Lupus, Aquila Romanus, Iulius Rufinianus De figuris sententiarum & elocutionis ... / omnia ex codd. manusc. emendatiora vel auctiora ex bibliotheca Francisci Pithoei IC ; index in omnes superiore authores. – Parisiis : apud Ambrosium Drouart ..., 1599. – [4], 382, [16] p. ; 4°; Segn.: p2, A–Z4, Aa–Zz4, Aaa4, Bbb2, Ccc–Ddd4. Esemplare: Legato Tassinari. Legatura in pergamena semifloscia di 23,5x17,5x4 cm. Tracce di lacci sui piatti. Tagli di colore rosso. Sul dorso nota ms: "Antiqui / Rhetores / Latini / 1599". Sul front. nota ms: "Coll.i Florent.i cat.o riscrip.". Legato con: "Petri Sainct Fleur Monspeliensis Intitutionum rhetoricarum libellus ad Aristotelis ...". Impronta : n-i- t?in m.t. PAdi (3) 1599 (R); Biblioteca Comunale "Renato Fucini" di Empoli, Collocazione: 2-M-5-6439

Bibliografia

Frontespizio dell'edizione del '500 della raccolta degli Antiqui Rhetores Latini, presso la Biblioteca Comunale "Renato Fucini" di Empoli
  • Publius Rutilius Lupus, in Enciclopedia Britannica
  • Publius Rutilius Lupus. De figuris sententiarum et elocutionis, contenuto nella raccolta cinquecentesca Antiqui Rhetores Latini, Parigi, 1599
  • Publio Rutilio Lupo, Schemata Dianoeas et Lexeos, saggio introduttivo, testo e traduzione a cura di Giuseppina Barabino, Università di Genova - Facoltà di Lettere, Istituto di Filologia classica e medievale, Genova, 1967
  • Edward Brooks, P. Rutilli Lupi De figuris sententiarum et elocutionis. An editio minor with prolegomena and commentary, 1968
  • Friedrich Haase, Disputatio de fragmentis Rutilio Lupo a Scholpfero suppositis, Typis Universitatis, Vratislaviae, 1856
  • Gustav Dzialas, Quaestiones Rutilianae, Vratislaviae, Typis Grassii, Barthii (W. Friedrich), 1860
  • Hans Draheim, Schedae Rutilianae , Berolini : Typis expressit G. Lange (P. Lange), 1874
  • Thilo Krieq, Quaestiones Rutilianae, Lipsiae : Typis B.G. Teubneri, 1896
  • Pierfrancesco Giambullari, Regole della lingua fiorentina, edizione moderna a cura di Ilaria Bonomi, Firenze, 1986
  • Giulio Ossequiente, Libro dei Prodigi (De prodigiis), Venezia, Aldo Manunzio, 1508
  • William D. Gray, New Light from Egypt on the Early Reign of Hadrian, sta in American Journal of Semitic Languages and Literatures, Vol. 40, No. 1 (Oct., 1923), pp. 14-29
  • J. Bodel, Speaking signa and the brickstamps of M. Rutilius Lupus, sta in Bruun, C., ed.: Interpretare i bolli laterizi di Roma e della valle del Tevere: produzione, storia economica e topografia. Atti del convegno 31 marzo e 1 aprile 2000
  • Cazzaniga,I, Una Dedica del Prefetto M. Rutilio Lupo?, sta in Aegyptus, 1967, pagg. 47,3-4, 213-216.

Collegamenti esterni

testo del De figuris sententiarum et elocutionis

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