Ignazio Arcoleo: differenze tra le versioni

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==Biografia==
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Nato a [[Mondello]],<ref name=profilo>[http://www.ballor.net/rosanero/arcoleo.htm Ignazio Arcoleo: gioie e dolori] Ballor.net</ref> ha conseguito il diploma di "capitano di lungo corso" al [[Istituto tecnico#Istituto tecnico nautico|Nautico]].<ref name=studi>{{Cita libro|autore = Luigi Tripisciano|titolo = Album rosanero|editore = Flaccovio Editore|città = Palermo|anno = 2004|mese=giugno|p = 70|isbn = 88-7804-260-9}}</ref> Iscrittosi quindi alla [[Università degli Studi di Palermo#Facoltà|facoltà di Ingegneria]], in seguito ha abbandonato gli studi.<ref name=studi />
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A partire dagli [[anni 1990|anni novanta]] svolge il ruolo di opinionista nelle trasmissioni sportive di [[Telemed|TRM]]<ref>[http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=22996 In TV: stasera Mediagol.it ospite di TRM] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090218212918/http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=22996 |data=18 febbraio 2009 }} Mediagol.it</ref> e lavora all'interno della scuola calcio Cantera Ribolla di Palermo come maestro della tecnica.
A partire dagli [[anni 1990|anni novanta]] svolge il ruolo di opinionista nelle trasmissioni sportive di [[Telemed|TRM]]<ref>{{Cita web|url=http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=22996|titolo=In TV: stasera Mediagol.it ospite di TRM|data=17 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090218212918/http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=22996|urlmorto=}}</ref> e lavora all'interno della [[Vivaio (sport)|scuola calcio]] Cantera Ribolla di [[Palermo]] come maestro della tecnica ad anni alterni, ritornando l'ultima volta nell'ottobre 2020.<ref>{{Cita web|url=https://www.trapanigranata.it/2020/10/12/arcoleo-lex-trapani-torna-ad-allenare/|titolo=Arcoleo: l’ex Trapani torna ad allenare|data=12 ottobre 2020|accesso=22 aprile 2024}}</ref>


{{Sf|Dal 2017 allena la rappresentativa calcistica palermitana dell'[[Agenzia delle entrate]].}}
Nel luglio 2016 è tornato in panchina dopo anni di assenza. Arcoleo infatti è l'allenatore e coordinatore dell'area tecnica di Football Sicily, un'organizzazione che si occupa dei calciatori svincolati siciliani attraverso lo svolgimento di partite amichevoli contro squadre professionistiche e non solo.

Dal 2017 allena la rappresentativa calcistica palermitana dell'[[Agenzia delle entrate]].


==Caratteristiche tecniche==
==Caratteristiche tecniche==
===Allenatore===
===Allenatore===
Utilizza la [[marcatura a zona]], e la sua squadra faceva del pressing e adottava la trappola fuorigioco.<ref name=profilo />
Utilizza la [[marcatura a zona]], e la sua squadra faceva del pressing e adottava la trappola fuorigioco.<ref name=":0"/>


==Carriera==
==Carriera==
===Giocatore===
===Giocatore===
Dopo le giovanili nel Tommaso Natale, nel 1964 viene acquistato dalla [[Unione Sportiva Juventina Palermo|Juventina Palermo]]. Nel 1966 passa al Palermo, giocando inizialmente con la primavera rosanero.
Dopo le giovanili nel Tommaso Natale, nel 1964 viene acquistato dalla {{Calcio Juventina Palermo|N}}. Nel 1966 passa al {{Calcio Palermo|N}}, giocando inizialmente con la primavera rosanero.


Inizia la carriera professionistica nella stagione [[Serie B 1966-1967|1966-1967]] nella [[Unione Sportiva Città di Palermo|prima squadra della sua città]]. Al suo primo anno al Palermo, diciottenne, gioca 4 partite, quindi passa in prestito al {{Calcio Taranto|N}} in [[Serie C]] per un anno.<ref name="gloria">[http://www.tuttopalermo.net/?action=read&idnotizia=35382 Glorie Rosanero, Ignazio Arcoleo] Tuttopalermo.net</ref> Tornato a Palermo, ottiene la promozione in [[Serie A]] nel [[Società Sportiva Calcio Palermo 1971-1972|1971-1972]]. Nella [[Società Sportiva Calcio Palermo 1972-1973|stagione successiva]], chiusa dai rosanero al penultimo posto, totalizza 29 presenze su 30 in [[Serie A 1972-1973|massima serie]] con due reti all'attivo.
Inizia la carriera professionistica nella stagione [[Serie B 1966-1967|1966-1967]] nella [[Unione Sportiva Città di Palermo|prima squadra della sua città]]. Al suo primo anno al Palermo, diciottenne, gioca 4 partite, la prima di queste il 23 ottobre 1966 contro il {{Calcio Modena|N}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.transfermarkt.it/modena-fc_us-palermo/index/spielbericht/2791199|Modena FC - US Palermo, 23/ott/1966|data=23 ottobre 1966|accesso=24 aprile 2024}}</ref>
Passa poi prestito al {{Calcio Taranto|N}} in [[Serie C]] per un anno, dove gioca soltanto due gare in cui entrambe mette a segno una rete.<ref name="gloria">{{Cita web|url=http://www.tuttopalermo.net/?action=read&idnotizia=35382|titolo=Glorie Rosanero, Ignazio Arcoleo|autore=Marcello Scuderi|data=18 maggio 2011|accesso=24 aprile 2024}}</ref> Tornato a Palermo, ottiene la promozione in [[Serie A]] nel [[Società Sportiva Calcio Palermo 1971-1972|1971-1972]]. Nella [[Società Sportiva Calcio Palermo 1972-1973|stagione successiva]], in cui fa il debutto in massima serie il 24 settembre 1972 nella sconfitta per 4-0 contro il {{Calcio Milan|N}}<ref>{{Cita web|url=https://www.transfermarkt.it/ac-milan_ssc-palermo/index/spielbericht/2377668|titolo=AC Milan - SSC Palermo, 24/set/1972|data=24 settembre 1972|accesso=24 aprile 2024}}</ref> e chiusa dai rosanero al penultimo posto, totalizza 29 presenze su 30 in [[Serie A 1972-1973|massima serie]] con due reti all'attivo (contro {{Calcio Atalanta|N}}<ref>{{Cita web|url=https://www.transfermarkt.it/ssc-palermo_atalanta-bc/index/spielbericht/2377876|titolo=SSC Palermo - Atalanta BC, 29/apr/1973|data=29 aprile 1973|accesso=24 aprile 2024}}</ref> e {{Calcio Roma|N}}<ref>{{Cita web|url=https://www.transfermarkt.it/ssc-palermo_as-roma/index/spielbericht/2377887|titolo=SSC Roma - AS Roma, 13/mag/1997|data=13 maggio 1997|accesso=24 aprile 2024}}</ref>
[[File:Ignazio Arcoleo - Genoa 1893.jpg|thumb|left|Arcoleo al Genoa nel corso degli anni 1970]]
[[File:Ignazio Arcoleo - Genoa 1893.jpg|thumb|left|Arcoleo al Genoa nel corso degli anni 1970]]


Resta in [[Sicilia]] anche nell'annata [[Società Sportiva Calcio Palermo 1973-1974|1973-1974]], nella quale contribuisce soprattutto al raggiungimento della prima finale di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]] nella storia del club, poi persa contro il {{Calcio Bologna|N}} ai rigori; quindi passa, nell'estate seguente, al {{Calcio Genoa|N}}, nella trattativa che ha portato [[Giuseppe Spalazzi]] in rosanero.<ref>''Perduto De Sisti l'Inter ripiegherebbe su Vanello'', [[l'Unità]], 28 giugno 1974, p. 11</ref> Con i rossoblù disputa due campionati di [[Serie A]] e due di [[Serie B]].
Resta in [[Sicilia]] anche nell'annata [[Società Sportiva Calcio Palermo 1973-1974|1973-1974]], nella quale contribuisce soprattutto al raggiungimento della prima finale di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]] nella storia del club, poi persa contro il {{Calcio Bologna|N}} ai rigori; quindi passa, nell'estate seguente, al {{Calcio Genoa|N}}, nella trattativa che ha portato [[Giuseppe Spalazzi]] in rosanero.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Perduto De Sisti l'Inter ripiegherebbe su Vanello|editore=[[l'Unità]]|data=28 giugno 1974|p=11}}</ref> Con i rossoblù disputa due campionati di [[Serie A]] e due di [[Serie B]].


[[File:Ignazio Arcoleo.jpg|thumb|Arcoleo al Palermo a fine anni 1970]]
Torna a [[Palermo]] nel 1978, divenendo [[capitano (calcio)|capitano]] della principale società calcistica della città.<ref name=gloria /> Giunge, per la seconda volta nella storia, in finale di Coppa Italia, nel [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]], perdendo successivamente contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] ai tempi supplementari, per poi passare, nel 1980, alla {{Calcio Reggina|N}}, con la quale gioca due stagioni in [[Serie C1]]. Dopo conclude la propria carriera di calciatore alla {{Calcio Nocerina|N}}, nella [[Serie C1 1982-1983|stagione 1982-1983]].

Torna a [[Palermo]] nel 1978, divenendo [[capitano (calcio)|capitano]] della principale società calcistica della città.<ref name=gloria /> Giunge, per la seconda volta nella storia, in finale di Coppa Italia, nel [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]], perdendo successivamente contro la {{Calcio Juventus|N}} ai tempi supplementari, per poi passare, nel 1980, alla {{Calcio Reggina|N}}, con la quale gioca due stagioni in [[Serie C1]]. Dopo conclude la propria carriera di calciatore alla {{Calcio Nocerina|N}}, nella [[Serie C1 1982-1983|stagione 1982-1983]].


In carriera ha totalizzato complessivamente 89 presenze e 7 reti in [[Serie A]] e 236 presenze e 7 reti in [[Serie B]], arrivando finalista di [[Coppa Italia]] due volte.
In carriera ha totalizzato complessivamente 89 presenze e 7 reti in [[Serie A]] e 236 presenze e 7 reti in [[Serie B]], arrivando finalista di [[Coppa Italia]] due volte.
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In seguito a una stagione con l'[[Società Sportiva Akragas Città dei Templi|Akragas]] nella [[Serie C2 1985-1986]], passa, nel 1992, a guidare il Trapani, del presidente [[Andrea Bulgarella]]. Con i granata vince subito il [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993]] e poi quello della [[Serie C2 1993-1994]]; successivamente, in una sola [[Trapani Calcio 1994-1995|stagione]] in [[Serie C1]], durante la quale allena un giovane [[Marco Materazzi]], porta i "granata" alla disputa dei [[play-off]], non passando alla fase successiva per una possibile promozione in [[Serie B]], per un gol subito nel recupero nella gara di ritorno delle semifinali contro il {{Calcio Gualdo|N}}.
In seguito a una stagione con l'[[Società Sportiva Akragas Città dei Templi|Akragas]] nella [[Serie C2 1985-1986]], passa, nel 1992, a guidare il Trapani, del presidente [[Andrea Bulgarella]]. Con i granata vince subito il [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993]] e poi quello della [[Serie C2 1993-1994]]; successivamente, in una sola [[Trapani Calcio 1994-1995|stagione]] in [[Serie C1]], durante la quale allena un giovane [[Marco Materazzi]], porta i "granata" alla disputa dei [[play-off]], non passando alla fase successiva per una possibile promozione in [[Serie B]], per un gol subito nel recupero nella gara di ritorno delle semifinali contro il {{Calcio Gualdo|N}}.


Nella [[Unione Sportiva Città di Palermo 1995-1996|stagione 1995-1996]] torna nella sua città, alla guida del {{Calcio Palermo|N}}, con una rosa di giovani debuttanti tra i cadetti, anche a causa di restrizioni finanziarie di quel periodo, giocando un [[Serie B 1995-1996|campionato di Serie B]] di alta classifica, lottando per la promozione e arrivando settimo: tale annata venne soprannominata, nella storia della squadra, il ''Palermo dei picciotti'' e tra i giovani palermitani, che allora vestirono la maglia rosanero e vennero valorizzati proprio da Arcoleo, c'erano [[Gianluca Berti]], [[Gaetano Vasari]], [[Giacomo Tedesco]] e [[Francesco Galeoto]], poi ceduti tutti in società maggiori. Nella [[Unione Sportiva Città di Palermo 1996-1997|stagione successiva]], esonerato dopo trenta giornate a seguito della sconfitta col {{Calcio Cesena|N}},<ref name=profilo /><ref>{{Cita web|titolo=Palermo, pranzo con esonero: via Arcoleo, arriva Vitali|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/aprile/22/Palermo_pranzo_con_esonero_via_ga_0_9704223587.shtml}}</ref> il Palermo retrocede dopo un negativo girone di ritorno.<ref name=profilo /> Gli subentra [[Giampiero Vitali]].
Nella [[Unione Sportiva Città di Palermo 1995-1996|stagione 1995-1996]] torna nella sua città, alla guida del {{Calcio Palermo|N}}, con una rosa di giovani debuttanti tra i cadetti, anche a causa di restrizioni finanziarie di quel periodo, giocando un [[Serie B 1995-1996|campionato di Serie B]] di alta classifica, lottando per la promozione e arrivando settimo: tale annata venne soprannominata, nella storia della squadra, il ''Palermo dei picciotti'' e tra i giovani palermitani, che allora vestirono la maglia rosanero e vennero valorizzati proprio da Arcoleo, c'erano [[Gianluca Berti]], [[Gaetano Vasari]], [[Giacomo Tedesco]] e [[Francesco Galeoto]], poi ceduti tutti in società maggiori. Nella [[Unione Sportiva Città di Palermo 1996-1997|stagione successiva]], esonerato dopo trenta giornate a seguito della sconfitta col {{Calcio Cesena|N}},<ref name=":0"/><ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/aprile/22/Palermo_pranzo_con_esonero_via_ga_0_9704223587.shtml|titolo=Palermo, pranzo con esonero: via Arcoleo, arriva Vitali|data=22 aprile 1997|accesso=24 aprile 2024}}</ref> il Palermo retrocede dopo un negativo girone di ritorno.<ref name=":0"/> Gli subentra [[Giampiero Vitali]].
[[File:Ignazio Arcoleo e Roberto Biffi - US Città di Palermo 1996-97.jpg|thumb|Da sinistra: Arcoleo, allenatore del Palermo, con il capitano rosanero [[Roberto Biffi]] nella stagione 1996-1997.]]
[[File:Ignazio Arcoleo e Roberto Biffi - US Città di Palermo 1996-97.jpg|thumb|Da sinistra: Arcoleo, allenatore del Palermo, con il capitano rosanero [[Roberto Biffi]] nella stagione 1996-1997.]]


Appena retrocesso in Serie C1, nel [[Unione Sportiva Città di Palermo 1997-1998|1997-1998]], viene richiamato dall'ottava giornata, sostituendo [[Giorgio Rumignani]]. Il club retrocederà in Serie C2 dopo i play-out persi contro la {{Calcio Battipagliese|N}}. Alla fine tutto ciò è evitato per il fallimento dell'[[Società Sportiva Ischia Isolaverde|Ischia Isolaverde]]. Da allora allena diverse squadre di [[Serie C]], come Gualdo, [[Foggia Calcio|Foggia]], {{Calcio Frosinone|N}}, ma non termina mai le stagioni. Dopo un periodo di inattività, trascorso come commentatore in una tv locale siciliana, nel 2005 allena la Nocerina e nel 2006 torna al Trapani, in Serie D, come direttore tecnico.
Appena retrocesso in Serie C1, nel [[Unione Sportiva Città di Palermo 1997-1998|1997-1998]], viene richiamato dall'ottava giornata, sostituendo [[Giorgio Rumignani]]. Il club retrocederà in Serie C2 dopo i play-out persi contro la {{Calcio Battipagliese|N}}. Alla fine tutto ciò è evitato per il fallimento dell'[[Società Sportiva Ischia Isolaverde|Ischia Isolaverde]]. Da allora allena diverse squadre di [[Serie C]], come Gualdo, {{Calcio Foggia|N}}, {{Calcio Frosinone|N}}, ma non termina mai le stagioni. Dopo un periodo di inattività, trascorso come commentatore in una tv locale siciliana, nel 2005 allena la Nocerina e nel 2006 torna al Trapani, in Serie D, come direttore tecnico.


Nell'estate del 2013 ha gestito gli allenamenti dell'Équipe Sicilia, progetto che ha lo scopo di tenere in allenamento calciatori svincolati in attesa di futuro tesseramento. Con lui hanno lavorato [[Tarcisio Catanese]], [[Roberto Chiappara]] e Vitrano per la preparazione dei portieri.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=235836 Équipe Sicilia: tra i migliori ex primavera rosanero] |data=dicembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }} Mediagol.it</ref>
Nell'estate del 2013 ha gestito gli allenamenti dell'Équipe Sicilia, progetto che ha lo scopo di tenere in allenamento calciatori svincolati in attesa di futuro tesseramento. Con lui hanno lavorato [[Tarcisio Catanese]], [[Roberto Chiappara]] e Vitrano per la preparazione dei portieri;<ref>{{Cita web|url=http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=235836|titolo=Équipe Sicilia: tra i migliori ex primavera rosanero|data=dicembre 2017|urlmorto=sì}}</ref> mentre nel 2019 torna a rivestire un incarico nel {{Calcio Trapani|N}} in qualità di club manager.<ref>{{Cita news|url=https://trapani.gds.it/articoli/calcio/2019/09/12/il-trapani-arruola-arcoleo-i-granata-sono-una-famiglia-8782e04e-9df8-44b3-8417-b221ec71bd7b/amp/|titolo=Il Trapani arruola Arcoleo: "I granata sono una famiglia"|pubblicazione=[[Giornale di Sicilia]]|data=12 settembre 2019|accesso=24 aprile 2024}}</ref>

Nel 2019 torna a rivestire un incarico nel [[Trapani Calcio|Trapani]], che gioca nella [[Serie B 2019-2020]], come club manager. Le sue prime parole al ritorno in granata sono: " Il Trapani per me è come una famiglia".


==Palmarès==
==Palmarès==
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:Trapani: [[Serie C2 1993-1994|1993-1994]] <small>(girone C)</small>
:Trapani: [[Serie C2 1993-1994|1993-1994]] <small>(girone C)</small>


== Altri progetti ==
==Note==
{{Interprogetto}}

== Note ==
<references/>
<references/>


==Bibliografia==
== Bibliografia ==
* Bruno, Di Serio, Mattiello, ''Rosso e Nero, l'avventura calcistica della Nocerina dal 1910 ai giorni nostri'', Salerno 1995, p. 207.
* {{Cita libro|autore=Bruno, Di Serio, Mattiello|titolo=Rosso e Nero, l'avventura calcistica della Nocerina dal 1910 ai giorni nostri|città=[[Salerno]]|anno=1995|p=207}}
* Davide Rota, ''Dizionario illustrato dei giocatori genoani'', De Ferrari, 2008.
* {{Cita libro|autore=Davide Rota|titolo=Dizionario illustrato dei giocatori genoani|editore=De Ferrari|anno=2008}}


==Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni ==
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*{{Collegamenti esterni}}
*{{Lega Calcio|A=498}}
*{{Lega Calcio|A=498}}

Versione attuale delle 12:01, 28 apr 2024

Ignazio Arcoleo
Arcoleo nel 2024
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 172 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1984 - giocatore
Carriera
Giovanili
1964-1966Juventina Palermo
1966-1967Palermo
Squadre di club1
1966-1967Palermo4 (0)
1968-1969Taranto2 (2)
1969-1974Palermo126 (5)
1974-1978Genoa132 (8)
1978-1980Palermo62 (3)
1980-1982Reggina55 (3)
1982-1983Nocerina10 (0)
1983-1984Mazara11 (0)
Carriera da allenatore
1983-1985Mazara
1985-1986Akragas
1986-1987Termitana
1988-1989Sciacca
1989-1991Mazara
1992-1995Trapani
1995-1997Palermo
1997-1998Palermo
1999-2000Gualdo
2000-2001Foggia
2002Frosinone
2005Nocerina
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ignazio Arcoleo (Palermo, 15 febbraio 1948) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Mondello,[1][2] ha conseguito il diploma di "capitano di lungo corso" al Nautico.[3] Iscrittosi quindi alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo, in seguito ha abbandonato gli studi.[3]

A partire dagli anni novanta svolge il ruolo di opinionista nelle trasmissioni sportive di TRM[4] e lavora all'interno della scuola calcio Cantera Ribolla di Palermo come maestro della tecnica ad anni alterni, ritornando l'ultima volta nell'ottobre 2020.[5]

Dal 2017 allena la rappresentativa calcistica palermitana dell'Agenzia delle entrate.[senza fonte]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Utilizza la marcatura a zona, e la sua squadra faceva del pressing e adottava la trappola fuorigioco.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le giovanili nel Tommaso Natale, nel 1964 viene acquistato dalla Juventina Palermo. Nel 1966 passa al Palermo, giocando inizialmente con la primavera rosanero.

Inizia la carriera professionistica nella stagione 1966-1967 nella prima squadra della sua città. Al suo primo anno al Palermo, diciottenne, gioca 4 partite, la prima di queste il 23 ottobre 1966 contro il Modena.[6] Passa poi prestito al Taranto in Serie C per un anno, dove gioca soltanto due gare in cui entrambe mette a segno una rete.[7] Tornato a Palermo, ottiene la promozione in Serie A nel 1971-1972. Nella stagione successiva, in cui fa il debutto in massima serie il 24 settembre 1972 nella sconfitta per 4-0 contro il Milan[8] e chiusa dai rosanero al penultimo posto, totalizza 29 presenze su 30 in massima serie con due reti all'attivo (contro Atalanta[9] e Roma[10]

Arcoleo al Genoa nel corso degli anni 1970

Resta in Sicilia anche nell'annata 1973-1974, nella quale contribuisce soprattutto al raggiungimento della prima finale di Coppa Italia nella storia del club, poi persa contro il Bologna ai rigori; quindi passa, nell'estate seguente, al Genoa, nella trattativa che ha portato Giuseppe Spalazzi in rosanero.[11] Con i rossoblù disputa due campionati di Serie A e due di Serie B.

Arcoleo al Palermo a fine anni 1970

Torna a Palermo nel 1978, divenendo capitano della principale società calcistica della città.[7] Giunge, per la seconda volta nella storia, in finale di Coppa Italia, nel 1978-1979, perdendo successivamente contro la Juventus ai tempi supplementari, per poi passare, nel 1980, alla Reggina, con la quale gioca due stagioni in Serie C1. Dopo conclude la propria carriera di calciatore alla Nocerina, nella stagione 1982-1983.

In carriera ha totalizzato complessivamente 89 presenze e 7 reti in Serie A e 236 presenze e 7 reti in Serie B, arrivando finalista di Coppa Italia due volte.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1983-1984 inizia la carriera di allenatore al Mazara, in Serie D.

La stagione 1984-1985 lo vide allenare ancora il Mazara, vincendo nell'allora campionato di Interregionale con la società punita con cinque punti di penalizzazione in seguito a un'accusa di illecito sportivo. Tale penalizzazione consentì al Trapani, sua futura squadra, di scavalcarlo in classifica e conquistare la promozione in Serie C2.

In seguito a una stagione con l'Akragas nella Serie C2 1985-1986, passa, nel 1992, a guidare il Trapani, del presidente Andrea Bulgarella. Con i granata vince subito il Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993 e poi quello della Serie C2 1993-1994; successivamente, in una sola stagione in Serie C1, durante la quale allena un giovane Marco Materazzi, porta i "granata" alla disputa dei play-off, non passando alla fase successiva per una possibile promozione in Serie B, per un gol subito nel recupero nella gara di ritorno delle semifinali contro il Gualdo.

Nella stagione 1995-1996 torna nella sua città, alla guida del Palermo, con una rosa di giovani debuttanti tra i cadetti, anche a causa di restrizioni finanziarie di quel periodo, giocando un campionato di Serie B di alta classifica, lottando per la promozione e arrivando settimo: tale annata venne soprannominata, nella storia della squadra, il Palermo dei picciotti e tra i giovani palermitani, che allora vestirono la maglia rosanero e vennero valorizzati proprio da Arcoleo, c'erano Gianluca Berti, Gaetano Vasari, Giacomo Tedesco e Francesco Galeoto, poi ceduti tutti in società maggiori. Nella stagione successiva, esonerato dopo trenta giornate a seguito della sconfitta col Cesena,[1][12] il Palermo retrocede dopo un negativo girone di ritorno.[1] Gli subentra Giampiero Vitali.

Da sinistra: Arcoleo, allenatore del Palermo, con il capitano rosanero Roberto Biffi nella stagione 1996-1997.

Appena retrocesso in Serie C1, nel 1997-1998, viene richiamato dall'ottava giornata, sostituendo Giorgio Rumignani. Il club retrocederà in Serie C2 dopo i play-out persi contro la Battipagliese. Alla fine tutto ciò è evitato per il fallimento dell'Ischia Isolaverde. Da allora allena diverse squadre di Serie C, come Gualdo, Foggia, Frosinone, ma non termina mai le stagioni. Dopo un periodo di inattività, trascorso come commentatore in una tv locale siciliana, nel 2005 allena la Nocerina e nel 2006 torna al Trapani, in Serie D, come direttore tecnico.

Nell'estate del 2013 ha gestito gli allenamenti dell'Équipe Sicilia, progetto che ha lo scopo di tenere in allenamento calciatori svincolati in attesa di futuro tesseramento. Con lui hanno lavorato Tarcisio Catanese, Roberto Chiappara e Vitrano per la preparazione dei portieri;[13] mentre nel 2019 torna a rivestire un incarico nel Trapani in qualità di club manager.[14]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Palermo: 1967-1968
Genoa: 1975-1976
Taranto: 1968-1969 (girone C)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Trapani: 1992-1993 (girone H)
Trapani: 1993-1994 (girone C)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Ignazio Arcoleo: gioie e dolori, su ballor.net. URL consultato il 22 aprile 2024.
  2. ^ Ignazio Arcoleo, su storiatrapani.altervista.org. URL consultato il 22 aprile 2024.
  3. ^ a b Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, giugno 2004, p. 70, ISBN 88-7804-260-9.
  4. ^ In TV: stasera Mediagol.it ospite di TRM, su mediagol.it, 17 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2009).
  5. ^ Arcoleo: l’ex Trapani torna ad allenare, su trapanigranata.it, 12 ottobre 2020. URL consultato il 22 aprile 2024.
  6. ^ transfermarkt.it, 23 ottobre 1966, https://www.transfermarkt.it/modena-fc_us-palermo/index/spielbericht/2791199. URL consultato il 24 aprile 2024.
  7. ^ a b Marcello Scuderi, Glorie Rosanero, Ignazio Arcoleo, su tuttopalermo.net, 18 maggio 2011. URL consultato il 24 aprile 2024.
  8. ^ AC Milan - SSC Palermo, 24/set/1972, su transfermarkt.it, 24 settembre 1972. URL consultato il 24 aprile 2024.
  9. ^ SSC Palermo - Atalanta BC, 29/apr/1973, su transfermarkt.it, 29 aprile 1973. URL consultato il 24 aprile 2024.
  10. ^ SSC Roma - AS Roma, 13/mag/1997, su transfermarkt.it, 13 maggio 1997. URL consultato il 24 aprile 2024.
  11. ^ Perduto De Sisti l'Inter ripiegherebbe su Vanello, l'Unità, 28 giugno 1974, p. 11.
  12. ^ Palermo, pranzo con esonero: via Arcoleo, arriva Vitali, su archiviostorico.gazzetta.it, 22 aprile 1997. URL consultato il 24 aprile 2024.
  13. ^ Équipe Sicilia: tra i migliori ex primavera rosanero [collegamento interrotto], su mediagol.it, dicembre 2017.
  14. ^ Il Trapani arruola Arcoleo: "I granata sono una famiglia", in Giornale di Sicilia, 12 settembre 2019. URL consultato il 24 aprile 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno, Di Serio, Mattiello, Rosso e Nero, l'avventura calcistica della Nocerina dal 1910 ai giorni nostri, Salerno, 1995, p. 207.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]