Articolo (giornalismo): differenze tra le versioni

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Nel [[giornalismo]], un '''articolo''' è un [[testo]] destinato alla pubblicazione in un [[giornale]], una [[rivista]] o qualsiasi altro mezzo d'informazione<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/articolo-di-giornale/|titolo=articolo-di-giornale: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani|accesso=30 dicembre 2021}}</ref>. Il termine, di derivazione latina,<ref>{{Treccani|internet|Articolo|accesso=9 luglio 2023|v=1}}, nel significato n. 3.</ref> sta a indicare che è relativamente breve e concorre insieme con altri articoli a formare un determinato numero di una pubblicazione. Ogni articolo è quasi sempre firmato o siglato dal suo autore ed è individuato da un [[Titolo (giornalismo)|titolo]]. Nel [[gergo]] giornalistico viene familiarmente chiamato "pezzo"<ref>{{Cita web|url=http://www.di-elle.it/giurisprudenza/80-giornalisti/698-definizione-di-lavoro-giornalistico|titolo=Definizione di lavoro giornalistico|accesso=30 dicembre 2021}}</ref>. Nel giornalismo tradizionale, prevalentemente stampato, sono incaricati della stesura degli articoli i [[Redazione|redattori]], i quali seguono le indicazioni dei propri capiservizio, pur mantenendo autonomia di giudizio e di espressione. Spetta poi ai capiservizio trovare la giusta collocazione degli articoli in una specifica sezione (interni, esteri, cronaca, economia, ecc.), e creare un titolo per ogni articolo. Testi in forma di articolo appaiono anche in riviste specialistiche, scientifiche, professionali, o in ogni altro mezzo d'informazione, sia cartaceo che online. <br/>Altre regole ha il servizio giornalistico per la radio o la televisione: in esso il testo scritto, che viene letto dal giornalista conduttore, è accompagnato da registrazioni audio (se il mezzo è la radio) o video<ref>Vedi Vocabolario Treccani.</ref> (televisione) che integrano e limitano il parlato.
Nel [[giornalismo]], un '''articolo''' è un [[testo]] destinato alla pubblicazione in un [[giornale]], una [[rivista]] o qualsiasi altro mezzo d'informazione<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/articolo-di-giornale/|titolo=articolo-di-giornale: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani|accesso=30 dicembre 2021}}</ref>. Il termine, di derivazione latina,<ref>{{Treccani|internet|Articolo|accesso=9 luglio 2023|v=1}}, nel significato n. 3.</ref> sta a indicare che è relativamente breve e concorre insieme con altri articoli a formare un determinato numero di una pubblicazione. Ogni articolo è quasi sempre firmato o siglato dal suo autore ed è individuato da un [[Titolo (giornalismo)|titolo]]. Nel [[gergo]] giornalistico viene familiarmente chiamato "pezzo"<ref>{{Cita web|url=http://www.di-elle.it/giurisprudenza/80-giornalisti/698-definizione-di-lavoro-giornalistico|titolo=Definizione di lavoro giornalistico|accesso=30 dicembre 2021}}</ref>. Nel giornalismo tradizionale, prevalentemente stampato, sono incaricati della stesura degli articoli i [[Redazione|redattori]], i quali seguono le indicazioni dei propri capiservizio, pur mantenendo autonomia di giudizio e di espressione. Spetta poi ad ogni caposervizio, uno per ogni sezione (interni, esteri, cronaca, economia, ecc.), attribuire la competenza dell'articolo alla propria sezione e scegliere poi il suo titolo. Testi in forma di articolo appaiono anche in riviste specialistiche, scientifiche, professionali, o in ogni altro mezzo d'informazione, sia cartaceo che online. <br/>Altre regole ha il servizio giornalistico per la radio o la televisione: in esso il testo scritto, che viene letto dal giornalista conduttore, è accompagnato da registrazioni audio (se il mezzo è la radio) o video<ref>Vedi Vocabolario Treccani.</ref> (televisione) che integrano e limitano il parlato.


== Principali tipi di articoli ==
== Principali tipi di articoli ==

Versione delle 21:26, 17 feb 2024

Nel giornalismo, un articolo è un testo destinato alla pubblicazione in un giornale, una rivista o qualsiasi altro mezzo d'informazione[1]. Il termine, di derivazione latina,[2] sta a indicare che è relativamente breve e concorre insieme con altri articoli a formare un determinato numero di una pubblicazione. Ogni articolo è quasi sempre firmato o siglato dal suo autore ed è individuato da un titolo. Nel gergo giornalistico viene familiarmente chiamato "pezzo"[3]. Nel giornalismo tradizionale, prevalentemente stampato, sono incaricati della stesura degli articoli i redattori, i quali seguono le indicazioni dei propri capiservizio, pur mantenendo autonomia di giudizio e di espressione. Spetta poi ad ogni caposervizio, uno per ogni sezione (interni, esteri, cronaca, economia, ecc.), attribuire la competenza dell'articolo alla propria sezione e scegliere poi il suo titolo. Testi in forma di articolo appaiono anche in riviste specialistiche, scientifiche, professionali, o in ogni altro mezzo d'informazione, sia cartaceo che online.
Altre regole ha il servizio giornalistico per la radio o la televisione: in esso il testo scritto, che viene letto dal giornalista conduttore, è accompagnato da registrazioni audio (se il mezzo è la radio) o video[4] (televisione) che integrano e limitano il parlato.

Principali tipi di articoli

Esistono diversi tipi di articolo, in funzione del contenuto, dell'autore, della posizione nella pagina e della sezione del giornale alla quale il "pezzo" è destinato (politica, economica, esteri, società, cultura, sport, ecc.). In base ai formati giornalistici esistenti si ha la seguente classificazione[5]:

Articoli d'informazione

  • il servizio, che nasce dall'espansione di una notizia attraverso un lavoro di arricchimento e di aggiunta di particolari[6];
  • l'intervista, che presenta le risposte di una personalità (politica, artistica, sportiva, ecc.) alle domande del giornalista[7];
  • il ritratto, che dipinge un personaggio dell'attualità;
  • il reportage, nel quale un inviato rende conto di persona di un determinato avvenimento[8];
  • l'inchiesta, che si fonda su ricerche, testimonianze e analisi di un fenomeno o di un evento[9];
  • la cronaca, in cui si espone un fatto così come si è svolto (cronaca di una partita di calcio, di una manifestazione, di una seduta parlamentare, ecc.); in particolare, quella cosiddetta nera riporta fatti di reato, anche gravissimi[10].

Articoli d'opinione

  • l'articolo di fondo (abbreviato in fondo), l'articolo di apertura della prima pagina (spesso scritto dal direttore)[11];
  • l'editoriale, che presenta il punto di vista di un giornale su un tema d'attualità;
  • la nota, specialmente quella politica, con cui si fornisce al lettore il panorama della giornata[12];
  • il commento, con il quale si dà l'interpretazione, o la reazione del giornale, a un determinato fatto[13];
  • il corsivo, breve commento (spesso polemico, eventualmente ironico) su un fatto o una persona.

Articoli di critica

  • la recensione, che esprime il punto di vista del giornalista su un'opera letteraria o musicale, un film o uno spettacolo (musicale o teatrale)[14];
  • l'elzeviro, articolo di apertura della Terza pagina, lo spazio riservato alla cultura nei quotidiani italiani di un tempo[15].

Un articolo può essere introdotto da una breve nota, scritta in corsivo o in neretto. Tale breve testo è chiamato "distico"[16].

Altri tipi di articoli

  • Rubrica: articolo collocato in posizione fissa ed affidato allo stesso giornalista. Pubblicato a intervalli regolari, nei quotidiani si distingue anche per la collocazione nella stessa zona della pagina (taglio alto-medio-basso)[17];
  • Articolo di colore: ha caratteristiche particolari. La sua funzione è di accompagnare la notizia descrivendo l'ambiente (che può essere politico, culturale o dello spettacolo), con le sensazioni e gli umori che vi gravitano attorno. È un ritratto sociologico più che una cronaca vera e propria[18]. L'abilità del giornalista, in questo caso, consiste nel cogliere i lati confidenziali delle situazioni, di suscitare e raccogliere confessioni[19];
  • Redazionale: articolo scritto da un giornalista su richiesta di un committente. Le regole della deontologia prescrivono che il testo sia caratterizzato graficamente in modo da renderlo riconoscibile[20].

Se si tratta di un comunicato pubblicitario redatto in stile giornalistico, viene chiamato "pubbliredazionale". Può essere anche scritto da un giornalista, ma in questo caso la sua firma non appare[21].

Testina

Un esempio di testina giornalistica

Molto spesso un articolo è accompagnato da una fotografia. Chiamata in gergo testina, essa viene utilizzata principalmente per dare immediata riconoscibilità alla persona che rilascia dichiarazioni o che, più raramente, è oggetto di dichiarazioni[22]. Deve essere decontestualizzata in modo da poter essere usata ogni qualvolta lo si ritenga necessario, ed è solitamente accompagnata da una didascalia che ne identifica il soggetto e ne riassume la dichiarazione rilasciata[23]. Nei giornali italiani la stragrande maggioranza delle testine non è firmata, anche se a volte nella didascalia il nome del fotografo è indicato tra parentesi tonde.

Suddivisione della pagina di un quotidiano in base agli articoli

Gli spazi della pagina di un giornale sono utilizzati come segue[24]:

  • in alto a sinistra: articolo di apertura: è il pezzo più importante della pagina, quello che il lettore legge per primo;
  • in alto a destra: articolo di spalla: appare in posizione simmetrica rispetto all'articolo di apertura e contiene un commento, un'analisi che approfondisce la notizia principale del giorno.

Gli spazi al centro della pagina possono essere di primo, secondo o terzo taglio (pezzi con titolo su due o tre colonne che tagliano orizzontalmente la pagina)[25]:

  • nella parte alta: il centropagina: pezzo posto immediatamente al di sotto dell'apertura (detto anche "primo taglio");
  • al centro della pagina: il taglio medio: pezzo collocato sotto il centropagina (detto anche "secondo taglio");
  • al fondo pagina: il taglio basso: pezzo collocato nella parte bassa della pagina (detto anche "terzo taglio").

Note

  1. ^ articolo-di-giornale: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani, su treccani.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  2. ^ Articolo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 9 luglio 2023., nel significato n. 3.
  3. ^ Definizione di lavoro giornalistico, su di-elle.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  4. ^ Vedi Vocabolario Treccani.
  5. ^ Marialuisa Stazio, L'informazione giornalistica, Simone SpA, 2003.
  6. ^ Servizio giornalistico (Reportage) - La Comunicazione, su lacomunicazione.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  7. ^ Qualita PA - Tipologie di interviste, su qualitapa.gov.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  8. ^ Che cos’è un reportage?, su HUB Campus, 10 settembre 2021. URL consultato il 30 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2021).
  9. ^ Inchiesta: Definizione e significato di inchiesta - Dizionario italiano - Corriere.it, su dizionari.corriere.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  10. ^ Cronaca, su Treccani. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  11. ^ articolo-di-fondo: approfondimenti in "Sinonimi_e_Contrari" - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  12. ^ Quotidiani: cos'è un editoriale? » BraccialiEditore.it, su BraccialiEditore.it, 27 ottobre 2017. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  13. ^ ABC del Giornalismo - lezioni di giornalismo, su ABCGiornalismo. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  14. ^ recensióne in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  15. ^ elzeviro nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  16. ^ Glossario dell'editoria, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 24 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2017).
  17. ^ Roberto Giovagnoli, Leggi complementari al Codice civile: annotate con la giurisprudenza, Giuffrè Editore, ISBN 978-88-14-16201-5. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  18. ^ Vocabolario di giornalismo (PDF), su ilgiorno.campionatodigiornalismo.it. URL consultato il 9 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2015).
  19. ^ Alessandro Mazzanti, L'obiettività giornalistica: un ideale maltrattato, Liguori Napoli, 1991, pag. 123.
  20. ^ Che cos'è un redazionale?, su qualcherisposta.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  21. ^ Cos'è un pubbliredazionale e come si scrive | Italiaonline, su Blog Italiaonline. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  22. ^ Testina (giornalismo) : definition of Testina (giornalismo) and synonyms of Testina (giornalismo) (Italian), su dictionary.sensagent.com. URL consultato il 5 gennaio 2022.
  23. ^ Roberta Facchinetti, Dizionario giornalistico Italiano-Inglese, G. Giappichelli editore, 13 aprile 2015, ISBN 978-88-348-5884-4. URL consultato il 5 gennaio 2022.
  24. ^ Il quotidiano e la sua struttura - LAVORIAMO INSIEME - supporto alla didattica per gli studenti del Liceo Linguistico, su sites.google.com. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  25. ^ Piccolo glossario del giornalismo, su mgitaliano.altervista.org. URL consultato il 9 agosto 2016.

Voci correlate

Altri progetti

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