Roberto Orsini: differenze tra le versioni

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In qualità di comandante della cavalleria dello [[Stato Pontificio]], fu inviato nel 1459 da [[papa Pio II]] ad affiancare gli [[Corona d'Aragona|Aragonesi]] contro [[Giovanni II di Lorena|Giovanni d'Angiò-Valois]]. Combatté nella [[battaglia di Sarno]] del 7 luglio 1460, nella quale fu sconfitto il re del [[Regno di Napoli]] [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante d'Aragona]], rimanendo ferito. Nella successiva [[battaglia di Troia]] del 1462, che decretò la vittoria degli Aragonesi, Roberto Orsini si distinse per il suo valore. Nel 1464 ottenne dal sovrano napoletano l'investitura di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]] e Tagliacozzo assieme al fratello [[Napoleone Orsini (condottiero)|Napoleone]].
Nel 1459 da [[papa Pio II]] fu mandato come comandante della cavalleria dello [[Stato Pontificio]] ad affiancare gli [[Corona d'Aragona|Aragonesi]] contro [[Giovanni II di Lorena|Giovanni d'Angiò-Valois]]<ref name="DBI">{{Cita|DBI}}.</ref>. Combatté poi nella [[battaglia di Sarno]] del 7 luglio 1460, nella quale fu sconfitto il re del [[Regno di Napoli]] [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante d'Aragona]], rimanendo ferito<ref name="condottieridiventura.it-DBI"/>. Nella successiva [[battaglia di Troia]] del 1462, che decretò la vittoria degli Aragonesi, Roberto Orsini si distinse per il suo valore<ref name="condottieridiventura.it-DBI"/>. Nel 1464 ottenne dal sovrano napoletano l'investitura di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]] e Tagliacozzo assieme al fratello [[Napoleone Orsini (condottiero)|Napoleone]]<ref name="condottieridiventura.it-DBI"/>.


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Nel 1467 andò in [[Toscana]] in aiuto di [[Piero il Gottoso]], [[Signore (titolo nobiliare)|signore]] di [[Firenze]], e fu contro [[Venezia]] nella [[battaglia della Riccardina]] nel [[Bologna|bolognese]], nella quale fu sconfitto il condottiero [[Bartolomeo Colleoni]]<ref name="condottieridiventura.it-DBI"/>.


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Morì di [[peste]] nei pressi di [[Montepulciano]] il 29 giugno 1479, nelle vicinanze di [[Siena]], dove fu sepolto nella chiesa di Monte Oliveto<ref name="condottieridiventura.it-DBI"/>.


== Discendenza ==
== Discendenza ==
Roberto Orsini si sposò in prime nozze con Violante [[Sanseverino (famiglia)|Sanseverino]], da cui ebbe quattro figlie:
Roberto Orsini si sposò in prime nozze con Violante [[Sanseverino (famiglia)|Sanseverino]], da cui ebbe quattro figlie<ref name="condottieridiventura.it-DBI"/>:
* Francesca, la quale sposò prima Francesco Antonio [[D'Aquino (famiglia)|d'Aquino]], [[marchese]] di [[Pescara]], e poi Giovan Battista [[Carafa]], [[conte]] di [[Airola]];
* Francesca, la quale sposò prima Francesco Antonio [[D'Aquino (famiglia)|d'Aquino]], [[marchese]] di [[Pescara]], e poi Giovan Battista [[Carafa]], [[conte]] di [[Airola]]<ref name="DBI"/>;
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* Costanza, andata in sposa a Pier Bernardino [[Caetani|Gaetani]], conte di [[Morcone]]<ref name="DBI"/>;
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* Orsina, che sposò in prime nozze Marcello [[Colonna (famiglia)|Colonna]], [[Signore (titolo nobiliare)|signore]] di [[Calabritto]], [[Gallicano (Italia)|Gallicano]] e [[Zagarolo]], e in seconde nozze Alfonso [[d'Avalos]], conte di [[Pomarico]]<ref name="DBI"/>;
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* Trifata, che sposò prima Fabrizio [[Spinelli (famiglia)|Spinelli]], signore di [[Roccaguglielma]], e poi il [[condottiero]] Virginio [[Orsini]]<ref name="DBI"/>.
Si risposò in seconde nozze con Caterina Sanseverino, dalla quale ebbe una figlia:
Si risposò in seconde nozze con Caterina Sanseverino, dalla quale ebbe una figlia<ref name="condottieridiventura.it-DBI"/>:
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* [[Alfonsina Orsini|Alfonsina]], che sposò [[Piero il Fatuo|Piero de' Medici]], signore di [[Firenze]]<ref name="condottieridiventura.it-DBI"/>.
Ebbe inoltre due figli illegittimi:
Ebbe inoltre due figli illegittimi<ref name="DBI"/>:
* Mario, il quale sposò Caterina [[Zurlo (famiglia)|Zurlo]], dando origine al ramo degli Orsini di [[Oppido Lucano|Oppido]] e [[Pacentro]]; oltre ad Oppido, dalla moglie ricevette in [[dote]] anche i feudi di Casalaspro e [[Pietragalla]] come parte di una [[Contea (circoscrizione)|contea]], da lei ereditati dal padre [[Francesco Zurlo]] per investitura attuata dal re del [[Regno di Napoli]] [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante d'Aragona]] nel 1480<ref name="DBI"/>;
* Mario, il quale sposò Caterina [[Zurlo (famiglia)|Zurlo]];
* Girolama, che sposò [[Paolo Vitelli]].
* Girolama, che sposò [[Paolo Vitelli]], [[mercenario]] e condottiero al servizio della [[Repubblica di Firenze]], che lo giustiziò per tradimento nel 1499<ref name="DBI"/>.


== Onorificenze ==
== Onorificenze ==

Versione delle 19:56, 21 mar 2023

Roberto Orsini
Conte di Albe, Nola e Tagliacozzo
Stemma
Stemma
TrattamentoConte
Altri titoliGran Connestabile del Regno di Napoli
NascitaPacentro, ?
MorteMontepulciano, 29 giugno 1479
DinastiaOrsini
PadreCarlo Orsini
MadrePaola Orsini
ConiugiViolante Sanseverino
Caterina Sanseverino
FigliFrancesca
Costanza
Orsina
Trifata
Alfonsina
Mario (illegittimo)
Girolama (illegittima)
ReligioneCattolicesimo
Roberto Orsini
NascitaPacentro, ?
MorteMontepulciano, 29 giugno 1479
Cause della mortePeste
Luogo di sepolturaChiesa di Monte Oliveto, Siena
Dati militari
Paese servito Stato Pontificio
Regno di Napoli
Repubblica di Firenze
Forza armataMercenari
Anni di servizio30 (1449-1479)
GradoCondottiero
Battaglie
voci di militari presenti su Wikipedia

Roberto Orsini (Pacentro, ... – Montepulciano, 29 giugno 1479) è stato un nobile e condottiero italiano, conte di Albe, Nola e Tagliacozzo, barone di Corbara e Paterno, signore di Pacentro, San Gregorio da Sassola, San Polo dei Cavalieri e Sant'Angelo Romano, e gran connestabile del Regno di Napoli[1]. Era noto per combattere in battaglia senza elmo al volto, atteggiamento che gli valse il soprannome di "cavaliere senza paura"[2].

Biografia

Nato nel castello di Pacentro, era il figlio di Carlo Orsini, conte di Tagliacozzo, e Paola Orsini[1].

Nel 1459 da papa Pio II fu mandato come comandante della cavalleria dello Stato Pontificio ad affiancare gli Aragonesi contro Giovanni d'Angiò-Valois[3]. Combatté poi nella battaglia di Sarno del 7 luglio 1460, nella quale fu sconfitto il re del Regno di Napoli Ferrante d'Aragona, rimanendo ferito[1]. Nella successiva battaglia di Troia del 1462, che decretò la vittoria degli Aragonesi, Roberto Orsini si distinse per il suo valore[1]. Nel 1464 ottenne dal sovrano napoletano l'investitura di Albe e Tagliacozzo assieme al fratello Napoleone[1].

Nel 1467 andò in Toscana in aiuto di Piero il Gottoso, signore di Firenze, e fu contro Venezia nella battaglia della Riccardina nel bolognese, nella quale fu sconfitto il condottiero Bartolomeo Colleoni[1].

Morì di peste nei pressi di Montepulciano il 29 giugno 1479, nelle vicinanze di Siena, dove fu sepolto nella chiesa di Monte Oliveto[1].

Discendenza

Roberto Orsini si sposò in prime nozze con Violante Sanseverino, da cui ebbe quattro figlie[1]:

Si risposò in seconde nozze con Caterina Sanseverino, dalla quale ebbe una figlia[1]:

Ebbe inoltre due figli illegittimi[3]:

Onorificenze

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni