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Invasione russa dell'Ucraina del 2022: differenze tra le versioni

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==Cause==
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Le cause della guerra sono essenzialmente dovute al fatto la regione delle ex colonie dell'[[URSS]] non ha ancora trovato una stabilità politica, alla sindrome di accerchiamento sofferta dalla Russia, alla volontà della stessa di riguadagnare la sfera di influenza persa con lo [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|scioglimento dell'Unione sovietica]], alla posizione strategica della [[Crimea]]<ref>{{Cita web|url=https://www.limesonline.com/la-crimea-geostrategica/94436|titolo=🎨 Carta: L'importanza strategica della Crimea|autore=Laura Canali|sito=Limes|data=2016-09-30|lingua=it-IT|accesso=2022-03-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.limesonline.com/cartaceo/crimea-faro-russo-sul-mediterraneo|titolo=La Crimea fuori dall’orbita della Russia è impensabile|autore=Aldo Ferrari|sito=Limes|data=2014-04-16|lingua=it-IT|accesso=2022-03-16}}</ref>che affaccia sul [[Mar Nero]], {{citazione necessaria|alle ricchezze dell'Ucraina}}<ref>{{Cita web|url=https://www.laleggepertutti.it/555219_russia-ucraina-la-causa-nascosta-della-guerra|titolo=Russia – Ucraina: la causa nascosta della guerra|lingua=it-IT|accesso=2022-03-16}}</ref>.
Le cause della guerra sono essenzialmente dovute al fatto la regione delle ex colonie dell'[[URSS]] non ha ancora trovato una stabilità politica, alla sindrome di accerchiamento sofferta dalla Russia, alla volontà della stessa di riguadagnare la sfera di influenza persa con lo [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|scioglimento dell'Unione sovietica]], alla posizione strategica della [[Crimea]]<ref>{{Cita web|url=https://www.limesonline.com/la-crimea-geostrategica/94436|titolo=🎨 Carta: L'importanza strategica della Crimea|autore=Laura Canali|sito=Limes|data=2016-09-30|lingua=it-IT|accesso=2022-03-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.limesonline.com/cartaceo/crimea-faro-russo-sul-mediterraneo|titolo=La Crimea fuori dall’orbita della Russia è impensabile|autore=Aldo Ferrari|sito=Limes|data=2014-04-16|lingua=it-IT|accesso=2022-03-16}}</ref>che affaccia sul [[Mar Nero]], {{citazione necessaria|alle ricchezze dell'Ucraina}}<ref>{{Cita web|url=https://www.laleggepertutti.it/555219_russia-ucraina-la-causa-nascosta-della-guerra|titolo=Russia – Ucraina: la causa nascosta della guerra|lingua=it-IT|accesso=2022-03-16}}</ref>. L'influenza degli Stati Uniti sullo scoppio della crisi è di difficile interpretazione<ref>{{Cita web|url=https://www.limesonline.com/cartaceo/aspettando-eisenhower-che-cosa-non-vogliono-gli-stati-uniti-da-putin|titolo=ASPETTANDO EISENHOWER: CHE COSA (NON) VOGLIONO GLI STATI UNITI DA PUTIN|autore=Federico Petroni|sito=Limes|data=2022-03-04|lingua=it-IT|accesso=2022-03-16}}</ref>, gli USA però erano contrari a gasdotto North Stream 2 che ledeva fortemente i suoi interessi strategici ed economici insieme a quelli ucraini<ref>{{Cita web|url=https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2021/06/09/usa-rimborso-ucraina-nord-stream-2/|titolo=USA: in elaborazione un piano per tutelare l’Ucraina dopo il Nord Stream 2 {{!}} Sicurezza internazionale {{!}} LUISS|sito=Sicurezza internazionale|data=2021-06-09|lingua=it-IT|accesso=2022-03-16}}</ref> e avevano iniziato ad armare l'Ucraina sin da dicembre 2021.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/world/2022/01/22/ukraine-russia-military-weapons-nato-biden/|titolo=Military trainers, missiles and over 200,000 pounds of lethal aid: What NATO members have sent Ukraine so far|sito=Washington Post|data=2022-01-22|lingua=en|accesso=2022-03-16}}</ref>


La Russia ha sempre sofferto della sindrome dell'accerchiamento da parte della NATO e aveva cercato di contrastarla con la costituzione della [[Comunità degli Stati Indipendenti]] in cui era entrata anche l'Ucraina salvo poi uscirne per i tentativi di ingerenza della Russia sul governo ucraino.
La Russia ha sempre sofferto della sindrome dell'accerchiamento da parte della NATO e aveva cercato di contrastarla con la costituzione della [[Comunità degli Stati Indipendenti]] in cui era entrata anche l'Ucraina salvo poi uscirne per i tentativi di ingerenza della Russia sul governo ucraino.


La [[Rivoluzione ucraina del 2014]] con il passaggio mediante esautorazione da un esecutivo filo russo a uno filo occidentale aveva anche determinato due fatti importanti, l'avvicinamento dell'Ucraina ai paesi occidentali (UE, NATO) e la nascita di scontri con le comunità russofone, i più gravi dei quali avvenuti [[Scontri di Odessa del 2014|nella città di Odessa]] tra filorussi, gruppi nazionalisti ucraini appartenenti al partito [[Pravyj Sektor]] e neonazisti legati anche ai gruppi ultras del [[Futbol'nyj Klub Metalist|Metalist]]; nell'incendio doloso appiccato alla casa dei sindacati sono morti almeno 48 filorussi.<ref>{{cita web|url= https://www.limesonline.com/cartaceo/odessa-perla-ucraina-nel-mirino-russo|titolo= Odessa, perla ucraina nel mirino russo|autore= Pietro Figuera|data= 4 marzo 2022|accesso= 5 marzo 2022}}</ref><ref>{{cita web|url= https://ilmanifesto.it/a-odessa-si-ricorda-la-strage-neonazista/|titolo= A Odessa si ricorda la strage neonazista|data= 2 maggio 2015|accesso= 5 marzo 2022}}</ref>
La [[Rivoluzione ucraina del 2014]] con il passaggio mediante esautorazione da un esecutivo filo russo a uno filo occidentale aveva determinato due fatti fondamentali, l'avvicinamento dell'Ucraina ai paesi occidentali (UE, NATO) e la nascita di scontri con le comunità russofone, i più gravi dei quali avvenuti [[Scontri di Odessa del 2014|nella città di Odessa]] tra filorussi, gruppi nazionalisti ucraini appartenenti al partito [[Pravyj Sektor]] e neonazisti legati anche ai gruppi ultras del [[Futbol'nyj Klub Metalist|Metalist]]; nell'incendio doloso appiccato alla casa dei sindacati sono morti almeno 48 filorussi.<ref>{{cita web|url= https://www.limesonline.com/cartaceo/odessa-perla-ucraina-nel-mirino-russo|titolo= Odessa, perla ucraina nel mirino russo|autore= Pietro Figuera|data= 4 marzo 2022|accesso= 5 marzo 2022}}</ref><ref>{{cita web|url= https://ilmanifesto.it/a-odessa-si-ricorda-la-strage-neonazista/|titolo= A Odessa si ricorda la strage neonazista|data= 2 maggio 2015|accesso= 5 marzo 2022}}</ref> In seno alla [[Guardia nazionale dell'Ucraina]], impegnata nella [[guerra del Donbass]], è presente anche il [[Battaglione Azov]], un reparto militare neonazista con compiti di polizia accusato di [[Crimine di guerra|crimini di guerra]] e [[tortura]].<ref>{{cita web|url= https://www.osce.org/pc/233896?download=true|titolo= OSCE Supplementary Human Dimention Meeting|data= 15 aprile 2016|lingua= en|accesso= 5 marzo 2022}}</ref>


==Guerra==
In seno alla [[Guardia nazionale dell'Ucraina]], impegnata nella [[guerra del Donbass]], è presente anche il [[Battaglione Azov]], un reparto militare neonazista con compiti di polizia accusato di [[Crimine di guerra|crimini di guerra]] e [[tortura]].<ref>{{cita web|url= https://www.osce.org/pc/233896?download=true|titolo= OSCE Supplementary Human Dimention Meeting|data= 15 aprile 2016|lingua= en|accesso= 5 marzo 2022}}</ref>
Il [[24 febbraio]] [[2022]] in un discorso alla nazione [[Vladimir Putin]] <ref>{{Cita video|titolo=Discorso integrale del Presidente Putin in merito all'attacco all'Ucraina|url=https://www.youtube.com/watch?v=rG3wYPFGqtc|accesso=2022-03-07|lingua=it-IT}}</ref>ha ribadito l'accusa agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e all'[[Civiltà occidentale|Occidente]], di perseguire l'espansione aggressiva della NATO fino ai confini della Russia. Questa tesi è considerata dalla Russia un argomento essenziale di sicurezza geostrategica, che da tempo percepisce un senso di accerchiamento e ridimensionamento dei propri spazi a seguito della caduta dell'[[Unione Sovietica]].<ref>{{Cita web|url=https://www.limesonline.com/carta-il-senso-di-accerchiamento-della-russia-3/114887|titolo=Il senso di accerchiamento della Russia|autore=Laura Canali|sito=Limes|data=2019-10-22|lingua=it-IT|accesso=2022-03-07}}</ref> Nelle settimane precedenti l'attacco, la Russia aveva richiesto garanzie scritte di un non allargamento della NATO in Ucraina, senza tuttavia raggiungere alcuna forma di accordo.<ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ucraina-la-russia-chiede-garanzie-scritte-poi-si-tratta|titolo=Ucraina. Mosca chiede garanzie scritte: «Poi si tratta»|sito=www.avvenire.it|data=2022-01-22|lingua=it|accesso=2022-03-07}}</ref>


Il [[24 febbraio]] [[2022]] in un discorso alla nazione [[Vladimir Putin]] <ref>{{Cita video|titolo=Discorso integrale del Presidente Putin in merito all'attacco all'Ucraina|lingua=it-IT|accesso=2022-03-07|url=https://www.youtube.com/watch?v=rG3wYPFGqtc}}</ref>ha ribadito l'accusa agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e all'[[Civiltà occidentale|Occidente]], di perseguire l'espansione aggressiva della NATO fino ai confini della Russia. Questa tesi è considerata dalla Russia un argomento essenziale di sicurezza geostrategica, che da tempo percepisce un senso di accerchiamento e ridimensionamento dei propri spazi a seguito della caduta dell'[[Unione Sovietica]].<ref>{{Cita web|url=https://www.limesonline.com/carta-il-senso-di-accerchiamento-della-russia-3/114887|titolo=Il senso di accerchiamento della Russia|autore=Laura Canali|sito=Limes|data=2019-10-22|lingua=it-IT|accesso=2022-03-07}}</ref> Nelle settimane precedenti l'attacco, la Russia aveva richiesto garanzie scritte di un non allargamento della NATO in Ucraina, senza tuttavia raggiungere alcuna forma di accordo.<ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ucraina-la-russia-chiede-garanzie-scritte-poi-si-tratta|titolo=Ucraina. Mosca chiede garanzie scritte: «Poi si tratta»|sito=www.avvenire.it|data=2022-01-22|lingua=it|accesso=2022-03-07}}</ref>

==Guerra==
=== Primi scontri ===
=== Primi scontri ===
[[Guerra del Donbass|I combattimenti nel Donbas]] sono aumentati in modo significativo il 17 febbraio 2022. Mentre il numero giornaliero di attacchi nelle prime sei settimane del 2022 era variato da due a cinque,<ref name="Globe22">{{Cita news|titolo=Putin orders snap nuclear drill|pubblicazione=[[The Globe and Mail]]|p=A3}}</ref> l'esercito ucraino ha riportato 60 attacchi il 17 febbraio. I media statali russi hanno anche riferito di oltre 20 attacchi di artiglieria a posizioni separatiste lo stesso giorno.<ref name="Globe22" /> Il governo ucraino ha accusato [[Milizia popolare del Donbass|i separatisti russi]] di aver bombardato un [[Scuola dell'infanzia|asilo nido]] a Stanytsia Luhanska usando l'artiglieria, ferendo tre [[Civile (status)|civili]].
[[Guerra del Donbass|I combattimenti nel Donbas]] sono aumentati in modo significativo il 17 febbraio 2022. Mentre il numero giornaliero di attacchi nelle prime sei settimane del 2022 era variato da due a cinque,<ref name="Globe22">{{Cita news|titolo=Putin orders snap nuclear drill|pubblicazione=[[The Globe and Mail]]|p=A3}}</ref> l'esercito ucraino ha riportato 60 attacchi il 17 febbraio. I media statali russi hanno anche riferito di oltre 20 attacchi di artiglieria a posizioni separatiste lo stesso giorno.<ref name="Globe22" /> Il governo ucraino ha accusato [[Milizia popolare del Donbass|i separatisti russi]] di aver bombardato un [[Scuola dell'infanzia|asilo nido]] a Stanytsia Luhanska usando l'artiglieria, ferendo tre [[Civile (status)|civili]].

Versione delle 12:42, 16 mar 2022

Invasione russa dell'Ucraina del 2022
parte della crisi russo-ucraina del 2021-2022
Data24 febbraio 2022 – in corso
LuogoUcraina
Causa
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Bandiera della Russia Russia

Bandiera della RP di Doneck RP di Doneck

Bandiera della RP di Lugansk RP di Lugansk

  • 14 000[9]
  • Totale: ~ 234 000 uomini, con 1 200 carri armati e 550 aerei
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
  • 209 000 (forze armate dell'Ucraina)
  • 102 000 (forze paramilitari)
  • 900 000 (riserve)[10][9]
  • ~ 800 carri armati
  • ~ 200 aerei
  • Voci di guerre presenti su Wikipedia

    L'invasione russa dell'Ucraina del 2022 è iniziata il 24 febbraio 2022, segnando una brusca escalation della contesa in corso dal 2014 tra l'Ucraina e la Russia. La guerra ha provocato la maggiore crisi per l'accoglienza di rifugiati in Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale.[11][12][13]

    L'intervento armato è stato preceduto da un prolungato ammassamento militare russo iniziato nella primavera 2021, motivato dal presidente russo Vladimir Putin sulla base del timore di un'adesione dell'Ucraina alla NATO[14][15][16], e seguito da esercitazioni militari[17]. Pochi giorni prima dell'invasione, la Russia ha riconosciuto l'indipendenza di due stati autoproclamatisi all'interno dei confini dell'Ucraina: la Repubblica Popolare di Doneck e la Repubblica Popolare di Lugansk. Il 21 febbraio, violando il Memorandum di Budapest sulle garanzie di sicurezza[18], le forze armate russe sono entrate nella regione del Donbas nell'Ucraina orientale e, il giorno successivo, il Consiglio della Federazione ha autorizzato all'unanimità il presidente Vladimir Putin a usare la forza militare fuori confine.

    Numerosi avvertimenti sull'imminente invasione sono stati pubblicati dai media dall'ottobre 2021. Gli alti funzionari russi hanno costantemente negato di pianificare un'invasione.[19]

    Antefatti

    Ammassamento delle forze russe

    Lo stesso argomento in dettaglio: Crisi russo-ucraina del 2021-2022.

    Il conflitto è iniziato con un grande ammassamento militare, inizialmente nella primavera 2021 e poi da ottobre 2021 a febbraio 2022. Durante questo secondo periodo, la Russia ha inoltrato richieste agli Stati Uniti e alla NATO, avanzando due progetti di trattati che contenevano richieste per quelle che definiva «garanzie di sicurezza», tra cui una promessa legalmente vincolante che l'Ucraina non avrebbe mai aderito alla NATO, nonché una riduzione delle truppe e dei mezzi della NATO stanziati nell'Europa orientale,[20] e ha minacciato una risposta militare non specificata se l'Alleanza Atlantica avesse continuato a puntare su una linea che definisce aggressiva.[21]

    Accuse russe

    Da tempo la Russia denunciava i supposti tentativi del governo ucraino di mettere in atto processi per l'assimilazione forzata della minoranza russa.[22][23][24] Nelle settimane precedenti l'invasione, Vladimir Putin si è più volte spinto a dichiarare che, in particolare nella regione del Donbass, i russofoni erano vittime di una disciminazione che assumeva sempre più la forma del genocidio.[25][26][27] Tali dichiarazioni non trovavano conferma nei report delle organizzazioni internazionali, tra le quali l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani,[28][29] la missione speciale di osservazione dell'OSCE in Ucraina[30] e il Consiglio d'Europa[31] né nei fact checking dei principali organi di stampa.[32] Le affermazioni di Putin sul genocidio dei russofoni non hanno trovato credito neanche nelle cancellerie occidentali, venendo addirittura ritenute dagli Stati Uniti una «falsità riprovevole»[33] pretestuosamente agitata per preparare l'invasione dell'Ucraina.[27]

    Il 21 febbraio in un discorso televisivo dalle forti tinte nazionalistiche Putin ha dichiarato società ucraina neo-nazista e che pertanto la Russia si era posta l'obiettivo di «smilitarizzare e denazificare» il Paese:[34][35][36] in realtà, nelle elezioni parlamentari del 2019, i partiti di destra ultranazionalisti non sono riusciti a conquistare nessun seggio nel parlamento ucraino.[36][37] Secondo le testate giornalistiche occidentali, la denuncia russa della politica nazista in atto in Ucraina è "infondata" e "falsa"[38][39]

    La casa dei sindacati di Odessa dopo l'incendio

    D'altro canto, a partire dalla rivoluzione del 2014 era stato segnalato un aumento degli episodi di intolleranza in Ucraina nei confronti della minoranza russofona e nel 2019 il Parlamento aveva approvato una legge che attribuiva alla lingua ucraina lo status di lingua di Stato a tutti i livelli amministrativi.[40]. In reazione a tale legge il presidente Putin aveva approvato la semplificazione delle procedure per l'ottenimento del passaporto russo da parte dei residenti ucraini nelle regioni separatiste del bacino del Donec.[41]

    Cause

    Voce principale: Crisi russo-ucraina.

    Le cause della guerra sono essenzialmente dovute al fatto la regione delle ex colonie dell'URSS non ha ancora trovato una stabilità politica, alla sindrome di accerchiamento sofferta dalla Russia, alla volontà della stessa di riguadagnare la sfera di influenza persa con lo scioglimento dell'Unione sovietica, alla posizione strategica della Crimea[42][43]che affaccia sul Mar Nero, alle ricchezze dell'Ucraina[senza fonte][44]. L'influenza degli Stati Uniti sullo scoppio della crisi è di difficile interpretazione[45], gli USA però erano contrari a gasdotto North Stream 2 che ledeva fortemente i suoi interessi strategici ed economici insieme a quelli ucraini[46] e avevano iniziato ad armare l'Ucraina sin da dicembre 2021.[47]

    La Russia ha sempre sofferto della sindrome dell'accerchiamento da parte della NATO e aveva cercato di contrastarla con la costituzione della Comunità degli Stati Indipendenti in cui era entrata anche l'Ucraina salvo poi uscirne per i tentativi di ingerenza della Russia sul governo ucraino.

    La Rivoluzione ucraina del 2014 con il passaggio mediante esautorazione da un esecutivo filo russo a uno filo occidentale aveva determinato due fatti fondamentali, l'avvicinamento dell'Ucraina ai paesi occidentali (UE, NATO) e la nascita di scontri con le comunità russofone, i più gravi dei quali avvenuti nella città di Odessa tra filorussi, gruppi nazionalisti ucraini appartenenti al partito Pravyj Sektor e neonazisti legati anche ai gruppi ultras del Metalist; nell'incendio doloso appiccato alla casa dei sindacati sono morti almeno 48 filorussi.[48][49] In seno alla Guardia nazionale dell'Ucraina, impegnata nella guerra del Donbass, è presente anche il Battaglione Azov, un reparto militare neonazista con compiti di polizia accusato di crimini di guerra e tortura.[50]

    Guerra

    Il 24 febbraio 2022 in un discorso alla nazione Vladimir Putin [51]ha ribadito l'accusa agli Stati Uniti e all'Occidente, di perseguire l'espansione aggressiva della NATO fino ai confini della Russia. Questa tesi è considerata dalla Russia un argomento essenziale di sicurezza geostrategica, che da tempo percepisce un senso di accerchiamento e ridimensionamento dei propri spazi a seguito della caduta dell'Unione Sovietica.[52] Nelle settimane precedenti l'attacco, la Russia aveva richiesto garanzie scritte di un non allargamento della NATO in Ucraina, senza tuttavia raggiungere alcuna forma di accordo.[53]

    Primi scontri

    I combattimenti nel Donbas sono aumentati in modo significativo il 17 febbraio 2022. Mentre il numero giornaliero di attacchi nelle prime sei settimane del 2022 era variato da due a cinque,[54] l'esercito ucraino ha riportato 60 attacchi il 17 febbraio. I media statali russi hanno anche riferito di oltre 20 attacchi di artiglieria a posizioni separatiste lo stesso giorno.[54] Il governo ucraino ha accusato i separatisti russi di aver bombardato un asilo nido a Stanytsia Luhanska usando l'artiglieria, ferendo tre civili.

    Il giorno successivo, la Repubblica popolare di Donetsk e la Repubblica popolare di Luhansk hanno ordinato l'evacuazione obbligatoria dei civili dalle rispettive capitali, sebbene avrebbe richiesto alcuni mesi completarla.[55][56][57][58] I media ucraini hanno riportato un forte aumento dei bombardamenti di artiglieria da parte dei militanti a guida russa nel Donbas come tentativi di provocare l'esercito ucraino.[59][60]

    Escalation (21–23 febbraio)

    Vladimir Putin firma i decreti presidenziali di riconoscimento della RDP e della RPL e relativi trattati di amicizia, cooperazione e assistenza reciproca. Mosca, 21 febbraio 2022
    Decreto presidenziale n. 71 (sx) e n. 72 (dx), che riconoscono l’indipendenza della RPD e della RPL
    Vladimir Putin annuncia l'attacco

    Il 15 febbraio la Duma aveva approvato una risoluzione con la quale veniva richiesto al presidente Putin di riconoscere le repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk; la risoluzione, proposta dal Partito Comunista della Federazione Russa, era stata approvata con 351 voti favorevoli, 16 contrari (14 parlamentari di Nuova Gente e 2 su 325 di Russia Unita) e un astenuto, mentre 82 deputati non hanno partecipato al voto[61]. Il 21 febbraio successivo Putin ha riconosciuto formalmente l'indipendenza delle due repubbliche e ha ordinato l'invio di truppe (comprese le forze meccanizzate) nel Donbas, annunciando l'avvio di una "missione di mantenimento della pace".[62][63]

    Nello stesso giorno, il Servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha dichiarato che i bombardamenti ucraini avevano distrutto una struttura di confine dell'FSB a 150 metri dal confine tra Russia e Ucraina nell'oblast di Rostov.[64] Inoltre, il distretto militare meridionale russo ha denunciato l'incursione di cinque sabotatori ucraini, annunciandone l'uccisione presso il villaggio di Mityakinskaya (Oblast di Rostov) e la distruzione dei loro veicoli da combattimento di fanteria.[65] Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha smentito entrambi gli incidenti, definendoli false flag.[66][67]

    Più tardi quel giorno, diversi media indipendenti hanno confermato che le forze russe stavano entrando nel Donbas.[68][69][70][71] L'intervento del 21 febbraio nel Donbas è stato condannato dal Consiglio di sicurezza dell'Onu.[72]

    Il 23 febbraio, il parlamento ucraino ha proclamato lo stato di emergenza nazionale di 30 giorni, con esclusione dei territori occupati nel Donbas, entrato in vigore a mezzanotte, inoltre ha anche ordinato la mobilitazione di tutti i riservisti delle forze armate ucraine.[73][74][75] Lo stesso giorno, la Russia ha iniziato a evacuare la sua ambasciata a Kiev.[76] I siti web del parlamento e del governo ucraini, insieme ai siti web bancari, sono stati colpiti da attacchi DDoS.[77]

    Un'altra riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è stata convocata dal 23 al 24 febbraio. Il segretario generale António Guterres aveva dichiarato: "Date una possibilità alla pace".[78] La Russia ha invaso mentre deteneva la presidenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per febbraio 2022.[78][79] Nelle prime ore del 24 febbraio, Zelenskyy ha tenuto un discorso televisivo in cui si rivolgeva ai cittadini russi in russo e li supplicava di prevenire la guerra.[80][81][82]

    Invasione

    All'alba del 24 febbraio, Putin ha annunciato un'"operazione militare speciale" nell'Ucraina orientale finalizzata a garantire la sicurezza dei cittadini russi e minacciando che i paesi che fossero intervenuti avrebbero fronteggiato conseguenze mai viste prima;[83] seguita da attacchi missilistici che hanno colpito località in tutta l'Ucraina, inclusa la capitale Kiev e i posti di frontiera ucraini con Russia e Bielorussia sono stati attaccati.[84][85] Due ore dopo, le forze di terra russe sono entrate nel Paese.[16]

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj ha risposto promulgando la legge marziale,[86] interrompendo i rapporti diplomatici con la Russia e annunciando la mobilitazione generale.[87]

    Struttura a Kiev distrutta da un attacco missilistico
    Scene nell'Ucraina orientale durante l'invasione
    Condominio a Kiev colpito da un missile il 26 febbraio

    Poco dopo sono iniziate le operazioni belliche. L'esercito è penetrato in territorio ucraino da nord, da est e da sud.

    Da nord l'ingresso nel Paese è avvenuto sia dal confine russo-ucraino sia da quello tra l'Ucraina e la Bielorussia. Il 24 febbraio le truppe russe hanno preso controllo delle città fantasma di Chernobyl e Pripyat, compresa la centrale nucleare.[16][88][89], puntando verso la capitale Kiev con l'obiettivo di accerchiarla. L'avanzata è stata però rallentata dalla resistenza delle truppe ucraine[79] che non sono tuttavia riuscite a difendere l'aeroporto Antonov di Hostomel', preso tra il 24 e il 25 febbraio grazie all'intervento di paracadutisti russi elitrasportati.[90][91]

    L'esercito russo è inoltre avanzato nel territorio delle autoproclamate repubbliche di Lugansk e Donetsk, nel Donbass.

    A sud, il 24 febbraio la marina russa ha preso il controllo della strategica isola dei Serpenti, a circa 45 km dalle coste di Odessa e della Romania,[92]. È stata tuttavia registrata soprattutto un'avanzata di terra dalla Crimea[78] che ha consentito ai russi di prendere il controllo del Canale della Crimea settentrionale, della città di Cherson[93][94] e della importante centrale nucleare di Zaporižžja (4 marzo)[95], con l'obiettivo di ricongiungersi alle truppe penetrate dal Donbass e accerchiare Mariupol'.[96]

    Il 27 febbraio Putin ha ordinato l'attivazione dei sistema di allerta nucleare, ovverosia l'attivazione dello stato di pre allarme nel sistema di difesa basato sui missili nucleari.[97]

    L'invasione ha ricevuto un'ampia condanna internazionale, comprese sanzioni economico-finanziarie, e ha inoltre causato le proteste della popolazione russa nelle principali città, che hanno portato ad arresti di massa.[98][99]

    Conseguenze

    Vittime

    Il numero delle vittime registrate è incerto. L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari stima che al 14 marzo almeno 636 civili siano stati uccisi e 1 125 siano rimasti feriti;[100] al 27 febbraio, la stima dell'ONU sui civili colpiti era di almeno 64 uccisi e oltre 170 feriti.[101]

    La Russia ha ammesso di aver subito perdite a cominciare dal 27 febbraio, ma non ha rilasciato cifre ufficiali;[102] secondo l'Ucraina, la Russia ha perso circa 5 700 soldati tra morti e feriti.[103] Il 28 febbraio alcuni funzionari del Pentagono hanno stimato che le perdite nei due schieramenti, nei primi cinque giorni di ostilità, ammontino a 1 500 ciascuno.[104]

    Rifugiati

    Secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, almeno 2,8 milioni di ucraini hanno lasciato il proprio paese al 15 marzo.[105] La maggior parte (circa 1,7 milioni) ha raggiunto la Polonia, mentre gli altri si sono suddivisi tra Ungheria (246.000 circa), Slovacchia (196.000 circa), Moldavia (105.000 circa), Romania (85.000 circa) e altri paesi (304.000 circa).[105] Per poter gestire velocemente l'imponente afflusso di rifugiati e garantirne la protezione, il 3 marzo 2022 i ministri dell'UE hanno approvato all'unanimità[106] la proposta del commissario europeo per gli affari interni Ylva Johansson di applicare la direttiva direttiva di protezione temporanea dei rifugiati, in vigore dal 2001 ma mai adottata.[107] Molti paesi dell'area Schengen, tra i quali Polonia, Germania e Svizzera, hanno annunciato che non avrebbero più richiesto più il passaporto per gli ucraini provenienti dalla zona di guerra.[108]

    Reazioni

    Lo stesso argomento in dettaglio: Sanzioni internazionali durante la crisi ucraina.

    ONU

    In seno all'ONU il 25 febbraio è stato convocato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per votare una proposta di deplorazione dell'invasione, ma la Russia ha posto il veto.[109]

    Il 2 marzo 2022 venne convocata l'Assemblea generale delle Nazioni Unite per discutere la risoluzione di condanna ES‑11/1, che viene approvata con 141 voti favorevoli, 5 contrari (Corea del Nord, Bielorussia, Eritrea, Russia, Siria) 35 astenuti e 12 assenti.[110][111][112]

    Unione Europea

    Lo stesso argomento in dettaglio: § Rifugiati.

    Il 28 febbraio il Consiglio dell'UE ha adottato due misure di assistenza per rafforzare le capacità militari dell’Ucraina.[113][114] Le misure, per un valore totale di 500 milioni di euro, finanziano la fornitura di attrezzature alle forze armate Ucraine comprese – per la prima volta nella storia dell’Unione europea – armi e altri dispositivi per l’uso letale della forza.[115][116] La UE per la prima volta adotta anche la direttiva di protezione temporanea per accogliere i rifugiati ucraini.

    Consiglio d'Europa

    Il 25 febbraio il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, organizzazione non appartente all'Unione europea, ha deciso di sospendere la Federazione Russa[117][118]. La decisione implica che la Russia, pur rimanendo membro del Consiglio d'Europa e parte della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, non può esercitare il suo diritto di rappresentanza nel Comitato dei ministri e nell'Assemblea parlamentare di quell'organizzazione. Nei giorni seguenti la Corte europea dei diritti dell'uomo ha adottato alcune misure provvisorie nei confronti della Russia, chiedendo al governo russo di astenersi dal lanciare attacchi militari contro i civili e di garantire l'accesso della popolazione civile ai corridoi di evacuazione, alle cure mediche, alle risorse essenziali e agli aiuti umanitari[119]. La federazione russa ha risposto annunciando l'intenzione di ritirarsi dal Consiglio d'Europa[119] con una dichiarazione del ministro degli esteri del 10 marzo, accusando la Nato e l'Unione europea di aver compromesso l'organizzazione[120][121]. Il 15 marzo il ministro degli esteri russo Lavrov ha comunicato ufficialmente la decisione di lasciare il Consiglio d'Europa e di recedere dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo[122]

    Altre sanzioni

    I paesi occidentali hanno iniziato a imporre sanzioni limitate alla Russia, dopo che quest'ultima ha riconosciuto l'indipendenza delle due repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. Dopo l'inizio dell'attacco, sono state introdotte sanzioni ad ampio spettro, che hanno riguardato oligarchi, banche, affari, scambi monetari, trasferimenti bancari, importazioni ed esportazioni.[123]

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato la sospensione a tempo indeterminato della certificazione del gasdotto Nord Stream 2 [124], a causa di questa sospensione, la società svizzera Nord Stream 2 AG, operatrice del condotto, ha dichiarato fallimento.[125]

    Dopo lunghe discussioni e resistenze da parte di alcuni paesi, il 27 febbraio i paesi occidentali hanno annunciato l'esclusione delle maggiori banche russe, con esclusione di quelle necessarie per il pagamento del gas venduto dalla Russia in Europa, dallo SWIFT.[126]

    I paesi dell'Unione Europea, il Regno Unito e il Canada hanno chiuso i propri spazi aerei a tutti gli aerei russi,[127] come risposta la Russia ha chiuso il suo spazio aereo a questi paesi.[128]

    La Russia è stata inoltre esclusa dall'Eurovision Song Contest 2022.[129] Tutte le federazioni sportive russe vengono espulse o allontanate dalle numerosi competizioni di sport, dalle Olimpiadi, paralimpiadi e quelle per sordi.[130]

    Note

    Annotazioni

    1. ^ Invio di armi e prestito di mezzo miliardo di dollari canadesi (392 milioni di dollari) per la difesa.[6]
    2. ^ Invio in corso di 313 milioni di euro in aiuti militari, per un sostegno finanziario complessivo superiore a 1 miliardo di dollari nell'ultimo anno.[6]
    3. ^ Per la prima volta nella sua storia, finanzia l'acquisto e la consegna di armi per un valore di 450 milioni di euro.[6]

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