Harry Potter: differenze tra le versioni

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[[File:J. K. Rowling at the White House 2010-04-05 9.jpg|miniatura|verticale=1.3|[[J. K. Rowling]], autrice della saga, legge ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]'' durante l'[[Easter Egg Roll]] del 2010]]
[[File:J. K. Rowling at the White House 2010-04-05 9.jpg|miniatura|verticale=1.3|[[J. K. Rowling]], autrice della saga, legge ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]'' durante l'[[Easter Egg Roll]] del 2010]]
La storia inizia con [[Albus Silente]], il preside di Hogwarts, che affida il piccolo Harry Potter, rimasto orfano, ai [[Personaggi di Harry Potter#Famiglia Dursley|Dursley]], i suoi zii materni nonché unici parenti. Le angherie che Harry subisce da parte degli zii e del cugino Dudley riempiono la sua vita per dieci anni, fino a quando il ragazzo apprende di essere un mago grazie a [[Rubeus Hagrid]], mezzogigante e guardiacaccia di Hogwarts e di avere così diritto di frequentare Hogwarts. Prosegue i suoi studi di magia per i seguenti anni, vivendo, insieme ai suoi migliori amici Ron ed Hermione, le sfide che il destino gli ha riservato, fino allo scontro finale con [[Lord Voldemort]], il potente mago oscuro assassino dei suoi genitori.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/arts/820551.stm|editore=[[BBC News]]|titolo=A Muggle's guide to Harry Potter|data=28 maggio 2004|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081227212213/http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/arts/820551.stm}}</ref>
La storia inizia con [[Albus Silente]], il preside di Hogwarts, che affida il piccolo Harry Potter, rimasto orfano, ai [[Personaggi di Harry Potter#Famiglia Dursley|Dursley]], i suoi zii materni, nonché unici parenti. Le angherie che Harry subisce da parte degli zii e del cugino Dudley riempiono la sua vita per dieci anni, fino a quando il ragazzo apprende di essere un mago grazie al guardiacaccia [[Rubeus Hagrid]] e di avere così diritto di frequentare Hogwarts. Prosegue i suoi studi di magia per i seguenti anni, vivendo, insieme ai suoi migliori amici Ron ed Hermione, le sfide che il destino gli ha riservato, fino allo scontro finale con [[Lord Voldemort]], il potente mago oscuro assassino dei suoi genitori.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/arts/820551.stm|editore=[[BBC News]]|titolo=A Muggle's guide to Harry Potter|data=28 maggio 2004|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081227212213/http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/arts/820551.stm}}</ref>


La saga di ''Harry Potter'' appartiene sia al genere [[fantasy]] (più precisamente allo [[urban fantasy]] e al [[low fantasy]]) che al genere classico del [[romanzo di formazione]].<ref>{{Cita|Heilman|p. 85}}.</ref><ref>{{Cita web|autore=Kerrie Anne Le Lievre|lingua=en|url=https://www.thefreelibrary.com/Wizards+and+wainscots%3a+generic+structures+and+genre+themes+in+the...-a0107896944|titolo=Wizards and wainscots: generic structures and genre themes in the Harry Potter series.|editore=[[The Free Library]]|accesso=10 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190328185921/https://www.thefreelibrary.com/Wizards%2Band%2Bwainscots:%2Bgeneric%2Bstructures%2Band%2Bgenre%2Bthemes%2Bin%2Bthe...-a0107896944|urlmorto=no}}</ref> L'opera è stata anche associata al genere dello [[school story]].<ref>{{Cita|Whited|p. 18}}.</ref><ref>{{Cita|Eccleshare|p. 37}}.</ref> Tuttavia le differenze tra questa serie e altre celebri saghe del genere fantasy sono da rimarcarsi: le storie di ''Harry Potter'' non sono ambientate in un'epoca immaginaria o differente da quella reale, né in un altro universo, bensì nei decenni contemporanei alla loro redazione, in un [[Mondo magico di Harry Potter|mondo magico]] che convive all'interno di quello reale (quello delle persone comuni non magiche, che vengono chiamate "[[babbani]]"), dal quale si nasconde per motivi di sicurezza e di ordine.<ref>{{Cita|Wolosky|p. 3}}.</ref>
La saga di ''Harry Potter'' appartiene sia al genere [[fantasy]] (più precisamente allo [[urban fantasy]] e al [[low fantasy]]) che al genere classico del [[romanzo di formazione]].<ref>{{Cita|Heilman|p. 85}}.</ref><ref>{{Cita web|autore=Kerrie Anne Le Lievre|lingua=en|url=https://www.thefreelibrary.com/Wizards+and+wainscots%3a+generic+structures+and+genre+themes+in+the...-a0107896944|titolo=Wizards and wainscots: generic structures and genre themes in the Harry Potter series.|editore=[[The Free Library]]|accesso=10 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190328185921/https://www.thefreelibrary.com/Wizards%2Band%2Bwainscots:%2Bgeneric%2Bstructures%2Band%2Bgenre%2Bthemes%2Bin%2Bthe...-a0107896944|urlmorto=no}}</ref> L'opera è stata anche associata al genere dello [[school story]].<ref>{{Cita|Whited|p. 18}}.</ref><ref>{{Cita|Eccleshare|p. 37}}.</ref> Tuttavia le differenze tra questa serie e altre celebri saghe del genere fantasy sono da rimarcarsi: le storie di ''Harry Potter'' non sono ambientate in un'epoca immaginaria o differente da quella reale, né in un altro universo, bensì nei decenni contemporanei alla loro redazione, in un [[Mondo magico di Harry Potter|mondo magico]] che convive all'interno di quello reale (quello delle persone comuni non magiche, che vengono chiamate "[[babbani]]"), dal quale si nasconde per motivi di sicurezza e di ordine.<ref>{{Cita|Wolosky|p. 3}}.</ref>


La saga si concentra nel tratteggiare l'evoluzione psicologica dei personaggi e le loro reazioni emotive agli eventi che capitano loro. L'evoluzione dei personaggi non coinvolge i soli protagonisti, ma anche anche i personaggi adulti; il principale antagonistia nella serie, [[Voldemort]], giunge ad assumere la sua identità in seguito agli eventi che ha dovuto affrontare: il giovane Tom Riddle, cresciuto senza amore in un orfanotrofio, sviluppa un senso di indipendenza e di superiorità e le sue ambizioni lo portano a volersi disfare della sua identità ordinaria per assumere quella del temibile Lord Voldemort.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|p. 52}}.</ref> Importante tema presentato dalla Rowling nei suoi libri è quello della scelta di fronte agli eventi, che porta i personaggi ad agire diversamente, coerentemente alla propria personalità e al proprio vissuto; le scelte dei personaggi non si limitano nella decisione di affiliarsi al bene o al male, ma viene presentata una maggiore complessità a livello umano nelle scelte e nelle motivazioni dei personaggi, come mostrato nella redenzione di [[Draco Malfoy]].<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|p. 53}}.</ref>
La saga si concentra nel tratteggiare l'evoluzione psicologica dei personaggi e le loro reazioni emotive agli eventi che capitano loro. L'evoluzione dei personaggi non coinvolge i soli protagonisti, ma anche i personaggi adulti; il principale antagonistia nella serie, [[Voldemort]], giunge ad assumere la sua identità in seguito agli eventi che ha dovuto affrontare: il giovane Tom Riddle, cresciuto senza amore in un orfanotrofio, sviluppa un senso di indipendenza e di superiorità e le sue ambizioni lo portano a volersi disfare della sua identità ordinaria per assumere quella del temibile Lord Voldemort.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|p. 52}}.</ref> Importante tema presentato dalla Rowling nei suoi libri è quello della scelta di fronte agli eventi, che porta i personaggi ad agire diversamente, coerentemente alla propria personalità e al proprio vissuto; le scelte dei personaggi non si limitano nella decisione di affiliarsi al bene o al male, ma viene presentata una maggiore complessità a livello umano nelle scelte e nelle motivazioni dei personaggi, come mostrato nella redenzione di [[Draco Malfoy]].<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|p. 53}}.</ref>


I libri di ''Harry Potter'' sono caratterizzati da trame complesse e ben congegnate, nelle quali anche molti dei minimi dettagli, a prima vista insignificanti, si rivelano successivamente fondamentali nella storia, generando effetti sorpresa nel lettore. Ne sono un esempio il [[molliccio]] che per il professor [[Remus Lupin|Lupin]] assume la forma di una luna piena o quando il professor [[Severus Piton|Piton]] sceglie di trattare a lezione dei [[Creature magiche di Harry Potter#Lupo mannaro|lupi mannari]] (indizi della [[Licantropo|licantropia]] di Lupin). Molti degli indizi disseminati nei libri vengono ripresi nei volumi successivi, gettando nuova luce sul comportamento di molti personaggi. I motivi che portano Piton a offrire la sua protezione a [[Harry Potter (personaggio)|Harry]] fin dal primo libro, malgrado l'antipatia provata per il ragazzo, vengono spiegati solamente sul finire della saga, quando il protagonista, osservando i ricordi del professore, scopre dell'amore provato da quest'ultimo per [[Lily Potter|Lily]]. La trama viene poi impostata affinché molti dei personaggi, in realtà malvagi e inaffidabili, vengano visti come amichevoli e innocui per gran parte della storia; è il caso ad esempio di [[Gilderoy Allock]] o di [[Quirinus Raptor]]. Alcuni personaggi si rivelano non essere quello che si pensava fossero, come nel caso di Crosta, il topo di [[Ron Weasley|Ron]], che si rivela essere [[Peter Minus]], o di [[Alastor Moody]], che nel ''Calice di fuoco'' si rivela essere impersonato da [[Barty Crouch Jr.]], che ne ha preso le sembianze.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 53-55}}.</ref> Nell'ambito di questa impostazione, un importante ruolo è ricoperto dagli enigmi; il riferimento al concetto di enigma è accennato nel titolo di vari capitoli e nel nome dell'antagonista.<ref group="N">''Riddle'' in [[Lingua inglese|inglese]] significa "enigma".</ref><ref>{{Cita|Wolosky|p. 1}}.</ref>
I libri di ''Harry Potter'' sono caratterizzati da trame complesse e ben congegnate, nelle quali anche molti dei minimi dettagli, a prima vista insignificanti, si rivelano successivamente fondamentali nella storia, generando effetti sorpresa nel lettore. Ne sono un esempio il [[molliccio]] che per il professor [[Remus Lupin|Lupin]] assume la forma di una luna piena o quando il professor [[Severus Piton|Piton]] sceglie di trattare a lezione dei [[Creature magiche di Harry Potter#Lupo mannaro|lupi mannari]] (indizi della [[Licantropo|licantropia]] di Lupin). Molti degli indizi disseminati nei libri vengono ripresi nei volumi successivi, gettando nuova luce sul comportamento di molti personaggi. I motivi che portano Piton a offrire la sua protezione a [[Harry Potter (personaggio)|Harry]] fin dal primo libro, malgrado l'antipatia provata per il ragazzo, vengono spiegati solamente sul finire della saga, quando il protagonista, osservando i ricordi del professore, scopre dell'amore provato da quest'ultimo per [[Lily Potter|Lily]]. La trama viene poi impostata affinché molti dei personaggi, in realtà malvagi e inaffidabili, vengano visti come amichevoli e innocui per gran parte della storia; è il caso ad esempio di [[Gilderoy Allock]] o di [[Quirinus Raptor]]. Alcuni personaggi si rivelano non essere quello che si pensava fossero, come nel caso di Crosta, il topo di [[Ron Weasley|Ron]], che si rivela essere [[Peter Minus]], o di [[Alastor Moody]], che nel ''Calice di fuoco'' si rivela essere impersonato da [[Barty Crouch Jr.]], che ne ha preso le sembianze.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 53-55}}.</ref> Nell'ambito di questa impostazione, un importante ruolo è ricoperto dagli enigmi; il riferimento al concetto di enigma è accennato nel titolo di vari capitoli e nel nome dell'antagonista.<ref group="N">''Riddle'' in [[Lingua inglese|inglese]] significa "enigma".</ref><ref>{{Cita|Wolosky|p. 1}}.</ref>
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Numerosi elementi della saga di ''Harry Potter'' sono stati paragonati a quelli del [[ciclo arturiano]]. La figura di Silente è stata paragonata a quella di [[Merlino]]<ref name="Anatol63">{{Cita|Anatol|p. 63}}.</ref> e di [[Gandalf]];<ref>{{Cita|Anatol|p. 65}}.</ref> Silente funge da mentore per [[Harry Potter (personaggio)|Harry]], come Merlino lo è per [[re Artù]], ed entrambi sono potenti e saggi maghi anziani.<ref name="Anatol63"/>
Numerosi elementi della saga di ''Harry Potter'' sono stati paragonati a quelli del [[ciclo arturiano]]. La figura di Silente è stata paragonata a quella di [[Merlino]]<ref name="Anatol63">{{Cita|Anatol|p. 63}}.</ref> e di [[Gandalf]];<ref>{{Cita|Anatol|p. 65}}.</ref> Silente funge da mentore per [[Harry Potter (personaggio)|Harry]], come Merlino lo è per [[re Artù]], ed entrambi sono potenti e saggi maghi anziani.<ref name="Anatol63"/>


[[File:Aberdeen Bestiary Basilisk.jpg|miniatura|Miniatura di un [[Basilisco (mitologia)|basilisco]], rappresentato nel [[Bestiario di Aberdeen]]]]
Nella ''Camera dei segreti'', l'autrice prende ispirazione dagli [[Elfo|elfi]] della mitologia scandinava nel creare gli [[Creature magiche di Harry Potter#Elfo domestico|elfi domestici]] e dal [[Basilisco (mitologia)|basilisco]] dei [[Bestiario|bestiari medievali]] per il [[Creature magiche di Harry Potter#Basilisco|mostro della camera dei segreti]]. [[Personaggi di Harry Potter#Fanny|Fanny]], la [[Creature magiche di Harry Potter#Fenice|fenice]] di Silente, si ricollega alla [[fenice]] della tradizione greco-[[Mitologia romana|romana]], secondo la quale la creatura dopo essere morta rinasceva dalle proprie ceneri, secondo un ciclo di morte e rinascita che si perpetuava per l'eternità; secondo la [[Mitologia induista|mitologia indiana]], la fenice sarebbe acerrima nemica dei [[Serpenti|serpenti]]; entrambe le tradizioni si riflettono nel libro della Rowling, nella quale Fanny viene presentata risorgere dalle proprie ceneri e successivamente raggiungere Harry per combattere il basilisco. Il riferimento al ciclo di morte e rinascita è evidente nelle potenti proprietà curative delle lacrime di Fanny, che guariscono Harry dalle ferite e dal veleno di basilisco. L'attraversamento [[Foresta Proibita]], sede di alcune tra le più pericolose creature magiche, costituisce invece una prova di iniziazione per provare il proprio coraggio, elemento comune a molte fiabe della tradizione europea, come ''[[Cappuccetto Rosso]]'' o ''[[La bella addormentata]]''.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 23-28}}.</ref> Nel ''Calice di fuoco'' vengono introdotti [[Creature magiche di Harry Potter#Gigante|giganti]] e [[Creature magiche di Harry Potter#Drago|draghi]], figure presenti nell'immaginario comune.<ref name="Cosi-Repossi32-36">{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 32-36}}.</ref> I [[Creature magiche di Harry Potter#Folletto|folletti]] sono ispirati ai [[goblin]] del folclore germanico.<ref name="Cosi-Repossi45-48">{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 45-48}}.</ref> L'arte delle [[Magia in Harry Potter#Pozioni|pozioni]], importante branca della magia del mondo di Harry Potter, nasce dalle antiche tradizioni delle [[Pozione|pozioni]] e della [[medicina popolare]], mentre gli [[Magia in Harry Potter#Inferius|inferi]] derivano dagli [[zombi]] della tradizione [[vudù]] di [[Haiti]].<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 41-44}}.</ref> La [[legilimanzia]] deriva dall'arte dell'[[illusionismo]].<ref name="Cosi-Repossi37-40">{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 37-40}}.</ref>
Nella ''Camera dei segreti'', l'autrice prende ispirazione dagli [[Elfo|elfi]] della mitologia scandinava nel creare gli [[Creature magiche di Harry Potter#Elfo domestico|elfi domestici]] e dal [[Basilisco (mitologia)|basilisco]] dei [[Bestiario|bestiari medievali]] per il [[Creature magiche di Harry Potter#Basilisco|mostro della camera dei segreti]]. [[Personaggi di Harry Potter#Fanny|Fanny]], la [[Creature magiche di Harry Potter#Fenice|fenice]] di Silente, si ricollega alla [[fenice]] della tradizione greco-[[Mitologia romana|romana]], secondo la quale la creatura dopo essere morta rinasceva dalle proprie ceneri, secondo un ciclo di morte e rinascita che si perpetuava per l'eternità; secondo la [[Mitologia induista|mitologia indiana]], la fenice sarebbe acerrima nemica dei [[Serpenti|serpenti]]; entrambe le tradizioni si riflettono nel libro della Rowling, nella quale Fanny viene presentata risorgere dalle proprie ceneri e successivamente raggiungere Harry per combattere il basilisco. Il riferimento al ciclo di morte e rinascita è evidente nelle potenti proprietà curative delle lacrime di Fanny, che guariscono Harry dalle ferite e dal veleno di basilisco. L'attraversamento [[Foresta Proibita]], sede di alcune tra le più pericolose creature magiche, costituisce invece una prova di iniziazione per provare il proprio coraggio, elemento comune a molte fiabe della tradizione europea, come ''[[Cappuccetto Rosso]]'' o ''[[La bella addormentata]]''.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 23-28}}.</ref> Nel ''Calice di fuoco'' vengono introdotti [[Creature magiche di Harry Potter#Gigante|giganti]] e [[Creature magiche di Harry Potter#Drago|draghi]], figure presenti nell'immaginario comune.<ref name="Cosi-Repossi32-36">{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 32-36}}.</ref> I [[Creature magiche di Harry Potter#Folletto|folletti]] sono ispirati ai [[goblin]] del folclore germanico.<ref name="Cosi-Repossi45-48">{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 45-48}}.</ref> L'arte delle [[Magia in Harry Potter#Pozioni|pozioni]], importante branca della magia del mondo di Harry Potter, nasce dalle antiche tradizioni delle [[Pozione|pozioni]] e della [[medicina popolare]], mentre gli [[Magia in Harry Potter#Inferius|inferi]] derivano dagli [[zombi]] della tradizione [[vudù]] di [[Haiti]].<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 41-44}}.</ref> La [[legilimanzia]] deriva dall'arte dell'[[illusionismo]].<ref name="Cosi-Repossi37-40">{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 37-40}}.</ref>


[[File:Aberdeen Bestiary Basilisk.jpg|miniatura|Miniatura di un [[Basilisco (mitologia)|basilisco]], rappresentato nel [[Bestiario di Aberdeen]]]]
Nel ''Prigioniero di Azkaban'', l'[[Creature magiche di Harry Potter#Ippogrifo|ippogrifo]] è ispirato all'[[Ippogrifo|omonima creatura]], mentre il professor [[Remus Lupin]] si rivela un [[Creature magiche di Harry Potter#Lupo mannaro|lupo mannaro]]; la [[Licantropo|licantropia]] provoca a Lupin una vita difficile a causa delle forti discriminazioni che deve affrontare nella società magica, tema che si ricollega anche alla caccia alla quale erano soggetti i malati di [[ipertricosi]] nel [[medioevo]]. Nel terzo libro, importante ruolo viene ricoperto dal [[Incantesimi_di_Harry_Potter#Incanto_Patronus|Patronus]] di Harry, che, come per quello di entrambi i genitori, assume la forma di un [[cervo]], considerato nemico dei serpenti, legati a Voldemort e alla casa di [[Serpeverde]], e che nell'iconografia cristiana rappresenta la fedeltà a [[Dio]].<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 28-31}}.</ref> Il contrasto con la figura del serpente si ricollega al ruolo che l'animale riveste nella tradizione cristiana, nella quale rappresenta il [[male]]. Il [[Marchio Nero]], simbolo dei [[Mangiamorte]], è invece riconducibile al [[Stigma diaboli|marchio del diavolo]].<ref name="Cosi-Repossi32-36"/>
Nel ''Prigioniero di Azkaban'', l'[[Creature magiche di Harry Potter#Ippogrifo|ippogrifo]] è ispirato all'[[Ippogrifo|omonima creatura]], mentre il professor [[Remus Lupin]] si rivela un [[Creature magiche di Harry Potter#Lupo mannaro|lupo mannaro]]; la [[Licantropo|licantropia]] provoca a Lupin una vita difficile a causa delle forti discriminazioni che deve affrontare nella società magica, tema che si ricollega anche alla caccia alla quale erano soggetti i malati di [[ipertricosi]] nel [[medioevo]]. Nel terzo libro, importante ruolo viene ricoperto dal [[Incantesimi_di_Harry_Potter#Incanto_Patronus|Patronus]] di Harry, che, come per quello di entrambi i genitori, assume la forma di un [[cervo]], considerato nemico dei serpenti, legati a Voldemort e alla casa di [[Serpeverde]], e che nell'iconografia cristiana rappresenta la fedeltà a [[Dio]].<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 28-31}}.</ref> Il contrasto con la figura del serpente si ricollega al ruolo che l'animale riveste nella tradizione cristiana, nella quale rappresenta il [[male]]. Il [[Marchio Nero]], simbolo dei [[Mangiamorte]], è invece riconducibile al [[Stigma diaboli|marchio del diavolo]].<ref name="Cosi-Repossi32-36"/>


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== La serie di romanzi ==
== La serie di romanzi ==
{{Senza fonte|Le indiscrezioni circolate nel 2004, che davano come possibile la stesura da parte della Rowling di un ottavo libro della serie, sono state smentite dalla scrittrice dichiarando che con il settimo libro vengono risolti tutti i quesiti. La Rowling tuttavia dichiarò che avrebbe semmai potuto scrivere un volume enciclopedico su tutta la serie, dove avrebbero trovato posto tutte le idee, gli appunti e i tagli non inseriti nei libri. La stessa autrice ha però dichiarato nel 2007 che non avrebbe scritto nemmeno il volume enciclopedico.}}

[[File:Harry Potter Books 1-7 without dust jackets, 1st American eds. 2.JPG|miniatura|verticale=1.4|I 7 libri della saga nella loro prima edizione statunitense]]
[[File:Harry Potter Books 1-7 without dust jackets, 1st American eds. 2.JPG|miniatura|verticale=1.4|I 7 libri della saga nella loro prima edizione statunitense]]
I libri sono:
I libri, pubblicati in ordine cronologico, sono:
# ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]'' (1997)
# ''[[Harry Potter e la pietra filosofale]]'' (1997)
# ''[[Harry Potter e la camera dei segreti]]'' (1998)
# ''[[Harry Potter e la camera dei segreti]]'' (1998)
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# ''[[Harry Potter e i Doni della Morte]]'' (2007)
# ''[[Harry Potter e i Doni della Morte]]'' (2007)


Il libro più lungo della serie è il quinto, ''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', il più corto è il primo, ''Harry Potter e la pietra filosofale''.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Greg Laden|url=http://scienceblogs.com/gregladen/2011/12/03/harry-potter-books-cf-movies/|titolo=Harry Potter: Books cf Movies X|editore=[[ScienceBlogs]]|data=3 dicembre 2011|accesso=17 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121207000713/http://scienceblogs.com/gregladen/2011/12/03/harry-potter-books-cf-movies/|urlmorto=no}}</ref>
Il libro più lungo della serie è il quinto, ''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'', il più corto è il primo, ''Harry Potter e la pietra filosofale''.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Greg Laden|url=http://scienceblogs.com/gregladen/2011/12/03/harry-potter-books-cf-movies/|titolo=Harry Potter: Books cf Movies X|editore=[[ScienceBlogs]]|data=3 dicembre 2011|accesso=17 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121207000713/http://scienceblogs.com/gregladen/2011/12/03/harry-potter-books-cf-movies/|urlmorto=no}}</ref> {{Senza fonte|Le indiscrezioni circolate nel 2004, che davano come possibile la stesura da parte della Rowling di un ottavo libro della serie, sono state smentite dalla scrittrice dichiarando che con il settimo libro vengono risolti tutti i quesiti. La Rowling tuttavia dichiarò che avrebbe semmai potuto scrivere un volume enciclopedico su tutta la serie, dove avrebbero trovato posto tutte le idee, gli appunti e i tagli non inseriti nei libri. La stessa autrice ha però dichiarato nel 2007 che non avrebbe scritto nemmeno il volume enciclopedico.}}

Con l'uscita del quinto capitolo delle avventure di Harry, la Rowling, la casa editrice inglese ([[Bloomsbury Publishing Plc|Bloomsbury]]) e la casa editrice italiana Salani hanno sposato la causa della salvaguardia dell'ambiente: infatti per la stampa del volume è stato adottato un procedimento di lavorazione a basso impatto ambientale ed è stata usata carta in parte riciclata.<ref>{{Cita web|url=http://www.grazie.it/econews/news.asp?id_news=491|titolo=Harry Potter maghetto in carta riciclata|editore=Grazie.it|data=agosto 2005|accesso=28 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060512084145/http://grazie.it/econews/news.asp?id_news=491|urlmorto=sì}}</ref>


=== Trama ===
=== Trama ===
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La Rowling completò ''Harry Potter e la pietra filosofale'' nel 1995. Il libro venne rigettato da un primo agente e da un primo editore. In seguito al secondo tentativo, la scrittrice venne sostenuta dall'agente Christopher Little, il quale si impegnò a proporre il libro a varie case editrici, le quali rigettarono il libro in quanto ritenuto troppo lungo.<ref group="N">Il libro si componeva di 223 pagine, per un totale di {{M|90000}} parole, superando di {{M|50000}} il limite convenzionale stabilito per i libri destinati ai bambini.</ref> Dopo che dodici editori rifiutarono il libro nel corso di un anno, Little riuscì a convincere Barry Cunningham, direttore editoriale della [[Bloomsbury Publishing]],<ref name="Gunelius56">{{Cita|Gunelius|pp. 5-6}}.</ref><ref name="Eccleshare7"/> che nell'agosto 1996 offrì alla Rowling un anticipo di un equivalente di {{M|6500}} dollari per la pubblicazione.<ref name="Gunelius56"/> Nello stesso anno, lo [[Scottish Arts Council]] riconobbe il potenziale della scrittrice e le concesse una somma di {{M|4000}} sterline.<ref name="Eccleshare7"/> Nonostante l'affermazione della Rowling secondo la quale ella non avesse come destinataria una fascia d'età particolare, gli editori inizialmente si rivolsero alla fascia di bambini dai nove agli undici anni.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Scott Huler|titolo=The magic years|url=http://www.newsobserver.com/308/story/637623.html|editore=[[The News & Observer]]|data=15 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081218170339/http://www.newsobserver.com/308/story/637623.html|urlmorto=sì}}</ref> Alla vigilia della pubblicazione, gli editori chiesero all'autrice di adottare uno pseudonimo più neutro, per facilitare l'appello ai bambini maschi, temendo che non sarebbero stati interessati a leggere un romanzo scritto da una donna. L'autrice adottò quindi lo pseudonimo J. K. Rowling (Joanne Kathleen Rowling), in riferimento al nome della nonna.<ref>{{Cita|Whited|p. 351}}.</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Richard Savill|titolo=Harry Potter and the mystery of J K's lost initial|url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1349288/Harry-Potter-and-the-mystery-of-J-Ks-lost-initial.html|città=[[Londra]]|editore=[[The Telegraph]]|data=21 giugno 2001|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081220012350/http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1349288/Harry-Potter-and-the-mystery-of-J-Ks-lost-initial.html|urlmorto=no}}</ref>
La Rowling completò ''Harry Potter e la pietra filosofale'' nel 1995. Il libro venne rigettato da un primo agente e da un primo editore. In seguito al secondo tentativo, la scrittrice venne sostenuta dall'agente Christopher Little, il quale si impegnò a proporre il libro a varie case editrici, le quali rigettarono il libro in quanto ritenuto troppo lungo.<ref group="N">Il libro si componeva di 223 pagine, per un totale di {{M|90000}} parole, superando di {{M|50000}} il limite convenzionale stabilito per i libri destinati ai bambini.</ref> Dopo che dodici editori rifiutarono il libro nel corso di un anno, Little riuscì a convincere Barry Cunningham, direttore editoriale della [[Bloomsbury Publishing]],<ref name="Gunelius56">{{Cita|Gunelius|pp. 5-6}}.</ref><ref name="Eccleshare7"/> che nell'agosto 1996 offrì alla Rowling un anticipo di un equivalente di {{M|6500}} dollari per la pubblicazione.<ref name="Gunelius56"/> Nello stesso anno, lo [[Scottish Arts Council]] riconobbe il potenziale della scrittrice e le concesse una somma di {{M|4000}} sterline.<ref name="Eccleshare7"/> Nonostante l'affermazione della Rowling secondo la quale ella non avesse come destinataria una fascia d'età particolare, gli editori inizialmente si rivolsero alla fascia di bambini dai nove agli undici anni.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Scott Huler|titolo=The magic years|url=http://www.newsobserver.com/308/story/637623.html|editore=[[The News & Observer]]|data=15 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081218170339/http://www.newsobserver.com/308/story/637623.html|urlmorto=sì}}</ref> Alla vigilia della pubblicazione, gli editori chiesero all'autrice di adottare uno pseudonimo più neutro, per facilitare l'appello ai bambini maschi, temendo che non sarebbero stati interessati a leggere un romanzo scritto da una donna. L'autrice adottò quindi lo pseudonimo J. K. Rowling (Joanne Kathleen Rowling), in riferimento al nome della nonna.<ref>{{Cita|Whited|p. 351}}.</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Richard Savill|titolo=Harry Potter and the mystery of J K's lost initial|url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1349288/Harry-Potter-and-the-mystery-of-J-Ks-lost-initial.html|città=[[Londra]]|editore=[[The Telegraph]]|data=21 giugno 2001|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081220012350/http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1349288/Harry-Potter-and-the-mystery-of-J-Ks-lost-initial.html|urlmorto=no}}</ref>


La Bloomsbury pubblicò il primo romanzo in [[Regno Unito]] il 26 giugno 1997, con una tiratura di 500 copie.<ref name="Gunelius56"/> I diritti per l'edizione [[Stati Uniti d'America|statunitense]] vennero acquisiti editato dalla [[Scholastic]] nell'aprile 1997 alla [[Bologna Children's Book Fair]] per {{M|105000}} dollari, la somma più alta conferita per uno scrittore per bambini esordiente. Per la fine del 1997, il libro riuscì a vendere {{M|70000}} copie in Regno Unito. Nel 1998, il romanzo vinse tra i maggiori premi dedicati alla letteratura per bambini.<ref name="Eccleshare13">{{Cita|Eccleshare|p. 13}}.</ref><ref>{{Cita|Gunelius|p. 7}}.</ref> Negli negli Stati Uniti d'America il libro raggiunse le librerie l'1 settembre 1998,<ref group="N">Negli Stati Uniti, il titolo del primo romanzo fu cambiato in ''Harry Potter and the Sorcerer's Stone'', per adeguarlo alle esigenze del mercato statunitense.</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Tracie Rozhon|url=https://www.nytimes.com/2007/04/21/business/web21interview.html|titolo=A Brief Walk Through Time at Scholastic|editore=[[The New York Times]]|data=21 aprile 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090416133919/http://www.nytimes.com/2007/04/21/business/web21interview.html|urlmorto=no}}</ref> vincendo svariati premi.<ref name="Eccleshare13"/> Per la fine dell'anno, il libro vendette {{M|190000}} copie.<ref name="Gunelius8">{{Cita|Gunelius|p. 8}}.</ref> Il secondo capitolo della saga, ''La camera dei segreti'', venne pubblicato in Regno Unito il 2 luglio 1998 e negli Stati Uniti il 2 giugno 1999. Il terzo capitolo, ''Il prigioniero di Azkaban'', fu reso disponibile al pubblico in Regno Unito l'8 luglio 1999 e negli Stati Uniti il 8 settembre 1999.<ref name="Harry Potter UK Release Dates">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.thestar.com/entertainment/article/235354|titolo=A Potter timeline for muggles|editore=[[Toronto Star]]|data=14 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081220001353/http://www.thestar.com/entertainment/article/235354|urlmorto=no}}</ref> A questo punto, i libri di ''Harry Potter'' erano divenuti dei [[best seller]] mondiali, con oltre 30 milioni di copie vendute, stampate in 27 lingue.<ref name="Gunelius8"/> ''Il calice di fuoco'' uscì l'8 luglio 2000 in entrambi i paesi.<ref name="Gunelius24">{{Cita|Gunelius|p. 24}}.</ref> ''L'Ordine della Fenice'', il più lungo della saga, comprese 766 pagine nella versione britannica e 870 pagine in quella statunitense.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Amy Harmon|url=https://www.nytimes.com/2003/07/14/business/harry-potter-and-the-internet-pirates.html|titolo=Harry Potter and the Internet Pirates|editore=[[The New York Times]]|data=14 luglio 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090403074718/http://www.nytimes.com/2003/07/14/business/harry-potter-and-the-internet-pirates.html|urlmorto=no}}</ref> Il romanzo venne pubblicato in [[lingua inglese]] in tutto il mondo il 21 giugno 2003.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=John Cassy|titolo=Harry Potter and the hottest day of summer|url=https://www.theguardian.com/uk/2003/jan/16/harrypotter.books|città=[[Londra]]|editore=[[The Guardian]]|data=16 gennaio 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131231091101/http://www.theguardian.com/uk/2003/jan/16/harrypotter.books|urlmorto=no}}</ref><ref name="Gunelius24"/> ''Il principe mezzosangue'' uscì il 16 luglio 2005,<ref name="Gunelius24"/> vendendo nove milioni di copie nelle prime ventiquattro ore.<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=July date for Harry Potter book|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/arts/4113663.stm|editore=[[BBC News]]|data=21 dicembre 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081229024606/http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/arts/4113663.stm|urlmorto=no}}</ref> Il settimo e ultimo capitolo, ''I Doni della Morte'', raggiunse le librerie il 21 luglio 2007,<ref name="Gunelius24"/> vendendo undici milioni di copie nelle prime ventiquattro ore.<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Harry Potter finale sales hit 11&nbsp;m|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/6912529.stm|editore=[[BBC News]]|data=23 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081225034725/http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/6912529.stm|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|titolo='Harry Potter' tale is fastest-selling book in history|url=https://www.nytimes.com/2007/07/23/business/worldbusiness/23iht-potter.4.6789605.html|editore=[[The New York Times]]|data=23 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111208091143/http://www.nytimes.com/2007/07/23/business/worldbusiness/23iht-potter.4.6789605.html|urlmorto=no}}</ref>
La Bloomsbury pubblicò il primo romanzo in [[Regno Unito]] il 26 giugno 1997, con una tiratura di 500 copie.<ref name="Gunelius56"/> I diritti per l'edizione [[Stati Uniti d'America|statunitense]] vennero acquisiti editato dalla [[Scholastic]] nell'aprile 1997 alla [[Bologna Children's Book Fair]] per {{M|105000}} dollari, la somma più alta conferita per uno scrittore per bambini esordiente. Per la fine del 1997, il libro riuscì a vendere {{M|70000}} copie in Regno Unito. Nel 1998, il romanzo vinse tra i maggiori premi dedicati alla letteratura per bambini.<ref name="Eccleshare13">{{Cita|Eccleshare|p. 13}}.</ref><ref>{{Cita|Gunelius|p. 7}}.</ref> Negli negli Stati Uniti d'America il libro raggiunse le librerie l'1 settembre 1998,<ref group="N">Negli Stati Uniti, il titolo del primo romanzo fu cambiato in ''Harry Potter and the Sorcerer's Stone'', per adeguarlo alle esigenze del mercato statunitense.</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Tracie Rozhon|url=https://www.nytimes.com/2007/04/21/business/web21interview.html|titolo=A Brief Walk Through Time at Scholastic|editore=[[The New York Times]]|data=21 aprile 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090416133919/http://www.nytimes.com/2007/04/21/business/web21interview.html|urlmorto=no}}</ref> vincendo svariati premi.<ref name="Eccleshare13"/> Per la fine dell'anno, il libro vendette {{M|190000}} copie.<ref name="Gunelius8">{{Cita|Gunelius|p. 8}}.</ref> Il secondo capitolo della saga, ''La camera dei segreti'', venne pubblicato in Regno Unito il 2 luglio 1998 e negli Stati Uniti il 2 giugno 1999. Il terzo capitolo, ''Il prigioniero di Azkaban'', fu reso disponibile al pubblico in Regno Unito l'8 luglio 1999 e negli Stati Uniti il 8 settembre 1999.<ref name="Harry Potter UK Release Dates">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.thestar.com/entertainment/article/235354|titolo=A Potter timeline for muggles|editore=[[Toronto Star]]|data=14 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081220001353/http://www.thestar.com/entertainment/article/235354|urlmorto=no}}</ref> A questo punto, i libri di ''Harry Potter'' erano divenuti dei best seller mondiali, con oltre 30 milioni di copie vendute, stampate in 27 lingue.<ref name="Gunelius8"/> ''Il calice di fuoco'' uscì l'8 luglio 2000 in entrambi i paesi.<ref name="Gunelius24">{{Cita|Gunelius|p. 24}}.</ref> ''L'Ordine della Fenice'', il più lungo della saga, comprese 766 pagine nella versione britannica e 870 pagine in quella statunitense.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Amy Harmon|url=https://www.nytimes.com/2003/07/14/business/harry-potter-and-the-internet-pirates.html|titolo=Harry Potter and the Internet Pirates|editore=[[The New York Times]]|data=14 luglio 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090403074718/http://www.nytimes.com/2003/07/14/business/harry-potter-and-the-internet-pirates.html|urlmorto=no}}</ref> Il romanzo venne pubblicato in [[lingua inglese]] in tutto il mondo il 21 giugno 2003.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=John Cassy|titolo=Harry Potter and the hottest day of summer|url=https://www.theguardian.com/uk/2003/jan/16/harrypotter.books|città=[[Londra]]|editore=[[The Guardian]]|data=16 gennaio 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131231091101/http://www.theguardian.com/uk/2003/jan/16/harrypotter.books|urlmorto=no}}</ref><ref name="Gunelius24"/> ''Il principe mezzosangue'' uscì il 16 luglio 2005,<ref name="Gunelius24"/> vendendo nove milioni di copie nelle prime ventiquattro ore.<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=July date for Harry Potter book|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/arts/4113663.stm|editore=[[BBC News]]|data=21 dicembre 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081229024606/http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/arts/4113663.stm|urlmorto=no}}</ref> Il settimo e ultimo capitolo, ''I Doni della Morte'', raggiunse le librerie il 21 luglio 2007,<ref name="Gunelius24"/> vendendo undici milioni di copie nelle prime ventiquattro ore.<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Harry Potter finale sales hit 11&nbsp;m|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/6912529.stm|editore=[[BBC News]]|data=23 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081225034725/http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/6912529.stm|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|titolo='Harry Potter' tale is fastest-selling book in history|url=https://www.nytimes.com/2007/07/23/business/worldbusiness/23iht-potter.4.6789605.html|editore=[[The New York Times]]|data=23 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111208091143/http://www.nytimes.com/2007/07/23/business/worldbusiness/23iht-potter.4.6789605.html|urlmorto=no}}</ref>


=== Traduzioni ===
=== Traduzioni ===
[[File:RIAN archive 168852 The seventh book about Harry Potter goes on sale.jpg|miniatura|La traduzione [[Lingua russa|russa]] di ''Harry Potter e i Doni della Morte'' in vendita a [[Mosca (Russia)|Mosca]], 2007]]
[[File:RIAN archive 168852 The seventh book about Harry Potter goes on sale.jpg|miniatura|La traduzione [[Lingua russa|russa]] di ''Harry Potter e i Doni della Morte'' in vendita a [[Mosca (Russia)|Mosca]], 2007]]
I romanzi sono stati tradotti in oltre ottanta lingue,<ref name="Pottermore500"/> {{Senza fonte|rendendo la Rowling una delle autrici più tradotte della storia}}. Tra le lingue in cui è stata tradotta la saga si citano l'[[Lingua afrikaans|afrikaans]], l'[[Lingua albanese|albanese]], l'[[Lingua araba|arabo]], l'[[Lingua armena|armeno]], il [[Lingua basca|basco]], il [[Lingua bengali|bengali]], il [[Lingua bulgara|bulgaro]], il [[Lingua catalana|catalano]], il [[Lingua coreana|coreano]], il [[Lingua gallese|gallese]], il [[Lingua hawaiana|hawaiano]], il [[Lingua hindi|hindi]], il [[Lingua lettone|lettone]], l'[[Lingua ucraina|ucraino]], l'[[Lingua urdu|urdu]] e il [[Lingua vietnamita|vietnamita]]. Sono state stampate anche edizioni in varianti linguistiche regionali come il [[valenciano]] e l'[[inglese americano]], oltre a più edizioni in diversi alfabeti per lingue singole (come nel caso del [[Braille]] o dell'[[Alfabeto cirillico serbo|alfabeto cirillico]] e [[Alfabeto latino|latino]] per la [[lingua serba]]).<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.potterglot.net/the-list/|titolo=The List|sito=Potterglot|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170730230636/https://www.potterglot.net/the-list/|urlmorto=no}}</ref> Il primo volume è stato tradotto in [[Lingua greca antica|greco antico]], divenendo l'opera più lunga in questa lingua dai romanzi di [[Eliodoro di Emesa]] nel III secolo.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Tim Castle|url=http://playalicious.com/reference/news/greek_harry.html|titolo=Harry Potter? It's All Greek to Me|editore=[[Reuters]]|data=2 dicembre 2004|città=[[Londra]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080119214752/http://playalicious.com/reference/news/greek_harry.html}}</ref> I primi due romanzi sono stati tradotti in [[Lingua latina|latino]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.bloomsbury.com/uk/harry-potter-and-the-chamber-of-secrets-latin-9780747588771/|titolo=Harry Potter and the Chamber of Secrets (Latin)|editore=[[Bloomsbury Publishing]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150905162802/http://www.bloomsbury.com/uk/harry-potter-and-the-chamber-of-secrets-latin-9780747588771/|urlmorto=no}}</ref>
I romanzi sono stati tradotti in oltre ottanta lingue,<ref name="Pottermore500"/> {{Senza fonte|rendendo la Rowling una delle autrici più tradotte della storia. Tra le lingue in cui è stata tradotta la saga si citano l'[[Lingua afrikaans|afrikaans]], l'[[Lingua albanese|albanese]], l'[[Lingua araba|arabo]], l'[[Lingua armena|armeno]], il [[Lingua basca|basco]], il [[Lingua bengali|bengali]], il [[Lingua bulgara|bulgaro]], il [[Lingua catalana|catalano]], il [[Lingua coreana|coreano]], il [[Lingua gallese|gallese]], il [[Lingua hawaiana|hawaiano]], il [[Lingua hindi|hindi]], il [[Lingua lettone|lettone]], l'[[Lingua ucraina|ucraino]], l'[[Lingua urdu|urdu]] e il [[Lingua vietnamita|vietnamita]]. Sono state stampate anche edizioni in varianti linguistiche regionali come il [[valenciano]] e l'[[inglese americano]], oltre a più edizioni in diversi alfabeti per lingue singole (come nel caso del [[Braille]] o dell'[[Alfabeto cirillico serbo|alfabeto cirillico]] e [[Alfabeto latino|latino]] per la [[lingua serba]]).}} Il primo volume è stato tradotto in [[Lingua greca antica|greco antico]], divenendo l'opera più lunga in questa lingua dai romanzi di [[Eliodoro di Emesa]] nel III secolo.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Tim Castle|url=http://playalicious.com/reference/news/greek_harry.html|titolo=Harry Potter? It's All Greek to Me|editore=[[Reuters]]|data=2 dicembre 2004|città=[[Londra]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080119214752/http://playalicious.com/reference/news/greek_harry.html}}</ref> {{Senza fonte|I primi due romanzi sono stati tradotti in [[Lingua latina|latino]].}}


Per motivi di segretezza, soprattutto per quanto riguardò il primo libro, la traduzione di un determinato libro poteva iniziare solo dopo che fosse stato pubblicato l'originale in lingua inglese, generando quindi attese di diversi mesi prima che le traduzioni fossero disponibili.<ref>{{Cita|Gunelius|p. 55}}.</ref> Ciò portò a vaste richieste delle edizioni in inglese anche in paesi non anglofoni; notevole l'edizione anglofona del quinto libro della saga in cima alla lista dei best seller in [[Francia]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/cbbcnews/hi/world/newsid_3036000/3036350.stm|titolo=OOTP is best seller in France - in English!|editore=[[BBC News]]|data=1º luglio 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170613202533/http://news.bbc.co.uk/cbbcnews/hi/world/newsid_3036000/3036350.stm|urlmorto=no}}</ref>
Per motivi di segretezza, soprattutto per quanto riguardò il primo libro, la traduzione di un determinato libro poteva iniziare solo dopo che fosse stato pubblicato l'originale in lingua inglese, generando quindi attese di diversi mesi prima che le traduzioni fossero disponibili.<ref>{{Cita|Gunelius|p. 55}}.</ref> Ciò portò a vaste richieste delle edizioni in inglese anche in paesi non anglofoni; notevole l'edizione anglofona del quinto libro della saga in cima alla lista dei best seller in [[Francia]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/cbbcnews/hi/world/newsid_3036000/3036350.stm|titolo=OOTP is best seller in France - in English!|editore=[[BBC News]]|data=1º luglio 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170613202533/http://news.bbc.co.uk/cbbcnews/hi/world/newsid_3036000/3036350.stm|urlmorto=no}}</ref>
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Nel caso di alcuni elementi tipici della cultura britannica presenti nella saga, che sarebbero potuti non presentarsi familiari per un pubblico straniero, alcuni traduttori hanno deciso di sostituirli con aspetti della cultura del pubblico destinatario, come nel caso della traduzione [[Lingua ebraica|ebraica]], nella quale ad esempio i riferimenti culturali alle [[tradizioni natalizie]] sono stati sostituiti con quelli alla [[Hanukkah]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.jpost.com/israel-news/culture/the-hanukkah-song-hidden-in-harry-potter-in-hebrew-569916|titolo=The Hanukkah song hidden in Harry Potter - In Hebrew|editore=[[The Jerusalem Post]]|data=21 ottobre 2018|accesso=12 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201213111511/https://www.jpost.com/israel-news/culture/the-hanukkah-song-hidden-in-harry-potter-in-hebrew-569916|urlmorto=no}}</ref> Per l'inflessione dialettale di [[Rubeus Hagrid]], che nell'originale è inglese della [[West Country]], si è fatto ricorso in molti casi ad accenti tipici delle lingue di destinazione.<ref name="Swedish Book Review">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.swedishbookreview.com/old/2002s-gedin.html|titolo=Translation – Swedish Book Review 2002 Supplement|editore=[[Swedish Book Review]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071113193027/http://www.swedishbookreview.com/old/2002s-gedin.html|urlmorto=no}}</ref>
Nel caso di alcuni elementi tipici della cultura britannica presenti nella saga, che sarebbero potuti non presentarsi familiari per un pubblico straniero, alcuni traduttori hanno deciso di sostituirli con aspetti della cultura del pubblico destinatario, come nel caso della traduzione [[Lingua ebraica|ebraica]], nella quale ad esempio i riferimenti culturali alle [[tradizioni natalizie]] sono stati sostituiti con quelli alla [[Hanukkah]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.jpost.com/israel-news/culture/the-hanukkah-song-hidden-in-harry-potter-in-hebrew-569916|titolo=The Hanukkah song hidden in Harry Potter - In Hebrew|editore=[[The Jerusalem Post]]|data=21 ottobre 2018|accesso=12 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201213111511/https://www.jpost.com/israel-news/culture/the-hanukkah-song-hidden-in-harry-potter-in-hebrew-569916|urlmorto=no}}</ref> Per l'inflessione dialettale di [[Rubeus Hagrid]], che nell'originale è inglese della [[West Country]], si è fatto ricorso in molti casi ad accenti tipici delle lingue di destinazione.<ref name="Swedish Book Review">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.swedishbookreview.com/old/2002s-gedin.html|titolo=Translation – Swedish Book Review 2002 Supplement|editore=[[Swedish Book Review]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071113193027/http://www.swedishbookreview.com/old/2002s-gedin.html|urlmorto=no}}</ref>


Nel caso degli acronimi, come "[[Hogwarts#Esami|G.U.F.O.]]" (in originale O.W.L., che significa "gufo"), si è tendenzialmente proceduto affinché mantenessero il valore semantico originario, mentre per altri non si è sempre fatto, come per "[[Hogwarts#Esami|M.A.G.O.]]" (in originale N.E.W.T., che significa "tritone").<ref name="Swedish Book Review"/> Nel caso dell'anagramma relativo al vero nome di [[Lord Voldemort]], che nell'originale era ''Tom Marvolo Riddle'' (che anagrammato diveniva ''I am Lord Voldemort''), molti traduttori hanno dovuto cambiare almeno parte del nome del personaggio per mantenere il senso dell'anagramma nella lingua di destinazione: ''Marvolo'' è ad esempio diventato ''Marvolodemus'' in serbo, ''Orvoloson'' nella prima traduzione in italiano, ''Marvoldo'' in [[Lingua turca|turco]], ''Vorlost'' in [[Lingua tedesca|tedesco]], ''Marvoloso'' in [[Lingua slovacca|slovacco]] e ''Sorvolo'' in [[Lingua spagnola|spagnolo]]; in altre lingue il nome è stato cambiato maggiormente, come nel francese ''Tom Elvis Jedusor'', nel latino ''Tom Musvox Ruddle'' o nel [[Lingua greca|greco]] ''Anton Marvolo Hurt'' (Άντον Μαρβόλο Χέρτ).<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.cjvlang.com/Hpotter/wordplay/riddle.html|titolo=Tom Marvolo Riddle|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201112034410/http://www.cjvlang.com/Hpotter/wordplay/riddle.html|urlmorto=no}}</ref>
Nel caso degli acronimi, come "[[Hogwarts#Esami|G.U.F.O.]]" (in originale O.W.L., che significa "gufo"), si è tendenzialmente proceduto affinché mantenessero il valore semantico originario, mentre per altri non si è sempre fatto, come per "[[Hogwarts#Esami|M.A.G.O.]]" (in originale N.E.W.T., che significa "tritone").<ref name="Swedish Book Review"/> Nel caso degli [[Incantesimi di Harry Potter|incantesimi]], i cui nomi nella versione originale derivano dal latino, che per gli anglofoni presenta una certa familiarità dal punto di vista lessicale, nonché culturale, in alcune traduzioni si è deciso di far riferimento ad altre lingue antiche, come nel caso della traduzione hindi che ha preso come riferimento il [[Lingua sanscrita|sanscrito]]. Per alcuni nomi come quello di [[Notturn Alley]] (in originale ''Knockturn Alley'') o del [[pensatoio]] (in originale ''Pensieve'') o dei nomi di alcuni personaggi, molti traduttori hanno tradotto mantenendo il valore semantico.<ref name="Tablet"/>


{{Senza fonte|Nel caso dell'anagramma relativo al vero nome di [[Lord Voldemort]], che nell'originale era ''Tom Marvolo Riddle'' (che anagrammato diveniva ''I am Lord Voldemort''), molti traduttori hanno dovuto cambiare almeno parte del nome del personaggio per mantenere il senso dell'anagramma nella lingua di destinazione: ''Marvolo'' è ad esempio diventato ''Marvolodemus'' in serbo, ''Orvoloson'' nella prima traduzione in italiano, ''Marvoldo'' in [[Lingua turca|turco]], ''Vorlost'' in [[Lingua tedesca|tedesco]], ''Marvoloso'' in [[Lingua slovacca|slovacco]] e ''Sorvolo'' in [[Lingua spagnola|spagnolo]]; in altre lingue il nome è stato cambiato maggiormente, come nel francese ''Tom Elvis Jedusor'', nel latino ''Tom Musvox Ruddle'' o nel [[Lingua greca|greco]] ''Anton Marvolo Hurt'' (Άντον Μαρβόλο Χέρτ).}}
Nel caso degli [[Incantesimi di Harry Potter|incantesimi]], i cui nomi nella versione originale derivano dal latino, che per gli anglofoni presenta una certa familiarità dal punto di vista lessicale, nonché culturale, in alcune traduzioni si è deciso di far riferimento ad altre lingue antiche, come nel caso della traduzione hindi che ha preso come riferimento il [[Lingua sanscrita|sanscrito]]. Per alcuni nomi come quello di [[Notturn Alley]] (in originale ''Knockturn Alley'') o del [[pensatoio]] (in originale ''Pensieve'') o dei nomi di alcuni personaggi, molti traduttori hanno tradotto mantenendo il valore semantico.<ref name="Tablet" />


==== Traduzione italiana ====
==== Traduzione italiana ====
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L'eco dell'opera ebbe un non indifferente impatto mediatico e culturale. Gli anni di uscita dei primi libri coincisero con il periodo della prima crescita di [[internet]], dove il fandom ebbe modo di creare piattaforme virtuali dove confrontarsi. Emersero svariati forum, blog, chat rooms, podcasts, fan fiction e fan art. I siti creati dai fan furono seguiti da milioni di utenti, generando un'ampia comunità virtuale.<ref>{{Cita|Gunelius|p. 120}}.</ref> Il successo della saga ispirò varie parodie, tra le quali degne di nota furono la trilogia letteraria [[Lingua inglese|anglofona]] ''Barry Trotter'' di [[Michael Gerber (scrittore)|Michael Gerber]], che ha venduto oltre {{M|700000}} copie, e il fumetto [[Italia|italiano]] ''Harry Porker''. Numerosi riferimenti alla saga di ''Harry Potter'' sono al centro di alcune puntate dei [[I Simpson|Simpson]]. Imitazioni della saga hanno avuto un enorme seguito in [[Cina]].<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 322-324}}.</ref>
L'eco dell'opera ebbe un non indifferente impatto mediatico e culturale. Gli anni di uscita dei primi libri coincisero con il periodo della prima crescita di [[internet]], dove il fandom ebbe modo di creare piattaforme virtuali dove confrontarsi. Emersero svariati forum, blog, chat rooms, podcasts, fan fiction e fan art. I siti creati dai fan furono seguiti da milioni di utenti, generando un'ampia comunità virtuale.<ref>{{Cita|Gunelius|p. 120}}.</ref> Il successo della saga ispirò varie parodie, tra le quali degne di nota furono la trilogia letteraria [[Lingua inglese|anglofona]] ''Barry Trotter'' di [[Michael Gerber (scrittore)|Michael Gerber]], che ha venduto oltre {{M|700000}} copie, e il fumetto [[Italia|italiano]] ''Harry Porker''. Numerosi riferimenti alla saga di ''Harry Potter'' sono al centro di alcune puntate dei [[I Simpson|Simpson]]. Imitazioni della saga hanno avuto un enorme seguito in [[Cina]].<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|pp. 322-324}}.</ref>


Lo [[Quidditch (sport reale)|sport del quidditch]], ispirato all'omonimo gioco del [[quidditch]] presente all'interno della saga, è stato ideato nel 2005 ed è ora giocato in tutto il mondo, anche in università come l'[[Università di Harvard]],<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://recreation.gocrimson.com/recreation/club_sports/pages/Quidditch|titolo=Harvard Recreation|sito=Harvard Recreation|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200407120213/https://recreation.gocrimson.com/recreation/club_sports/pages/Quidditch|urlmorto=sì}}</ref> l'[[Università Yale]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://admissions.yale.edu/bulldogs-blogs/joshua/2010/11/24/quidditch|titolo=Quidditch|sito=Yale College Undergraduate Admissions|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200801203812/https://admissions.yale.edu/bulldogs-blogs/joshua/2010/11/24/quidditch|urlmorto=no}}</ref> e l'[[Università Washington a Saint Louis]],<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://cs40.wustl.edu/?p=2177|titolo=Quidditch Tournament|sito=Congress of the South 40|data=28 ottobre 2016|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190916115100/http://cs40.wustl.edu/?p=2177|urlmorto=sì}}</ref> dando vita a campionati nazionali e internazionali come il [[campionato mondiale di quidditch]].<ref>{{Cita|Gunelius|p. 121}}.</ref> La popolarità della saga ha anche generato un fenomeno musicale noto come [[wizard rock]], nato negli [[Stati Uniti d'America]] e poi diffusosi a livello internazionale. Tra i gruppi wizard rock più popolari si citano [[Harry and the Potters]], [[Draco and the Malfoys]], [[Oliver Boyd and the Remembralls]], [[Ministry of Magic]] e [[The Parselmouths]].<ref>{{Cita|Heilman|pp. 321-323}}.</ref>
Sul tema di ''Harry Potter'' e del relativo [[Mondo magico di Harry Potter|mondo magico]] si sono concentrati numerosi studi, saggi e tesi di laurea, in particolare relativamente ai [[Politica in Harry Potter|temi politici presentati nella saga]]. {{Senza fonte|Secondo ''[[Inside Higher Ed]]'', il catalogo della [[Biblioteca del Congresso]], che ha in archivio ventuno volumi dedicati a critiche e studi approfonditi dell'universo potteriano, numerose tesi di dottorato e di master sono state dedicate all'argomento,}} e in alcune università si è arrivati a un corso separato in [[scienze politiche]] dedicato al tema.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Samantha Fields|titolo=Babson professor makes Harry P. an academic star|url=http://www.wickedlocal.com/wellesley/homepage/x748941346|editore=Wicked Local|data=9 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120729140001/http://www.wickedlocal.com/wellesley/homepage/x748941346|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|titolo="Wisdom of Harry Potter" author to offer fall college course|editore=[[HPANA]]|url=http://www.hpana.com/news.19928.html|data=25 maggio 2007|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120719104730/http://www.hpana.com/news.19928.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=The World of Harry Potter|url=http://www.telegraph.co.uk/portal/main.jhtml%3Bjsessionid%3DLN2KF0RIQ3ULPQFIQMGCFF4AVCBQUIV0?xml=%2Fportal%2F2007%2F07%2F20%2Fnosplit%2Fftpotter120.xml|editore=[[The Telegraph]]|data=20 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071029210740/http://www.telegraph.co.uk/portal/main.jhtml%3Bjsessionid%3DLN2KF0RIQ3ULPQFIQMGCFF4AVCBQUIV0?xml=%2Fportal%2F2007%2F07%2F20%2Fnosplit%2Fftpotter120.xml|urlmorto=sì}}</ref>


{{Senza fonte|Sul tema di ''Harry Potter'' e del relativo [[Mondo magico di Harry Potter|mondo magico]] si sono concentrati numerosi studi, saggi e tesi di laurea, in particolare relativamente ai [[Politica in Harry Potter|temi politici presentati nella saga]]. Secondo ''[[Inside Higher Ed]]'', il catalogo della [[Biblioteca del Congresso]], che ha in archivio ventuno volumi dedicati a critiche e studi approfonditi dell'universo potteriano, numerose tesi di dottorato e di master sono state dedicate all'argomento,}} e in alcune università si è arrivati a un corso separato in [[scienze politiche]] dedicato al tema.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Samantha Fields|titolo=Babson professor makes Harry P. an academic star|url=http://www.wickedlocal.com/wellesley/homepage/x748941346|editore=Wicked Local|data=9 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120729140001/http://www.wickedlocal.com/wellesley/homepage/x748941346|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|titolo="Wisdom of Harry Potter" author to offer fall college course|editore=[[HPANA]]|url=http://www.hpana.com/news.19928.html|data=25 maggio 2007|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120719104730/http://www.hpana.com/news.19928.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=The World of Harry Potter|url=http://www.telegraph.co.uk/portal/main.jhtml%3Bjsessionid%3DLN2KF0RIQ3ULPQFIQMGCFF4AVCBQUIV0?xml=%2Fportal%2F2007%2F07%2F20%2Fnosplit%2Fftpotter120.xml|editore=[[The Telegraph]]|data=20 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071029210740/http://www.telegraph.co.uk/portal/main.jhtml%3Bjsessionid%3DLN2KF0RIQ3ULPQFIQMGCFF4AVCBQUIV0?xml=%2Fportal%2F2007%2F07%2F20%2Fnosplit%2Fftpotter120.xml|urlmorto=sì}}</ref> Personaggi ed elementi della saga hanno ispirato il nome scientifico di diversi organismi, tra i quali il dinosauro ''[[Dracorex hogwartsia]]'',<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.childrensmuseum.org/themuseum/dinosphere/profiles/dracorex.html|titolo=Dinosphere at The Children's Museum of Indianapolis - Meet Dracorex hogwartsia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120505023240/http://www.childrensmuseum.org/themuseum/dinosphere/profiles/dracorex.html|urlmorto=sì}}</ref> il ragno ''[[Eriovixia gryffindori]]'',<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mindy Weisberger|url=https://www.livescience.com/57181-harry-potter-sorting-hat-spider.html|titolo=Hat-Shaped Spider Named for Magical Object in 'Harry Potter'|data=13 dicembre 2016|editore=[[Live Science]]|accesso=10 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170606060028/https://www.livescience.com/57181-harry-potter-sorting-hat-spider.html|urlmorto=no}}</ref> la vespa ''[[Ampulex dementor]]'',<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Carl Zimmer|url=https://www.nationalgeographic.com/science/phenomena/2015/05/28/save-the-zombie-makers/|titolo=Save the Zombie-Makers!|data=28 maggio 2015|editore=[[National Geographic]]|accesso=10 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210206130836/https://www.nationalgeographic.com/science/phenomena/2015/05/28/save-the-zombie-makers/|urlmorto=no}}</ref> il granchio ''[[Harryplax severus]]'',<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Danuta Kean|url=https://www.theguardian.com/books/2017/jan/27/harry-potter-name-species-crab-harryplax-severus-severus-snape|titolo=Harry Potter character provides name for new species of crab|editore=[[The Guardian]]|data=27 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170223092112/https://www.theguardian.com/books/2017/jan/27/harry-potter-name-species-crab-harryplax-severus-severus-snape|urlmorto=sì}}</ref> e la vipera ''[[Trimeresurus salazar]]''.<ref>{{Cita news|autore=Redazione Animalia|url=https://www.corriere.it/animali/20_aprile_22/serpenti-scoperta-nuova-specie-soprannominata-salazar-serpeverde-per-amanti-harry-potter-c04527a2-848d-11ea-8d8e-1dff96ef3536_amp.html|titolo=Serpenti, scoperta una nuova specie soprannominata Salazar Serpeverde (per gli amanti di Harry Potter)|editore=[[Corriere della sera]]|data=22 aprile 2020|accesso=12 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201213111509/https://www.corriere.it/animali/20_aprile_22/serpenti-scoperta-nuova-specie-soprannominata-salazar-serpeverde-per-amanti-harry-potter-c04527a2-848d-11ea-8d8e-1dff96ef3536_amp.html|urlmorto=no}}</ref>
Lo [[Quidditch (sport reale)|sport del quidditch]], ispirato all'omonimo gioco del [[quidditch]] presente all'interno della saga, è stato ideato nel 2005 ed è ora giocato in tutto il mondo, anche in università come l'[[Università di Harvard]],<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://recreation.gocrimson.com/recreation/club_sports/pages/Quidditch|titolo=Harvard Recreation|sito=Harvard Recreation|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200407120213/https://recreation.gocrimson.com/recreation/club_sports/pages/Quidditch|urlmorto=sì}}</ref> l'[[Università Yale]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://admissions.yale.edu/bulldogs-blogs/joshua/2010/11/24/quidditch|titolo=Quidditch|sito=Yale College Undergraduate Admissions|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200801203812/https://admissions.yale.edu/bulldogs-blogs/joshua/2010/11/24/quidditch|urlmorto=no}}</ref> e l'[[Università Washington a Saint Louis]],<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://cs40.wustl.edu/?p=2177|titolo=Quidditch Tournament|sito=Congress of the South 40|data=28 ottobre 2016|accesso=11 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190916115100/http://cs40.wustl.edu/?p=2177|urlmorto=sì}}</ref> dando vita a campionati nazionali e internazionali come il [[campionato mondiale di quidditch]].<ref>{{Cita|Gunelius|p. 121}}.</ref>

La popolarità della saga ha anche generato un fenomeno musicale noto come [[wizard rock]], nato negli [[Stati Uniti d'America]] e poi diffusosi a livello internazionale. Tra i gruppi wizard rock più popolari si citano [[Harry and the Potters]], [[Draco and the Malfoys]], [[Oliver Boyd and the Remembralls]], [[Ministry of Magic]] e [[The Parselmouths]].<ref>{{Cita|Heilman|pp. 321-323}}.</ref>

Personaggi ed elementi della saga hanno ispirato il nome scientifico di diversi organismi, tra i quali il dinosauro ''[[Dracorex hogwartsia]]'',<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.childrensmuseum.org/themuseum/dinosphere/profiles/dracorex.html|titolo=Dinosphere at The Children's Museum of Indianapolis - Meet Dracorex hogwartsia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120505023240/http://www.childrensmuseum.org/themuseum/dinosphere/profiles/dracorex.html|urlmorto=sì}}</ref> il ragno ''[[Eriovixia gryffindori]]'',<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mindy Weisberger|url=https://www.livescience.com/57181-harry-potter-sorting-hat-spider.html|titolo=Hat-Shaped Spider Named for Magical Object in 'Harry Potter'|data=13 dicembre 2016|editore=[[Live Science]]|accesso=10 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170606060028/https://www.livescience.com/57181-harry-potter-sorting-hat-spider.html|urlmorto=no}}</ref> la vespa ''[[Ampulex dementor]]'',<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Carl Zimmer|url=https://www.nationalgeographic.com/science/phenomena/2015/05/28/save-the-zombie-makers/|titolo=Save the Zombie-Makers!|data=28 maggio 2015|editore=[[National Geographic]]|accesso=10 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210206130836/https://www.nationalgeographic.com/science/phenomena/2015/05/28/save-the-zombie-makers/|urlmorto=no}}</ref> il granchio ''[[Harryplax severus]]'',<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Danuta Kean|url=https://www.theguardian.com/books/2017/jan/27/harry-potter-name-species-crab-harryplax-severus-severus-snape|titolo=Harry Potter character provides name for new species of crab|editore=[[The Guardian]]|data=27 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170223092112/https://www.theguardian.com/books/2017/jan/27/harry-potter-name-species-crab-harryplax-severus-severus-snape|urlmorto=sì}}</ref> e la vipera ''[[Trimeresurus salazar]]''.<ref>{{Cita news|autore=Redazione Animalia|url=https://www.corriere.it/animali/20_aprile_22/serpenti-scoperta-nuova-specie-soprannominata-salazar-serpeverde-per-amanti-harry-potter-c04527a2-848d-11ea-8d8e-1dff96ef3536_amp.html|titolo=Serpenti, scoperta una nuova specie soprannominata Salazar Serpeverde (per gli amanti di Harry Potter)|editore=[[Corriere della sera]]|data=22 aprile 2020|accesso=12 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201213111509/https://www.corriere.it/animali/20_aprile_22/serpenti-scoperta-nuova-specie-soprannominata-salazar-serpeverde-per-amanti-harry-potter-c04527a2-848d-11ea-8d8e-1dff96ef3536_amp.html|urlmorto=no}}</ref>


== Controversie ==
== Controversie ==
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{{Timeline Libri e film di Harry Potter}}
{{Timeline Libri e film di Harry Potter}}
Lista cronologica dei libri e dei film<blockquote></blockquote>Dal 2001, ''Harry Potter'' è anche un fenomeno cinematografico: la [[Warner Bros.]], acquistati i diritti sull'opera nel 1999, realizza le trasposizioni cinematografiche di ogni singolo libro.
Lista cronologica dei libri e dei film<blockquote></blockquote>Dal 2001, ''Harry Potter'' è anche un fenomeno cinematografico: la [[Warner Bros.]], acquistati i diritti sull'opera nel 1999, realizza le trasposizioni cinematografiche di ogni singolo libro.
# ''[[Harry Potter e la pietra filosofale (film)|Harry Potter e la pietra filosofale]]'': il primo film esce nel dicembre del 2001 per la regia di [[Chris Columbus]]; i protagonisti sono interpretati da [[Daniel Radcliffe]] (Harry Potter), [[Rupert Grint]] (Ron Weasley), [[Emma Watson]] (Hermione Granger). Alla sceneggiatura del film contribuirà la stessa autrice J. K. Rowling, riscrivendo, talvolta, scene che per esigenze di montaggio devono essere variate da quelle presenti nel libro. Il grande successo della pellicola (976 milioni di dollari di incasso nel mondo, a suo tempo il secondo più grande successo dietro solo a ''[[Titanic (film 1997)|Titanic]]'') fa conoscere ''Harry Potter'' anche al grande pubblico non letterario.
# ''[[Harry Potter e la camera dei segreti (film)|Harry Potter e la camera dei segreti]]'': il secondo film esce nel novembre 2002 con incassi inferiori rispetto al precedente ma si rivela ugualmente un enorme successo; il regista è ancora Chris Columbus.
# ''[[Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (film)|Harry Potter e il prigioniero di Azkaban]]'': la regia cambia alla terza pellicola che viene diretta da [[Alfonso Cuarón]] ed esce nelle sale nel giugno 2004 anziché nel periodo natalizio. Sirius Black è interpretato da [[Gary Oldman]].
# ''[[Harry Potter e il calice di fuoco (film)|Harry Potter e il calice di fuoco]]'': a novembre 2005 esce il quarto film diretto da [[Mike Newell]]; Lord Voldemort è interpretato da [[Ralph Fiennes]], [[Cedric Diggory]] da [[Robert Pattinson]] mentre [[Katie Leung]] interpreta [[Cho Chang]].
# ''[[Harry Potter e l'Ordine della Fenice (film)|Harry Potter e l'Ordine della Fenice]]'': nel luglio 2007, esce il quinto film, per la regia di [[David Yates]]; fra i nuovi attori presenti nel film si ricordano [[Imelda Staunton]], che veste i panni di [[Dolores Umbridge]], [[Evanna Lynch]] nel ruolo di [[Luna Lovegood]] ed [[Helena Bonham Carter]] che interpreta [[Bellatrix Lestrange]].
# ''[[Harry Potter e il principe mezzosangue (film)|Harry Potter e il principe mezzosangue]]'': il sesto film, uscito nelle sale il 15 luglio 2009 per la regia di [[David Yates]]. [[Horace Lumacorno]] è interpretato da [[Jim Broadbent]].
# ''[[Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1]]'' e ''[[Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2]]'' sono le due parti in cui è stato diviso l'adattamento del settimo e ultimo libro della saga; la prima è uscita nelle sale il 19 novembre 2010, la seconda è uscita il 13 luglio 2011. Lo sceneggiatore [[Steve Kloves]], il regista [[David Yates]] e il produttore [[David Heyman]] hanno optato per questa scelta, ritenendo che, considerata la lunghezza del settimo libro e, soprattutto, l'importanza di ogni momento della sua struttura narrativa, sarebbe stato difficile condensare la trama in un unico film.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|p. 228}}.</ref>


# ''[[Harry Potter e la pietra filosofale (film)|Harry Potter e la pietra filosofale]]''
{{Senza fonte|Mentre relativamente ai primi due film l'originale controparte letteraria era estesa su un totale di trecento pagine, che consentiva una fedeltà al libro quasi totale,}} già dal ''Prigioniero di Azkaban'' si resero necessari cospicui tagli nella sceneggiatura per ragioni di minutaggio della pellicola.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|p. 186}}.</ref>
# ''[[Harry Potter e la camera dei segreti (film)|Harry Potter e la camera dei segreti]]''
# ''[[Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (film)|Harry Potter e il prigioniero di Azkaban]]''
# ''[[Harry Potter e il calice di fuoco (film)|Harry Potter e il calice di fuoco]]''
# ''[[Harry Potter e l'Ordine della Fenice (film)|Harry Potter e l'Ordine della Fenice]]''
# ''[[Harry Potter e il principe mezzosangue (film)|Harry Potter e il principe mezzosangue]]''
# ''[[Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1]]''
# ''[[Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2]]''

{{Senza fonte|Il primo film uscì nel dicembre del 2001 per la regia di [[Chris Columbus]]; i protagonisti vennero interpretati da [[Daniel Radcliffe]] (Harry Potter), [[Rupert Grint]] (Ron Weasley), [[Emma Watson]] (Hermione Granger). Alla sceneggiatura del film contribuì la stessa autrice J. K. Rowling, riscrivendo, talvolta, scene che per esigenze di montaggio devono essere variate da quelle presenti nel libro. Il grande successo della pellicola (976 milioni di dollari di incasso nel mondo, a suo tempo il secondo più grande successo dietro solo a ''[[Titanic (film 1997)|Titanic]]'') fece conoscere ''Harry Potter'' anche al grande pubblico non letterario. Il secondo film uscì nel novembre 2002 con incassi inferiori rispetto al precedente ma si rivelò ugualmente un enorme successo; il regista fu ancora Chris Columbus.}}

{{Senza fonte|Mentre relativamente ai primi due film l'originale controparte letteraria era estesa su un totale di trecento pagine, che consentiva una fedeltà al libro quasi totale,}} già dal ''Prigioniero di Azkaban'' si resero necessari cospicui tagli nella sceneggiatura per ragioni di minutaggio della pellicola.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|p. 186}}.</ref> {{Senza fonte|La regia cambia alla terza pellicola che viene diretta da [[Alfonso Cuarón]] ed esce nelle sale nel giugno 2004 anziché nel periodo natalizio. Sirius Black è interpretato da [[Gary Oldman]].}}

{{Senza fonte|A novembre 2005 uscì il quarto film diretto da [[Mike Newell]]; Lord Voldemort venne interpretato da [[Ralph Fiennes]], [[Cedric Diggory]] da [[Robert Pattinson]] mentre [[Katie Leung]] interpretò [[Cho Chang]]. Nel luglio 2007, uscì il quinto film, per la regia di [[David Yates]]; fra i nuovi attori presenti nel film si citano [[Imelda Staunton]], che veste i panni di [[Dolores Umbridge]], [[Evanna Lynch]] nel ruolo di [[Luna Lovegood]] ed [[Helena Bonham Carter]] che interpreta [[Bellatrix Lestrange]]. Il sesto film uscì nelle sale il 15 luglio 2009 per la regia di [[David Yates]]. [[Horace Lumacorno]] venne interpretato da [[Jim Broadbent]].}}

{{Senza fonte|L'adattamento del settimo e ultimo libro della saga venne diviso in due parti; la prima uscì nelle sale il 19 novembre 2010, la seconda uscì il 13 luglio 2011.}} Lo sceneggiatore [[Steve Kloves]], il regista [[David Yates]] e il produttore [[David Heyman]] optarono per questa scelta, ritenendo che, considerata la lunghezza del settimo libro e, soprattutto, l'importanza di ogni momento della sua struttura narrativa, sarebbe stato difficile condensare la trama in un unico film.<ref>{{Cita|Cosi-Repossi|p. 228}}.</ref>


La musica per i primi tre film è stata composta dal premio Oscar [[John Williams]], sostituito nel quarto capitolo da [[Patrick Doyle]] e nel quinto e nel sesto da [[Nicholas Hooper]]. Per i due adattamenti di ''Harry Potter e i Doni della Morte'' la colonna sonora è stata composta da [[Alexandre Desplat]]. In ognuna delle colonne sonore è sempre presente un adattamento dell'''[[Hedwig's Theme]]'', brano composto da Williams per il primo film, vero e proprio [[Leitmotiv|tema musicale]] dell'intera saga che negli anni ha ottenuto una popolarità quasi pari a quella della serie stessa.<ref name="agoravox">{{Cita web|autore=Eliana Sassano|url=https://www.agoravox.it/Chiude-Harry-Potter-senza-l-Oscar.html|titolo=Chiude Harry Potter senza l’Oscar|editore=[[AgoraVox]]|data=28 febbraio 2012|accesso=6 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120726072534/http://www.agoravox.it/Chiude-Harry-Potter-senza-l-Oscar.html|urlmorto=no}}</ref>
La musica per i primi tre film venne composta dal premio Oscar [[John Williams]], sostituito nel quarto capitolo da [[Patrick Doyle]] e nel quinto e nel sesto da [[Nicholas Hooper]]. Per i due adattamenti di ''Harry Potter e i Doni della Morte'' la colonna sonora è stata composta da [[Alexandre Desplat]]. In ognuna delle colonne sonore è sempre presente un adattamento dell'''[[Hedwig's Theme]]'', brano composto da Williams per il primo film, vero e proprio [[Leitmotiv|tema musicale]] dell'intera saga che negli anni ha ottenuto una popolarità quasi pari a quella della serie stessa.<ref name="agoravox">{{Cita web|autore=Eliana Sassano|url=https://www.agoravox.it/Chiude-Harry-Potter-senza-l-Oscar.html|titolo=Chiude Harry Potter senza l’Oscar|editore=[[AgoraVox]]|data=28 febbraio 2012|accesso=6 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120726072534/http://www.agoravox.it/Chiude-Harry-Potter-senza-l-Oscar.html|urlmorto=no}}</ref>


L'11 settembre 2007, [[Barry Meyer]] e [[Alan F. Horn|Alan Horn]] della Warner Bros. dichiarano in un comunicato stampa ufficiale:<ref name="Brooks Barnes">{{Cita news|lingua=en|autore=Brooks Barnes|url=https://www.nytimes.com/2011/03/27/business/27steal.html|titolo=In Hollywood, a Decade of Hits Is No Longer Enough|editore=[[The New York Times]]|data=25 marzo 2011|accesso=28 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110411014419/http://www.nytimes.com/2011/03/27/business/27steal.html|urlmorto=no}}</ref>
L'11 settembre 2007, [[Barry Meyer]] e [[Alan F. Horn|Alan Horn]] della Warner Bros. dichiararono in un comunicato stampa ufficiale:<ref name="Brooks Barnes">{{Cita news|lingua=en|autore=Brooks Barnes|url=https://www.nytimes.com/2011/03/27/business/27steal.html|titolo=In Hollywood, a Decade of Hits Is No Longer Enough|editore=[[The New York Times]]|data=25 marzo 2011|accesso=28 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110411014419/http://www.nytimes.com/2011/03/27/business/27steal.html|urlmorto=no}}</ref>
{{Citazione|Con il successo di ''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'' (938 milioni di dollari nel mondo, sesto successo più grande di sempre e secondo più grande nella serie), i film di ''Harry Potter'' della [[Warner Bros.|Warner Bros. Pictures]] sono diventati, in tutto il mondo, gli adattamenti cinematografici più produttivi di sempre.}}
{{Citazione|Con il successo di ''Harry Potter e l'Ordine della Fenice'' (938 milioni di dollari nel mondo, sesto successo più grande di sempre e secondo più grande nella serie), i film di ''Harry Potter'' della [[Warner Bros.|Warner Bros. Pictures]] sono diventati, in tutto il mondo, gli adattamenti cinematografici più produttivi di sempre.}}



Versione delle 21:29, 20 giu 2021

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Harry Potter (disambigua).
Logo della serie

Harry Potter è una serie di romanzi fantasy scritta da J. K. Rowling. La saga è incentrata sulle avventure del giovane mago Harry Potter e dei suoi migliori amici Ron Weasley e Hermione Granger, studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ed è ambientata principalmente nell'immaginario mondo magico. L'arco narrativo segue principalmente lo scontro tra il giovane protagonista e il mago oscuro Lord Voldemort, desideroso di conquistare il mondo magico e di raggiungere l'immortalità.

Ideata nei primi anni 1990, la serie, pubblicata tra il 1997 e il 2007, riscosse un importante successo commerciale e mediatico. Tradotta in oltre ottanta lingue, tra le quali il latino e il greco antico, resta una delle serie più vendute nella storia dell'editoria, con una vendita complessiva di 500 milioni di copie.[1]

In aggiunta ai sette romanzi, l'autrice ha pubblicato tre pseudobiblia come supplemento alla saga: Gli animali fantastici: dove trovarli, Il Quidditch attraverso i secoli e Le fiabe di Beda il Bardo. Nel 2016 è stata pubblicata la sceneggiatura dello spettacolo teatrale Harry Potter e la maledizione dell'erede.

La serie di film ispirata alla saga era, al momento della sua conclusione, la più remunerativa della storia di Hollywood, con un incasso di 7,7 miliardi di dollari, prima di essere superata dal Marvel Cinematic Universe e da Guerre stellari.[2] Nel 2016, il primo dei cinque episodi ispirati allo pseudobiblion Gli animali fantastici: dove trovarli è uscito nelle sale cinematografiche; il secondo capitolo è uscito il 15 novembre 2018.

Caratteristiche dell'opera

L'opera, divisa in sette libri, è incentrata sulle avventure del giovane mago Harry Potter e dei suoi migliori amici Ron Weasley e Hermione Granger, studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il corpo principale di ognuno dei sette romanzi racconta un anno della vita di Harry; i primi sei sono vissuti a Hogwarts, mentre l'ultimo racconta la caccia agli Horcrux, pezzi di anima di Voldemort racchiusi in oggetti, perseguita dai tre protagonisti.

J. K. Rowling, autrice della saga, legge Harry Potter e la pietra filosofale durante l'Easter Egg Roll del 2010

La storia inizia con Albus Silente, il preside di Hogwarts, che affida il piccolo Harry Potter, rimasto orfano, ai Dursley, i suoi zii materni, nonché unici parenti. Le angherie che Harry subisce da parte degli zii e del cugino Dudley riempiono la sua vita per dieci anni, fino a quando il ragazzo apprende di essere un mago grazie al guardiacaccia Rubeus Hagrid e di avere così diritto di frequentare Hogwarts. Prosegue i suoi studi di magia per i seguenti anni, vivendo, insieme ai suoi migliori amici Ron ed Hermione, le sfide che il destino gli ha riservato, fino allo scontro finale con Lord Voldemort, il potente mago oscuro assassino dei suoi genitori.[3]

La saga di Harry Potter appartiene sia al genere fantasy (più precisamente allo urban fantasy e al low fantasy) che al genere classico del romanzo di formazione.[4][5] L'opera è stata anche associata al genere dello school story.[6][7] Tuttavia le differenze tra questa serie e altre celebri saghe del genere fantasy sono da rimarcarsi: le storie di Harry Potter non sono ambientate in un'epoca immaginaria o differente da quella reale, né in un altro universo, bensì nei decenni contemporanei alla loro redazione, in un mondo magico che convive all'interno di quello reale (quello delle persone comuni non magiche, che vengono chiamate "babbani"), dal quale si nasconde per motivi di sicurezza e di ordine.[8]

La saga si concentra nel tratteggiare l'evoluzione psicologica dei personaggi e le loro reazioni emotive agli eventi che capitano loro. L'evoluzione dei personaggi non coinvolge i soli protagonisti, ma anche i personaggi adulti; il principale antagonistia nella serie, Voldemort, giunge ad assumere la sua identità in seguito agli eventi che ha dovuto affrontare: il giovane Tom Riddle, cresciuto senza amore in un orfanotrofio, sviluppa un senso di indipendenza e di superiorità e le sue ambizioni lo portano a volersi disfare della sua identità ordinaria per assumere quella del temibile Lord Voldemort.[9] Importante tema presentato dalla Rowling nei suoi libri è quello della scelta di fronte agli eventi, che porta i personaggi ad agire diversamente, coerentemente alla propria personalità e al proprio vissuto; le scelte dei personaggi non si limitano nella decisione di affiliarsi al bene o al male, ma viene presentata una maggiore complessità a livello umano nelle scelte e nelle motivazioni dei personaggi, come mostrato nella redenzione di Draco Malfoy.[10]

I libri di Harry Potter sono caratterizzati da trame complesse e ben congegnate, nelle quali anche molti dei minimi dettagli, a prima vista insignificanti, si rivelano successivamente fondamentali nella storia, generando effetti sorpresa nel lettore. Ne sono un esempio il molliccio che per il professor Lupin assume la forma di una luna piena o quando il professor Piton sceglie di trattare a lezione dei lupi mannari (indizi della licantropia di Lupin). Molti degli indizi disseminati nei libri vengono ripresi nei volumi successivi, gettando nuova luce sul comportamento di molti personaggi. I motivi che portano Piton a offrire la sua protezione a Harry fin dal primo libro, malgrado l'antipatia provata per il ragazzo, vengono spiegati solamente sul finire della saga, quando il protagonista, osservando i ricordi del professore, scopre dell'amore provato da quest'ultimo per Lily. La trama viene poi impostata affinché molti dei personaggi, in realtà malvagi e inaffidabili, vengano visti come amichevoli e innocui per gran parte della storia; è il caso ad esempio di Gilderoy Allock o di Quirinus Raptor. Alcuni personaggi si rivelano non essere quello che si pensava fossero, come nel caso di Crosta, il topo di Ron, che si rivela essere Peter Minus, o di Alastor Moody, che nel Calice di fuoco si rivela essere impersonato da Barty Crouch Jr., che ne ha preso le sembianze.[11] Nell'ambito di questa impostazione, un importante ruolo è ricoperto dagli enigmi; il riferimento al concetto di enigma è accennato nel titolo di vari capitoli e nel nome dell'antagonista.[N 1][12]

I libri della Rowling, in particolare i primi, sono permeati da un marcato senso dell'umorismo, che si manifesta soprattutto nei dialoghi tra i personaggi, che rivelano alcuni aspetti distintivi delle loro personalità. Parodie del mondo contemporaneo vissuto dall'autrice sono evidenti ad esempio nella carraterizzazione della giornalista Rita Skeeter, che presenta similitudini coi reporter d'assalto e che rimane incurante della non veridicità delle informazioni che riporta nei suoi articoli e il cui obiettivo primario è quello di suscitare scalpore tra i suoi lettori, aumentando così la tiratura del giornale per il quale lavora. I tratti dei vari personaggi sono evidenziati anche nei loro nomi, la cui scelta è stata di particolare importanza per la Rowling. Alcuni elementi della saga veicolano messaggi importanti e profondi, come nel caso dei dissennatori, creature che succhiano la felicità delle persone che incontrano, lasciando dietro di sé scie di gelo e disperazione, ispirate dalla difficile esperienza che la Rowling dovette affrontare in una fase difficile della sua vita.[13]

Temi

Un canone classico è la crescita interiore ed emotiva dei protagonisti attraverso le prove più o meno pericolose che il destino ha loro riservato: in Harry Potter i protagonisti non vivono un'esperienza magica limitata all'infanzia o all'adolescenza per poi tornare nel mondo reale ordinario, ma diventano adulti nel mondo magico. Dagli aspetti prettamente adolescenziali come le ribellioni, la fiducia in se stessi, la curiosità, la scoperta dell'amore, l'impulsività e i relativi errori si passa a elementi molto più maturi come il potere politico, le strumentalizzazioni mediatiche, il razzismo, l'immaturità e le paure degli adulti, l'oppressione del più debole, la vecchiaia e i suoi errori, la depressione e[senza fonte] la morte, a detta dell'autrice stessa tema fondamentale della saga.[14] In questo contesto, all'inizio, la magia si presenta ludica e affascinante, per poi diventare un'arma temibile e insidiosa.[senza fonte]

La morte è uno dei temi centrali e principali della saga. Il confronto del protagonista con la morte viene presentato sin dai primi capitoli, con il riferimento alla sua condizione di orfano, causata dall'assassinio dei genitori da parte di Voldemort. Nel corso della saga, Harry affronta la morte dei genitori, sacrificatisi per lui, come un vuoto da colmare, per poi riuscire, tramite il suo vissuto e le sfide che affronta, a rasserenarsi. Il suo mentore Silente gli offre numerosi insegnamenti sulla morte, spiegandogli inoltre che con l'approccio corretto, «la morte non è che una nuova, grande avventura». Il rapporto di Silente con la morte viene mostrato quando, dopo essere stato maledetto dall'anello di Orvoloson Gaunt, organizza efficacemente la sua dipartita.[15] Le ultime quattro lettere del nome dell'antagonista Voldemort, mort, fanno riferimento alla parola latina che sta per "morte". Il desiderio di immortalità di Voldemort ricopre un ruolo fondamentale nel primo libro, nel quale provoca la morte di un unicorno, simbolo di purezza e innocenza, e dei coniugi Flamel, che devono rinunciare alla pietra filosofale,[16] per poi essere associato agli Horcrux nel corso degli ultimi libri.[17] Nel corso dell'opera, Harry diventa testimone della morte di numerosi personaggi, il primo dei quali è Cedric Diggory, nel Calice di fuoco;[18] Harry prova l'esperienza del lutto in particolare dopo la morte del suo padrino Sirius Black nell'Ordine della Fenice, relativamente alla quale vive una fase di iniziale negazione dell'accaduto, di senso di colpa, di rabbia e infine di accettazione.[19] L'iscrizione che Harry trova nella tomba dei genitori nell'ultimo romanzo è un riferimento a un passo della Prima lettera ai Corinzi che recita «L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte», che erge Harry a figura salvifica, pronto a sacrificare la sua vita e ad andare incontro alla morte per la salvezza dei suoi cari.[20]

I temi sociali rivestono un ruolo fondamentale nell'opera. L'identità familiare è alla base di una solida gerarchia sociale nel mondo nel quale è ambientata la saga. Il ruolo della famiglia nella crescita dei personaggi viene reso evidente soprattutto nei personaggi della famiglia Weasley e nell'accoglienza offerta dalla Tana,[21] in opposizione ai Dursley e nel loro rigetto di qualunque elemento considerato estraneo al loro desiderio di conformazione e alla loro interpretazione della normalità.[22] Atteggiamenti classisti vengono adottati dai Malfoy nei confronti dei Weasley,[23] mentre le difficoltà vissute da Remus Lupin in quanto lupo mannaro si ricollegano ai pregiudizi nei confronti dei malati di HIV.[24]

Il mondo magico presentato nell'opera non è esente da pregiudizi di matrice razziale, evidenti soprattutto nelle idee della purezza di sangue e nel rigetto di nati babbani e maghinò condivise da una cospicua parte della comunità magica.[25] I Mangiamorte, nel loro vestiario e nei loro crimini contro singole famiglie babbane, ricordano il Ku Klux Klan.[26] Voldemort, coerentemente alle idee del suo antenato Salazar Serpeverde, avvia nei Doni della Morte una campagna di epurazione della comunità magica, obiettiva a realizzare una società purosangue. La natura mezzosangue di Voldemort, il cui padre era un babbano, esprime l'intenzione dell'autrice di dimostrare come l'intolleranza delle persone porti queste ultime a proiettare sugli altri quello che considerano essere i propri difetti, per poi tentare di distruggerle.[27]

Nei libri viene affrontato anche il tema della brama di potere, evidente, oltre che in Voldemort, nei rappresentanti Ministero della Magia, massima autorità istituzionale del mondo magico britannico. I Ministri della Magia succedutisi nel corso dei libri esprimono maggiore preoccupazione per quanto riguarda l'ascendente che hanno sull'opinione pubblica, rimanendo incuranti delle reali emergenze. Cornelius Caramell si rifiuta di ammettere e di avvisare la comunità magica del ritorno di Voldemort, preferendo screditare Harry e Silente nel corso dell'Ordine della Fenice, mentre Rufus Scrimgeour fa arrestare vari innocenti, come Stan Picchetto, pur di dimostrare alla comunità l'efficienza del Ministero nell'opporsi ai Mangiamorte. Harry, comprese le dinamiche corrotte del Ministero, si rifiuta di farsi usare da questo per ottenere il sostegno popolare.[28]

Influenze culturali e analogie

Miniatura francese di Merlino del XIII secolo

In Harry Potter si trovano moltissime citazioni, dalla mitologia celtica a quella greca, dall'alchimia alla criptozoologia.[29] Il numero sette, in particolare, ricorre spessissimo: non a caso anche la storia principale è divisa in sette volumi. Tale numero è ritenuto magico (e talvolta simbolo del divino) da molte tradizioni e leggende fantastiche.[30][31] La scrittrice ha in particolare citato numerosi riferimenti alla letteratura classica e moderna e al folclore britannico che hanno influito nella creazione dell'opera.[32] I libri della Rowling sono stati confrontati da parte di molti critici con Le cronache di Narnia di C. S. Lewis,[33] con Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien,[33] con il romanzo Lunedì inizia sabato dei fratelli Strugackij,[N 2] con il Ciclo di Earthsea di Ursula K. Le Guin,[34] e con i romanzi di Diana Wynne Jones,[35] di Philip Pullman[36] e di Jill Murphy.[37]

La Rowling ha incluso nella sua saga elementi folcloristici e mitologici delle tradizioni di molti Paesi. Nel primo volume compaiono troll, ispirati alle omonime figure della mitologia scandinava, unicorni, ispirati agli omonimi cavalli bianchi con un corno in testa, che nella simbologia cristiana sono simbolo di purezza e castità,[N 3] e centauri, per i quali la scrittrice adotta le tradizionali qualità associate alle omonime creature della mitologia greca, ossia l'irascibiltà da una parte e la saggezza dall'altra. Sempre nel primo libro vengono presentati la pietra filosofale e lo Specchio delle Brame. Il primo elemento, che da il nome al titolo del primo libro, è ispirato all'omonima sostanza leggendaria alchemica in grado di regalare l'immortalità e la ricchezza, la cui leggenda si collega a Nicolas Flamel, alchimista vissuto a Parigi nel XIV secolo ed esistente anche nel mondo della saga; la pietra filosofale è l'elemento sulla quale è incentrata la trama del primo libro e che spinge Voldemort a impossessarsene per conquistare l'immortalità. Nello Specchio delle Brame si riflettono invece i simbolismi e le credenze che nel corso dei secoli hanno permeato gli specchi, in particolare il potere di vedervi riflessa la propria anima, consentendo una più profonda conoscenza interiore della propria persona e delle proprie aspirazioni, oltre a costituire una solida prova del proprio carattere. Come spiegato da Silente, lo Specchio delle Brame può rivelarsi pericoloso dal momento che può portare alla follia chi vi si specchia, che si perde nel compiangere l'irraggiungibilità dei propri sogni e desideri, dimenticandosi della sua vita reale, similmente a quanto avvenuto nel mito di Narciso, nel quale il protagonista muore di dolore nella consapevolezza di non poter raggiungere la propria immagine riflessa.[38]

Numerosi elementi della saga di Harry Potter sono stati paragonati a quelli del ciclo arturiano. La figura di Silente è stata paragonata a quella di Merlino[39] e di Gandalf;[40] Silente funge da mentore per Harry, come Merlino lo è per re Artù, ed entrambi sono potenti e saggi maghi anziani.[39]

Miniatura di un basilisco, rappresentato nel Bestiario di Aberdeen

Nella Camera dei segreti, l'autrice prende ispirazione dagli elfi della mitologia scandinava nel creare gli elfi domestici e dal basilisco dei bestiari medievali per il mostro della camera dei segreti. Fanny, la fenice di Silente, si ricollega alla fenice della tradizione greco-romana, secondo la quale la creatura dopo essere morta rinasceva dalle proprie ceneri, secondo un ciclo di morte e rinascita che si perpetuava per l'eternità; secondo la mitologia indiana, la fenice sarebbe acerrima nemica dei serpenti; entrambe le tradizioni si riflettono nel libro della Rowling, nella quale Fanny viene presentata risorgere dalle proprie ceneri e successivamente raggiungere Harry per combattere il basilisco. Il riferimento al ciclo di morte e rinascita è evidente nelle potenti proprietà curative delle lacrime di Fanny, che guariscono Harry dalle ferite e dal veleno di basilisco. L'attraversamento Foresta Proibita, sede di alcune tra le più pericolose creature magiche, costituisce invece una prova di iniziazione per provare il proprio coraggio, elemento comune a molte fiabe della tradizione europea, come Cappuccetto Rosso o La bella addormentata.[41] Nel Calice di fuoco vengono introdotti giganti e draghi, figure presenti nell'immaginario comune.[42] I folletti sono ispirati ai goblin del folclore germanico.[43] L'arte delle pozioni, importante branca della magia del mondo di Harry Potter, nasce dalle antiche tradizioni delle pozioni e della medicina popolare, mentre gli inferi derivano dagli zombi della tradizione vudù di Haiti.[44] La legilimanzia deriva dall'arte dell'illusionismo.[45]

Nel Prigioniero di Azkaban, l'ippogrifo è ispirato all'omonima creatura, mentre il professor Remus Lupin si rivela un lupo mannaro; la licantropia provoca a Lupin una vita difficile a causa delle forti discriminazioni che deve affrontare nella società magica, tema che si ricollega anche alla caccia alla quale erano soggetti i malati di ipertricosi nel medioevo. Nel terzo libro, importante ruolo viene ricoperto dal Patronus di Harry, che, come per quello di entrambi i genitori, assume la forma di un cervo, considerato nemico dei serpenti, legati a Voldemort e alla casa di Serpeverde, e che nell'iconografia cristiana rappresenta la fedeltà a Dio.[46] Il contrasto con la figura del serpente si ricollega al ruolo che l'animale riveste nella tradizione cristiana, nella quale rappresenta il male. Il Marchio Nero, simbolo dei Mangiamorte, è invece riconducibile al marchio del diavolo.[42]

L'Ordine della Fenice, che da il titolo al quinto volume, è associabile agli ordini cavallereschi, con i quali condivide un obiettivo di protezione (l'Ordine della Fenice intende proteggere il mondo magico da Voldemort). Importante elemento per tutta la saga che viene presentato nell'Ordine della Fenice è la profezia di Sibilla Cooman, la quale, nell'esprimerla, cade in uno stato di trance, ricordando la Pizia dell'Oracolo di Delfi. Il tema della profezia che scatena gli eventi della saga dal momento che Voldemort vi ci ripone piena fiducia, come spiegato da Silente, ha analogie con il Teorema di Thomas, secondo il quale «se gli uomini definiscono reali certe situazioni, esse saranno reali nelle loro conseguenze», ripreso da Robert K. Merton nel suo enunciato della profezia che si autoavvera.[45]

Per l'ultimo capitolo della serie, la Rowling crea una leggenda originale, quella dei Doni della Morte, i quali danno il nome al libro. Nel mondo di ambientazione della saga, quella dei Doni della Morte rappresenta una fiaba, che ha come valore fondante la denuncia dell'avidità di potere. In particolare, il Mantello dell'Invisibilità può essere ricollegato all'Unico Anello del Signore degli Anelli, che oltre a rendere invisibile il possessore, accresce in quest'ultimo la brama di potere.[43]

Ambientazioni

Lo stesso argomento in dettaglio: Mondo magico di Harry Potter e Luoghi di Harry Potter.
Il chiostro della Cattedrale di Durham, utilizzato nei film per rappresentare Hogwarts
Il treno utilizzato per rappresentare l'Hogwarts Express nelle trasposizioni cinematografiche mentre viaggia sul viadotto Glenfinnan

I romanzi sono ambientati principalmente nella scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts, in un castello nel mezzo di una catena di montagne, che gli studenti raggiungono prendendo il treno Espresso per Hogwarts dal binario 9 e ¾ della stazione di King's Cross a Londra. Il castello di Hogwarts si trova nelle Highlands, in Scozia.[47] Oltre ad Hogwarts, dove i protagonisti trascorrono la maggior parte del tempo, altri luoghi fanno da scenario alle vicende narrate nella serie di libri. I ricorrenti e quindi principali sono:

  • Hogwarts - scuola di magia e di stregoneria nella quale è ambientata gran parte della serie (dal primo al sesto capitolo si è sempre nella scuola o comunque nei dintorni tranne che in alcuni spezzoni iniziali e/o finali).
  • Privet Drive, 4 - l'abitazione della famiglia Dursley, tremendamente ordinata e noiosa, dove Harry vive fino ai 17 anni
  • La Tana (The Burrow) - la casa della famiglia Weasley, secondo luogo preferito di Harry al mondo
  • Il Paiolo Magico (The Leaky Cauldron) - un locale magico londinese gestito da un vecchio calvo di nome Tom. Nel retro c'è un muro che permette di raggiungere Diagon Alley.
  • Diagon Alley - la via commerciale londinese in cui si vendono tutti gli articoli magici, segreta ai babbani. Da qui si accede alla sinistra Notturn Alley
  • Gringott - la banca dei maghi. Vi lavorano i folletti. Hagrid la ritiene il secondo luogo più sicuro al mondo dopo Hogwarts.
  • King's Cross - la stazione di Londra da dove parte il treno diretto ad Hogwarts (binario 9 e ¾).
  • Hogsmeade - il villaggio di maghi (unico insediamento di soli maghi della Gran Bretagna) che sorge a poca distanza dal castello di Hogwarts. Meta quasi unica per li studenti di Hogwarts che qui vanno in gita durante l'anno scolastico. Possiamo incontrare qui molti negozi e locali, tra cui i Tre manici di scopa, Mielandia e la Testa di Porco.
  • Grimmauld Place, 12 - la casa della famiglia di Sirius Black, sede poi dell'Ordine della Fenice, protetta da un incantesimo di protezione lanciato su di essa.
  • Ministero della Magia (Ministry of Magic) - la sede del potere politico magico inglese.
  • Foresta proibita (Forbidden Forest) - una fitta foresta che si estende ai piedi di Hogwarts per vari chilometri, in cui gli studenti non possono entrare (tranne che per eventuali punizioni), e al cui limitare sorge la capanna di Hagrid. Nella Foresta vivono molte creature magiche tra le quali thestral, unicorni, centauri, acromantule (comandate da Aragog, il ragno che Hagrid nascondeva ad Hogwarts quando era ancora uno studente) e molte altre creature fantastiche.

Personaggi principali

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Harry Potter.
  • Harry Potter, protagonista dell'opera, è un ragazzo che scopre di essere un mago dopo aver vissuto per dieci anni con gli zii e il cugino Dudley che lo maltrattavano poiché a conoscenza della sua vera natura che volevano nascondergli. I suoi genitori sono stati uccisi dal mago oscuro Lord Voldemort quando aveva solo un anno: nonostante Voldemort avesse tentato di uccidere anche lui, Harry si salva grazie al sacrificio della madre riportando solo una cicatrice a forma di saetta.
  • Ron Weasley è il migliore amico di Harry. Sestogenito della famiglia Weasley, assieme a Hermione accompagna Harry durante le sue avventure. È l'unico del trio a essere nato e cresciuto interamente nel mondo magico.
  • Hermione Granger è una giovane strega nata da genitori babbani. Stringe amicizia con Harry e Ron dopo alcuni screzi iniziali. Molto intelligente e acculturata, è una delle migliori studentesse di Hogwarts.
  • Lord Voldemort, alias Tom Orvoloson Riddle (Tom Marvolo Riddle nella versione originale in inglese e nelle nuove traduzioni italiane), è il mago oscuro più grande e temuto di sempre, desideroso di dominare il mondo magico servendosi dei suoi seguaci, i Mangiamorte. Uccise i genitori di Harry quando quest'ultimo aveva un anno, ma quando provò a uccidere anche il bambino l'incantesimo gli si ritorse contro e divenne poco più che un'ombra. Riacquista i pieni poteri nel quarto libro della saga, dando così inizio a una seconda guerra per il potere sul mondo magico.
  • Albus Silente (Albus Dumbledore nella versione originale in inglese) è il preside di Hogwarts e mentore di Harry. È considerato essere il più grande mago vivente, uomo molto carismatico e saggio, e l'unica persona che Voldemort abbia mai temuto.
  • Severus Piton (Severus Snape nella versione originale in inglese), insegnante di Pozioni e direttore della casa Serpeverde, un tempo seguace di Lord Voldemort. Disprezza Harry a causa della somiglianza a suo padre James, suo vecchio rivale a scuola.
  • Rubeus Hagrid è il guardiacaccia e Custode delle Chiavi e dei Luoghi a Hogwarts. Guida e amico di Harry fin dal suo primo approccio con il mondo magico, è molto affezionato anche a Ron e a Hermione. È un mezzogigante e fedele alleato di Silente.
  • Ginny Weasley è la sorella minore di Ron e ultima figlia dei signori Weasley. Ragazza indipendente e sicura di sé, è da sempre innamorata di Harry.
  • Draco Malfoy è uno studente della casa Serpeverde nonché acerrimo rivale di Harry. Ragazzo viziato e arrogante, si dimostra razzista verso coloro che non hanno origini esclusivamente magiche.
  • Neville Paciock (Neville Longbottom nella versione originale in inglese e nelle nuove traduzioni) è un timido e impacciato studente della casa Grifondoro, amico di Harry. Figlio di una coppia di maghi molto dotati, dopo che essi furono torturati fino alla pazzia da Bellatrix Lestrange viene affidato all'arcigna nonna. È uno studente mediocre in tutto fuorché in Erbologia, ma un amico coraggioso e fidato.

La serie di romanzi

I 7 libri della saga nella loro prima edizione statunitense

I libri, pubblicati in ordine cronologico, sono:

  1. Harry Potter e la pietra filosofale (1997)
  2. Harry Potter e la camera dei segreti (1998)
  3. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (1999)
  4. Harry Potter e il calice di fuoco (2000)
  5. Harry Potter e l'Ordine della Fenice (2003)
  6. Harry Potter e il principe mezzosangue (2005)
  7. Harry Potter e i Doni della Morte (2007)

Il libro più lungo della serie è il quinto, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, il più corto è il primo, Harry Potter e la pietra filosofale.[48] Le indiscrezioni circolate nel 2004, che davano come possibile la stesura da parte della Rowling di un ottavo libro della serie, sono state smentite dalla scrittrice dichiarando che con il settimo libro vengono risolti tutti i quesiti. La Rowling tuttavia dichiarò che avrebbe semmai potuto scrivere un volume enciclopedico su tutta la serie, dove avrebbero trovato posto tutte le idee, gli appunti e i tagli non inseriti nei libri. La stessa autrice ha però dichiarato nel 2007 che non avrebbe scritto nemmeno il volume enciclopedico.[senza fonte]

Trama

1º anno

Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e la pietra filosofale.

Harry Potter è un ragazzo di undici anni che vive con gli zii e il cugino, i Dursley, dopo essere rimasto orfano all'età di un anno; gli zii lo tormentano ogni giorno, tenendogli anche nascosta la verità sulla morte dei genitori. Il giorno del suo undicesimo compleanno Hagrid, un vecchio amico dei suoi genitori, gli rivela che lui in realtà è un mago, e che i suoi genitori sono stati uccisi dal più grande mago oscuro di sempre, Lord Voldemort, il quale aveva tentato di uccidere anche Harry, fallendo e perdendo tutti i poteri; gli rivela inoltre di essere iscritto a una scuola di magia, Hogwarts, introducendolo quindi alla realtà del Mondo Magico. Ad Hogwarts Harry stringe amicizia con Ron Weasley e Hermione Granger, entra in conflitto con Draco Malfoy e conosce anche i professori Severus Piton, insegnante di Pozioni, e Albus Silente, preside della scuola. Nel corso dell'anno Harry, Ron e Hermione scoprono che nella scuola è custodita la pietra filosofale, in grado di rendere immortale chi la possiede, e che qualcuno stia cercando di rubarla: sebbene questi sospettino di Piton, scoprono che in realtà il colpevole è Quirinus Raptor, docente di Difesa contro le Arti Oscure, posseduto da Voldemort; lo stregone oscuro fallisce nel suo intento, grazie all'intervento di Harry e Silente.

2º anno

Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e la camera dei segreti.

Harry, durante le vacanze estive, riceve la visita di Dobby, un elfo domestico che lo avverte di non tornare ad Hogwarts quell'anno. Messo in punizione dai Dursley viene liberato da Ron e dai suoi fratelli Fred e George e portato alla Tana, casa della famiglia Weasley. Qui fa conoscenza con i vari membri della famiglia, tra i quali Ginny, sorella minore di Ron. Al loro ritorno ad Hogwarts scoprono che qualcuno ha riaperto la camera dei segreti, un luogo sconosciuto di Hogwarts costruito da uno dei fondatori della scuola, Salazar Serpeverde: la camera può essere riaperta solo da un suo discendente, in grado anche di controllare il mostro che vi è rinchiuso; contestualmente, alcuni studenti nati babbani iniziano a essere pietrificati. Harry inizia a udire anche una voce incorporea e inudibile dagli altri, ed entra in possesso di un diario appartenuto a un certo T. O. Riddle,[N 4] studente ad Hogwarts cinquant'anni prima. Scopre inoltre di essere rettilofono come Serpeverde, facendo nascere il sospetto negli altri studenti che sia Harry il suo erede. Si scopre infine che la camera è stata aperta da Ginny Weasley manipolata da Riddle, ovvero Voldemort da giovane, attraverso il suo diario, e che il mostro rinchiuso nella camera è un basilisco, un enorme serpente in grado di pietrificare e uccidere con il solo sguardo. Harry riesce a uccidere il mostro e a distruggere il diario, liberando Ginny dalla possessione.

3º anno

Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban.

Sirius Black, ritenuto essere il sostenitore di Voldemort che gli consegnò i genitori di Harry, evade dalla prigione magica di Azkaban. Harry, al suo terzo anno ad Hogwarts, viene informato da Arthur Weasley che presumibilmente è intenzionato a ucciderlo, per vendicare così il mago oscuro. Nel corso dell'anno Harry scopre che Sirius era un grande amico dei suoi genitori, e in particolar modo di suo padre James; scopre inoltre che Sirius avrebbe assassinato un altro suo amico, Peter Minus, e che conosceva l'attuale professore di Difesa contro le Arti Oscure Remus Lupin. Dopo vari avvenimenti Harry scopre la realtà dei fatti: suo padre, Sirius, Lupin e Minus erano grandi amici a scuola, tanto da diventare animagus dopo aver appreso che Lupin è un lupo mannaro. Inoltre, colui che ha tradito i genitori di Harry non è Sirius ma Minus, che ha poi finto la sua morte trasformandosi in topo, diventando infine l'animale domestico di Ron. Minus riesce però a scappare, costringendo Sirius nuovamente alla fuga.

4º anno

Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e il calice di fuoco.

Ad Hogwarts ha luogo un'importante competizione secolare tra scuole di magia, il torneo Tremaghi: nonostante siano ammessi a partecipare solo tre studenti, uno per ciascuna scuola, Harry si ritrova suo malgrado iscritto come quarto concorrente a causa di un individuo ignoto. Dopo aver superato le prime due prove, alla terza Harry viene trasportato in un cimitero tramite una passaporta: qui Minus usa il suo sangue come ingrediente di una pozione per permettere a Voldemort di riottenere un corpo fisico. Lo stregone prova a uccidere il ragazzo, ma una connessione anomala tra le bacchette dei due permette a Harry di fuggire e tornare a Hogwarts. Qui avverte Silente del ritorno di Voldemort, scoprendo anche che colui che l'aveva iscritto al torneo era Barty Crouch Jr., Mangiamorte al servizio di Voldemort introdottosi ad Hogwarts sotto le sembianze di Alastor Moody, vecchio amico di Silente.

5º anno

Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e l'Ordine della Fenice.

Harry viene a sapere dell'esistenza dell'Ordine della Fenice, un'organizzazione segreta capeggiata da Silente per contrastare Voldemort e i suoi Mangiamorte, questi ultimi alla ricerca di una fantomatica arma; scopre inoltre che il Ministero della Magia rigetta la notizia del ritorno dello stregone oscuro, e che ha iniziato una campagna diffamatoria contro Harry e Silente. Nel corso dell'anno il ragazzo si ritrova a dover sopportare Dolores Umbridge, membro del Ministero assunta a Hogwarts come docente, che vieta l'apprendimento pratico di incantesimi difensivi: per fronteggiarla Harry fonda un'organizzazione studentesca segreta, chiamata poi Esercito di Silente. Nel mentre si rende conto di avere una connessione mentale ed empatica con Voldemort: sfruttandola, lo stregone attira Harry al Ministero per fargli ottenere la registrazione di una profezia lì custodita. Harry viene salvato dall'Ordine, ma nella battaglia Sirius muore. Dopo gli scontri Silente rivela a Harry che la profezia, andata distrutta, prevedeva la morte di Voldemort per mano di Harry, e che è stata questa la causa dell'attacco dello stregone alla sua famiglia.

6º anno

Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e il principe mezzosangue.

Dopo la rivelazione del contenuto della profezia, Harry e Silente cercano di ricostruire il passato di Voldemort attraverso dei ricordi appartenenti a persone che lo hanno conosciuto prima di diventare il Signore Oscuro. I due scoprono così l'esistenza degli Horcrux, oggetti in cui il mago ha nascosto parte della sua anima così da rendersi immortale. Durante l'anno Harry entra in possesso di un libro di proprietà di un certo "principe mezzosangue", nel quale sono annotati incantesimi inventati dal principe stesso, e scopre che Draco Malfoy è diventato un Mangiamorte. Al termine dell'anno Harry e Silente provano a distruggere uno degli Horcrux, ma l'avventura si conclude con l'assassinio del preside per mano di Piton, rientrato tra i ranghi dei Mangiamorte e rivelatosi essere il principe mezzosangue.

7º anno

Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e i Doni della Morte.

Dopo aver deciso di andare alla ricerca degli Horcrux rimasti, Harry, Ron e Hermione non ritornano ad Hogwarts per il loro ultimo anno. Durante la caccia agli oggetti oscuri Harry apprende varie informazioni sul passato di Silente e sul suo coinvolgimento con Gellert Grindelwald, mago oscuro sconfitto dallo stesso Silente, facendo vacillare in lui la fiducia nell'anziano mentore. I tre vengono inoltre a conoscenza dell'esistenza dei Doni della Morte, tre antichi e potenti manufatti che renderebbero invincibile chiunque li possieda. Dopo aver scoperto che l'ultimo Horcrux è a Hogwarts i tre ritornano alla scuola, avvertendo i professori e costringendo alla fuga Piton, nominato preside in quell'anno. I Mangiamorte nel mentre attaccano il castello e Piton viene assassinato da Voldemort, convinto che la sua morte lo renda il legittimo padrone della bacchetta di sambuco, uno dei Doni; prima di morire, però, Piton consegna a Harry i suoi ricordi, che rivelano il suo amore verso la madre del ragazzo, la pianificazione della morte di Silente a opera del preside stesso ma soprattutto il fatto che Harry stesso sia un Horcrux, decretando quindi il destino del ragazzo. Pur di distruggere l'ultimo frammento di anima, Harry si lascia uccidere da Voldemort: nonostante ciò non muore poiché sua madre, sacrificandosi, gli aveva fornito una protezione impenetrabile. Harry affronta quindi Voldemort in un duello dal quale ne esce vincitore mentre Voldemort, privato di tutti gli Horcrux, muore definitivamente.

Altre opere letterarie

La Rowling ha scritto anche altre opere ispirate all'universo di Harry Potter: Gli animali fantastici: dove trovarli, dedicato ad approfondimenti sulle creature magiche di Harry Potter, Il Quidditch attraverso i secoli, incentrato sul gioco del quidditch; entrambi i libri sono stati pubblicati nel 2002 per scopi caritatevoli. Nel 2008, è stato pubblicato Le fiabe di Beda il Bardo, anch'esso per scopi benefici, che costituisce una raccolta di fiabe citate nei Doni della Morte.[49]

La Rowling ha inoltre scritto per beneficenza un racconto di 800 parole che si svolge tre anni prima della nascita di Harry Potter, e i cui protagonisti sono Sirius Black e James Potter. Il manoscritto è stato battuto all'asta per la cifra di 25 000 sterline.[senza fonte]

Nel giugno del 2011 la scrittrice ha annunciato per l'ottobre successivo il lancio del sito web Pottermore, dedicato all'accesso agli audiolibri ed eBook della serie, e alla partecipazione dei fan e della stessa Rowling nella condivisione di nuove informazioni sull'universo di Harry Potter, al fine di offrire un'esperienza di lettura più estesa. Il sito ha pubblicato vari contenuti relativi al franchise.[50]

Il 31 luglio 2016 è stata pubblicata in Regno Unito la sceneggiatura dell'opera teatrale Harry Potter e la maledizione dell'erede.[51]

Storia editoriale

The Elephant House, uno dei pub di Edimburgo, dove l'autrice scrisse il primo romanzo

Nel 1990, la Rowling era su un treno diretto da Manchester a Londra, quando le venne in mente per la prima volta l'idea di Harry Potter. Nel corso dei successivi sei anni, la Rowling si impegnò nello scrivere il primo libro e a impostare la trama dei libri successivi.[52]

La Rowling completò Harry Potter e la pietra filosofale nel 1995. Il libro venne rigettato da un primo agente e da un primo editore. In seguito al secondo tentativo, la scrittrice venne sostenuta dall'agente Christopher Little, il quale si impegnò a proporre il libro a varie case editrici, le quali rigettarono il libro in quanto ritenuto troppo lungo.[N 5] Dopo che dodici editori rifiutarono il libro nel corso di un anno, Little riuscì a convincere Barry Cunningham, direttore editoriale della Bloomsbury Publishing,[53][52] che nell'agosto 1996 offrì alla Rowling un anticipo di un equivalente di 6500 dollari per la pubblicazione.[53] Nello stesso anno, lo Scottish Arts Council riconobbe il potenziale della scrittrice e le concesse una somma di 4000 sterline.[52] Nonostante l'affermazione della Rowling secondo la quale ella non avesse come destinataria una fascia d'età particolare, gli editori inizialmente si rivolsero alla fascia di bambini dai nove agli undici anni.[54] Alla vigilia della pubblicazione, gli editori chiesero all'autrice di adottare uno pseudonimo più neutro, per facilitare l'appello ai bambini maschi, temendo che non sarebbero stati interessati a leggere un romanzo scritto da una donna. L'autrice adottò quindi lo pseudonimo J. K. Rowling (Joanne Kathleen Rowling), in riferimento al nome della nonna.[55][56]

La Bloomsbury pubblicò il primo romanzo in Regno Unito il 26 giugno 1997, con una tiratura di 500 copie.[53] I diritti per l'edizione statunitense vennero acquisiti editato dalla Scholastic nell'aprile 1997 alla Bologna Children's Book Fair per 105000 dollari, la somma più alta conferita per uno scrittore per bambini esordiente. Per la fine del 1997, il libro riuscì a vendere 70000 copie in Regno Unito. Nel 1998, il romanzo vinse tra i maggiori premi dedicati alla letteratura per bambini.[57][58] Negli negli Stati Uniti d'America il libro raggiunse le librerie l'1 settembre 1998,[N 6][59] vincendo svariati premi.[57] Per la fine dell'anno, il libro vendette 190000 copie.[60] Il secondo capitolo della saga, La camera dei segreti, venne pubblicato in Regno Unito il 2 luglio 1998 e negli Stati Uniti il 2 giugno 1999. Il terzo capitolo, Il prigioniero di Azkaban, fu reso disponibile al pubblico in Regno Unito l'8 luglio 1999 e negli Stati Uniti il 8 settembre 1999.[61] A questo punto, i libri di Harry Potter erano divenuti dei best seller mondiali, con oltre 30 milioni di copie vendute, stampate in 27 lingue.[60] Il calice di fuoco uscì l'8 luglio 2000 in entrambi i paesi.[62] L'Ordine della Fenice, il più lungo della saga, comprese 766 pagine nella versione britannica e 870 pagine in quella statunitense.[63] Il romanzo venne pubblicato in lingua inglese in tutto il mondo il 21 giugno 2003.[64][62] Il principe mezzosangue uscì il 16 luglio 2005,[62] vendendo nove milioni di copie nelle prime ventiquattro ore.[65] Il settimo e ultimo capitolo, I Doni della Morte, raggiunse le librerie il 21 luglio 2007,[62] vendendo undici milioni di copie nelle prime ventiquattro ore.[66][67]

Traduzioni

La traduzione russa di Harry Potter e i Doni della Morte in vendita a Mosca, 2007

I romanzi sono stati tradotti in oltre ottanta lingue,[1] rendendo la Rowling una delle autrici più tradotte della storia. Tra le lingue in cui è stata tradotta la saga si citano l'afrikaans, l'albanese, l'arabo, l'armeno, il basco, il bengali, il bulgaro, il catalano, il coreano, il gallese, il hawaiano, il hindi, il lettone, l'ucraino, l'urdu e il vietnamita. Sono state stampate anche edizioni in varianti linguistiche regionali come il valenciano e l'inglese americano, oltre a più edizioni in diversi alfabeti per lingue singole (come nel caso del Braille o dell'alfabeto cirillico e latino per la lingua serba).[senza fonte] Il primo volume è stato tradotto in greco antico, divenendo l'opera più lunga in questa lingua dai romanzi di Eliodoro di Emesa nel III secolo.[68] I primi due romanzi sono stati tradotti in latino.[senza fonte]

Per motivi di segretezza, soprattutto per quanto riguardò il primo libro, la traduzione di un determinato libro poteva iniziare solo dopo che fosse stato pubblicato l'originale in lingua inglese, generando quindi attese di diversi mesi prima che le traduzioni fossero disponibili.[69] Ciò portò a vaste richieste delle edizioni in inglese anche in paesi non anglofoni; notevole l'edizione anglofona del quinto libro della saga in cima alla lista dei best seller in Francia.[70]

Numerosi processi di traduzione hanno dovuto affrontare difficoltà nel trasporre rime, indovinelli, acronimi, inflessioni dialettali ed elementi culturali propri del mondo britannico presenti nella saga. Numerosi acronimi e parole inventate dalla Rowling sono stati semplicemente traslitterati senza trasmetterne il valore semantico originale in lingua inglese, mentre per altri si è ricorso a traduzioni o alla coniatura di parole nuove, come nel caso delle case di Hogwarts e di vari altri elementi presenti nella saga.[71][72] Nel caso della traduzione francese, il nome di Hogwarts è stato reso Poudlard.[73][74][75]

Nel caso di alcuni elementi tipici della cultura britannica presenti nella saga, che sarebbero potuti non presentarsi familiari per un pubblico straniero, alcuni traduttori hanno deciso di sostituirli con aspetti della cultura del pubblico destinatario, come nel caso della traduzione ebraica, nella quale ad esempio i riferimenti culturali alle tradizioni natalizie sono stati sostituiti con quelli alla Hanukkah.[76] Per l'inflessione dialettale di Rubeus Hagrid, che nell'originale è inglese della West Country, si è fatto ricorso in molti casi ad accenti tipici delle lingue di destinazione.[77]

Nel caso degli acronimi, come "G.U.F.O." (in originale O.W.L., che significa "gufo"), si è tendenzialmente proceduto affinché mantenessero il valore semantico originario, mentre per altri non si è sempre fatto, come per "M.A.G.O." (in originale N.E.W.T., che significa "tritone").[77] Nel caso degli incantesimi, i cui nomi nella versione originale derivano dal latino, che per gli anglofoni presenta una certa familiarità dal punto di vista lessicale, nonché culturale, in alcune traduzioni si è deciso di far riferimento ad altre lingue antiche, come nel caso della traduzione hindi che ha preso come riferimento il sanscrito. Per alcuni nomi come quello di Notturn Alley (in originale Knockturn Alley) o del pensatoio (in originale Pensieve) o dei nomi di alcuni personaggi, molti traduttori hanno tradotto mantenendo il valore semantico.[73]

Nel caso dell'anagramma relativo al vero nome di Lord Voldemort, che nell'originale era Tom Marvolo Riddle (che anagrammato diveniva I am Lord Voldemort), molti traduttori hanno dovuto cambiare almeno parte del nome del personaggio per mantenere il senso dell'anagramma nella lingua di destinazione: Marvolo è ad esempio diventato Marvolodemus in serbo, Orvoloson nella prima traduzione in italiano, Marvoldo in turco, Vorlost in tedesco, Marvoloso in slovacco e Sorvolo in spagnolo; in altre lingue il nome è stato cambiato maggiormente, come nel francese Tom Elvis Jedusor, nel latino Tom Musvox Ruddle o nel greco Anton Marvolo Hurt (Άντον Μαρβόλο Χέρτ).[senza fonte]

Traduzione italiana

La Salani affidò la traduzione italiana dei primi due libri a Marina Astrologo. Anche la traduzione italiana ha dovuto effettuare scelte sulla trasposizione di nomi e neologismi. La Rowling dette un importante contributo, spiegando il percorso mentale che l'aveva portata a scegliere i nomi dei personaggi. I Weasley Wizard Wheezes sono divenuti "Tiri Vispi Weasley", mentre la Ton-Tongue è stata tradotta come come "Mou Mollelingua". Per quanto riguarda i nomi dei personaggi, il cognome di quello che nella versione anglofona era Severus Snape è stato reso "Piton",[N 7] la McGonagall divenne "McGranitt",[N 8] Filch divenne "Gazza" e Longbottom divenne "Paciock".[N 9] La traduzione della Pietra filosofale venne ai tempi effettuata senza conoscere l'evoluzione dei temi e del tono che avrebbe caratterizzato i successivi libri e che avrebbe generato un vasto seguito anche tra gli adulti. Venne così tenuto un approccio che prendeva in considerazione un pubblico di bambini.[78]

Nella traduzione italiana delle prime edizioni dei primi tre libri, una delle quattro case di Hogwarts (Ravenclaw) è stata tradotta come "Pecoranera" e l'aquila presente sullo stemma è stata sostituita con un montone, ma con l'uscita del quarto volume della serie i traduttori della Salani hanno deciso di adottare il nome "Corvonero", più fedele al testo originale, che contiene il termine raven.[79]

«Abbiamo dovuto scegliere di adottare un nome più fedele al testo originale, in quanto lo stemma di Hogwarts sarà presente su altri prodotti oltre al libro. La discrepanza fra l'animale-simbolo presente sullo stemma e il nome della Casa sarebbe stata quindi altrettanto (se non più) evidente rispetto a quella fra i due nomi.[79]»

A partire dal Prigioniero di Azkaban, la traduzione venne effettuata da Beatrice Masini.[N 10][78] A partire dalle edizioni stampate nel gennaio 2002 appare all'inizio dei volumi una "Nota alla traduzione", non presente fino alla terza ristampa del quarto libro della serie.[senza fonte]

Dal 2011, tre anni dopo l'uscita in Italia del settimo volume, la Salani pubblica una nuova traduzione della serie, curata da Stefano Bartezzaghi con il supporto delle precedenti traduttrici e di un comitato di esperti, che rinnovasse la traduzione. I nomi italiani di alcuni personaggi, come Silente, vengono mantenuti, mentre molti altri tornano all'originale inglese:[78] Minerva McGranitt torna a essere la professoressa McGonagall[senza fonte], Paciock torna "Longbottom",[78] e il ghiacciolo che Silente le offre nel primo capitolo torna a essere una caramella; i folletti della Gringott sono tornati "goblin", il mostro nei bagni della scuola che sconvolge la festa di Halloween è un troll, le castagne che Ron e Harry mangiano a Natale ritornano dei marshmallows e il capitolo The Mirror of Erised è stato reso "Lo Specchio delle Emarb", giocando sulla specularità usata nella versione originale.[senza fonte] È stato anche modificato il nome di una delle quattro case di Hogwarts (Hufflepuff), trasformandosi da "Tassorosso" a "Tassofrasso".[78] Viene inoltre risolto il grave errore che aveva visto protagoniste le parole "Mezzosangue" e "Nato-babbano" nella prima traduzione (dove infatti la parola "Mezzosangue" cambia di significato nel corso della serie).[senza fonte] All'inizio dei volumi appare ora una "Nota alla nuova edizione", firmata dallo stesso Bartezzaghi.[78]

Critiche e accoglienza dell'opera

Critiche letterarie

Fin dall'inizio, Harry Potter ricevette recensioni positive. Al momento della sua pubblicazione, il primo libro, Harry Potter e la pietra filosofale, attirò l'attenzione di giornali scozzesi, come The Scotsman e The Herald. Presto si unirono i giornali inglesi, con il Sunday Times che paragonò l'opera al lavoro di Roald Dahl, e The Guardian.[80] Il tono e i temi leggeri dei primi libri portano molti scrittori a paragonare l'opera a Mary Poppins, mentre Umberto Eco individua richiami a Peter Pan.[81]

Al momento dell'uscita del quinto libro, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, i libri iniziarono a ricevere forti critiche da parte di numerosi studiosi di letteratura. Il professore, letterato e critico Harold Bloom sollevò critiche sui meriti letterari dei libri.[82][83] Michael Rosen, romanziere e poeta, sostenne che i libri non fossero adatti ai bambini, poiché non sarebbero stati in grado di cogliere i temi complessi dell'opera.[84]

Il critico letterario A. N. Wilson lodò la serie di Harry Potter in un articolo del Times, asserendo che «non ci sono molti scrittori che hanno la capacità dickensiana di J. K. di farci voltare le pagine, di piangere - apertamente, con le lacrime che scivolano - e poche pagine dopo di ridere, per battute sempre belle...abbiamo vissuto un decennio in cui abbiamo seguito la pubblicazione delle storie per bambini più vivaci, divertenti, spaventose e commoventi mai scritte».[85]

Stephen King definì la serie «un'impresa di cui solo un'immaginazione superiore può essere capace» e dichiarò «notevole» il senso dell'umorismo dell'autrice. King paragonò inoltre Harry Potter alle principali figure della letteratura anglofona giovanile, quali Alice, Huckleberry Finn, Frodo Baggins e Dorothy Gale.[86][83]

Isabel Allende affermò in un'intervista che la Rowling si sarebbe meritata il premio Nobel per la letteratura, lodando la scrittrice per aver avvicinato i bambini alla lettura.[83]

Impatto culturale

Partita di quidditch a Darmstadt, 2016
The Parselmouths, gruppo wizard rock statunitense

La popolarità della saga generò un fandom internazionale e ampiamente diversificato.[87] La serie accolse l'interesse di tutte le fasce d'età, generando anche un vasto seguito di adulti, portando all'uscita di due edizioni di ogni libro con contenuto identico ma con copertine diverse, una destinata ai bambini e l'altra destinata agli adulti.[88]

Malgrado il Time avesse nominato la Rowling come terza classificata per il premio Persona dell'anno del 2007 dopo Vladimir Putin e Al Gore, sottolineando l'aspetto sociale, morale e di ispirazione politica assegnatole dal suo fandom,[89] i commenti del mondo della cultura sulla serie furono contrastanti. Il critico letterario Ron Charles del Washington Post affermò nel luglio 2007 che il gran numero di adulti che leggevano la serie di Harry Potter, ma pochi altri libri, avrebbero potuto rappresentare un «brutto caso di infantilismo culturale» e che il semplice tema del «buono contro il cattivo» della serie fosse «infantile».[90]

La bibliotecaria Nancy Knapp sottolineò il potenziale dei libri nel migliorare la motivazione dei bambini a leggere molto di più di quanto farebbero altrimenti.[91] L'edizione statunitense dei sette libri ha un conteggio di 1083594 parole totali. Concordando sugli effetti motivanti, Diane Penrod elogiò la combinazione del semplice intrattenimento con «le qualità della narrativa letteraria intellettuale», esprimendo però preoccupazione per l'effetto di distrazione del prolifico merchandising che accompagnava il lancio dei libri.[92]

L'eco dell'opera ebbe un non indifferente impatto mediatico e culturale. Gli anni di uscita dei primi libri coincisero con il periodo della prima crescita di internet, dove il fandom ebbe modo di creare piattaforme virtuali dove confrontarsi. Emersero svariati forum, blog, chat rooms, podcasts, fan fiction e fan art. I siti creati dai fan furono seguiti da milioni di utenti, generando un'ampia comunità virtuale.[93] Il successo della saga ispirò varie parodie, tra le quali degne di nota furono la trilogia letteraria anglofona Barry Trotter di Michael Gerber, che ha venduto oltre 700000 copie, e il fumetto italiano Harry Porker. Numerosi riferimenti alla saga di Harry Potter sono al centro di alcune puntate dei Simpson. Imitazioni della saga hanno avuto un enorme seguito in Cina.[94]

Lo sport del quidditch, ispirato all'omonimo gioco del quidditch presente all'interno della saga, è stato ideato nel 2005 ed è ora giocato in tutto il mondo, anche in università come l'Università di Harvard,[95] l'Università Yale[96] e l'Università Washington a Saint Louis,[97] dando vita a campionati nazionali e internazionali come il campionato mondiale di quidditch.[98] La popolarità della saga ha anche generato un fenomeno musicale noto come wizard rock, nato negli Stati Uniti d'America e poi diffusosi a livello internazionale. Tra i gruppi wizard rock più popolari si citano Harry and the Potters, Draco and the Malfoys, Oliver Boyd and the Remembralls, Ministry of Magic e The Parselmouths.[99]

Sul tema di Harry Potter e del relativo mondo magico si sono concentrati numerosi studi, saggi e tesi di laurea, in particolare relativamente ai temi politici presentati nella saga. Secondo Inside Higher Ed, il catalogo della Biblioteca del Congresso, che ha in archivio ventuno volumi dedicati a critiche e studi approfonditi dell'universo potteriano, numerose tesi di dottorato e di master sono state dedicate all'argomento,[senza fonte] e in alcune università si è arrivati a un corso separato in scienze politiche dedicato al tema.[100][101][102] Personaggi ed elementi della saga hanno ispirato il nome scientifico di diversi organismi, tra i quali il dinosauro Dracorex hogwartsia,[103] il ragno Eriovixia gryffindori,[104] la vespa Ampulex dementor,[105] il granchio Harryplax severus,[106] e la vipera Trimeresurus salazar.[107]

Controversie

La serie è stata oggetto di diverse polemiche e al centro di alcuni casi di censura. I libri di Harry Potter sono al primo posto nella "Lista dei libri più contestati del XXI secolo" stilata dalla American Library Association,[108] e la Rowling è comparsa al quarto posto tra i cento autori più contestati da genitori e insegnanti tra il 1990 e il 2004.[109]

Critiche e dibattiti religiosi

La saga venne colpita da varie critiche religiose, in particolare dagli ambienti cristiani evangelici, che accusarono l'opera di favorire una visione positiva della magia e di incoraggiare i bambini a dilettarsi nell'occulto.[110] I libri vennero accusati di favorire la diffusione del satanismo tra i bambini. Ad Alamogordo nel Nuovo Messico, il 30 dicembre 2001, una locale chiesa evangelica bruciò una pila di libri. Un simile episodio avvenne lo stesso anno in Pennsylvania, quando quasi un centinaio di membri di una congregazione pentecostale bruciò libri della Rowling.[111] Le scuole private negli Emirati Arabi Uniti soppressero i libri nel febbraio 2002 perché il governo li riteneva contrari ai valori islamici, anche se non vennero banditi dalle librerie.[112] Nei libri non vi sono accenni ad alcuna religione e relativamente alle festività quali il Natale vengono presentati solamente gli elementi più tradizionali. Sono però presenti valori morali e spirituali che vengono esplicitati dai personaggi, in particolare da Silente, in particolare in riferimento all'amore, alla morte e al dolore e vengono presentati in particolare i concetti di bene e male e il tema della scelta.[17]

Nel 2003, la critica letteraria tedesca Gabriele Kuby scrisse un saggio relativo alla serie, chiamato Harry Potter: bene o male?, asserendo che l'opera poteva traviare l'educazione dei bambini e allontanarli dalla fede cristiana. La posizione della Kuby sembrò essere anche appoggiata dall'allora cardinale Joseph Ratzinger, all'epoca prefetto della pontificia Congregazione per la Dottrina della Fede.[113] All'uscita del sesto libro si scatenò sui giornali una polemica sulle presunte affermazioni del cardinale Ratzinger, affermazioni mai confermate.[114] La Chiesa Cattolica non espresse posizione relativamente ai libri della Rowling. Tuttavia, il 14 luglio 2005, Radio Vaticana trasmise un'intervista con monsignor Peter Fleetwood, del Pontificio Consiglio per la Cultura, nella quale, fra le altre cose, asserì che la risposta sulla quale la Kuby basò il suo libro era stata molto generica, scritta da un assistente dell'allora cardinale Ratzinger. Monsignor Fleetwood lodò l'opera asserendo che «nessuno di noi è cresciuto senza fate, maghi o streghe», le quali non rappresenterebbero «bandiere ideologiche anticristiane, ma aiutano i ragazzi a comprendere il conflitto tra bene e male».[115]

La redazione del quotidiano cattolico Avvenire adottò anch'essa posizioni in favore della saga. Il sociologo Massimo Introvigne pubblicò vari articoli a favore di Harry Potter, lodandone i valori morali trasmessi.[116]

Il teologo e giornalista gesuita Antonio Spadaro scrisse un articolo sull'argomento[117] e il sacerdote salesiano Antonio Carriero elogiò i messaggi e i valori positivi trasmessi dalla saga.[118] Il pastore valdese Peter Ciaccio, invece, analizzò il rapporto tra i libri di J. K. Rowling e la teologia cristiana, concentrandosi su concetti quali il carisma, la morte, il peccato imperdonabile, il dualismo e la tentazione.[119]

Critiche al conservatorismo della serie

In un articolo del gennaio 2000, la giornalista anglo-tedesca Christine Schoefer criticò l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi dei primi tre libri, allora gli unici usciti, della serie di Harry Potter, definendola convenzionale, stereotipata e sessista. Secondo la Schoefer, il mondo magico descritto dalla scrittrice inglese «rispecchia fedelmente il convenzionale assunto che gli uomini gestiscano il mondo e che così debba essere». Questa rappresentazione convenzionale, secondo l'opinione della giornalista, è deducibile dal contrasto tra il coraggio espresso da Harry nelle situazioni pericolose rispetto all'apparente fragilità emotiva di Hermione che, a dispetto delle sue brillanti capacità, esprime un costante bisogno di approvazione da parte di Harry e Ron. Alla stessa maniera, la Schoefer critica la rappresentazione degli adulti con ruoli di responsabilità: la fragilità e la severità della professoressa McGranitt contrasterebbe con il carisma e la composta lungimiranza di Silente; l'eccentricità e l'incapacità di profetizzare volontariamente di Sibilla Cooman esprimerebbero il discredito per la pratica, tradizionalmente femminile della predizione della fortuna.[120]

Il critico Anthony Holden scrisse su un articolo dell'Observer della sua esperienza nel giudicare Harry Potter e il prigioniero di Azkaban per i Whitbread Awards del 1999. Il suo giudizio sulla serie fu decisamente negativo: «la serie di Potter era essenzialmente molto conservatrice e tristemente nostalgica di un'Inghilterra ormai passata» e «molti critici del Whitbread erano d'accordo con me».[121]

Dispute legali

Nel 1999, la scrittrice statunitense Nancy Stouffer accusò la Rowling di plagio e di non aver rispettato i diritti di copyright e trademark dei suoi lavori del 1984, incentrati sul suo personaggio Larry Potter, che come Harry Potter era un ragazzo con gli occhiali e i capelli neri,[122] e i muggles, creature umanoidi prive di magia. Secondo la Stouffer gli esempi di plagio nelle opere della Rowling sono ben più ampi e l'autrice ne fa una lista nel suo sito web.[123] la Stouffer chiese un risarcimento, ma la Rowling vinse la causa in appello nel 2004, dopo che le prove della Stouffer si dimostrarono contraffatte; la Stouffer dovette pagare 50000 dollari per «aver tentato di ingannare la giuria rilasciando falsa testimonianza e producendo documentazione contraffatta».[122]

Nel 2000, la Warner Bros. inviò una serie di lettere minacciose chiedendo ai proprietari dei fansites di Harry Potter di cederle i nomi dei domini. L'azione ebbe un ritorno negativo per la società, quando Claire Field, una quindicenne proprietaria del sito harrypotterguide.co.uk, scoppiò in lacrime per quella che il padre definì «una tattica inutile, prepotente e crudele». L'episodio, grazie al sostegno del Mirror, ha attirato l'attenzione dei media, in particolare della BBC e dell'Independent. La questione si risolse quando la Warner Bros. concesse una licenza gratuita alla ragazza.[124][125]

Tra le varie accuse di infrazione di copyright e marchio si cita quello relativo alla Bashu Publishing House, quando nel 2002 un sequel in lingua cinese non autorizzato, intitolato Harry Potter and Leopard-Walk-Up-to-Dragon apparve nelle librerie della Repubblica Popolare Cinese. L'opera, di uno scrittore anonimo, includeva personaggi creati da altri autori come Gandalf di J. R. R. Tolkien. Gli avvocati della Rowling riuscirono a far pagare una penale per danni agli editori del libro.[126] Nel 2004, la Rowling e i suoi editori ottennero un'ingiunzione contro chiunque possedesse anche solo una parte dei suddetti libri senza la loro autorizzazione.[127]

Nel giugno 2005, Aaron Lambert, guardia giurata diciannovenne del centro di distribuzione di Corby, rubò alcune copie di Harry Potter e il principe mezzosangue sei settimane prima della data di pubblicazione. Fu arrestato il giorno dopo, in seguito al tentativo di vendita, andato a monte, della sinossi del libro a John Askill, giornalista del Sun. Nell'ottobre dello stesso anno, Lambert fu giudicato colpevole di minacce contro Askill e di ricatto contro gli editori di Harry Potter, la Bloomsbury.[128] Nel gennaio del 2006, Lambert fu condannato a quattro anni e mezzo di prigione.[129]

Nel 2007, poco dopo la pubblicazione di Harry Potter e i Doni della Morte, lo statunitense George Lippert pubblicò un sequel non ufficiale della serie incentrato su James Sirius Potter. Lippert, di professione programmatore, creò anche un sito internet attraverso il quale promuovere la sua opera. Il 19 novembre 2007, il quotidiano The Scotsman annunciò che la Rowling aveva intrapreso una battaglia legale per tutelare i propri diritti d'autore; a parte la serie di Lippert, la Rowling espresse l'intenzione di intraprendere azioni legali contro la casa editrice che intendeva pubblicare la prima edizione del libro di Steve Vander Ark, basato sul suo sito The Harry Potter Lexicon.[N 11] Venne citato in giudizio anche il sito eBay, con l'accusa di aver venduto versioni non autorizzate dei libri.[130]

Altri media

Cinema

Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter (serie di film).
Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson, interpreti del trio protagonista negli adattamenti cinematografici

Template:Timeline Libri e film di Harry Potter

Lista cronologica dei libri e dei film

Dal 2001, Harry Potter è anche un fenomeno cinematografico: la Warner Bros., acquistati i diritti sull'opera nel 1999, realizza le trasposizioni cinematografiche di ogni singolo libro.

  1. Harry Potter e la pietra filosofale
  2. Harry Potter e la camera dei segreti
  3. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
  4. Harry Potter e il calice di fuoco
  5. Harry Potter e l'Ordine della Fenice
  6. Harry Potter e il principe mezzosangue
  7. Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1
  8. Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2

Il primo film uscì nel dicembre del 2001 per la regia di Chris Columbus; i protagonisti vennero interpretati da Daniel Radcliffe (Harry Potter), Rupert Grint (Ron Weasley), Emma Watson (Hermione Granger). Alla sceneggiatura del film contribuì la stessa autrice J. K. Rowling, riscrivendo, talvolta, scene che per esigenze di montaggio devono essere variate da quelle presenti nel libro. Il grande successo della pellicola (976 milioni di dollari di incasso nel mondo, a suo tempo il secondo più grande successo dietro solo a Titanic) fece conoscere Harry Potter anche al grande pubblico non letterario. Il secondo film uscì nel novembre 2002 con incassi inferiori rispetto al precedente ma si rivelò ugualmente un enorme successo; il regista fu ancora Chris Columbus.[senza fonte]

Mentre relativamente ai primi due film l'originale controparte letteraria era estesa su un totale di trecento pagine, che consentiva una fedeltà al libro quasi totale,[senza fonte] già dal Prigioniero di Azkaban si resero necessari cospicui tagli nella sceneggiatura per ragioni di minutaggio della pellicola.[131] La regia cambia alla terza pellicola che viene diretta da Alfonso Cuarón ed esce nelle sale nel giugno 2004 anziché nel periodo natalizio. Sirius Black è interpretato da Gary Oldman.[senza fonte]

A novembre 2005 uscì il quarto film diretto da Mike Newell; Lord Voldemort venne interpretato da Ralph Fiennes, Cedric Diggory da Robert Pattinson mentre Katie Leung interpretò Cho Chang. Nel luglio 2007, uscì il quinto film, per la regia di David Yates; fra i nuovi attori presenti nel film si citano Imelda Staunton, che veste i panni di Dolores Umbridge, Evanna Lynch nel ruolo di Luna Lovegood ed Helena Bonham Carter che interpreta Bellatrix Lestrange. Il sesto film uscì nelle sale il 15 luglio 2009 per la regia di David Yates. Horace Lumacorno venne interpretato da Jim Broadbent.[senza fonte]

L'adattamento del settimo e ultimo libro della saga venne diviso in due parti; la prima uscì nelle sale il 19 novembre 2010, la seconda uscì il 13 luglio 2011.[senza fonte] Lo sceneggiatore Steve Kloves, il regista David Yates e il produttore David Heyman optarono per questa scelta, ritenendo che, considerata la lunghezza del settimo libro e, soprattutto, l'importanza di ogni momento della sua struttura narrativa, sarebbe stato difficile condensare la trama in un unico film.[132]

La musica per i primi tre film venne composta dal premio Oscar John Williams, sostituito nel quarto capitolo da Patrick Doyle e nel quinto e nel sesto da Nicholas Hooper. Per i due adattamenti di Harry Potter e i Doni della Morte la colonna sonora è stata composta da Alexandre Desplat. In ognuna delle colonne sonore è sempre presente un adattamento dell'Hedwig's Theme, brano composto da Williams per il primo film, vero e proprio tema musicale dell'intera saga che negli anni ha ottenuto una popolarità quasi pari a quella della serie stessa.[133]

L'11 settembre 2007, Barry Meyer e Alan Horn della Warner Bros. dichiararono in un comunicato stampa ufficiale:[134]

«Con il successo di Harry Potter e l'Ordine della Fenice (938 milioni di dollari nel mondo, sesto successo più grande di sempre e secondo più grande nella serie), i film di Harry Potter della Warner Bros. Pictures sono diventati, in tutto il mondo, gli adattamenti cinematografici più produttivi di sempre.»

Nel 2013 i risultati al botteghino combinati insieme per gli otto film di Harry Potter superano i 7,7 miliardi di dollari,[135] sorpassando ai tempi i ventiquattro film di James Bond e i sette film di Guerre stellari sino ad allora prodotti e diventando la serie più produttiva della storia fino a quel momento.[134]

Animali Fantastici

Lo stesso argomento in dettaglio: Animali fantastici (serie di film).

Il 17 novembre 2016, giunge nelle sale il film Animali fantastici e dove trovarli, primo di una serie prequel che racconta delle avventure e dei viaggi del magizoologo Newt Scamander.[136] La realizzazione del film vede per la prima volta la Rowling nel ruolo di scenggiatrice, mentre nell'ambito della produzione viene coinvolto David Heyman, produttore dei film di Harry Potter. La regia viene assegnata a David Yates, che aveva diretto quattro dei film di Harry Potter.[137]

Il 15 novembre 2018 è uscito nei cinema italiani Animali fantastici - I crimini di Grindelwald, secondo spin-off della saga. Il protagonista è ancora Newt Scamander insieme ad altri personaggi del precedente film e con la comparsa di un giovane Albus Silente interpretato da Jude Law.[senza fonte]

Teatro

La facciata del Palace Theatre in occasione dello spettacolo

Il 30 luglio 2016, debutta al Palace Theatre di Londra Harry Potter and the Cursed Child, opera teatrale scritta dalla Rowling, insieme allo sceneggiatore Jack Thorne e al regista John Tiffany. Prodotto da Sonia Friedman, lo spettacolo offrì la visione di sofisticati effetti speciali. Lo spettacolo aveva già venduto 175000 biglietti il 7 giugno, in occasione di alcune pre-rappresentazioni.[138] Il dramma, ambientato diciannove anni dopo I Doni della Morte, racconta la storia di Albus Severus Potter, il figlio minore di Harry Potter e Ginny Weasley, in lotta con il peso della fama del padre.[139] Il cast fu composto da attori britannici e i personaggi di Harry, Hermione e Ron furono interpretati rispettivamente da Jamie Parker, Noma Dumezweni e Paul Thornley. La scelta di Dumezweni, di origine sudafricana e i cui tratti somatici differiscono dalla Hermione entrata nell'immaginario comune, colse di sorpresa il pubblico.[51]

Videogiochi

A partire dal 2001, sono stati sviluppati nove videogiochi principali dedicati al mondo di Harry Potter, otto dei quali relativi a ciascun film e uno incentrato sul quidditch.[140] Queste riproduzioni videoludiche seguono la trama della pellicola cinematografica, più che la trama dei romanzi di J. K. Rowling. I principali videogiochi, tutti editati dalla EA Games, sono:[141]

Quest'ultima serie di videogiochi, disponibili per varie piattaforme e console, tra le quali Windows, Xbox 360, PlayStation, PlayStation 2, PlayStation 3, Nintendo DS e Nintendo Wii, sono caratterizzati da un ambiente tridimensionale e interattivo e offrono un'avventura dinamica, dove il principale personaggio giocabile è Harry. I giochi sono obiettivi all'esplorazione del castello di Hogwarts, mentre Harry Potter e la Coppa del Mondo di Quidditch consente di disputare un torneo internazionale di quidditch.[141]

Contemporaneamente, a partire dal 2001, la LEGO lancia nel mercato una serie di prodotti dedicati alla saga, tra i quali set da costruzione, giochi da tavolo, libri, sticker books e videogiochi, questi ultimi sviluppati da Traveller's Tales, tra i quali LEGO Harry Potter: Anni 1-4 (2010), LEGO Harry Potter: Anni 5-7 (2011)[142] e LEGO Dimensions (2016).[senza fonte]

Sono stati pubblicati, sempre dalla EA Games, anche videogiochi che non hanno una trama o ricalcano in qualche modo un capitolo in particolare della saga, ma sono semplicemente ambientati nel mondo di Harry Potter, come Harry Potter e la Coppa del Mondo di Quidditch, Harry Potter per Kinect e Il libro degli incantesimi.[senza fonte]

Nell'aprile 2018 è uscito il gioco di ruolo per dispositivi mobili Harry Potter: Hogwarts Mystery ambientato prima degli avvenimenti narrati nei romanzi. Nel 2019 è stato inoltre pubblicato un altro gioco per dispositivi mobili intitolato Harry Potter: Wizards Unite con dinamiche di gioco simili a quelle di Pokémon Go.[senza fonte]

Nel settembre 2020, la Warner Bros. ha annunciato il videogioco Hogwarts Legacy, ambientato nel XIX secolo e incentrato in gran parte sull'esplorazione e su attività all'interno del castello di Hogwarts.[143]

Parchi tematici

Il castello di Hogwarts nel parco a tema a Orlando

Il Warner Bros. Studio Tour London - The Making of Harry Potter costituisce un museo nei pressi di Abbots Langley, nello Hertfordshire, in Inghilterra, all'interno degli Studi Leavesden, che ospita e permette di visitare alcuni degli scenari principali, dei costumi e degli oggetti di scena della saga cinematografica. Il museo ospita, tra i tanti, i set di Privet Drive, gli interni della Sala Grande di Hogwarts e un modellino di Hogwarts.[144]

La Universal Pictures ha aperto il The Wizarding World of Harry Potter, una serie di parchi divertimento a Orlando, Los Angeles e Osaka, dedicati al mondo di Harry Potter. I parchi ricostruiscono gli scenari più caratteristici della saga come la scuola di Hogwarts, il villaggio di Hogsmeade e Diagon Alley. Tra le principali attrazioni offerte dai parchi si citano il Flight of the Hippogriff, il Harry Potter and the Forbidden Journey, l'Escape from Gringotts e il Dragon Challenge.[145]

Note

Annotazioni
  1. ^ Riddle in inglese significa "enigma".
  2. ^ Lo spiega lo scrittore britannico Adam Roberts nella sua introduzione all'edizione inglese del 2016 di Monday starts on saturday. Nell'edizione del 2019 di The snail on the slope. parla di Lunedì inizia sabato come di proto-Potter.
  3. ^ La Rowling, relativamente agli unicorni, riprende in parte i simbolismi della tradizione cristiana; il sangue argenteo dell'unicorno, se bevuto, ha il potere di prolungare la vita, a costo però di uccidere una creatura innocente ed essere costretti a vivere una vita maledetta, come capita a Voldemort.
  4. ^ T. M. Riddle nell'originale e nelle nuove traduzioni.
  5. ^ Il libro si componeva di 223 pagine, per un totale di 90000 parole, superando di 50000 il limite convenzionale stabilito per i libri destinati ai bambini.
  6. ^ Negli Stati Uniti, il titolo del primo romanzo fu cambiato in Harry Potter and the Sorcerer's Stone, per adeguarlo alle esigenze del mercato statunitense.
  7. ^ Snape era simile alla parola snake ("serpente") e inoltre la ripetizione della s dava alla parola un tono sibilante, motivi per i quali la traduttrice optò per "Piton", in riferimento al pitone.
  8. ^ Evocando il granito, in riferimento alla severità del personaggio.
  9. ^ La scelta del nome venne effettuata senza prevedere l'evoluzione nella quale sarebbe incorso il personaggio di Neville.
  10. ^ La traduzione dell'Ordine della Fenice venne effettuata dalla Masini in collaborazione con Valentina Daniele e Angela Ragusa.
  11. ^ Il libro Lexicon. Guida non autorizzata ai romanzi e al mondo di Harry Potter venne pubblicato solo nel gennaio 2009, dopo la perdita della causa da parte della RDR Books e la conseguente riscrittura del libro da parte di Vander Ark in modo da soddisfare le condizioni imposte dalla Rowling.[senza fonte]
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Bibliografia

Serie di Harry Potter
  • J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, a cura di Serena Daniele, traduzione di Marina Astrologo, illustrazioni di Serena Riglietti, Milano, Adriano Salani Editore, ISBN 88-7782-702-5.
  • J. K. Rowling, Harry Potter e la camera dei segreti, a cura di Serena Daniele, traduzione di Marina Astrologo, illustrazioni di Serena Riglietti, Milano, Adriano Salani Editore, ISBN 88-7782-703-3.
  • J. K. Rowling, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, a cura di Serena Daniele, traduzione di Beatrice Masini, illustrazioni di Serena Riglietti, Milano, Adriano Salani Editore, ISBN 88-7782-852-8.
  • J. K. Rowling, Harry Potter e il calice di fuoco, a cura di Serena Daniele, traduzione di Beatrice Masini, illustrazioni di Serena Riglietti, Milano, Adriano Salani Editore, ISBN 88-8451-049-X.
  • J. K. Rowling, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, a cura di Daniela Gamba, traduzione di Beatrice Masini, Valentina Daniele e Angela Ragusa, Milano, Adriano Salani Editore, ISBN 88-8451-344-8.
  • J. K. Rowling, Harry Potter e il principe mezzosangue, a cura di Daniela Gamba e Serena Daniele, traduzione di Beatrice Masini, Milano, Adriano Salani Editore, ISBN 88-8451-637-4.
  • J. K. Rowling, Harry Potter e i Doni della Morte, a cura di Daniela Gamba, traduzione di Beatrice Masini, Milano, Adriano Salani Editore, ISBN 978-88-8451-878-1.
Altri testi

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