Enoch (antenato di Noè): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: sintassi dei link e modifiche minori
Karma1998 (discussione | contributi)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 10: Riga 10:
== Libri di Enoch ==
== Libri di Enoch ==
{{vedi anche|Libro di Enoch}}
{{vedi anche|Libro di Enoch}}
Il patriarca Enoch era il candidato ideale per assumere un ruolo importante nella letteratura apocrifa fiorita negli ultimi secoli prima di Cristo e nel primo secolo dell'era cristiana. Oltre a vantare un'indubbia antichità che lo fa vivere in un'epoca mitica e particolarmente suggestiva, esso rappresenta anche il settimo patriarca antidiluviano, ad imitazione del settimo re antidiluviano della tradizione [[Babilonia|babilonese]], [[Emmeduranki]], destinatario della rivelazione dei segreti divini. E fu così che Enoch si trasformò nel prototipo dell'iniziato ai misteri celesti, diventando il prestanome di tutto un corpus di apocrifi a carattere sapienziale. Di questo vasto corpus sono giunte fino a noi diverse versioni del Libro di Enoch; la più famosa, è quella etiope, conservata dai cristiani di fede copta. Altre versioni vengono dal mondo slavo e si sono conservate presso [[monasteri]] ortodossi in Serbia e Russia.
Il patriarca Enoch era il candidato ideale per assumere un ruolo importante nella letteratura apocrifa fiorita negli ultimi secoli prima di Cristo e nel primo secolo dell'era cristiana. Oltre a vantare un'indubbia antichità che lo fa vivere in un'epoca mitica e particolarmente suggestiva, esso rappresenta anche il settimo patriarca antidiluviano, destinatario della rivelazione dei segreti divini. E fu così che Enoch si trasformò nel prototipo dell'iniziato ai misteri celesti, diventando il prestanome di tutto un corpus di apocrifi a carattere sapienziale. Di questo vasto corpus sono giunte fino a noi diverse versioni del Libro di Enoch; la più famosa, è quella etiope, conservata dai cristiani di fede copta. Altre versioni vengono dal mondo slavo e si sono conservate presso [[monasteri]] ortodossi in Serbia e Russia.


== Riferimenti nella cultura ==
== Riferimenti nella cultura ==

Versione delle 22:42, 6 mag 2021

Enoch

Enoch è un personaggio biblico antidiluviano, sesto discendente diretto di Adamo ed Eva lungo la linea di Set (la cosiddetta "grande genealogia dei Setiti" nel capitolo 5 della Genesi). È citato nel Libro della Genesi (Genesi 5, 21-23[1]) e nella Lettera di Giuda dove si dice espressamente che fu "il settimo [patriarca] dopo Adamo" (Giuda Giuda 14[2]).

Figlio di Iared, genera a sua volta Matusalemme, il nonno di Noè. Particolare la sua fine: "Enoch visse in tutto 365 anni, e camminò con Dio, poi non fu più veduto, perché Iddio lo prese". Questo enigmatico versetto ha fatto nascere la tradizione secondo cui egli sarebbe stato rapito in Cielo (come avverrà in seguito al profeta Elia). "Enoch piacque al Signore e fu rapito, esempio istruttivo per tutte le generazioni", dice infatti di lui Siracide Siracide 44, 16[3]. Così lo si ritrova anche nel Nuovo Testamento: "Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio" (Ebrei Ebrei 11, 5[4]).

D'altronde lo stesso Elia non avrebbe conosciuto la morte poiché «salì nel turbine verso il cielo» con «un carro di fuoco e cavalli di fuoco» (2Re 2 Re 2, 11[5])

Una fonte massonica identifica Enoch con l'antico dio egizio della saggezza Thoth e anche con il suo corrispondente greco Ermes. Una voce nella Royal Masonic Cyclopedia, pubblicata per la prima volta nel 1877, ci dice che Enoch fu l'inventore della scrittura, che insegnò agli uomini l'arte di costruire[6]. La stessa opera fornisce un accenno personale a una tradizione segreta tramandata attraverso i secoli quando menziona che Enoch fosse lui stesso un massone e che alla fine della sua vita terrena egli trasmise l'ufficio di Gran Maestro a Lamech[7].

Libri di Enoch

Lo stesso argomento in dettaglio: Libro di Enoch.

Il patriarca Enoch era il candidato ideale per assumere un ruolo importante nella letteratura apocrifa fiorita negli ultimi secoli prima di Cristo e nel primo secolo dell'era cristiana. Oltre a vantare un'indubbia antichità che lo fa vivere in un'epoca mitica e particolarmente suggestiva, esso rappresenta anche il settimo patriarca antidiluviano, destinatario della rivelazione dei segreti divini. E fu così che Enoch si trasformò nel prototipo dell'iniziato ai misteri celesti, diventando il prestanome di tutto un corpus di apocrifi a carattere sapienziale. Di questo vasto corpus sono giunte fino a noi diverse versioni del Libro di Enoch; la più famosa, è quella etiope, conservata dai cristiani di fede copta. Altre versioni vengono dal mondo slavo e si sono conservate presso monasteri ortodossi in Serbia e Russia.

Riferimenti nella cultura

Nella letteratura

«Quivi fu assunto, e trovò compagnia, che prima Enoch, il patriarca, v'era; eravi insieme il gran profeta Elia, che non han vista ancor l'ultima sera...»

  • Il poeta romanesco Giuseppe Gioacchino Belli, infine, registra nel suo sonetto La fin der Monno (datato 25 novembre 1831) la credenza popolare secondo cui, da un buco presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura, alla fine del mondo, usciranno Enoch ed Elia per la lotta definitiva contro l'Anticristo. Tale credenza è derivata dal capitolo 11 dell'Apocalisse. Ma la cosa divertente sta nel fatto che il popolino li ha curiosamente unificati in un'unica persona: er Nocchilia!

«Poi pe ccombatte co sta bbrutta arpia tornerà da la bbùscia de San Pavolo doppo tanti mil’anni er Nocchilia.»

  • Enoch è un personaggio fondamentale nella religione di Mormoni; si legga a questo proposito "Il Libro di Mormon".
  • Riferimenti a Enoch si trovano anche nell'esoterismo occidentale. Il medico inglese John Dee (1527-1606) ottenne da un'entità angelica la rivelazione dell'Alfabeto di Enoch, poi utilizzato alla fine dell'Ottocento dai membri dell'Hermetic Order of the Golden Dawn. A Samuel Lydell Mathers, che fu uno dei fondatori della Golden Dawn, si deve l'invenzione degli "scacchi enochiani", un gioco esoterico nel quale era maestro il poeta William Butler Yeats, membro di quella fratellanza.
  • Nel romanzo Dracula di Bram Stoker, il pazzo Renfield, fervente seguace del Conte Dracula, afferma che la sua posizione intellettuale è simile a quella di Enoch, dal momento che questi "camminava con Dio".
  • Nel libro Il nome della rosa di Umberto Eco è citato nel dialogo tra due frati, Ubertino e Guglielmo. "Dio manderà i suoi servi, Elia ed Enoch, che egli ha conservato ancora in vita nel paradiso terrestre perché un giorno confondano l'Anticristo, e verranno a profetare vestiti di sacco, e predicheranno la penitenza con l'esempio e la parola..."

Nei media

  • Enoch è il protagonista del videogioco El Shaddai: Ascension of the Metatron.
  • Enoch è citato nell'album di Vinicio Capossela Da solo nel brano La faccia della terra.
  • Nel 6º episodio del fumetto Gea, intitolato L'orco, viene fatto riferimento al mito degli Egregori, citando il Libro di Enoch.
  • Nella saga videoludica di The Darkness viene spesso citato come una fonte di sapere degli eventi soprannaturali, basti pensare che Jackie Estacado tiene in una teca il cranio del profeta con delle parole angeliche incise sopra.
  • Nel 2º episodio di Over The Garden Wall, miniserie trasmessa su Cartoon Network, appare un personaggio con le sembianze di una zucca di nome Enoch, capo di un villaggio di morti.
  • Nel libro La casa dei bambini speciali di Miss Peregrine, Enoch è il nome di uno dei personaggi, capace di resuscitare i morti e dare vita ad oggetti inanimati per un limitato periodo di tempo.
  • Nella serie televisiva Marvel Agents of S.H.I.E.L.D. Enoch è un Chronicom introdotto a partire dalla 5ª stagione.

Bibliografia

  • Berti, Giordano, Enoch l'entronauta, Armenia, Milano 2000.
  • "Libro di Enoch" (in inglese)

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN291480234 · ISNI (EN0000 0003 9649 5636 · CERL cnp00284507 · LCCN (ENn83173222 · GND (DE102392064 · J9U (ENHE987007313971105171
  1. ^ Ge 5, 21-23, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Giuda 14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Sir 44, 16, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Eb 11, 5, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ 2Re 2, 11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ Kenneth Mackenzie, The Royal Masonic Cyclopedia, I ed. 1877, rist. Acquarium Press, 1987, p. 201
  7. ^ Ibid, p. 202