Battaglia di Korsuń: differenze tra le versioni

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==Antefatto==
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Il [[16 maggio]] [[1648]], Bohdan Khmelnytsky guidò il suo esercito (composto da almeno 15.000 Tatari e Cosacchi) in una vittoria schiacciante contro le forze polacco-lituane sotto il comando di [[Stefan Potocki (1624-1648)|Stefan Potocki]] nella [[battaglia di Zhovti Vody]]. Stefan's father, Grand Crown Hetman Mikołaj Potocki, Grande Etmano della Corona e padre di Stefan, non riuscì a mandare rinforzi in favore del figlio, e forse non sarebbero neanche bastati, dato il numero di uomini che cambiavano schieramento, soprattutto dalla parte dei rinforzi stessi per combattere Khmelnytsky (più di 5000 Cosacchi si unirono infatti a lui).<ref name=".pl">{{cita web |lingua=pl |url=https://www.husaria.jest.pl/zoltewody.html |titolo=Bitwa pod Żółtymi Wodami -sprostowanie do filmu Jerzego Hoffmana |accesso=23 dicembre 2006}}</ref> Dalla sua posizione fortificata oltre [[Chyhyryn]], a quindici miglia da Zhovti Vody, Mikołaj Potocki segnalò una ritirata a nord.<ref name=Hrushevsky>{{cita libro |lingua=en |autore=Hrushevsky, M. |anno=2002 |titolo=History of Ukraine-Rus |volume=8 |capitolo=The Cossack Age, 1626-1650 |editore=Edmonton: Canadian Institute of Ukrainian Studies Press |isbn=1895571324}}</ref> Nelle vicinanze di Cherkasy, l'unico superstite della battaglia di Zhovti Vody raggiunse Potocki il [[19 maggio]], portando notizie della disastrosa sconfitta.<ref name=Hrushevsky/> Due giorni dopo, Potocki riuscì a raggiungere l'odierna [[Korsun-Shevchenkivskyi]], dove decise di attendere l'esercito di [[Jeremi Wisniowiecki]], composto da seimila uomini.<ref name=Hrushevsky/>
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Con le forze combinate di cinquemila uomini gli etmani Marcin Kalinowski e Mikołaj Potocki attesero l'avanzata di Khmelnytsky, che stava attraversando il fiume [[Tiasmyn]].<ref name=Hrushevsky/> Quando anche il fiume [[Ros (fiume)|Ros]], su Korsun, fu attraversato, Potocki fece dare alle fiamme Korsun stessa e pose il suo esercito di fronte al suo campo, dove guidò una schermaglia con i Tatari.<ref name=Hrushevsky/> Successivamente, i Cosacchi iniziarono a scavare una diga del fiume a [[Stebliv]].<ref name=Hrushevsky/> Durante un consiglio di guerra, data la superiorità numerica del nemica, Potocki decise di ritirarsi il giorno successivo sulla strada di [[Bohuslav (città)|Bohuslav]] in una [[Fortezza di carri#I tabor hussiti|formazione a recinto]].
Con le forze combinate di cinquemila uomini gli etmani Marcin Kalinowski e Mikołaj Potocki attesero l'avanzata di Khmelnytsky, che stava attraversando il fiume [[Tiasmyn]].<ref name=Cossack/> Quando anche il fiume [[Ros (fiume)|Ros]], su Korsun, fu attraversato, Potocki fece dare alle fiamme Korsun stessa e pose il suo esercito di fronte al suo campo, dove guidò una schermaglia con i Tatari.<ref name=Cossack/> Successivamente, i Cosacchi iniziarono a scavare una diga del fiume a [[Stebliv]].<ref name=Cossack/> Durante un consiglio di guerra, data la superiorità numerica del nemica, Potocki decise di ritirarsi il giorno successivo sulla strada di [[Bohuslav (città)|Bohuslav]] in una [[Fortezza di carri#I tabor hussiti|formazione a recinto]].


==La battaglia==
==La battaglia==


La ritirata cominciò all'alba, e i Cosacchi e Tatari permisero le forze di Potocki di procedere fino a che non raggiunsero Horokhova Dibrova, a circa un miglio e mezzo di distanza da Korsun, a mezzogiorno.<ref name=Hrushevsky/> Fu allora che Khmelnytsky ordinò al Primo Colonnello [[Polkovnyk]] [[Maxym Kryvonis]] di preparare un'imboscata in questa "valle paludosa tra due precipizi", tra trincee e una strada barricata.<ref name=Hrushevsky/> E quando le forze polacco-lituane entrarono nella valle impenetrabile, i Cosacchi li circondarono da entrambi i lati e li sterminarono rapidamente.<ref name=Hrushevsky/> Riuscirono a scampare solo tra i mille e i millecinquecento uomini sotto il colonnello Korycki, mentre entrambi gli etmani furono presi come prigionieri di guerra<ref name=Hrushevsky/><ref>{{cita libro |lingua=en |cognome=Chirovsky |nome=Nicholas |titolo=The Lithuanian-Rus' commonwealth, the Polish domination, and the Cossack-Hetman State |p=177 |editore=Philosophical Library |anno=1984}}</ref> e il resto dell'esercito fu preso prigioniero o ucciso.
La ritirata cominciò all'alba, e i Cosacchi e Tatari permisero le forze di Potocki di procedere fino a che non raggiunsero Horokhova Dibrova, a circa un miglio e mezzo di distanza da Korsun, a mezzogiorno.<ref name=Cossack/> Fu allora che Khmelnytsky ordinò al Primo Colonnello [[Polkovnyk]] [[Maxym Kryvonis]] di preparare un'imboscata in questa "valle paludosa tra due precipizi", tra trincee e una strada barricata.<ref name=Cossack/> E quando le forze polacco-lituane entrarono nella valle impenetrabile, i Cosacchi li circondarono da entrambi i lati e li sterminarono rapidamente.<ref name=Cossack/> Riuscirono a scampare solo tra i mille e i millecinquecento uomini sotto il colonnello Korycki, mentre entrambi gli etmani furono presi come prigionieri di guerra<ref name=Cossack/><ref>{{cita libro |lingua=en |cognome=Chirovsky |nome=Nicholas |titolo=The Lithuanian-Rus' commonwealth, the Polish domination, and the Cossack-Hetman State |p=177 |editore=Philosophical Library |anno=1984}}</ref> e il resto dell'esercito fu preso prigioniero o ucciso.


==Conseguenze==
==Conseguenze==

Versione delle 22:15, 12 mar 2020

Battaglia di Korsuń
parte della rivolta di Chmel'nyc'kyj
Data26 maggio 1648
LuogoKorsun'-Ševčenkivs'kyj, Ucraina
EsitoVittoria decisiva cosacco-tatara
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
15.000 Cosacchi, 3.000 Tatari[1]5,000[1]
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La battaglia di Korsuń (Корсунь in ucraino, Korsuń in polacco) fu la seconda grande battaglia della rivolta di Chmel'nyc'kyj (o Khmelnytsky). Ebbe luogo il 26 maggio del 1648, vicino al sito dell'odierna Korsun'-Ševčenkivs'kyj nell'Ucraina centrale, e vide una forza numericamente superiore combinata di cosacchi zaporoghi e tatari della Crimea, sotto i rispettivi comandi di Bohdan Khmelnytsky e Tugay Bey, sconfiggere le forze polacco-lituane sotto il comando degli etmani Mikołaj Potocki e Marcin Kalinowski. proprio come nello scontro precedente a Zhovti Vody, le forze polacco-lituane, in inferiorità numerica presero una posizione difensiva, si ritirarono e furono messe in fuga dagli avversari.

Antefatto

Il 16 maggio 1648, Bohdan Khmelnytsky guidò il suo esercito (composto da almeno 15.000 Tatari e Cosacchi) in una vittoria schiacciante contro le forze polacco-lituane sotto il comando di Stefan Potocki nella battaglia di Zhovti Vody. Stefan's father, Grand Crown Hetman Mikołaj Potocki, Grande Etmano della Corona e padre di Stefan, non riuscì a mandare rinforzi in favore del figlio, e forse non sarebbero neanche bastati, dato il numero di uomini che cambiavano schieramento, soprattutto dalla parte dei rinforzi stessi per combattere Khmelnytsky (più di 5000 Cosacchi si unirono infatti a lui).[2] Dalla sua posizione fortificata oltre Chyhyryn, a quindici miglia da Zhovti Vody, Mikołaj Potocki segnalò una ritirata a nord.[3] Nelle vicinanze di Cherkasy, l'unico superstite della battaglia di Zhovti Vody raggiunse Potocki il 19 maggio, portando notizie della disastrosa sconfitta.[3] Due giorni dopo, Potocki riuscì a raggiungere l'odierna Korsun-Shevchenkivskyi, dove decise di attendere l'esercito di Jeremi Wisniowiecki, composto da seimila uomini.[3]

Con le forze combinate di cinquemila uomini gli etmani Marcin Kalinowski e Mikołaj Potocki attesero l'avanzata di Khmelnytsky, che stava attraversando il fiume Tiasmyn.[3] Quando anche il fiume Ros, su Korsun, fu attraversato, Potocki fece dare alle fiamme Korsun stessa e pose il suo esercito di fronte al suo campo, dove guidò una schermaglia con i Tatari.[3] Successivamente, i Cosacchi iniziarono a scavare una diga del fiume a Stebliv.[3] Durante un consiglio di guerra, data la superiorità numerica del nemica, Potocki decise di ritirarsi il giorno successivo sulla strada di Bohuslav in una formazione a recinto.

La battaglia

La ritirata cominciò all'alba, e i Cosacchi e Tatari permisero le forze di Potocki di procedere fino a che non raggiunsero Horokhova Dibrova, a circa un miglio e mezzo di distanza da Korsun, a mezzogiorno.[3] Fu allora che Khmelnytsky ordinò al Primo Colonnello Polkovnyk Maxym Kryvonis di preparare un'imboscata in questa "valle paludosa tra due precipizi", tra trincee e una strada barricata.[3] E quando le forze polacco-lituane entrarono nella valle impenetrabile, i Cosacchi li circondarono da entrambi i lati e li sterminarono rapidamente.[3] Riuscirono a scampare solo tra i mille e i millecinquecento uomini sotto il colonnello Korycki, mentre entrambi gli etmani furono presi come prigionieri di guerra[3][4] e il resto dell'esercito fu preso prigioniero o ucciso.

Conseguenze

Poiché la confederazione polacco-lituana era rimasta priva di un comandante militare,[5] Khmelnytsky continuò la sua rivolta, dirigendo le sue forze verso Bila Tserkva.[1]

Note

  1. ^ a b c Hrushevsky, M., 2002, History of Ukraine-Rus, Volume Eight, The Cossack Age, 1626-1650, Edmonton: Canadian Institute of Ukrainian Studies Press, ISBN 1895571324
  2. ^ (PL) Bitwa pod Żółtymi Wodami -sprostowanie do filmu Jerzego Hoffmana, su husaria.jest.pl. URL consultato il 23 dicembre 2006.
  3. ^ a b c d e f g h i j (EN) Hrushevsky, M., The Cossack Age, 1626-1650, in History of Ukraine-Rus, vol. 8, Edmonton: Canadian Institute of Ukrainian Studies Press, 2002, ISBN 1895571324.
  4. ^ (EN) Nicholas Chirovsky, The Lithuanian-Rus' commonwealth, the Polish domination, and the Cossack-Hetman State, Philosophical Library, 1984, p. 177.
  5. ^ (UK) Terletskyi, Omelian: "History of the Ukrainian Nation, Volume II: The Cossack Cause", page 76. 1924.

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