Roberto Caracciolo (vescovo): differenze tra le versioni

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Frate francescano dei minori osservanti, verso il 1453 passò ai frati minori conventuali. Nominato cappellano pontificio predicò la Crociata nell'Italia centro-settentrionale, quindi fu nominato predicatore della Cappella Reale di Napoli. Fu nominato Vescovo di [[Aquino]] da Papa [[Papa Sisto IV|Sisto IV]], quindi Vescovo di Lecce (1484-1485) e di nuovo di Aquino.
Frate francescano dei minori osservanti, verso il 1453 passò ai frati minori conventuali. Nominato cappellano pontificio predicò la Crociata nell'Italia centro-settentrionale, quindi fu nominato predicatore della Cappella Reale di Napoli. Fu nominato Vescovo di [[Aquino]] da Papa [[Papa Sisto V|Sisto V]], quindi Vescovo di Lecce (1484-1485) e di nuovo di Aquino.


Nel 1480-1481 partecipò, al seguito di Alfonso duca di Calabria, alla liberazione di Otranto conquistata dai turchi a seguito del Sacco di [[Battaglia di Otranto|Otranto]].
Nel 1480-1481 partecipò, al seguito di Alfonso duca di Calabria, alla liberazione di Otranto conquistata dai turchi a seguito del Sacco di [[Battaglia di Otranto|Otranto]].

Versione delle 19:55, 27 nov 2018

Roberto Caracciolo, O.F.M.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Aquino
Vescovo di Lecce
 
Nato1425 a Lecce
Nominato vescovo25 ottobre 1475
Deceduto6 maggio 1485
 
Sermones quadragesimales, 1475

Roberto Caracciolo detto Fra Roberto da Lecce (Lecce, 14256 maggio 1495) è stato un francescano e vescovo italiano.

Frate francescano dei minori osservanti, verso il 1453 passò ai frati minori conventuali. Nominato cappellano pontificio predicò la Crociata nell'Italia centro-settentrionale, quindi fu nominato predicatore della Cappella Reale di Napoli. Fu nominato Vescovo di Aquino da Papa Sisto V, quindi Vescovo di Lecce (1484-1485) e di nuovo di Aquino.

Nel 1480-1481 partecipò, al seguito di Alfonso duca di Calabria, alla liberazione di Otranto conquistata dai turchi a seguito del Sacco di Otranto.

Fra Roberto da Lecce è considerato tra i più famosi predicatori del suo tempo meritando l'appellativo di "Paolo novello", "principe dei predicatori". Le sue prediche accompagnate da una grande abilità mimica scatenava l'entusiasmo non solo delle folle ma anche di papi (Niccolò V, Callisto III, Sisto IV) e sovrani (Cosimo de' Medici, Francesco Sforza, Ferdinando II d'Aragona, ecc.). Sepolto a Lecce nella Chiesa di San Francesco della Scarpa il suo epitaffio fu scritto dal Pontano. e non da Ermolao Barbaro (morto nel 1493). I suoi 27 Sermoni Quaresimali (Venezia 1475) ebbero numerose edizioni in tutta Europa, mentre lo Specchio della Fede (Venezia 1495, 1537) fu il primo testo del genere scritto in volgare.

Opere

Note


Bibliografia

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Aquino Successore
Antonio 25 ottobre 1475 - 8 marzo 1484 Salvatore I
Salvatore 18 luglio 1485 - 6 maggio 1495 Bernardino Lonati
(amministratore apostolico)
II
Predecessore Vescovo di Lecce Successore
Antonio Ricci 8 marzo 1484 - 18 luglio 1485 Antonio Tolomei
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