Laura Castelli: differenze tra le versioni

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Il 12 giugno diventa sottosegretario all'economia nel [[Governo Conte]] di 5 Stelle e [[Lega Nord]] dopo aver partecipato alla stesura del cosiddetto “contratto di governo”.<ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/12/governo-nominati-45-viceministri-e-sottosegretari-castelli-e-garavaglia-al-mef-crimi-alleditoria-dentro-anche-siri/4423298/ Governo, nominati 45 tra viceministri e sottosegretari] </ref>
Il 12 giugno diventa sottosegretario all'economia nel [[Governo Conte]] di 5 Stelle e [[Lega Nord]] dopo aver partecipato alla stesura del cosiddetto “contratto di governo”.<ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/12/governo-nominati-45-viceministri-e-sottosegretari-castelli-e-garavaglia-al-mef-crimi-alleditoria-dentro-anche-siri/4423298/ Governo, nominati 45 tra viceministri e sottosegretari] </ref>

Il 22 Novembre diventa virale il suo confronto con L'ex ministro [[Padoan]] in merito all' effetto dello spread sul tassi di interesse dei mutui. Riportando un grafico riguardante l' [[Euribor]] e lo spread Btp-bund estrapolato da un articolo del [[Sole24ore]] <ref> [https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-10-03/mutui-perche-non-c-e-correlazione-spread-btp-bund-ed-euribor--181504.shtml?uuid=AEfOVgGG] </ref>, il sottosegretario nega l'esistenza di una correlazione tra mutui e spread. Successivamente il sole24ore pubblica un nuovo articolo chiarendo che il grafico in questione è stato erroneamente interpretato da Castelli in quanto si riferisce al tasso interbancario Euribor<ref> [https://mobile.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-11-26/mutui-che-cosa-dice-il-grafico-del-sole-citato-da-castelli-contro-padoan/AEmg0MnG#Echobox=1543232690] </ref>.


=== Denuncia per diffamazione ===
=== Denuncia per diffamazione ===

Versione delle 17:11, 27 nov 2018

Laura Castelli

Sottosegretario di Stato al Ministero dell'economia e delle finanze
In carica
Inizio mandato13 giugno 2018
ContitolareMassimo Bitonci
Massimo Garavaglia
Alessio Villarosa
PresidenteGiuseppe Conte
PredecessorePier Paolo Baretta

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato15 marzo 2013
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle
CircoscrizionePiemonte 1
CollegioPiemonte 1 - 01
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMovimento 5 Stelle
Titolo di studioLaurea triennale in economia aziendale
UniversitàUniversità degli studi di Torino

Laura Castelli (Torino, 14 settembre 1986) è una politica italiana, deputata del Movimento 5 Stelle dal 2013 e Sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze dal 13 giugno 2018.

Biografia

Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria e la laurea triennale in Economia Aziendale, lavora per un breve periodo in un centro di assistenza fiscale.[1] Ha esercitato la professione di commercialista e ha avuto uno studio pur non essendo iscritta all'albo.[2]

In seguito approda in consiglio regionale come assistente del consigliere regionale del centro sinistra Mariano Turigliatto, della lista a supporto della candidata presidente di centro sinistra Mercedes Bresso. In quel periodo tenta la strada delle elezioni provinciali in una lista civica di supporto alla sinistra, nel 2009.

A seguito della mancata rielezione del consigliere Turigliatto[3], viene presa come portaborse tra le file degli staffisti del neo gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in regione Piemonte.

Elezione a deputato

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletta deputata della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Piemonte 1 per il Movimento 5 Stelle.[4] Il 21 marzo 2013 è candidata Questore della Camera dei deputati per il M5S appoggiata anche da SEL ma con 135 voti non viene eletta[5].

Dal 7 maggio 2013 fa parte della V commissione parlamentare (Bilancio, Tesoro e Programmazione)[6]. Dal 26 marzo 2013 al 7 maggio 2013 è stata membro della commissione parlamentare speciale per l'esame di atti di governo, mentre dal 3 novembre 2016 è nella commissione parlamentare per l'accesso ai documenti amministrativi. Fa parte anche, dal 15 novembre 2016 della commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. Ha fatto anche parte, dal 19 luglio 2013 al 4 marzo 2016 della commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale[6].

Ha presentato come prima firmataria la proposta di legge per il bilancio partecipativo: “Modifica all'allegato 1 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, in materia di introduzione del principio di partecipazione per la formazione dei bilanci delle regioni e degli enti locali. Istituzione del Fondo per la democrazia partecipativa”[7] e la proposta di legge "Introduzione dell'articolo 17-bis della legge 31 dicembre 2009, n. 196, concernente la valutazione degli effetti economico-sociali di disposizioni legislative aventi conseguenze finanziarie"[8]

Sottosegretario nel Governo Conte

Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletta alla Camera dei Deputati nel plurinominale Piemonte 1.

Il 12 giugno diventa sottosegretario all'economia nel Governo Conte di 5 Stelle e Lega Nord dopo aver partecipato alla stesura del cosiddetto “contratto di governo”.[9]

Il 22 Novembre diventa virale il suo confronto con L'ex ministro Padoan in merito all' effetto dello spread sul tassi di interesse dei mutui. Riportando un grafico riguardante l' Euribor e lo spread Btp-bund estrapolato da un articolo del Sole24ore [10], il sottosegretario nega l'esistenza di una correlazione tra mutui e spread. Successivamente il sole24ore pubblica un nuovo articolo chiarendo che il grafico in questione è stato erroneamente interpretato da Castelli in quanto si riferisce al tasso interbancario Euribor[11].

Denuncia per diffamazione

Dal 6 aprile 2017 la Castelli risulta formalmente indagata per diffamazione dalla procura di Torino, a seguito della denuncia di una donna che lavorava come cassiera nel bar interno al Palazzo di Giustizia di Torino: la parlamentare aveva pubblicato su Facebook una fotografia che ritraeva Piero Fassino in compagnia della donna, ritagliando la foto rispetto all'originale, in modo che sembrasse una foto in cui Fassino fosse in esclusiva compagnia della donna (mentre nella realtà si trattava di una foto di gruppo). Secondo la deputata, l'appalto di gestione del bar sarebbe stato assegnato dal comune di Torino, "con ribasso sospetto ad un'azienda fallita tre volte". L'accusa riguarderebbe il testo di accompagnamento scritto dalla Castelli su Facebook, con cui avanzava dei dubbi sul tipo di legame tra la donna e Fassino, scatenando così numerosi commenti sessuali fra gli internauti, oltre a insulti e volgarità a sfondo sessista e razziale.[12]

La Castelli ha replicato sostenendo di aver riportato esclusivamente dei fatti, ribadendo di non aver commesso reati e di aver provveduto a cancellare i commenti contenenti insulti.[12] Il giudice l'ha rinviata a giudizio.

Note

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