SIMEST

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Simest)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
SIMEST
Logo
Logo
Sede centrale a Roma
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariasocietà per azioni
Fondazione1990 a Roma
Fondata daGoverno Andreotti VI
Sede principaleRoma
GruppoCassa Depositi e Prestiti
Persone chiave
SettoreFinanza
Dipendenti183 (2021[1])
Sito webwww.simest.it/

La SIMEST è la società del Gruppo CDP che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo. È una società pubblica controllata al 76% dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È stata creata dall'allora Ministero del commercio con l'estero come Società Italiana per le Imprese Miste all'Estero - SIMEST a seguito della Legge 100/1990 (Norme sulla promozione della partecipazione a società ed imprese miste all'estero) che disponeva la creazione di una società che supportasse le aziende create nei paesi extra UE da imprese italiane, che fornisse loro consulenza e assistenza e che ne promuovesse e sviluppasse le attività.

Nel 2012 il controllo passa a Cassa Depositi e Prestiti che, nel 2019, la incorpora in SACE con l’obiettivo di costituire il Polo dell’Export e dell’Internazionalizzazione del Gruppo, un unico punto di accesso a tutti gli strumenti finanziari e assicurativi a supporto alle imprese italiane che vogliono competere e crescere a livello internazionale.

A marzo 2022, in occasione del riassetto del gruppo SACE, SIMEST ritorna sotto il controllo diretto di Cassa Depositi e Prestiti.[2]

Attività svolta[modifica | modifica wikitesto]

SIMEST affianca l’impresa per tutto il ciclo di sviluppo all’estero, dalla prima valutazione di apertura ad un nuovo mercato fino all’espansione attraverso investimenti diretti.
Oltre all’attività prevista dalla legge istitutiva (acquisizione, tramite risorse proprie, di partecipazioni temporanee e di minoranza in imprese estere partecipate da aziende italiane), dal 1999 SIMEST assorbe l’area Estero del MedioCredito Centrale,[3] e diventa il gestore dei tre fondi pubblici per l’internazionalizzazione e il sostegno all’export (all’epoca del Ministero dello Sviluppo Economico):

  • il fondo ex legge 394/81, destinato alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l’internazionalizzazione[4]
  • il fondo ex legge 295/1973, riservato agli interventi finanziari di sostegno alle esportazioni a pagamento differito (oggi nella duplice forma di credito acquirente e credito fornitore)[4]
  • il fondo di Venture Capital, destinato all’acquisizione di partecipazioni, aggiuntive a quelle di SIMEST e sempre complessivamente minoritarie rispetto all’intervento del partner italiano, a condizioni agevolate (inizialmente rivolto solo ad alcune regioni di interesse strategico, poi allargato a tutti i Paesi esteri e dal 2011 anche, con condizioni non agevolate, all’Italia)[5]

Da inizio 2020 le competenze in relazione ai fondi pubblici gestiti da SIMEST sono state trasferite dal MISE al MAECI[6] con l’obiettivo di promuovere una gestione unitaria della promozione internazionale dell’Italia all’estero e costituire un unico referente istituzionale sui temi delle politiche commerciali e promozionali, come stabilito con il Decreto Legge n. 104 del 21 settembre 2019 e la relativa legge di conversione n. 132 del 18 novembre 2019.

Bilancio[modifica | modifica wikitesto]

Le risorse mobilitate e gestite nel 2021 sono state pari a 9.338 milioni di euro.[1] I finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione sono stati 3,4 miliardi di euro in crescita del 224% rispetto all’anno precedente, il sostegno all'export nel 2021 ha superato i 5 miliardi di euro, le nuove partecipazioni acquisite in società all'estero e in Italia ammontano a 143 milioni di euro.[7]
Al 31 dicembre 2021, SIMEST supporta 10.170 imprese nei loro programmi di internazionalizzazione ed export in 123 Paesi[8] e chiude l'anno con un utile netto di 3,9 milioni di euro.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Bilancio SIMEST 2021
  2. ^ Riassetto del Gruppo SACE, su MEF. URL consultato il 5 luglio 2022.
  3. ^ Gazzetta Ufficiale, su www.gazzettaufficiale.it. URL consultato il 5 luglio 2022.
  4. ^ a b Sostegno pubblico all’esportazione - MEF Dipartimento del Tesoro, su www.dt.mef.gov.it. URL consultato il 5 luglio 2022.
  5. ^ Per saperne di più, su Simest. URL consultato il 5 luglio 2022.
  6. ^ WorldPass - Tutte le funzioni trasferite dal MISE al MAECI in una Infografica, su www.worldpass.camcom.it. URL consultato il 5 luglio 2022.
  7. ^ SACE - SIMEST Dettaglio comunicato SIMEST (Gruppo CDP): il Cda approva il Progetto di Bilancio 2021. Record storico di risorse mobilitate e gestite:, su Simest. URL consultato il 5 luglio 2022.
  8. ^ Finanziamenti Agevolati PNRR, su Simest. URL consultato il 5 luglio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]