Piccola compagnia di Maria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Piccola Compagnia di Maria)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La Piccola Compagnia di Maria (in inglese Little Company of Mary) è un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla L.C.M.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione venne fondata a Nottingham nel 1877 da Mary Potter per la cura dei malati e l'assistenza ai moribondi. La fondatrice prese a modello Maria ai piedi della Croce sul Calvario; il titolo dell'istituto, Piccola Compagnia di Maria, venne ispirato dalla devozione della Potter per san Luigi Maria Grignion de Montfort, fondatore della Compagnia di Maria.[2]

A causa di alcuni problemi con il vescovo di Nottingham, nel 1882 la fondatrice trasferì la sua opera a Roma, dove venne accolta da papa Leone XIII: in breve sorsero case anche a Firenze (1885) e Fiesole (1889), poi in Australia (da dove le religiose si diffusero in Nuova Zelanda e a Tonga), poi in Irlanda (1888) e, a opera delle suore irlandesi, in Africa, quindi negli Stati Uniti d'America (1893).[3]

Le costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 18 aprile 1883.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore della Piccola Compagnia di Maria si dedicano essenzialmente a opere di assistenza sanitaria.

Sono presenti in Europa (Irlanda, Italia, Regno Unito), in Oceania (Australia, Nuova Zelanda, Tonga), in Africa (Sudafrica, Zimbabwe), negli Stati Uniti d'America e in Corea del Sud;[4] la sede generalizia è a Tooting Bec, Londra.[1]

Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 327 religiose in 134 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1568.
  2. ^ a b G. Rocca, DIP, vol. VI (1980), col. 1573.
  3. ^ G. Rocca, DIP, vol. VI (1980), col. 1574.
  4. ^ Little Company of Mary Sisters. Where we minister, su lcmsisters.org. URL consultato il 21 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN142101335
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo