Natività di Gesù (Foppa)

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Natività di Gesù
AutoreVincenzo Foppa
Data1492 circa
TecnicaTempera su tavola
Dimensioni172×82 cm
UbicazioneChiesa di Santa Maria Assunta, Brescia

La Natività di Gesù è un dipinto a tempera e oro su tavola (172x82 cm) di Vincenzo Foppa, databile al 1492 circa e conservato nel chiesa di Santa Maria Assunta a Chiesanuova, quartiere nella zona sud-ovest di Brescia.

L'opera rivela l'abbandono, da parte dell'autore, della fastosità degli ori del tardo gotico per privilegiare un paesaggio aperto, sotto l'influenza di Giovanni Bellini e della pittura fiamminga. Notevole, in questo senso, è il ripensamento dello sfondo, inizialmente concepito come una volta a botte e poi modificato durante l'esecuzione: il pentimento è ancora avvertibile sotto il successivo manto pittorico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La tavola era il pannello centrale di un polittico del quale restano la tavola in questione e altre due raffiguranti Santa Apollonia e San Giovanni Battista, oggi custodite nella Pinacoteca Tosio Martinengo. Per lungo tempo si è supposto che il polittico fosse stato originariamente in un altare della collegiata dei Santi Nazaro e Celso a Brescia. In realtà il riordino dell'archivio storico della Collegiata ha portato ad escludere definitivamente tale ipotesi[1]. Perduta è anche l'originale cornice lignea, della quale possono essere rilevate alcune tracce sui pannelli laterali[2].

Il dipinto arriva nella chiesa di Santa Maria Assunta a Chiesanuova in età napoleonica, nella fase finale dei lavori di ricostruzione integrale dell'edificio, avviati dal curato Pietro Poli. Nell'occasione furono ricostruiti anche gli altari laterali: l'altare della Madonna delle Grazie fu evidentemente concepito, per forma e dimensioni, per ospitare proprio questa tavola[3].

Dal 27 marzo 1991 è stata collocata per motivi di sicurezza nella chiesa nuova del quartiere, previa autorizzazione della competente Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Mantova e all'altare della Madonna delle Grazie della chiesa vecchia è stata posta una copia di eguali dimensioni[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La tavola raffigura l'episodio della natività di Gesù: al centro, in posizione predominante sulla scena, è posta la Madonna inginocchiata e in atteggiamento contemplativo del Gesù Bambino, situato nell'angolo in basso a sinistra. A destra, in piedi a fianco di Maria, si trova san Giuseppe. Entrambi vestono tuniche colorate e hanno la testa circondata da una aureola. A sinistra della Madonna, il bue e l'asino completano l'iconografia tradizionale dell'evento.

La scena si svolge in un locale povero, del quale si intravede un poco l'architettura nei due angoli superiori. Lo sfondo è invece dominato da un paesaggio naturale, con colline che degradano verso un corso d'acqua. Nella centinatura è stato dipinto il soffitto del locale, a capriate lignee, e un angelo nel cielo sullo sfondo, rivolto verso il Cristo nascente.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

La tavola rivela l'abbandono, da parte dell'autore, della fastosità degli ori del tardo gotico per privilegiare il paesaggio aperto che, nella concezione complessiva del polittico, superava la spartizione architettonica della cornice e comprendeva anche i pannelli laterali. Nel dipinto è notevole l'intima religiosità della scena, raccontata nei suoi elementi essenziali e collocata entro un'architettura appena accennata, ma che rivela una chiara concezione rinascimentale negli archi a tutto sesto ai lati impostati secondo prospettiva, che fungono quindi da quinte architettoniche[2].

Molto significativo è il ripensamento dell'ambiente circostante il gruppo in primo piano, inizialmente pensato come una volta a botte della quale si intravede ancora il profilo, soprattutto guardando il dipinto in riflesso: il Foppa supera il suo interesse verso i problemi di spazialità e prospettiva per aprire il più possibile l'ambientazione sull'ariosità del paesaggio, sotto l'influsso di Giovanni Bellini. Forti influssi dalla pittura fiamminga si rilevano invece nello sfondo naturalistico e nell'atteggiamento dei personaggi, ad esempio nel fatto che il Gesù Bambino poggi su un lembo del manto di Maria, particolare molto frequente nella pittura nordica[2].

La scelta di posizionare la scena della Natività al centro del polittico, comunque, rientra appieno nelle consuetudini del Foppa: si veda ad esempio il Polittico di Santa Maria delle Grazie, di poco successivo e probabilmente simile per conformazione generale[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefania Buganza, Adorazione del Bambino in Vincenzo Foppa, a cura di G. Agosti, M. Natale, G. Romano, Skira, Milano 2003, p. 240.
  2. ^ a b c d Laura Giuffredi in AA. VV., pag. 57
  3. ^ Virginio Prandini, Chiesanuova. Storia di una comunità che si riscopre, Brescia 2006, pp. 57-58
  4. ^ Maurilio Lovatti, La Natività di Vincenzo Foppa in M. Bonetti, M. Lovatti, La vecchia chiesa dell'Assunta nel quartiere Chiesanuova a Brescia, Brescia 2022, pp. 19-24.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Nel lume del Rinascimento, catalogo della mostra, Edizioni Museo diocesano di Brescia, Brescia 1997
  • Stefania Buganza, Adorazione del Bambino in Vincenzo Foppa, a cura di G. Agosti, M. Natale, G. Romano, Skira, Milano 2003
  • Virginio Prandini, Chesanuova - Storia di una comunità che si riscopre, Edizioni della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Chiesanuova, Brescia 2006
  • Maurilio Lovatti, La Natività di Vincenzo Foppa in M. Bonetti, M. Lovatti, La vecchia chiesa dell'Assunta nel quartiere Chiesanuova a Brescia, Brescia 2022, pp. 19-24

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]