Lionycteris spurrelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Lionycteris)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Lionycteris spurrelli
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
FamigliaPhyllostomidae
SottofamigliaGlossophaginae
GenereLionycteris
Thomas, 1913
SpecieL.spurrelli
Nomenclatura binomiale
Lionycteris spurrelli
Thomas, 1913

Lionycteris spurrelli (Thomas, 1913) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi, unica specie del genere Lionycteris (Thomas, 1913), diffuso nell'America centrale e meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 46 e 57 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 32 e 37 mm, la lunghezza della coda tra 5 e 8 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 11 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 14 mm e un peso fino a 10 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta un rostro più corto della scatola cranica, le arcate zigomatiche incomplete e il palato estremamente concavo, a cupola. Gli incisivi superiori interni sono più grandi degli esterni mentre quelli inferiori sono ben sviluppati e tricuspidati. I canini sono piccoli.I premolari inferiori sono tricuspidati, con la cuspide principale insolitamente alta e robusta.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 2 1 2 2 1 2 3
3 3 1 2 2 1 3 3
Totale: 34
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali possono essere marroni scure, bruno-rossastre e nerastre, con la base dei peli sempre più scura, mentre le parti ventrali sono bruno-olivastre, con la punta dei peli più chiara. Il muso è stretto, allungato e fornito di piccole vibrisse. La foglia nasale è bassa, larga e con una cresta longitudinale centrale. Sul mento è presente un solco superficiale, contornato da un cuscinetto piatto a forma di V. La lingua è estensibile e fornita all'estremità di papille filiforni. Le membrane alari sono attaccate posteriormente sulle caviglie. La coda è lunga circa la metà dell'uropatagio, il quale è ben sviluppato e ricoperto di peli nella prima metà. Il cariotipo è 2n=28 FN=50.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in grotte, tunnel rocciosi o in canali di irrigazione.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di nettare e polline.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce in qualsiasi periodo dell'anno.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa a Panama e in America meridionale, dalla Colombia, attraverso il Venezuela, Guyana, Suriname, Guyana francese, Ecuador orientale, Perù, Brasile settentrionale fino alla Bolivia settentrionale.

Vive nelle foreste pluviali, nei giardini e nelle piantagioni fino a 1 400 metri di altitudine. Si trova anche in foreste secondarie e savane, particolarmente nell'America meridionale.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la locale abbondanza in zone dove sono presenti grotte ed ammassi rocciosi, classifica L.spurrelli come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Sampaio, E., Lim, B., Peters, S., Samudio, R. & Pino, J. 2008, Lionycteris spurrelli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lionycteris spurrelli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi