Konstantin Čujčenko

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Konstantin Čujčenko

Ministro della giustizia
In carica
Inizio mandato21 gennaio 2020
PresidenteVladimir Putin
PredecessoreAleksandr Konovalov

Vice Primo Ministro della Russia - Capo dello staff del Governo
Durata mandato18 maggio 2018 –
15 gennaio 2020
Capo del governoDmitrij Medvedev
PredecessoreSergey Prikhodko
SuccessoreDmitry Grigorenko

Capo del Dipartimento di controllo dell'amministrazione presidenziale russa
Durata mandato13 maggio 2008 –
18 maggio 2018
PresidenteVladimir Putin

Dati generali
Partito politicoRussia Unita

Konstantin Anatol'evič Čujčenko (in russo Константин Анатольевич Чуйченко?; Lipeck, 12 luglio 1965) è un politico, avvocato e imprenditore russo, Ministro della giustizia dal 21 gennaio 2020. In precedenza è stato Vice Primo Ministro e capo dello staff del Governo dal 2018 al 2020.

Ha i gradi civile di Consigliere di Stato effettivo della Federazione Russa di 1ª classe[1] e di Consigliere di Stato effettivo di Justitia della Federazione Russa.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Lipeck, Unione Sovietica,[3] Čujčenko si è laureato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università statale di Leningrado nel 1987 come compagno di studi di Dmitrij Medvedev.[4]

Dal 1989 al 1992 Čujčenko ha prestato servizio nel KGB.[5] Nel marzo 2001 è diventato Capo dell'Ufficio legale di Gazprom[4] e dall'aprile 2002 è membro del comitato di gestione di Gazprom.[6] Dal 17 gennaio 2003 al luglio 2004 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione della holding Gazprom Media.[7] Da marzo 2003 è membro del consiglio di amministrazione della rete TNT TV, di NTV e azionista di Gazprom. Dal luglio 2004 è direttore esecutivo di RosUkrEnergo in rappresentanza di Gazprombank.[5] Dal 23 dicembre 2005 è membro del consiglio di amministrazione di Sibneft (ora Gazprom Neft).[8]

Il 15 gennaio 2020 si è dimesso dal gabinetto, dopo che il presidente Vladimir Putin ha pronunciato il discorso presidenziale all'Assemblea federale.[9] Il 21 gennaio è nominato Ministro della Giustizia nel nuovo Governo.

In risposta all'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, il 6 aprile 2022 l'Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha aggiunto Čujčenko all'elenco delle persone sottoposte a sanzioni.[10]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con Christina Tichonova, avvocato. Hanno tre figlie.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 15.08.2008 года №1225 "О присвоении классных чинов государственной гражданской службы Российской Федерации федеральным государственным гражданским служащим Администрации Президента Российской Федерации", su pravo.gov.ru.
  2. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 09.08.2020 года №501 "О присвоении классного чина Чуйченко К.А.", su pravo.gov.ru.
  3. ^ (EN) Konstantin Chuychenko, in Government of Russia. URL consultato l'8 agosto 2020.
  4. ^ a b (EN) Medvedev names key advisers and most are Putin men, in Reuters, 14 maggio 2008. URL consultato il 5 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2008).
  5. ^ a b (DE) The Anointed One:Tracking the Rise of Putin's Crown Prince, in Der Spiegel, 26 febbraio 2008. URL consultato il 5 febbraio 2010.
  6. ^ (RU) Konstantin Chuychenko – Kremlin profile [collegamento interrotto], su eng.kremlin.ru. URL consultato il 5 febbraio 2010.
  7. ^ (EN) Ukraine agrees to buy gas from Russia at US $321 for thousand cu m, in Ukrainian Independent Information Agency (UNIAN), 3 novembre 2008. URL consultato il 5 febbraio 2010.
  8. ^ (EN) Sibneft Shareholders Choose New President, Board of Directors [collegamento interrotto], in Gazprom Neft, 23 dicembre 2005. URL consultato il 5 febbraio 2010.
  9. ^ (EN) Oliver Carroll, Russian PM resigns in shock move as Putin announces dramatic constitutional shake-up, in The Independent, 15 gennaio 2020. URL consultato il 17 gennaio 2020.
  10. ^ (EN) Notice of OFAC Sanctions Actions, in Office of Foreign Assets Control.
  11. ^ (RU) Биография нового министра юстиции Константина Чуйченко, in ТАSS. URL consultato il 16 luglio 2021.

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