Basilica dei Santi Alessandro e Teodoro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Basilica dei Santi Alessandro e Teodoro
Basilika zu Sankt Alexander und Theodor
La facciata tardo-barocca della basilica
StatoBandiera della Germania Germania
LandBaviera
LocalitàOttobeuren
Coordinate47°56′29″N 10°17′53″E / 47.941389°N 10.298056°E47.941389; 10.298056
Religionecattolica
TitolareSanti Alessandro e Teodoro
Diocesi Augusta
ArchitettoSimpert Kramer e Johann Michael Fischer
Stile architettonicoBarocco e Rococò
Inizio costruzione1737
Completamento1766
Demolizione1803
Sito webOttobeuren

La basilica dei Santi Alessandro e Teodoro, in tedesco Basilika St. Alexander und Theodor è la chiesa del monastero benedettino di Ottobeuren, in Baviera.

Costruita fra il 1737 ed il 1766 rappresenta uno dei capolavori dell'architettura barocca tedesca.

Ha il rango di basilica minore.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della basilica
La pianta dell'edificio.
Veduta dell'interno.
L'altar maggiore col Crocifisso del 1220.
Le volte della basilica.
L'Organo dello Spirito Santo.

L'abbazia dedicata ai Santi Alessandro e Teodoro[1] venne fondata nel 764 da Silach, un nobile alemanno e nel 972 venne elevata al rango di Reichsabtei, Abbazia imperiale dall'imperatore Ottone I. Nel 1089 venne eretto un nuovo edificio[2] e già nel 1204, venne intrapresa la costruzione di un'altra chiesa, gotica, con un coro occidentale dedicato a San Michele e cripta dedicata a Sant'Orsola.

Nel 1525 il monastero e la chiesa vennero saccheggiati nella guerra dei contadini tedeschi e nel 1553 si iniziò la ristrutturazione della chiesa in stile rinascimentale. Il coro venne sostituito da uno più ampio, le due torri ottagonali orientali vennero coronate da due cupole a cipolla e l'edificio di nuovo consacrato il 21 settembre del 1558.

Durante la guerra dei Trent'anni la chiesa e il convento furono più volte saccheggiati fra il 1630 e il 1635. Nel 1682 si pensò a una nuova ristrutturazione barocca del monastero, che ebbe inizio nel 1686 a partire dalla vecchia chiesa. Questa conversione, però, durò poco, infatti già dal 1711 l'intero monastero fu a poco a poco abbattuto e sostituito da una nuova, grande, costruzione barocca, quella odierna.

La chiesa fu ricostruita fra il 1737 e il 1766 dall'architetto Simpert Kramer (fino al 1748) e da Johann Michael Fischer in stile rococò. Nel 1802, con la secolarizzazione, l'abbazia imperiale venne sciolta e la chiesa divenne proprietà dell'Elettorato di Baviera prima, e del Regno di Baviera poi. Alcuni degli allora 48 monaci furono autorizzati a continuare la vita monastica a Ottobeuren e così il convento persistette. Dal 1834-35 il monastero divenne un priorato dipendente dell'Abbazia Benedettina di Santo Stefano di Augusta.

Nel 1926 papa Pio XI elevò la chiesa al rango di basilica minore.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione avvenne sotto i priorati degli abati Rupert Ness ed Anselm Erb, inusualmente la chiesa è orientata nell'asse nord-sud. Con pianta a croce latina, presenta alti tetti e un'imponente facciata convessa ritmata da colonne e inquadrata da due torri gemelle.

L'interno, a grande navata unica tagliata da ampio transetto, è un tripudio di raffinate decorazioni a stucchi pastello e affreschi in stile rococò. Gli affreschi sono il capolavoro dei cugini tirolesi Johann Jakob e Franz Anton Zeiller, al primo si devono quelli delle volte cupolate e al secondo quelli alle pareti. Furono autori anche delle pale dell'altra maggiore e delle testate del transetto[3]. Le figure in stucco si devono a Johann Joseph Christian e gli stucchi sono il capolavoro di Johann Michael Feuchtmayer, che li eseguì verso il 1755. Gli stalli lignei del coro sono opera di Martin Hermann (falegnameria) e di Johann Joseph Christian (rilievi) e sono considerati fra i migliori esempi del barocco della Germania meridionale. I lievi, del 1764, raffigurano Scene della Vita di San Benedetto. Sormontano gli stalli due organi quasi inalterati: l'Organo della Trinità, a quattro manuali e 47 registri, e l'Organo dello Spirito Santo, a due manuali e 27 registri, opere del 1760-66 di Karl Joseph Riepp.

Sull'altare maggiore si trova un crocifisso romanico del 1220 circa.

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

La Basilica per Natale
Lunghezza: 89 m
Altezza delle volte: 36 m
Lunghezza del transetto: 58 m
Larghezza del transetto: 18 m
Altezza delle torri: 82 m
Altezza della Tour de Mutte: 88 m
Superficie dell'edificio: 3.500 m²
Superficie delle vetrate: 6.496 m²

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sant'Alessandro di Roma (†165), subì il martirio insieme ai suoi sei fratelli Felice, Filippo, Gennaro, Marziale, Silvano e Vitale, durante le persecuzioni dell'imperatore Antonino Pio. San Teodoro di Sion (o di Sitten, † intorno al 400), fu vescovo di Octodurum, oggi Martigny nel canton Vallese, in Svizzera, del quale è santo patrono
  2. ^ Prusinovsky, p. 6
  3. ^ Germania, Guida TCI, 1996, p. 325.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Johannes Beer (a cura di Rupert Prusinovsky OSB), Ottobeuren, Verlag Karl Robert Langewiesche Nachfolger Hans Köster KG, Königstein in Taunus, 1966, ISBN 3-7845-1133-3
  • (DE) Josef Hemmerle: Die Benediktinerklöster in Bayern, Augusta, 1970, pag. 209–220 (Germania Benedictina. Bayern 2).
  • (DE) Ulrich Faust: Abtei Ottobeuren. Geschichtlicher Überblick 764 bis heute. Ed. Josef Fink, Lindenberg, 2007, ISBN 978-3-89870-189-1.
  • (DE) Rupert Prusinovsky: Benediktinerabtei Ottobeuren. Basilika St. Alexander und Theodor. Ottobeuren, 2008.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN156630989 · ISNI (EN0000 0001 1406 0870 · LCCN (ENn86026880 · GND (DE2003571-8 · J9U (ENHE987007580969105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n86026880