Aceraceae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Aceracee)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Aceraceae
Acer campestre (Acero oppio)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineSapindales
FamigliaAceraceae
Juss.,1789
Generi

Aceraceae è una famiglia di piante dicotiledoni dell'ordine delle Sapindales.[1]

La classificazione APG IV (2016) non riconosce come valido questo raggruppamento e assegna le specie in esso comprese alla famiglia Sapindaceae.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La foglia, dalla caratteristica forma, è di solito palmato-lobata, attaccata ad un lungo picciolo. Il fogliame è in genere caduco. Il fiore è generalmente ermafrodita (talvolta solo maschile) ed è dotato di cinque petali ed altrettanti sepali; è unito agli altri in un'infiorescenza. Come accennato, le piante vengono in genere riconosciute molto in fretta grazie al frutto, dalla caratteristica forma: è a samara (se composto di una sola parte) o disamara (se le parti sono due, vedi immagine). La particolare forma del frutto favorisce il trasporto in lontananza dei semi[3][4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Sono alberi o arbusti delle regioni temperate dell'emisfero nord e delle zone montane tropicali.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Watson & Dallwit comprende 200 specie suddivise in due generi:

Fra i due generi, quello dell'acero è senz'altro il più conosciuto e ricco di specie, apprezzato in Italia anche come albero da parco. Per quanto riguarda Dipteronia, questo genere prende il nome dalla forma dei frutti, peraltro caratteristica dell'intera famiglia: di- (sta per 'due') con l'aggiunta di pteron (che sta per 'ali'). Il genere Dipteronia comprende solo un paio di specie ambientate in Cina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cronquist A., An integrated system of classification of flowering plants, New York, Columbia University Press, 1981, ISBN 9780231038805.
  2. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  3. ^ Motta.
  4. ^ Pignatti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta. Volume primo, Milano, Federico Motta Editore, 1960, p. 23.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume secondo, Bologna, Edagricole, 1982, p. 67, ISBN 88-506-2449-2.
  • Eduard Strasburger, Trattato di Botanica. Volume 2, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, p. 844, ISBN 88-7287-344-4.
  • Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 451, ISBN 978-88-299-1824-9.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 50720 · LCCN (ENsh85000443 · BNF (FRcb12258048r (data) · J9U (ENHE987007293985005171 · NDL (ENJA00564387
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica