Istituto ticinese di alti studi: differenze tra le versioni

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Scopo principale dell'Istituto fu la promozione del metodo comparativo per gli studi archeologici ideato da [[Ludwig Keimer]] e portato avanti dall'erede spirituale e successore alla presidenza della fondazione, l'[[egittologia|egittologo]] principe [[Boris de Rachewiltz]], metodo che innovava lo studio dell'[[archeologia]]. Presidente dell'Istituto fu Boris de Rachewiltz, vicepresidente l'[[indologia|indologo]] e [[iranistica|iranista]] [[Pio Filippani Ronconi|Pio Filippani-Ronconi]] e direttore lo [[storia delle religioni|storico delle religioni]] Elémire Zolla.
Scopo principale dell'Istituto fu la promozione del metodo comparativo per gli studi archeologici ideato da [[Ludwig Keimer]] e portato avanti dall'erede spirituale e successore alla presidenza della fondazione, l'[[egittologia|egittologo]] principe [[Boris de Rachewiltz]], metodo che innovava lo studio dell'[[archeologia]]. Presidente dell'Istituto fu Boris de Rachewiltz, vicepresidente l'[[indologia|indologo]] e [[iranistica|iranista]] [[Pio Filippani Ronconi|Pio Filippani-Ronconi]] e direttore lo [[storia delle religioni|storico delle religioni]] Elémire Zolla.


Il primo ciclo di lezioni s'inaugurò nell'aula magna del [[Liceo di Lugano|liceo cantonale]] il 22 agosto 1970<ref>"Interessante ciclo di lezioni al liceo cantonale", ''Il Dovere'', anno 93, n. 189, 21. 8. 1970, p. 9: « Sotto gli auspici della Fondazione Keimer, un'associazione che organizza missioni archeologiche e etnologiche (ancora quest'anno ha in programma spedizioni in [[Marocco]], nel [[Sudan]], in [[Egitto]] e nello [[Yucatan]]) verrà organizzato a Lugano un ciclo di corsi post-universitari che si svolgeranno presso l'aula magna del liceo cantonale. Gli orari e i temi di questi seminari potranno subire variazioni. La frequenza al ciclo di lezioni e il superamento di un colloquio su argomenti tecnici saranno accertati dalla fondazione e costituiranno un titolo preferenziale, per gli elementi qualificati, alla partecipazione di [sic] missioni archeologiche e etnologiche. La direzione dei corsi è stata affidata al prof. Zolla dell'[[Università di Genova]]. Presso la segretaria dr. Cristina Castelli di Lugano è possibile ottenere ulteriori informazioni circa le modalità d'iscrizione al ciclo di lezioni.»</ref> e si concluse nella sala [[Carlo Cattaneo]] del consolato italiano il 28 agosto. I cicli di insegnamento successivi si svolsero poi ogni estate alla [[Museo delle culture|villa Heleneum]] a [[Castagnola-Cassarate|Lugano-Castagnola]] fino al [[1973]]. Nel [[1971]] i corsi si tennero dal 31 agosto al 10 settembre, sul tema «I principi della lingua sacra e della [[musica sacra]]». Questo ciclo di lezioni fu preceduto dalla commemorazione per il 2500º anniversario della fondazione dell'[[Impero persiano]], tenuta da Pio Filippani-Ronconi nella sala della [[Biblioteca cantonale di Lugano|Biblioteca cantonale]].<ref>"Un mattino di sole, in una biblioteca di Lugano, di fronte a un pubblico folto e alla presenza dell'ambasciatore persiano - "il professore" era reduce dall'invito dello [[Mohammad Reza Pahlavi|Shâh]] in Iran per i festeggiamenti in occasione del 2500º anniversario della fondazione dell’impero achemenide - concluse la sua allocuzione recitando una formula in avestico: era la promessa pronunciata dalle ''fravashi'', le anime angeliche dei giusti secondo la religione mazdaica, prima di prendere corpo su questa terra. La lesse in tono aulico, poi la tradusse: ''"Possiamo essere noi di coloro che questa vita rinnoveranno"''. La sala gremita esplose in un lungo applauso.", Gabriele Burrini, "L'abile traghettatore", in: ''L'Orientalista Guerriero'', Omaggio a Pio Filippani-Ronconi, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 27.</ref> Nel [[1972]], tra il 30 agosto e l' 8 settembre, si trattò di [[musica]] e [[religione]] nella [[storia della medicina]], tra [[etnoiatria]], [[archeologia]], [[musicologia]] e scienze religiose. Tra il 29 agosto e il 7 settembre [[1973]], sotto il titolo «Il sacro nel [[diritto]]», si svolsero corsi su musica e canto sacro antichi, e una presentazione degli ultimi metodi dello scavo e dell'esplorazione archeologica.<ref>"La seduta finale dei corsi di villa Heleneum: Nuove esperienze di metodo archeologico nella lezione del prof. de Rachewiltz", ''Il Dovere'', 10. 9. 1973, p. 7: « Un solo ticinese ha partecipato alla tornata dell’ITAS del 1973, nonché alle edizioni del 1971 e del 1972: Fabrizio Frigerio, studente di [[egittologia]] all’[[università di Ginevra]].»</ref>
Il primo ciclo di lezioni s'inaugurò nell'aula magna del [[Liceo di Lugano|liceo cantonale]] il 22 agosto 1970<ref>"Interessante ciclo di lezioni al liceo cantonale", ''Il Dovere'', anno 93, n. 189, 21. 8. 1970, p. 9: « Sotto gli auspici della Fondazione Keimer, un'associazione che organizza missioni archeologiche e etnologiche (ancora quest'anno ha in programma spedizioni in [[Marocco]], nel [[Sudan]], in [[Egitto]] e nello [[Yucatan]]) verrà organizzato a Lugano un ciclo di corsi post-universitari che si svolgeranno presso l'aula magna del liceo cantonale. Gli orari e i temi di questi seminari potranno subire variazioni. La frequenza al ciclo di lezioni e il superamento di un colloquio su argomenti tecnici saranno accertati dalla fondazione e costituiranno un titolo preferenziale, per gli elementi qualificati, alla partecipazione di [sic] missioni archeologiche e etnologiche. La direzione dei corsi è stata affidata al prof. Zolla dell'[[Università di Genova]]. Presso la segretaria dr. Cristina Castelli di Lugano è possibile ottenere ulteriori informazioni circa le modalità d'iscrizione al ciclo di lezioni.»</ref> e si concluse nella sala [[Carlo Cattaneo]] del consolato italiano il 28 agosto. I cicli di insegnamento successivi si svolsero poi ogni estate alla [[Museo delle culture|villa Heleneum]] a [[Castagnola-Cassarate|Lugano-Castagnola]] fino al [[1973]]. Nel [[1971]] i corsi si tennero dal 31 agosto al 10 settembre, sul tema «I principi della lingua sacra e della [[musica sacra]]». Questo ciclo di lezioni fu preceduto dalla commemorazione per il 2500º anniversario della fondazione dell'[[Impero persiano]], tenuta da Pio Filippani-Ronconi nella sala della [[Biblioteca cantonale di Lugano|Biblioteca cantonale]].<ref>"Un mattino di sole, in una biblioteca di Lugano, di fronte a un pubblico folto e alla presenza dell'ambasciatore persiano - "il professore" era reduce dall'invito dello [[Mohammad Reza Pahlavi|Shâh]] in Iran per i festeggiamenti in occasione del 2500º anniversario della fondazione dell’impero achemenide - concluse la sua allocuzione recitando una formula in avestico: era la promessa pronunciata dalle ''fravashi'', le anime angeliche dei giusti secondo la religione mazdaica, prima di prendere corpo su questa terra. La lesse in tono aulico, poi la tradusse: ''"Possiamo essere noi di coloro che questa vita rinnoveranno"''. La sala gremita esplose in un lungo applauso.", Gabriele Burrini, "L'abile traghettatore", in: ''L'Orientalista Guerriero'', Omaggio a Pio Filippani-Ronconi, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 27.</ref> Nel [[1972]], tra il 30 agosto e l' 8 settembre, si trattò di [[musica]] e [[religione]] nella [[storia della medicina]], tra [[etnoiatria]], [[archeologia]], [[musicologia]] e scienze religiose. Tra il 29 agosto e il 7 settembre [[1973]], sotto il titolo «Il sacro nel [[diritto]]», si svolsero corsi su musica e canto sacro antichi, e una presentazione degli ultimi metodi dello scavo e dell'esplorazione archeologica.<ref>"La seduta finale dei corsi di villa Heleneum: Nuove esperienze di metodo archeologico nella lezione del prof. de Rachewiltz", ''Il Dovere'', 10. 9. 1973, p. 7: « Un solo ticinese ha partecipato alla tornata dell’ITAS del 1973, nonché alle edizioni del 1971 e del 1972: [http://plus.wikimonde.com/wiki/Fabrizio_Frigerio Fabrizio Frigerio], studente di [[egittologia]] all’[[università di Ginevra]].»</ref>


Ogni anno le sessioni si concludevano con un concerto di [[canto gregoriano]] del Coro [[Giovanni Pierluigi da Palestrina|Palestrina]] di [[Locarno]], diretto dal maestro [[Walter Rüsch]], che si esibiva nella chiesa luganese di [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Lugano)|Santa Maria degli Angeli]]. Anche in seguito alle dimissioni di Filippani-Ronconi, i corsi furono sospesi alla fine della sessione del 1973 e in seguito non vennero più ripresi.
Ogni anno le sessioni si concludevano con un concerto di [[canto gregoriano]] del Coro [[Giovanni Pierluigi da Palestrina|Palestrina]] di [[Locarno]], diretto dal maestro [[Walter Rüsch]], che si esibiva nella chiesa luganese di [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Lugano)|Santa Maria degli Angeli]]. Anche in seguito alle dimissioni di Filippani-Ronconi, i corsi furono sospesi alla fine della sessione del 1973 e in seguito non vennero più ripresi.

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Villa Heleneum
Facciata di Villa Heleneum
Ubicazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
IndirizzoVia Cortivo 24-28,

6976 Lugano-Castagnola, Ticino, Svizzera

Caratteristiche
TipoSede dell'Istituto ticinese di alti studi dal 1971 al 1973
Istituzione1970

L'Istituto ticinese di alti studi è stato un istituto post-universitario, improntato ai criteri di ricerca della Fondazione Ludwig Keimer («Stiftung Ludwig Keimer für vergleichende Forschung in Archäologie und Ethnologie») di Basilea, che l'aveva promosso, ebbe sede a Lugano dal 1970 al 1973.[1][2][3]

Diretto da Elémire Zolla, poté contare sull'appoggio di un pre-comitato promotore locale, presieduto da Romano Amerio. Scopo principale dell'Istituto fu la promozione del metodo comparativo per gli studi archeologici ideato da Ludwig Keimer e portato avanti dall'erede spirituale e successore alla presidenza della fondazione, l'egittologo principe Boris de Rachewiltz, metodo che innovava lo studio dell'archeologia. Presidente dell'Istituto fu Boris de Rachewiltz, vicepresidente l'indologo e iranista Pio Filippani-Ronconi e direttore lo storico delle religioni Elémire Zolla.

Il primo ciclo di lezioni s'inaugurò nell'aula magna del liceo cantonale il 22 agosto 1970[4] e si concluse nella sala Carlo Cattaneo del consolato italiano il 28 agosto. I cicli di insegnamento successivi si svolsero poi ogni estate alla villa Heleneum a Lugano-Castagnola fino al 1973. Nel 1971 i corsi si tennero dal 31 agosto al 10 settembre, sul tema «I principi della lingua sacra e della musica sacra». Questo ciclo di lezioni fu preceduto dalla commemorazione per il 2500º anniversario della fondazione dell'Impero persiano, tenuta da Pio Filippani-Ronconi nella sala della Biblioteca cantonale.[5] Nel 1972, tra il 30 agosto e l' 8 settembre, si trattò di musica e religione nella storia della medicina, tra etnoiatria, archeologia, musicologia e scienze religiose. Tra il 29 agosto e il 7 settembre 1973, sotto il titolo «Il sacro nel diritto», si svolsero corsi su musica e canto sacro antichi, e una presentazione degli ultimi metodi dello scavo e dell'esplorazione archeologica.[6]

Ogni anno le sessioni si concludevano con un concerto di canto gregoriano del Coro Palestrina di Locarno, diretto dal maestro Walter Rüsch, che si esibiva nella chiesa luganese di Santa Maria degli Angeli. Anche in seguito alle dimissioni di Filippani-Ronconi, i corsi furono sospesi alla fine della sessione del 1973 e in seguito non vennero più ripresi.

Fra gli insegnanti dell'Istituto vi furono Luigi Alfonsi, latinista; Titus Burckhardt, esperto di studi tradizionali; Alfredo Cattabiani, scrittore; Henry Corbin, iranista; Augusto Del Noce, filosofo; Gilbert Durand, antropologo Lionello Lanciotti, sinologo; Jean-Louis Michon, esperto di studi tradizionali; Gianfranco Morra, sociologo; Mario Petrocchi, storico della medicina; Armando Plebe, filosofo; Lea Scazzocchio-Sestieri, ebraista; Marius Schneider, etnomusicologo; Michele Federico Sciacca, filosofo; Hans Sedlmayr, storico dell'arte; Jean Servier, etnologo, ecc. Vi parteciparono inoltre il poeta Guido Ceronetti e gli storici delle religioni Károly Kerényi, Seyyed Hossein Nasr e Margarete Riemschneider.[7]

Note

  1. ^ "C'era una volta l'Istituto di alti studi", Corriere del Ticino, lunedì 2 marzo 2009, p. 3.
  2. ^ "Negli anni settanta, Zolla ha riunito a Lugano per sessioni un gruppo di universitari e di studiosi interessati all'esoterismo presso l'Istituto ticinese di alti studi (Itas), creato dalla fondazione Kheimer [sic] di Basilea, presieduta dall'egittologo Boris de Rachewiltz." Jean-Pierre Laurant, "Correnti cristiane nell' esoterismo italiano contemporaneo", in: Storia d'Italia Annali 25, Esoterismo a cura di Gian Mario Cazzaniga, Einaudi, Torino, 2010, p. 693, n. 149.
  3. ^ Hans Thomas Hakl, Eranos, An Alternative Intellectual History of the Twentieth Century, Sheffield, Equinox, 2013, pp. 274-275.
  4. ^ "Interessante ciclo di lezioni al liceo cantonale", Il Dovere, anno 93, n. 189, 21. 8. 1970, p. 9: « Sotto gli auspici della Fondazione Keimer, un'associazione che organizza missioni archeologiche e etnologiche (ancora quest'anno ha in programma spedizioni in Marocco, nel Sudan, in Egitto e nello Yucatan) verrà organizzato a Lugano un ciclo di corsi post-universitari che si svolgeranno presso l'aula magna del liceo cantonale. Gli orari e i temi di questi seminari potranno subire variazioni. La frequenza al ciclo di lezioni e il superamento di un colloquio su argomenti tecnici saranno accertati dalla fondazione e costituiranno un titolo preferenziale, per gli elementi qualificati, alla partecipazione di [sic] missioni archeologiche e etnologiche. La direzione dei corsi è stata affidata al prof. Zolla dell'Università di Genova. Presso la segretaria dr. Cristina Castelli di Lugano è possibile ottenere ulteriori informazioni circa le modalità d'iscrizione al ciclo di lezioni.»
  5. ^ "Un mattino di sole, in una biblioteca di Lugano, di fronte a un pubblico folto e alla presenza dell'ambasciatore persiano - "il professore" era reduce dall'invito dello Shâh in Iran per i festeggiamenti in occasione del 2500º anniversario della fondazione dell’impero achemenide - concluse la sua allocuzione recitando una formula in avestico: era la promessa pronunciata dalle fravashi, le anime angeliche dei giusti secondo la religione mazdaica, prima di prendere corpo su questa terra. La lesse in tono aulico, poi la tradusse: "Possiamo essere noi di coloro che questa vita rinnoveranno". La sala gremita esplose in un lungo applauso.", Gabriele Burrini, "L'abile traghettatore", in: L'Orientalista Guerriero, Omaggio a Pio Filippani-Ronconi, a cura di Angelo Iacovella, Rimini, Il Cerchio, 2011, p. 27.
  6. ^ "La seduta finale dei corsi di villa Heleneum: Nuove esperienze di metodo archeologico nella lezione del prof. de Rachewiltz", Il Dovere, 10. 9. 1973, p. 7: « Un solo ticinese ha partecipato alla tornata dell’ITAS del 1973, nonché alle edizioni del 1971 e del 1972: Fabrizio Frigerio, studente di egittologia all’università di Ginevra
  7. ^ "Vi collaborarono insigni studiosi quali Marius Schneider, Jean Servier, Hans Sedlmayr, Pio Filippani Ronconi, Armando Plebe, Károly Kerényi, Margarethe Riemschneider, Seyyed Hossein Nasr, ecc." Politica Romana, 1997, n. 4, p. 7.

Bibliografia

Collegamenti esterni