Consuelo de Saint-Exupéry: differenze tra le versioni

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==== I ruggenti anni '20 ====
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Il 15 maggio 1922, l'appena maggiorenne Consuelo sposò Ricardo Cárdenas, un giovane messicano incontrato a San Francisco quando ancora studiava Belle Arti. <ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20100921151049/http://mitiaconsuelo.com/home.html|titolo=1}}</ref> La loro unione però non durò che un anno e in seguito Consuelo raccontò di essere la vedova di Ricardo, preferendo omettere che il suo decesso era successivo al loro divorzio, al tempo considerato infamante per una donna.<ref>{{cita web|url=https://www.arstorica.it/2022/05/26/consuelo-de-saint-exupery-una-grande-scrittrice-internazionale/|titolo=Consuelo de Saint-Exupéry, una grande scrittrice internazionale|data=26 maggio 2022|accesso=12 marzo 2024}}</ref>
Il 15 maggio 1922, l'appena maggiorenne Consuelo sposò Ricardo Cárdenas, un giovane messicano incontrato a San Francisco quando ancora studiava Belle Arti. <ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20100921151049/http://mitiaconsuelo.com/home.html|titolo=Mi tia Consuelo de Saint Exupery. La sacerdotisa de la diaspora salvadoreña|lingua=es}}</ref> La loro unione però non durò che un anno e in seguito Consuelo raccontò di essere la vedova di Ricardo, preferendo omettere che il suo decesso era successivo al loro divorzio, al tempo considerato infamante per una donna.<ref>{{cita web|url=https://www.arstorica.it/2022/05/26/consuelo-de-saint-exupery-una-grande-scrittrice-internazionale/|titolo=Consuelo de Saint-Exupéry, una grande scrittrice internazionale|data=26 maggio 2022|accesso=12 marzo 2024}}</ref>


A [[Città del Messico]] Consuelo fu assunta come giornalista presso il quotidiano ''Antorcha'' diretto da [[José Vasconcelos|José Vasconcelos,]] allora segretario della Pubblica Istruzione del [[Messico]]. Ebbe quindi l'opportunità di conoscere il famoso muralista [[Diego Rivera]] presso il collegio San Ildefonso, centro del movimento artistico noto come [[Muralismo messicano]], che ebbe una indubbia influenza sulla pittura suggestiva, vivace e intensa di Consuelo.<ref name=Bio>{{cita web|url=https://www.consuelo-de-saint-exupery.com/biographie/|titolo=Biographie|lingua=fr|accesso=12 marzo 2024}}</ref>
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Consuelo Suncín Sandoval

Consuelo Suncín Sandoval (Armenia, 10 aprile 1901Grasse, 28 maggio 1979) è stata un'artista salvadoregna.

Biografia

Gli studi

Pittrice, scultrice e scrittrice, Consuelo Suncín Sandoval nacque nel 1901 ad Armenia, un piccolo centro in El Salvador, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Completati gli studi primari e secondari in patria, dove visse un'infanzia privilegiata, proseguì gli studi superiori in arti visive negli Stati Uniti, presso l'Accademia di Belle Arti di San Francisco[senza fonte], e si trasferì successivamente in Messico, iscrivendosi prima alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) e poi a quella di giornalismo.

I ruggenti anni '20

Il 15 maggio 1922, l'appena maggiorenne Consuelo sposò Ricardo Cárdenas, un giovane messicano incontrato a San Francisco quando ancora studiava Belle Arti. [1] La loro unione però non durò che un anno e in seguito Consuelo raccontò di essere la vedova di Ricardo, preferendo omettere che il suo decesso era successivo al loro divorzio, al tempo considerato infamante per una donna.[2]

A Città del Messico Consuelo fu assunta come giornalista presso il quotidiano Antorcha diretto da José Vasconcelos, allora segretario della Pubblica Istruzione del Messico. Ebbe quindi l'opportunità di conoscere il famoso muralista Diego Rivera presso il collegio San Ildefonso, centro del movimento artistico noto come Muralismo messicano, che ebbe una indubbia influenza sulla pittura suggestiva, vivace e intensa di Consuelo.[3]

Attraversato l'oceano per studiare a Parigi, Consuelo conobbe il pittore Kees van Dongen, che la presentò al suo futuro marito, Enrique Gómez Carrillo. Noto e prolifico scrittore del Guatemala, corrispondente per prestigiose testate giornalistiche, nonché console a Parigi, Gómez Carrillo presentò Consuelo ai più noti artisti e letterati del tempo. Fu molto apprezzato in Francia, decorato con la Legione d'Onore e sepolto al cimitero di Père-Lachaise, privilegio accordato molti anni dopo anche alla stessa Consuelo de Saint-Exupéry.

La loro relazione fu intensa ma breve: nel 1927 la morte improvvisa del console per un aneurisma cerebrale rese Consuelo vedova a soli 26 anni, nonché erede di una consistente fortuna che le permise di continuare a viaggiare e coltivare i suoi numerosi interessi artistici. Nel 1930 partì per l'Argentina su invito del presidente della Repubblica, Hipólito Yrigoyen, e viaggiò in compagnia di una delegazione di scrittori francesi, tra cui Benjamin Crémieux che volle assolutamente presentarla al conte Antoine de Saint-Exupéry, conosciuto a Parigi tramite la NRF.

Il matrimonio con Saint-Exupéry

L'incontro fra Consuelo e Antoine, al tempo direttore del servizio aeropostale argentino, avvenne alla fine del 1930 nei salotti dell'Alliance française di Buenos Aires, e fu seguito dal loro matrimonio l'anno successivo in Francia. Il rito civile si celebrò il 22 aprile 1931 a Nizza, il rito cattolico il 23 presso la cappella privata dello Château d'Agay, residenza di sua sorella.

Nei successivi 13 anni il loro rapporto fu messo alla prova da problemi finanziari, relazioni extraconiugali e lunghe separazioni dovute alle pericolose imprese di Saint-Exupéry, tanto come aviatore che come reporter. Eppure il loro amore sopravvisse, soprattutto grazie alla loro fitta corrispondenza. Le molte lettere, le foto, e i loro oggetti personali, custoditi gelosamente da Consuelo per tutta la vita,[4] sono stati oggetto di una mostra riproposta recentemente nel 2020 alle Galerie du Boléro, a Versoix.

Ne emerge l'immagine di una coppia unita, pur preservando ognuno la propria sfera di influenza e il proprio universo creativo personale. Consuelo, al pari del più celebre marito, è un'artista a pieno titolo che scrive, dipinge e scolpisce e che nel corso della vita ha stretto amicizia con intellettuali e artisti eminenti, fra cui i pittori surrealisti del calibro di Marcel Duchamp, Oscar Dominguez, Balthus, André Breton, André Derain, Max Ernst, che seppero incoraggiare e ispirare il suo lavoro e la sua pittura.

Si ricongiunse a loro verso la fine del 1940 nei pressi di Marsiglia quando, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, si rifugiò a Villa Belair, dove il giornalista americano Varian Fry aiutava intellettuali ed artisti in pericolo a lasciare la Francia per gli Stati Uniti. In attesa di ottenere il visto per raggiungere il marito, al tempo in missione a New York, si unì ad un gruppo di studenti di Belle Arti a Oppède nel Luberon. Il gruppo, guidato dal futuro grande architetto Bernard Zehrfuss, organizzò una rete di resistenza pur continuando a realizzare progetti architettonici.

Alla fine del 1941 arrivò negli Stati Uniti dove la coppia si insediò in una grande casa a Long Island, a poche miglia da New York. Aperta a tutti i loro amici in fuga dall'Europa, la Bevin House ospitò fra gli altri: Ingrid Bergman, Jean Gabin, Greta Garbo, Charles Boyer, Marlène Dietrich, Jean Renoir, Denis de Rougemont.

Nel maggio del 1942 raggiunse il marito a Montreal, dove lo scrittore era stato invitato a tenere delle conferenze.

Nel 1943, di ritorno a Bevin House, la coppia si preparava all'uscita de Il piccolo principe, Saint-Exupéry rileggendo e revisionando il testo del suo celebre racconto e Consuelo disegnando inedite versioni femminili di quel personaggio ormai scolpito nell'immaginario collettivo.[3] Alcuni di questi schizzi sono stati esposti al Museo delle Arti Decorative di Parigi nel corso della mostra “À la rencontre du Petit Prince” del 2022.

Consuelo è presente ovunque nel racconto: lei è la volpe che vuole essere addomesticata, il serpente misterioso, i vulcani del suo asteroide, soprattutto lei è la rosa, l'unica e sola da cui fare ritorno. E da cui lo scrittore era sempre tornato.

Nell'aprile del 1944, Antoine de Saint-Exupéry lasciò nuovamente gli Stati Uniti e tornò in servizio attivo nell'Aeronautica Militare.

Durante la sua carriera di pilota civile e militare aveva superato diverse situazioni critiche, la più grave nel 1935 quando con il suo aereo era precipitato nel deserto libico. Il 31 luglio 1944 il suo aereo scomparve durante una ricognizione sul Mediterraneo.

Non fece mai più ritorno alla base.

Il secondo dopoguerra

Secondo la biografia Une Mariée vêtue de noir, pubblicato da Éditions du Rocher, fu attraverso la stampa che Consuelo venne a conoscenza della scomparsa di suo marito. Affranta e senza alcun sostegno economico, rimase a New York dove trovò lavoro da Bloomingdale's come creatrice di vetrine grazie a Salvador Dalí. Gli resterà molto legata e negli anni a venire trascorrerà spesso le vacanze a Port Lligat, utilizzando l'atelier del celebre pittore.

Nel 1945 terminò la stesura del suo manoscritto Oppède, in cui ripercorre i giorni che la videro coinvolta nella resistenza, all'indomani dell'armistizio del 1940. Il volume, pubblicato per la prima volta New York da Brentano's, e in seguito da Gallimard in Francia, è corredato da suoi disegni in bianco e nero.

Nel 1946 Consuelo rientrò a Parigi iniziando a mettere su carta ogni suo ricordo legato alla vita che aveva condiviso con Antoine, spinta verosimilmente dalla necessità di non farsi sopraffare dal dolore. Altrettanto verosimile è che, non scrivendo nella sua lingua madre, abbia chiesto aiuto ai suoi amici francesi per la revisione del suo testo.

Più estrema l'ipotesi ventilata nel 2004 da Christian Campiche, che nel suo saggio Le Nègre de la Rose (inedito in Italia) arriva a ipotizzare che sia lo scrittore e filosofo Denis de Rougemont il vero autore dell'autobiografia Memorie della Rosa, pubblicato postuma nel 2000 e divenuto ben presto un caso editoriale.

Per il grande pubblico, tuttavia, l'opera resta il frutto indiscusso degli scritti che Consuelo ha redatto e conservato gelosamente per tutta la vita, e che il suo erede universale ha deciso di dare alle stampe ventun anni dopo la sua morte e a 100 anni dalla nascita di Antoine de Saint-Exupéry.

Oltre che alla scrittura, Consuelo consacrò la seconda metà della sua vita alla pittura e alla scultura. Venne a contatto con artisti come Mirò e Giacometti, incontrò Picasso che la esortò a perseverare con il suo personale uso del colore.

Tra il 1949 e il 1978 furono allestite mostre a Cadaqués, Cannes, Parigi, Bruxelles, New York, che permisero a un più vasto pubblico di scoprire la varietà del suo talento ed ammirare i suoi disegni, dipinti e sculture.

In memoria di Saint-Exupéry

Gli ultimi anni della sua vita Consuelo li dedicò a commemorare il marito, partecipando alle numerose inaugurazioni e celebrazioni a lui dedicate in Francia e all'estero. In quanto vedova di Antoine de Saint Exupéry, nel 1967 fu ospite d'onore all'Esposizione Universale di Montreal intitolata Terre degli Uomini, dal titolo del romanzo omonimo scritto dal marito nel 1939.

Il 28 maggio 1979 morì a a Grasse a causa di un attacco d'asma, malattia contro cui aveva combattuto tutta la vita. Fu sepolta a Parigi nel cimitero di Père-Lachaise accanto al suo secondo marito, Enrique Gomez Carrillo. Ha lasciato in eredità tutta la sua fortuna e la sua parte dei diritti letterari di Saint-Exupéry a José Martinez Fructuoso, il suo segretario.[5]

Opere

  • Oppède, Brentano's,1945, 294 pp - Gallimard, 1947, 296 p.
  • Kingdom of the rocks - Memories of Oppède, trad. K.Woods, Random House, 1946, 305 p.
  • Memorie della Rosa (Mémoires de la Rose, 2000) trad. da P. Ghinelli, Barbèra, 2007, 236 p - trad. P. Ghinelli, Barney, 2014, 245 p. - trad. Lorenza Ghinelli, Love Edizioni, 2023, 268 p.
  • Lettres du dimanche, Plon, 2001, 183 p.
  • Il principe e la rosa, lettere d'amore (Correspondance 1930-1944, 2021) di A. de Saint-Exupéry e C. de Saint-Exupéry, trad. Lila Grieco, Donzelli, 2021, 320 p.

Note

  1. ^ (ES) Mi tia Consuelo de Saint Exupery. La sacerdotisa de la diaspora salvadoreña, su mitiaconsuelo.com (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2010).
  2. ^ Consuelo de Saint-Exupéry, una grande scrittrice internazionale, su arstorica.it, 26 maggio 2022. URL consultato il 12 marzo 2024.
  3. ^ a b (FR) Biographie, su consuelo-de-saint-exupery.com. URL consultato il 12 marzo 2024.
  4. ^ (FR) L'histoire d'amour de Saint-Exupéry s'expose, su tdg.ch. URL consultato il 13 marzo 2024.
  5. ^ (FR) Dans la bataille entre héritiers de Saint-Exupéry, la justice a tranché, su lepoint.fr, 26 marzo 2014.

Bibliografia

  • (FR) Christian Campiche, Le Nègre de la Rose, De Rougemont, Consuelo, Saint-Exupéry, Éditions de l'Hèbe, 2004, pp. 288, ISBN 2-88485-002-3, OCLC 493051891.
  • (FR) Consuelo de Saint-Exupéry, Éditions du Rocher, 2010, pp. 568.
  • Abigaíl Suncín, La rosa que cautivó al principito : Consuelo de Saint-Exupéry, 2003.
  • Alain Vircondelet, O Consuelo, 2000.
  • Alain Vircondelet, Antoine et Consuelo de Saint-Exupéry : un amour de légende, 2005.
  • Alain Vircondelet, C'étaient Antoine et Consuelo de Saint-Exupéry, 2009.
  • Paul Webster, Consuelo de Saint-Exupéry, la rose du petit prince, 2000.

Articoli

Collegamenti esterni

  1. https://www.arstorica.it/2022/05/26/consuelo-de-saint-exupery-una-grande-scrittrice-internazionale/
  2. https://www.consuelo-de-saint-exupery.com/biographie/
  3. https://www.tdg.ch/lhistoire-damour-de-saint-exupery-sexpose-111460132160
  4. https://www.consuelo-de-saint-exupery.com/biographie/
  5. https://www.lepoint.fr/culture/dans-la-bataille-entre-heritiers-de-saint-exupery-la-justice-a-tranche-26-03-2014-1805968_3.php

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