New York: differenze tra le versioni

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|Nome abitanti = n[u]ovaiorchesi,<ref name="Reader p. 311">{{cita libro|titolo=Come parlare e scrivere meglio|curatore=Aldo Gabrielli|editore=Selezione dal Reader's Digest|città=Milano|anno=1974|p=311}}</ref> n[u]ovayorkesi, newyorkesi,<ref>{{DOP|lemma=nuovaiorchese|id=35966}}</ref> newyorchesi<ref>Voce {{cita web|titolo=newyorchese|editore=Grande Dizionario Italiano|url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/N/newyorchese.aspx?query=newyorchese}}</ref>
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'''New York''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/njuˈjɔrk/}}<ref>{{Dipi}}</ref>, in [[inglese americano]] {{IPA|/nuːˈjɔɹk/}}), in italiano anche '''Nuova York''', è una città degli [[Stati Uniti d'America]]. Viene detta '''New York City''' per distinguerla dall'[[New York (stato)|omonimo Stato federato]].
'''New York''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/njuˈjɔrk/}}<ref>{{Dipi}}</ref>, in [[inglese americano]] {{IPA|/nuːˈjɔɹk/}}), in italiano anche '''Nuova York''', è una città degli [[Stati Uniti d'America]]. Viene detta '''New York City''' per distinguerla dall'[[New York (stato)|omonimo Stato federato]].


Conosciuta nel mondo anche come "[[grande mela]]" (''Big Apple''), un paragone le cui origini risalgono al libro ''The Wayfarer in New York'' scritto da Edward S. Martin nel 1909,<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/new-york-grande-mela.html|titolo=Perché New York è chiamata “la grande mela”?|sito=Sapere.it|accesso=25 giugno 2015}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.newyorkfacile.it/curiosita/perche-new-york-si-chiama-la-grande-mela/|titolo=Perchè New York si chiama la “Grande Mela”? Ecco il significato|pubblicazione=New York Facile|data=31 dicembre 2014|accesso=29 novembre 2017}}</ref> è situata nello Stato omonimo e sorge su un'area di circa 785&nbsp;km² alla foce del [[fiume Hudson]], sull'[[oceano Atlantico]], mentre l'[[area metropolitana di New York|area metropolitana]] comprende anche località situate nei due adiacenti stati del [[New Jersey]] e del [[Connecticut]].
Conosciuta nel mondo anche come "[[grande mela]]" (''Big Apple''), un paragone le cui origini risalgono al libro ''The Wayfarer in New York'' scritto da Edward S. Martin nel 1909,<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/new-york-grande-mela.html|titolo=Perché New York è chiamata “la grande mela”?|sito=Sapere.it|accesso=25 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150626114429/http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/new-york-grande-mela.html|dataarchivio=26 giugno 2015|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.newyorkfacile.it/curiosita/perche-new-york-si-chiama-la-grande-mela/|titolo=Perchè New York si chiama la “Grande Mela”? Ecco il significato|pubblicazione=New York Facile|data=31 dicembre 2014|accesso=29 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201032605/https://www.newyorkfacile.it/curiosita/perche-new-york-si-chiama-la-grande-mela/|dataarchivio=1 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref> è situata nello Stato omonimo e sorge su un'area di circa 785&nbsp;km² alla foce del [[fiume Hudson]], sull'[[oceano Atlantico]], mentre l'[[area metropolitana di New York|area metropolitana]] comprende anche località situate nei due adiacenti stati del [[New Jersey]] e del [[Connecticut]].


È la città più popolosa degli Stati Uniti (tanto che la sua popolazione di 8,6 milioni di abitanti supera il doppio dei 4 milioni di [[Los Angeles]], seconda città nazionale), nonché uno dei centri economici più importanti del mondo, riconosciuta come [[città globale]]. L'[[agglomerato urbano]] conta 18.223.567 abitanti,<ref>''Survey'' del 1º luglio [[2008]].</ref> [[Agglomerato metropolitano|quello metropolitano]] è di 23.019.036 abitanti, che la rendono, secondo le stime, dalla terza alla sesta area urbana più popolata del mondo, e tra le prime tre del continente americano (assieme a [[Città del Messico]] e [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]). New York è anche stimata come la più popolosa città [[Lingua inglese|anglofona]] del mondo. Inoltre molti degli abitanti di New York, chiamati newyorkesi, provengono dall'estero, sono nati negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche nel mondo.
È la città più popolosa degli Stati Uniti (tanto che la sua popolazione di 8,6 milioni di abitanti supera il doppio dei 4 milioni di [[Los Angeles]], seconda città nazionale), nonché uno dei centri economici più importanti del mondo, riconosciuta come [[città globale]]. L'[[agglomerato urbano]] conta 18.223.567 abitanti,<ref>''Survey'' del 1º luglio [[2008]].</ref> [[Agglomerato metropolitano|quello metropolitano]] è di 23.019.036 abitanti, che la rendono, secondo le stime, dalla terza alla sesta area urbana più popolata del mondo, e tra le prime tre del continente americano (assieme a [[Città del Messico]] e [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]). New York è anche stimata come la più popolosa città [[Lingua inglese|anglofona]] del mondo. Inoltre molti degli abitanti di New York, chiamati newyorkesi, provengono dall'estero, sono nati negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche nel mondo.
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=== La fondazione e l'indipendenza degli Stati Uniti d'America ===
=== La fondazione e l'indipendenza degli Stati Uniti d'America ===
{{Vedi anche|Guerra d'indipendenza americana}}
{{Vedi anche|Guerra d'indipendenza americana}}
L'area dove sorge la città di New York era popolata, precedentemente all'arrivo dei colonizzatori europei, da gruppi di [[Lenape]], una popolazione [[nativi americani|nativa americana]] [[Algonchini|algonchina]], che vivevano di [[agricoltura]], caccia e pesca nella zona del basso corso del fiume [[Hudson]] e dell'isola di [[Manhattan]].<ref>Thelma Wills. [http://books.google.com/books?id=4GJqzKNXxDMC&pg=PA146&dq=0195165373#PPA25,M1 ''Black and white Manhattan: The history of racial formation in colonial New York'']. Oxford University Press, New York, 2004. ISBN 0-19-516537-3.</ref> Il primo europeo che si spinse nella zona fu, nel [[1524]], l'italiano [[Giovanni da Verrazzano]],<ref name=Rodgers>Rebecca B. Rankin. New York: the World's Capital City, Its Development and Contributions to Progress. Harper, 1948.</ref> il quale però, a quanto pare, non proseguì la sua avanzata ma ritornò in [[oceano Atlantico|Atlantico]]. La prima esplorazione accurata della zona da parte di un europeo ebbe luogo solo a partire dal [[1609]], quando [[Henry Hudson]] scoprì l'isola di Manhattan proseguendo poi lungo il corso del fiume a cui diede il nome.<ref name=CelebrateBoston>{{cita web |url=http://www.celebrateboston.com/history/new-york.htm|titolo=Storia di New York|pubblicazione=CelebrateBoston|lingua=en}}</ref>
L'area dove sorge la città di New York era popolata, precedentemente all'arrivo dei colonizzatori europei, da gruppi di [[Lenape]], una popolazione [[nativi americani|nativa americana]] [[Algonchini|algonchina]], che vivevano di [[agricoltura]], caccia e pesca nella zona del basso corso del fiume [[Hudson]] e dell'isola di [[Manhattan]].<ref>Thelma Wills. [http://books.google.com/books?id=4GJqzKNXxDMC&pg=PA146&dq=0195165373#PPA25,M1 ''Black and white Manhattan: The history of racial formation in colonial New York''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110722033200/http://books.google.com/books?id=4GJqzKNXxDMC&pg=PA146&dq=0195165373#PPA25,M1 |date=22 luglio 2011 }}. Oxford University Press, New York, 2004. ISBN 0-19-516537-3.</ref> Il primo europeo che si spinse nella zona fu, nel [[1524]], l'italiano [[Giovanni da Verrazzano]],<ref name=Rodgers>Rebecca B. Rankin. New York: the World's Capital City, Its Development and Contributions to Progress. Harper, 1948.</ref> il quale però, a quanto pare, non proseguì la sua avanzata ma ritornò in [[oceano Atlantico|Atlantico]]. La prima esplorazione accurata della zona da parte di un europeo ebbe luogo solo a partire dal [[1609]], quando [[Henry Hudson]] scoprì l'isola di Manhattan proseguendo poi lungo il corso del fiume a cui diede il nome.<ref name=CelebrateBoston>{{cita web|url=http://www.celebrateboston.com/history/new-york.htm|titolo=Storia di New York|pubblicazione=CelebrateBoston|lingua=en|accesso=20 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120606103326/http://www.celebrateboston.com/history/new-york.htm|dataarchivio=6 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>
[[File:GezichtOpNieuwAmsterdam.jpg|thumb|left|L'insediamento di New Amsterdam nel [[1664]], anno in cui passò sotto il dominio inglese.]]
[[File:GezichtOpNieuwAmsterdam.jpg|thumb|left|L'insediamento di New Amsterdam nel [[1664]], anno in cui passò sotto il dominio inglese.]]


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La [[guerra di secessione americana]], combattuta tra il 1861 e il 1865, interessò la città di New York provocando divisioni fra la popolazione (a causa della presenza di interessi contrapposti) che culminarono nei [[Disordini di New York (1863)|disordini del 1863]]<ref>Adrian Cook. ''The Armies of the Streets: The New York City Draft Riots of 1863''. 1974.</ref> Dopo la guerra New York si riprese rapidamente: l'immigrazione, diminuita negli anni della guerra, aumentò nuovamente fino a punte elevatissime. New York aveva assunto il ruolo di "porta" degli Stati Uniti, riconosciuto ufficialmente con la donazione, da parte della Francia, della [[Statua della Libertà]] (inaugurata nel 1886).
La [[guerra di secessione americana]], combattuta tra il 1861 e il 1865, interessò la città di New York provocando divisioni fra la popolazione (a causa della presenza di interessi contrapposti) che culminarono nei [[Disordini di New York (1863)|disordini del 1863]]<ref>Adrian Cook. ''The Armies of the Streets: The New York City Draft Riots of 1863''. 1974.</ref> Dopo la guerra New York si riprese rapidamente: l'immigrazione, diminuita negli anni della guerra, aumentò nuovamente fino a punte elevatissime. New York aveva assunto il ruolo di "porta" degli Stati Uniti, riconosciuto ufficialmente con la donazione, da parte della Francia, della [[Statua della Libertà]] (inaugurata nel 1886).


Sul finire del secolo, nel [[1898]], venne formata la moderna città di New York, tramite l'accorpamento (''consolidation'') di Manhattan con la città, fino ad allora indipendente, di [[Brooklyn]] e con alcune aree esterne come il [[Bronx]], il [[Queens]] e [[Staten Island]].<ref>{{cita web |url=http://www.nyc.gov/html/nyc100/html/classroom/hist_info/100aniv.html|titolo=NYC 100 - Photos|lingua=en}}</ref>
Sul finire del secolo, nel [[1898]], venne formata la moderna città di New York, tramite l'accorpamento (''consolidation'') di Manhattan con la città, fino ad allora indipendente, di [[Brooklyn]] e con alcune aree esterne come il [[Bronx]], il [[Queens]] e [[Staten Island]].<ref>{{cita web|url=http://www.nyc.gov/html/nyc100/html/classroom/hist_info/100aniv.html|titolo=NYC 100 - Photos|lingua=en|accesso=6 maggio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011221627/http://nyc.gov/html/nyc100/html/classroom/hist_info/100aniv.html|dataarchivio=11 ottobre 2007|urlmorto=no}}</ref>


=== Il XX secolo e gli attentati dell'11 settembre 2001 ===
=== Il XX secolo e gli attentati dell'11 settembre 2001 ===
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[[File:New York City, 1908 LCCN2007661247.tif|thumb|upright=1.2|New York nel 1908.]]
[[File:New York City, 1908 LCCN2007661247.tif|thumb|upright=1.2|New York nel 1908.]]
[[File:Mulberry Street NYC c1900 LOC 3g04637u edit.jpg|thumb|left|Un'immagine di Mulberry Street, [[Little Italy (Manhattan)|Little Italy]] (''Piccola Italia''), intorno al 1900.]]
[[File:Mulberry Street NYC c1900 LOC 3g04637u edit.jpg|thumb|left|Un'immagine di Mulberry Street, [[Little Italy (Manhattan)|Little Italy]] (''Piccola Italia''), intorno al 1900.]]
I primi decenni del [[XX secolo]] portarono New York a posizioni di preminenza mondiale dal punto di vista industriale, economico e demografico; nel [[1925]] e per alcuni anni successivi New York superò [[Londra]] e divenne la metropoli più popolata del mondo.<ref>{{cita web |url=http://www.citymayors.com/features/largest_cities1.html|titolo=City Mayors: The world's largest cities (1 to 100)}}</ref> Lo sviluppo della città veniva esibito anche attraverso la costruzione di numerosissimi [[grattacielo|grattacieli]], la cui costruzione, iniziata nel 1911 con il ''[[Woolworth Building]]'', proseguì nei decenni seguenti rendendo i grattacieli uno degli elementi caratteristici dello ''[[skyline]]'' di New York.<ref name="WDL">{{Cita web |url = http://www.wdl.org/en/item/11376/ |titolo = Study for Woolworth Building, New York |sito= [[World Digital Library]] |data=10 dicembre 1910 |accesso=25 luglio 2013 }}</ref> Parallelamente allo sviluppo rapidissimo della città, tuttavia, si osservavano importanti fenomeni di [[povertà|pauperismo]] urbano e di [[criminalità]]. A partire dagli [[anni 1920|anni venti]], inoltre, New York divenne la meta di più di un milione di neri americani, provenienti dagli Stati razzisti del sud, come parte della [[grande migrazione afroamericana]]. La crescita tumultuosa si arrestò bruscamente negli [[anni 1930|anni trenta]], come conseguenza della ''[[Grande Depressione]]'' susseguente al crollo borsistico del [[1929]]; la città ne approfittò per un consolidamento, andando incontro a significative risistemazioni del suo tessuto urbano durante il mandato del sindaco [[Fiorello La Guardia]].
I primi decenni del [[XX secolo]] portarono New York a posizioni di preminenza mondiale dal punto di vista industriale, economico e demografico; nel [[1925]] e per alcuni anni successivi New York superò [[Londra]] e divenne la metropoli più popolata del mondo.<ref>{{cita web|url=http://www.citymayors.com/features/largest_cities1.html|titolo=City Mayors: The world's largest cities (1 to 100)|accesso=6 maggio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100419112812/http://www.citymayors.com/features/largest_cities1.html|dataarchivio=19 aprile 2010|urlmorto=no}}</ref> Lo sviluppo della città veniva esibito anche attraverso la costruzione di numerosissimi [[grattacielo|grattacieli]], la cui costruzione, iniziata nel 1911 con il ''[[Woolworth Building]]'', proseguì nei decenni seguenti rendendo i grattacieli uno degli elementi caratteristici dello ''[[skyline]]'' di New York.<ref name="WDL">{{Cita web |url = http://www.wdl.org/en/item/11376/ |titolo = Study for Woolworth Building, New York |sito = [[World Digital Library]] |data = 10 dicembre 1910 |accesso = 25 luglio 2013 |urlarchivio = https://www.webcitation.org/6IPLeIzqP?url=http://www.wdl.org/en/item/11376/ |dataarchivio = 26 luglio 2013 |urlmorto = no }}</ref> Parallelamente allo sviluppo rapidissimo della città, tuttavia, si osservavano importanti fenomeni di [[povertà|pauperismo]] urbano e di [[criminalità]]. A partire dagli [[anni 1920|anni venti]], inoltre, New York divenne la meta di più di un milione di neri americani, provenienti dagli Stati razzisti del sud, come parte della [[grande migrazione afroamericana]]. La crescita tumultuosa si arrestò bruscamente negli [[anni 1930|anni trenta]], come conseguenza della ''[[Grande Depressione]]'' susseguente al crollo borsistico del [[1929]]; la città ne approfittò per un consolidamento, andando incontro a significative risistemazioni del suo tessuto urbano durante il mandato del sindaco [[Fiorello La Guardia]].


[[File:Old timer structural worker2.jpg|thumb|Famosa immagine che mostra un operaio durante la costruzione dell'[[Empire State Building]] (1930)]]
[[File:Old timer structural worker2.jpg|thumb|Famosa immagine che mostra un operaio durante la costruzione dell'[[Empire State Building]] (1930)]]
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L'attentato, che ebbe una possente risonanza in tutto il mondo, causò quasi 3.000 vittime e diede l'inizio ad una serie di [[Guerra al terrorismo|violente reazioni]] americane contro gli Stati accusati di ospitare le basi operative dei terroristi.
L'attentato, che ebbe una possente risonanza in tutto il mondo, causò quasi 3.000 vittime e diede l'inizio ad una serie di [[Guerra al terrorismo|violente reazioni]] americane contro gli Stati accusati di ospitare le basi operative dei terroristi.


Nessun evento particolarmente significativo ha interessato la città nei restanti anni del [[XXI secolo]], che videro nel 2002 l'elezione a sindaco di [[Michael Bloomberg]]; la città in questi anni ha continuato a guadagnare popolazione, attestandosi a quasi 8,2 milioni di abitanti secondo i dati del censimento 2010.<ref>{{cita web|url=https://www.census.gov/news/releases/operations/cb11-cn122.html|titolo=Popolazione di New York secondo i dati del censimento 2010|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref> Fra gli eventi più significativi che hanno interessato la città in questo scorcio di XXI secolo sono il blackout del 2003, che ha interessato il nordest degli Stati Uniti, e la corsa alle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi del 2012]], in una competizione poi vinta dalla città di [[Londra]].La sera del 29 ottobre [[2012]] New York fu colpita dall'[[uragano Sandy]], che provocò inondazioni di strade, gallerie e numerose linee della metropolitana a Lower Manhattan e altre zone della città togliendo la fornitura di [[elettricità]] in molte sue parti e nei sobborghi.<ref>{{cita web |url=http://news.blogs.cnn.com/2012/10/29/hurricane-sandy-strengthens-to-85-mph/|titolo=Superstorm Sandy causes at least 9 U.S. deaths as it slams East Coast}} CNN</ref>
Nessun evento particolarmente significativo ha interessato la città nei restanti anni del [[XXI secolo]], che videro nel 2002 l'elezione a sindaco di [[Michael Bloomberg]]; la città in questi anni ha continuato a guadagnare popolazione, attestandosi a quasi 8,2 milioni di abitanti secondo i dati del censimento 2010.<ref>{{cita web|url=https://www.census.gov/news/releases/operations/cb11-cn122.html|titolo=Popolazione di New York secondo i dati del censimento 2010|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref> Fra gli eventi più significativi che hanno interessato la città in questo scorcio di XXI secolo sono il blackout del 2003, che ha interessato il nordest degli Stati Uniti, e la corsa alle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi del 2012]], in una competizione poi vinta dalla città di [[Londra]].La sera del 29 ottobre [[2012]] New York fu colpita dall'[[uragano Sandy]], che provocò inondazioni di strade, gallerie e numerose linee della metropolitana a Lower Manhattan e altre zone della città togliendo la fornitura di [[elettricità]] in molte sue parti e nei sobborghi.<ref>{{cita web|url=http://news.blogs.cnn.com/2012/10/29/hurricane-sandy-strengthens-to-85-mph/|titolo=Superstorm Sandy causes at least 9 U.S. deaths as it slams East Coast|accesso=16 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130120072118/http://news.blogs.cnn.com/2012/10/29/hurricane-sandy-strengthens-to-85-mph/|dataarchivio=20 gennaio 2013|urlmorto=no}} CNN</ref>


== Geografia fisica ==
== Geografia fisica ==
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Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], New York apparterrebbe al gruppo [[clima oceanico|oceanico]], cioè senza periodo secco, con estate afosa ma con temperatura media del mese più freddo superiore ai −3&nbsp;°C (infatti la fascia climatica che inizia con la lettera di riferimento ''D'' presuppone dei valori termici medi inferiori ai −3&nbsp;°C nel mese più freddo).<ref>{{cita web|url=http://squ1.org/files/wiki/climate/koeppen-map-large.gif|titolo=Mappa mondiale dei climi|urlmorto=sì}}</ref> Tuttavia, alcuni climatologi sostengono che il gruppo ''C'' dei climi temperati classificati da Koppen sia troppo ampio; per esempio, New York e [[Orlando (Florida)|Orlando]] ([[Florida]]) rientrano entrambi in questo schema climatico nonostante enormi differenze, soprattutto termiche, tra i due luoghi.
Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], New York apparterrebbe al gruppo [[clima oceanico|oceanico]], cioè senza periodo secco, con estate afosa ma con temperatura media del mese più freddo superiore ai −3&nbsp;°C (infatti la fascia climatica che inizia con la lettera di riferimento ''D'' presuppone dei valori termici medi inferiori ai −3&nbsp;°C nel mese più freddo).<ref>{{cita web|url=http://squ1.org/files/wiki/climate/koeppen-map-large.gif|titolo=Mappa mondiale dei climi|urlmorto=sì}}</ref> Tuttavia, alcuni climatologi sostengono che il gruppo ''C'' dei climi temperati classificati da Koppen sia troppo ampio; per esempio, New York e [[Orlando (Florida)|Orlando]] ([[Florida]]) rientrano entrambi in questo schema climatico nonostante enormi differenze, soprattutto termiche, tra i due luoghi.
La temperatura media annua cittadina (stazione meteo di Central Park, medie 1961-1990),<ref name="worldclimate.com">{{cita web |url=http://www.worldclimate.com/cgi-bin/grid.pl?gr=N40W073|titolo=Medie climatiche di New York - Central Park|lingua=en}}</ref> intorno ai 13&nbsp;°C, oscilla su base mensile fra i circa 0&nbsp;°C di gennaio (mese più freddo) e i circa 25&nbsp;°C di luglio (mese più caldo); la forte continentalità del clima fa sì che i valori termici estremi registrati abbiano una "forbice" molto maggiore, andando dai −26,1&nbsp;°C ai 41,7&nbsp;°C.<ref>{{cita web |url=http://www.mherrera.org/tempusa.htm|titolo=Estremi termici USA|lingua=en}}</ref> Per quanto riguarda le [[precipitazioni]], New York è una città piuttosto umida, con una media annua di 1.200&nbsp;mm; la loro distribuzione è abbastanza regolare e non si individuano nel corso dell'anno stagioni marcatamente piovose o secche. Si osserva un massimo molto poco accentuato nei mesi di maggio, luglio e novembre, ed un minimo altrettanto poco sensibile in gennaio e febbraio. La nevosità media annua è intorno ai 71&nbsp;cm.<ref>{{cita web|url=http://lwf.ncdc.noaa.gov/oa/climate/online/ccd/snowfall.html|titolo=Medie nivometriche degli USA|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020219075528/http://lwf.ncdc.noaa.gov/oa/climate/online/ccd/snowfall.html|dataarchivio=19 febbraio 2002}}</ref>
La temperatura media annua cittadina (stazione meteo di Central Park, medie 1961-1990),<ref name="worldclimate.com">{{cita web|url=http://www.worldclimate.com/cgi-bin/grid.pl?gr=N40W073|titolo=Medie climatiche di New York - Central Park|lingua=en|accesso=25 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080701103257/http://www.worldclimate.com/cgi-bin/grid.pl?gr=N40W073|dataarchivio=1 luglio 2008|urlmorto=no}}</ref> intorno ai 13&nbsp;°C, oscilla su base mensile fra i circa 0&nbsp;°C di gennaio (mese più freddo) e i circa 25&nbsp;°C di luglio (mese più caldo); la forte continentalità del clima fa sì che i valori termici estremi registrati abbiano una "forbice" molto maggiore, andando dai −26,1&nbsp;°C ai 41,7&nbsp;°C.<ref>{{cita web|url=http://www.mherrera.org/tempusa.htm|titolo=Estremi termici USA|lingua=en|accesso=25 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090423022949/http://www.mherrera.org/tempusa.htm|dataarchivio=23 aprile 2009|urlmorto=no}}</ref> Per quanto riguarda le [[precipitazioni]], New York è una città piuttosto umida, con una media annua di 1.200&nbsp;mm; la loro distribuzione è abbastanza regolare e non si individuano nel corso dell'anno stagioni marcatamente piovose o secche. Si osserva un massimo molto poco accentuato nei mesi di maggio, luglio e novembre, ed un minimo altrettanto poco sensibile in gennaio e febbraio. La nevosità media annua è intorno ai 71&nbsp;cm.<ref>{{cita web|url=http://lwf.ncdc.noaa.gov/oa/climate/online/ccd/snowfall.html|titolo=Medie nivometriche degli USA|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020219075528/http://lwf.ncdc.noaa.gov/oa/climate/online/ccd/snowfall.html|dataarchivio=19 febbraio 2002}}</ref>
[[File:Madison Square 2010 blizzard.jpg|thumb|[[Broadway]] dopo una abbondante nevicata.]]
[[File:Madison Square 2010 blizzard.jpg|thumb|[[Broadway]] dopo una abbondante nevicata.]]


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New York possiede edifici architettonicamente degni di nota, disegnati in una vasta gamma di stili e progettati in tempi che vanno dal [[1656]], data a cui risale la più antica parte della città, fino al moderno [[One World Trade Center]], il [[grattacielo]] costruito a [[Ground Zero]] a Lower Manhattan.<ref>{{Cita web|url=http://bottomline.msnbc.msn.com/_news/2012/01/31/10279406-as-one-world-trade-center-soars-so-do-its-costs|titolo=As One World Trade Center soars, so do its costs|editore=© 2012 msnbc.com|accesso=1º febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120201180547/http://bottomline.msnbc.msn.com/_news/2012/01/31/10279406-as-one-world-trade-center-soars-so-do-its-costs|dataarchivio=1º febbraio 2012}}</ref>
New York possiede edifici architettonicamente degni di nota, disegnati in una vasta gamma di stili e progettati in tempi che vanno dal [[1656]], data a cui risale la più antica parte della città, fino al moderno [[One World Trade Center]], il [[grattacielo]] costruito a [[Ground Zero]] a Lower Manhattan.<ref>{{Cita web|url=http://bottomline.msnbc.msn.com/_news/2012/01/31/10279406-as-one-world-trade-center-soars-so-do-its-costs|titolo=As One World Trade Center soars, so do its costs|editore=© 2012 msnbc.com|accesso=1º febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120201180547/http://bottomline.msnbc.msn.com/_news/2012/01/31/10279406-as-one-world-trade-center-soars-so-do-its-costs|dataarchivio=1º febbraio 2012}}</ref>


La ''[[Skyline]]'' di Manhattan, con i suoi grattacieli, è universalmente riconosciuta e la città è la sede di molti degli edifici più alti del mondo. Al 2011, New York possedeva 5.937 grattacieli, di cui 550 strutture completate di almeno 100 metri di altezza - secondo posto al mondo dopo [[Hong Kong]]<ref>
La ''[[Skyline]]'' di Manhattan, con i suoi grattacieli, è universalmente riconosciuta e la città è la sede di molti degli edifici più alti del mondo. Al 2011, New York possedeva 5.937 grattacieli, di cui 550 strutture completate di almeno 100 metri di altezza - secondo posto al mondo dopo [[Hong Kong]]<ref>{{Cita web |url=http://www.emporis.com/application/?nav=skylineranking&lng=3 |titolo=Emporis Skyline Ranking |editore=© 2000–2011 Emporis Corporation. All rights reserved |accesso=23 ottobre 2011 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/65u0fbmbK?url=http://www.emporis.com/statistics/skyline-ranking |dataarchivio=4 marzo 2012 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web
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</ref> - e più di 50 grattacieli completati più alti di 200&nbsp;m. Questi ultimi includono il [[Woolworth Building]] (1913), un grattacielo costruito in [[architettura neogotica]].
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}}</ref> - e più di 50 grattacieli completati più alti di 200&nbsp;m. Questi ultimi includono il [[Woolworth Building]] (1913), un grattacielo costruito in [[architettura neogotica]].


La pianificazione urbanistica del 1916 pose una battuta di arresto nelle nuove costruzioni, al fine di evitare che i troppi grattacieli oscurassero le strade sottostanti.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The Metropolitan Dimension of Early Zoning: Revisiting the 1916 New York City Ordinance |autore=Fischler, Raphael |rivista=Journal of the American Planning Association |volume=64 |anno=1998 | numero=2}}</ref> Lo stile [[Art déco]] del [[Chrysler Building]] (1930) e dell'[[Empire State Building]] (1931), con le loro cime e guglie coniche in [[acciaio]], riflette i requisiti di tale regolamento. I due edifici presentano ornamenti distintivi, come le aquile poste agli angoli del 61º piano del Chrysler Building e vengono considerati alcuni dei migliori esempi di stile Art Deco.<ref>{{Cita web|titolo=Favorites! 100 Experts Pick Their top 10 New York Towers |editore=The Skyscraper Museum |data=22 gennaio 2006 |url=http://www.skyscraper.org/EXHIBITIONS/FAVORITES/fav_exhibits.htm# |accesso=1º settembre 2008}}</ref>
La pianificazione urbanistica del 1916 pose una battuta di arresto nelle nuove costruzioni, al fine di evitare che i troppi grattacieli oscurassero le strade sottostanti.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The Metropolitan Dimension of Early Zoning: Revisiting the 1916 New York City Ordinance |autore=Fischler, Raphael |rivista=Journal of the American Planning Association |volume=64 |anno=1998 | numero=2}}</ref> Lo stile [[Art déco]] del [[Chrysler Building]] (1930) e dell'[[Empire State Building]] (1931), con le loro cime e guglie coniche in [[acciaio]], riflette i requisiti di tale regolamento. I due edifici presentano ornamenti distintivi, come le aquile poste agli angoli del 61º piano del Chrysler Building e vengono considerati alcuni dei migliori esempi di stile Art Deco.<ref>{{Cita web |titolo=Favorites! 100 Experts Pick Their top 10 New York Towers |editore=The Skyscraper Museum |data=22 gennaio 2006 |url=http://www.skyscraper.org/EXHIBITIONS/FAVORITES/fav_exhibits.htm# |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121027144019/http://www.skyscraper.org/EXHIBITIONS/FAVORITES/fav_exhibits.htm |dataarchivio=27 ottobre 2012 |urlmorto=no }}</ref>


I grandi quartieri residenziali di New York sono spesso caratterizzati da eleganti [[casa a schiera|case a schiera]] in [[mattone|mattoni]], piccoli condomini e squallide case popolari edificate tra il 1870 e il 1930, un periodo di rapida espansione.<ref>{{Cita libro |titolo=History of Housing in New York City: Dwelling Type and Change in the American Metropolis |autore=Plunz, Richard A. |capitolo=Chapters 3 [Rich and Poor] & 4 [Beyond the Tenement] |anno=1990 |editore=Columbia University Press |isbn=0-231-06297-4 }}</ref> Tuttavia, New York possiede anche dei quartieri meno densamente popolati e dotati di abitazioni singole. In quartieri come [[Riverdale (Bronx)|Riverdale]], [[The Bronx]], [[Ditmas Park]], [[Brooklyn]], [[Douglaston]], [[Queens]], vi sono grandi case unifamiliari in vari stili architettonici come il [[stile Tudor|Tudor]] revival e l'[[architettura vittoriana]].<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/1998/03/01/realestate/if-you-re-thinking-living-riverdale-bronx-community-jealous-its-open-space.html?pagewanted=all&src=pm |titolo=If You're Thinking of Living In/Riverdale, the Bronx; A Community Jealous of Its Open Space |pubblicazione=The New York Times |data=1º marzo 1998 |accesso=10 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://nymag.com/realestate/articles/affordable/ditmaspark.htm |titolo=New York Metro: 6 Affordable Neighborhoods |editore=Nymag.com |data=17 settembre 2001 |accesso=10 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2004/02/08/realestate/if-you-re-thinking-living-douglaston-queens-timeless-city-area-with-country-feel.html?pagewanted=all&src=pm |titolo=If You're Thinking of Living In/Douglaston, Queens; Timeless City Area, With a Country Feel |pubblicazione=The New York Times |data=8 febbraio 2004 |accesso=10 febbraio 2012}}</ref>
I grandi quartieri residenziali di New York sono spesso caratterizzati da eleganti [[casa a schiera|case a schiera]] in [[mattone|mattoni]], piccoli condomini e squallide case popolari edificate tra il 1870 e il 1930, un periodo di rapida espansione.<ref>{{Cita libro |titolo=History of Housing in New York City: Dwelling Type and Change in the American Metropolis |autore=Plunz, Richard A. |capitolo=Chapters 3 [Rich and Poor] & 4 [Beyond the Tenement] |anno=1990 |editore=Columbia University Press |isbn=0-231-06297-4 }}</ref> Tuttavia, New York possiede anche dei quartieri meno densamente popolati e dotati di abitazioni singole. In quartieri come [[Riverdale (Bronx)|Riverdale]], [[The Bronx]], [[Ditmas Park]], [[Brooklyn]], [[Douglaston]], [[Queens]], vi sono grandi case unifamiliari in vari stili architettonici come il [[stile Tudor|Tudor]] revival e l'[[architettura vittoriana]].<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/1998/03/01/realestate/if-you-re-thinking-living-riverdale-bronx-community-jealous-its-open-space.html?pagewanted=all&src=pm |titolo=If You're Thinking of Living In/Riverdale, the Bronx; A Community Jealous of Its Open Space |pubblicazione=The New York Times |data=1º marzo 1998 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065816/http://www.nytimes.com/1998/03/01/realestate/if-you-re-thinking-living-riverdale-bronx-community-jealous-its-open-space.html?pagewanted=all&src=pm |dataarchivio=31 gennaio 2013 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://nymag.com/realestate/articles/affordable/ditmaspark.htm |titolo=New York Metro: 6 Affordable Neighborhoods |editore=Nymag.com |data=17 settembre 2001 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120204145438/http://nymag.com/realestate/articles/affordable/ditmaspark.htm |dataarchivio=4 febbraio 2012 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/2004/02/08/realestate/if-you-re-thinking-living-douglaston-queens-timeless-city-area-with-country-feel.html?pagewanted=all&src=pm |titolo=If You're Thinking of Living In/Douglaston, Queens; Timeless City Area, With a Country Feel |pubblicazione=The New York Times |data=8 febbraio 2004 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065812/http://www.nytimes.com/2004/02/08/realestate/if-you-re-thinking-living-douglaston-queens-timeless-city-area-with-country-feel.html?pagewanted=all&src=pm |dataarchivio=31 gennaio 2013 |urlmorto=no }}</ref>


La pietra e i mattoni divennero gli unici materiali da costruzione della città, dopo che l'uso del [[legno]] era stato limitato in seguito al grande incendio del 1835.<ref name="lankevich-p82">Lankevich (1998), pp. 82–83; {{Cita libro|titolo=New York: Old & New: Its Story, Streets, and Landmarks |autore=Wilson, Rufus Rockwell |anno=1902 |editore=J.B. Lippincott |pagine=354}}</ref> Una caratteristica peculiare di molti degli edifici della città sono le torri contenenti acqua poste sui tetti. Nel 1800, la città richiese la loro installazione sugli edifici superiori ai sei piani per evitare che la necessità di una pressione dell'acqua troppo elevate, potesse rompere, ai piani più bassi, i tubi comunali.<ref>{{Cita web|titolo=Wondering About Water Towers |autore=Elliot, Debbie |editore=National Public Radio |data=2 dicembre 2006 |url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=6567297 |accesso=1º settembre 2008}}</ref>
La pietra e i mattoni divennero gli unici materiali da costruzione della città, dopo che l'uso del [[legno]] era stato limitato in seguito al grande incendio del 1835.<ref name="lankevich-p82">Lankevich (1998), pp. 82–83; {{Cita libro|titolo=New York: Old & New: Its Story, Streets, and Landmarks |autore=Wilson, Rufus Rockwell |anno=1902 |editore=J.B. Lippincott |pagine=354}}</ref> Una caratteristica peculiare di molti degli edifici della città sono le torri contenenti acqua poste sui tetti. Nel 1800, la città richiese la loro installazione sugli edifici superiori ai sei piani per evitare che la necessità di una pressione dell'acqua troppo elevate, potesse rompere, ai piani più bassi, i tubi comunali.<ref>{{Cita web |titolo=Wondering About Water Towers |autore=Elliot, Debbie |editore=National Public Radio |data=2 dicembre 2006 |url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=6567297 |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070503002535/http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=6567297 |dataarchivio=3 maggio 2007 |urlmorto=no }}</ref>


=== Architetture religiose ===
=== Architetture religiose ===
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A dispetto della fama di "giungla urbana" di New York, la città è ricca di parchi e aree naturali: il 27% della superficie totale della città è occupata da parchi pubblici, campi da gioco, riserve naturali, spiagge e campi da golf, a cui però vanno aggiunti anche stadi, cimiteri e parchi divertimento.<ref>{{cita web|url=http://www.nyc.gov/html/dcp/pdf/landusefacts/landuse_tables.pdf|titolo=2010 Primary Land Use: Each Borough's Lot Area by Land Use Type|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|formato=pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928052510/http://www.nyc.gov/html/dcp/pdf/landusefacts/landuse_tables.pdf|dataarchivio=28 settembre 2012}}</ref>
A dispetto della fama di "giungla urbana" di New York, la città è ricca di parchi e aree naturali: il 27% della superficie totale della città è occupata da parchi pubblici, campi da gioco, riserve naturali, spiagge e campi da golf, a cui però vanno aggiunti anche stadi, cimiteri e parchi divertimento.<ref>{{cita web|url=http://www.nyc.gov/html/dcp/pdf/landusefacts/landuse_tables.pdf|titolo=2010 Primary Land Use: Each Borough's Lot Area by Land Use Type|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|formato=pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928052510/http://www.nyc.gov/html/dcp/pdf/landusefacts/landuse_tables.pdf|dataarchivio=28 settembre 2012}}</ref>


Benché non sia il più grande della città, il parco più conosciuto è sicuramente [[Central Park]], diventato ormai un'icona della città al pari di Times Square o dell'Empire State Building, e spesso inquadrato nei numerosi telefilm ambientati a Manhattan. Esteso per 840 acri, fu il primo parco pubblico negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ed è uno dei luoghi più visitati della città, con stimati ogni anno più di 25 milioni di visitatori;<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/centralpark|titolo=Central Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012}}</ref> il parco contiene inoltre numerose attrazioni come uno zoo, un finto castello, un anfiteatro, oltre che numerosi campi da baseball e basket e vari laghi artificiali. Il 4 novembre 2012, a seguito della cancellazione dell'edizione annuale della Maratona di New York 2012, circa 20.000 maratoneti hanno "invaso" il parco cittadino dando vita ad una corsa benefica,<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2012/11/05/sports/tranquillity-not-cheers-or-hordes-line-new-york-city-marathon-route.html?ref=marathonrunning&_r=0|titolo=Along the 26.2 Miles, No Hordes or Cheers, Just Odd Tranquillity|autore=JERÉ LONGMAN|accesso=11 agosto 2012}}</ref> in favore degli abitanti di Staten Island colpiti dalla furia dell'uragano Sandy. Altri celebri parchi, benché decisamente più piccoli sono [[Bryant Park]] che funge da giardino di lettura della [[New York Public Library]],<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/bryantpark|titolo=Bryant Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012}}</ref> [[Battery Park]], da dove partono i traghetti per la [[Statua della Libertà]],<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/batterypark|titolo=Battery Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012}}</ref> e [[Washington Square Park]], celebre per l'arco di trionfo dedicato a [[George Washington]] e per i gruppi di artisti di strada che si esibiscono all'interno<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/washingtonsquarepark|titolo=Washington Square Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012}}</ref>: nessuno dei parchi si estende per più di 20 acri.
Benché non sia il più grande della città, il parco più conosciuto è sicuramente [[Central Park]], diventato ormai un'icona della città al pari di Times Square o dell'Empire State Building, e spesso inquadrato nei numerosi telefilm ambientati a Manhattan. Esteso per 840 acri, fu il primo parco pubblico negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ed è uno dei luoghi più visitati della città, con stimati ogni anno più di 25 milioni di visitatori;<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/centralpark|titolo=Central Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718125115/http://www.nycgovparks.org/parks/centralpark|dataarchivio=18 luglio 2014|urlmorto=no}}</ref> il parco contiene inoltre numerose attrazioni come uno zoo, un finto castello, un anfiteatro, oltre che numerosi campi da baseball e basket e vari laghi artificiali. Il 4 novembre 2012, a seguito della cancellazione dell'edizione annuale della Maratona di New York 2012, circa 20.000 maratoneti hanno "invaso" il parco cittadino dando vita ad una corsa benefica,<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2012/11/05/sports/tranquillity-not-cheers-or-hordes-line-new-york-city-marathon-route.html?ref=marathonrunning&_r=0|titolo=Along the 26.2 Miles, No Hordes or Cheers, Just Odd Tranquillity|autore=JERÉ LONGMAN|accesso=11 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718004802/http://www.nytimes.com/2012/11/05/sports/tranquillity-not-cheers-or-hordes-line-new-york-city-marathon-route.html?ref=marathonrunning&_r=0|dataarchivio=18 luglio 2014|urlmorto=no}}</ref> in favore degli abitanti di Staten Island colpiti dalla furia dell'uragano Sandy. Altri celebri parchi, benché decisamente più piccoli sono [[Bryant Park]] che funge da giardino di lettura della [[New York Public Library]],<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/bryantpark|titolo=Bryant Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120524155621/http://www.nycgovparks.org/parks/bryantpark/|dataarchivio=24 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref> [[Battery Park]], da dove partono i traghetti per la [[Statua della Libertà]],<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/batterypark|titolo=Battery Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120617040201/https://www.nycgovparks.org/parks/batterypark|dataarchivio=17 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref> e [[Washington Square Park]], celebre per l'arco di trionfo dedicato a [[George Washington]] e per i gruppi di artisti di strada che si esibiscono all'interno<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/washingtonsquarepark|titolo=Washington Square Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120614050719/http://www.nycgovparks.org/parks/washingtonsquarepark|dataarchivio=14 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>: nessuno dei parchi si estende per più di 20 acri.


Al di fuori di Manhattan si trovano i parchi più grandi della città, come [[Pelham Bay Park]], che con i suoi 11,2 chilometri quadrati (circa 2700 acri) è il più grande parco della città, con un'estensione circa grande tre volte Central Park;<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/pelhambaypark|titolo=Pelham Bay Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012}}</ref> nel borough di Staten Island si trova invece la [[Staten Island Greenbelt]], insieme di parchi e strutture esteso complessivamente per 3000 acri.<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/park-features/virtual-tours/greenbelt|titolo=The Greenbelt|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012}}</ref>
Al di fuori di Manhattan si trovano i parchi più grandi della città, come [[Pelham Bay Park]], che con i suoi 11,2 chilometri quadrati (circa 2700 acri) è il più grande parco della città, con un'estensione circa grande tre volte Central Park;<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/pelhambaypark|titolo=Pelham Bay Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120617035341/https://www.nycgovparks.org/parks/pelhambaypark|dataarchivio=17 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref> nel borough di Staten Island si trova invece la [[Staten Island Greenbelt]], insieme di parchi e strutture esteso complessivamente per 3000 acri.<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/park-features/virtual-tours/greenbelt|titolo=The Greenbelt|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120616101320/http://www.nycgovparks.org/park-features/virtual-tours/greenbelt|dataarchivio=16 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>


== Società ==
== Società ==
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La popolazione di New York è tra le più variegate del mondo, sia dal punto di vista culturale che etnico. Da sempre una delle mete principali degli immigrati provenienti da ogni parte del mondo, il 36% degli abitanti della città è nato all'estero. Durante i primi tre decenni del secolo scorso, i giornalisti definivano New York ''la più grande città italiana del mondo'' poiché i residenti nati in [[Italia]] superavano numericamente quelli di tutte le altre metropoli del mondo: comprese [[Napoli]] e [[Milano]], oltre [[San Paolo (Brasile)]], [[Buenos Aires]], [[Toronto]], [[Sydney]] ecc., dove pure arrivavano migranti da ogni borgo d'Italia.<ref>{{cita web |url=http://digilander.libero.it/scuolafontaneto/gusti_e_sapori/gusti/emigrazione.htm|titolo=articolo su emigrazione: ''Nel 1927, nella sola città di New York, vivevano 1.070.355 nostri connazionali''}}</ref> Per quanto riguarda i cittadini nati all'estero residenti in città i seguenti paesi risultano ai primi posti: [[Repubblica Dominicana]], [[Cina]], [[Giamaica]], [[Guyana]], [[Messico]], [[Ecuador]], [[Italia]], [[Haiti]], [[Trinidad e Tobago]], [[Colombia]] e [[Russia]]; in città si contano circa 170 differenti lingue parlate. Inoltre ha la più vasta comunità afroamericana degli Stati Uniti, la più numerosa comunità ebraica al di fuori di Israele e la più numerosa comunità portoricana al di fuori di [[Porto Rico]]. Numerosissimi immigrati anche da [[India]], [[Pakistan]], [[Bangladesh]], [[Corea del Sud]], [[Giappone]], [[Filippine]], [[Canada]], [[El Salvador]], [[Perù]], [[Brasile]], [[Irlanda]], [[Ucraina]], [[Germania]], [[Grecia]], [[Polonia]], [[Inghilterra]], [[Francia]] ecc. Negli ultimi anni nuove comunità si sono stabilite in città, come ad esempio quella australiana, la quale ha creato una ''[[Australia|Little Australia]]'' nel quartiere di Nolita a Manhattan.<ref>https://karryon.com.au/lifestyle/travel-inspiration/crikey-welcome-to-little-australia-in-new-york-city/</ref><ref>https://newyork.cbslocal.com/2017/10/03/little-australia/</ref><ref>https://www.news.com.au/travel/travel-updates/the-hidden-australian-expat-community-living-in-new-york-city/news-story/49486492914524d72025a479400c0752</ref><ref>http://www.traveller.com.au/little-australia-at-large-in-new-york-2bset</ref> Nel 2011 ben 20,000 australiani risiedevano a NYC, rispetto ai 5,537 di soli sei anni prima (2005)<ref>{{Cita web |url=http://gothamist.com/2014/06/09/australians_everywhere.php |titolo=Copia archiviata |accesso=1º giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304144518/http://gothamist.com/2014/06/09/australians_everywhere.php |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>https://www.eater.com/2018/9/17/17856164/australian-coffee-cafe-trend-america-flat-whites-avocado-toast</ref>
La popolazione di New York è tra le più variegate del mondo, sia dal punto di vista culturale che etnico. Da sempre una delle mete principali degli immigrati provenienti da ogni parte del mondo, il 36% degli abitanti della città è nato all'estero. Durante i primi tre decenni del secolo scorso, i giornalisti definivano New York ''la più grande città italiana del mondo'' poiché i residenti nati in [[Italia]] superavano numericamente quelli di tutte le altre metropoli del mondo: comprese [[Napoli]] e [[Milano]], oltre [[San Paolo (Brasile)]], [[Buenos Aires]], [[Toronto]], [[Sydney]] ecc., dove pure arrivavano migranti da ogni borgo d'Italia.<ref>{{cita web|url=http://digilander.libero.it/scuolafontaneto/gusti_e_sapori/gusti/emigrazione.htm|titolo=articolo su emigrazione: ''Nel 1927, nella sola città di New York, vivevano 1.070.355 nostri connazionali''|accesso=16 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150619092502/http://digilander.libero.it/scuolafontaneto/gusti_e_sapori/gusti/emigrazione.htm|dataarchivio=19 giugno 2015|urlmorto=no}}</ref> Per quanto riguarda i cittadini nati all'estero residenti in città i seguenti paesi risultano ai primi posti: [[Repubblica Dominicana]], [[Cina]], [[Giamaica]], [[Guyana]], [[Messico]], [[Ecuador]], [[Italia]], [[Haiti]], [[Trinidad e Tobago]], [[Colombia]] e [[Russia]]; in città si contano circa 170 differenti lingue parlate. Inoltre ha la più vasta comunità afroamericana degli Stati Uniti, la più numerosa comunità ebraica al di fuori di Israele e la più numerosa comunità portoricana al di fuori di [[Porto Rico]]. Numerosissimi immigrati anche da [[India]], [[Pakistan]], [[Bangladesh]], [[Corea del Sud]], [[Giappone]], [[Filippine]], [[Canada]], [[El Salvador]], [[Perù]], [[Brasile]], [[Irlanda]], [[Ucraina]], [[Germania]], [[Grecia]], [[Polonia]], [[Inghilterra]], [[Francia]] ecc. Negli ultimi anni nuove comunità si sono stabilite in città, come ad esempio quella australiana, la quale ha creato una ''[[Australia|Little Australia]]'' nel quartiere di Nolita a Manhattan.<ref>{{Cita web |url=https://karryon.com.au/lifestyle/travel-inspiration/crikey-welcome-to-little-australia-in-new-york-city/ |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190523165204/https://karryon.com.au/lifestyle/travel-inspiration/crikey-welcome-to-little-australia-in-new-york-city/ |dataarchivio=23 maggio 2019 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://newyork.cbslocal.com/2017/10/03/little-australia/ |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190530004624/https://newyork.cbslocal.com/2017/10/03/little-australia/ |dataarchivio=30 maggio 2019 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.news.com.au/travel/travel-updates/the-hidden-australian-expat-community-living-in-new-york-city/news-story/49486492914524d72025a479400c0752 |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190417112951/https://www.news.com.au/travel/travel-updates/the-hidden-australian-expat-community-living-in-new-york-city/news-story/49486492914524d72025a479400c0752 |dataarchivio=17 aprile 2019 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.traveller.com.au/little-australia-at-large-in-new-york-2bset |titolo=Copia archiviata |accesso=31 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190531004950/http://www.traveller.com.au/little-australia-at-large-in-new-york-2bset |dataarchivio=31 maggio 2019 |urlmorto=no }}</ref> Nel 2011 ben 20,000 australiani risiedevano a NYC, rispetto ai 5,537 di soli sei anni prima (2005)<ref>{{Cita web |url=http://gothamist.com/2014/06/09/australians_everywhere.php |titolo=Copia archiviata |accesso=1º giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304144518/http://gothamist.com/2014/06/09/australians_everywhere.php |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.eater.com/2018/9/17/17856164/australian-coffee-cafe-trend-america-flat-whites-avocado-toast |titolo=Copia archiviata |accesso=1 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190601000222/https://www.eater.com/2018/9/17/17856164/australian-coffee-cafe-trend-america-flat-whites-avocado-toast |dataarchivio=1 giugno 2019 |urlmorto=no }}</ref>


La popolazione, secondo il censimento del 2010, è così suddivisa:<ref>{{cita web |url=https://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|titolo=Popolazione}}</ref>
La popolazione, secondo il censimento del 2010, è così suddivisa:<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|titolo=Popolazione|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170824223215/http://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|dataarchivio=24 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>
* bianchi di discendenze europee 33,0%
* bianchi di discendenze europee 33,0%
* ispanici 29,0%
* ispanici 29,0%
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* asiatici 13,0%
* asiatici 13,0%
* nativi americani 0,5%
* nativi americani 0,5%
Dal 2000 al 2010 la popolazione di New York è aumentata del 2,1%, le persone di discendenze europee (definiti "non-hispanic whites" nel censimento) sono diminuite del 3% (spostandosi dai quartieri centrali verso i paesi e le cittadine della periferia, o nel resto dello Stato, fenomeno noto come "[[White flight]]"), così come quella afroamericana del 5%. Sono aumentati invece i cittadini di origine asiatica e quelli di origine ispanica.<ref>{{cita web |url=https://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|titolo=New York City Population Barely Grew in Last Decade, Census Finds - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>
Dal 2000 al 2010 la popolazione di New York è aumentata del 2,1%, le persone di discendenze europee (definiti "non-hispanic whites" nel censimento) sono diminuite del 3% (spostandosi dai quartieri centrali verso i paesi e le cittadine della periferia, o nel resto dello Stato, fenomeno noto come "[[White flight]]"), così come quella afroamericana del 5%. Sono aumentati invece i cittadini di origine asiatica e quelli di origine ispanica.<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|titolo=New York City Population Barely Grew in Last Decade, Census Finds - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170824223215/http://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|dataarchivio=24 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>


Secondo una stima del 2007 la popolazione bianca non ispanica ha le seguenti origini etniche:<ref>{{cita web|url=http://factfinder.census.gov/servlet/ADPTable?_bm=y&-geo_id=16000US3651000&-qr_name=ACS_2009_3YR_G00_DP3YR2&-context=adp&-ds_name=ACS_2009_3YR_G00_&-tree_id=308&-_lang=en&-redoLog=false&-format=|titolo=CENSUS|accesso=11 luglio 2011|urlarchivio=https://archive.today/20200210231020/http://factfinder.census.gov/servlet/ADPTable?_bm=y&-geo_id=16000US3651000&-qr_name=ACS_2009_3YR_G00_DP3YR2&-context=adp&-ds_name=ACS_2009_3YR_G00_&-tree_id=308&-_lang=en&-redoLog=false&-format=|dataarchivio=10 febbraio 2020|urlmorto=sì}}</ref>
Secondo una stima del 2007 la popolazione bianca non ispanica ha le seguenti origini etniche:<ref>{{cita web|url=http://factfinder.census.gov/servlet/ADPTable?_bm=y&-geo_id=16000US3651000&-qr_name=ACS_2009_3YR_G00_DP3YR2&-context=adp&-ds_name=ACS_2009_3YR_G00_&-tree_id=308&-_lang=en&-redoLog=false&-format=|titolo=CENSUS|accesso=11 luglio 2011|urlarchivio=https://archive.today/20200210231020/http://factfinder.census.gov/servlet/ADPTable?_bm=y&-geo_id=16000US3651000&-qr_name=ACS_2009_3YR_G00_DP3YR2&-context=adp&-ds_name=ACS_2009_3YR_G00_&-tree_id=308&-_lang=en&-redoLog=false&-format=|dataarchivio=10 febbraio 2020|urlmorto=sì}}</ref>
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=== Criminalità ===
=== Criminalità ===
Nel 2005 New York ha fatto registrare il più basso tasso di criminalità tra le 25 più grandi città degli Stati Uniti, dopo aver trascorso un periodo di picco della criminalità tra il 1980<ref name="Prager">Arthur Prager, [http://www.americanheritage.com/content/worst-case-scenario "Worst-Case Scenario"], ''American Heritage'', February/March 2006.</ref> e l'inizio del 1990, a causa dell'[[epidemia del crack]] che ha interessato molti quartieri. Nel 2002, New York ha avuto circa il tasso di criminalità di [[Provo (Utah)|Provo]], nello [[Utah]], ed è stata classificata 197ª sulle 216 città degli Stati Uniti con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. I crimini violenti a New York sono diminuiti di oltre il 75% dal 1993 al 2005 e hanno continuato a diminuire anche nei periodi in cui la nazione, nel suo complesso, ha visto un aumento.<ref>{{Cita web|url=http://www.lib.jjay.cuny.edu/len/2002/12.31/page5.html |titolo=Don't Tell New York, But Crime Is Going Up |editore=Lib.jjay.cuny.edu |accesso=20 agosto 2011}}</ref> Nel 2005, il tasso di [[omicidio|omicidi]] era al suo livello più basso dal 1966,<ref>{{Cita web
Nel 2005 New York ha fatto registrare il più basso tasso di criminalità tra le 25 più grandi città degli Stati Uniti, dopo aver trascorso un periodo di picco della criminalità tra il 1980<ref name="Prager">Arthur Prager, [http://www.americanheritage.com/content/worst-case-scenario "Worst-Case Scenario"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130330060030/http://www.americanheritage.com/content/worst-case-scenario |date=30 marzo 2013 }}, ''American Heritage'', February/March 2006.</ref> e l'inizio del 1990, a causa dell'[[epidemia del crack]] che ha interessato molti quartieri. Nel 2002, New York ha avuto circa il tasso di criminalità di [[Provo (Utah)|Provo]], nello [[Utah]], ed è stata classificata 197ª sulle 216 città degli Stati Uniti con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. I crimini violenti a New York sono diminuiti di oltre il 75% dal 1993 al 2005 e hanno continuato a diminuire anche nei periodi in cui la nazione, nel suo complesso, ha visto un aumento.<ref>{{Cita web |url=http://www.lib.jjay.cuny.edu/len/2002/12.31/page5.html |titolo=Don't Tell New York, But Crime Is Going Up |editore=Lib.jjay.cuny.edu |accesso=20 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110811055215/http://www.lib.jjay.cuny.edu/len/2002/12.31/page5.html |dataarchivio=11 agosto 2011 |urlmorto=no }}</ref> Nel 2005, il tasso di [[omicidio|omicidi]] era al suo livello più basso dal 1966,<ref>{{Cita web
|url = http://www.istat.it/istat/eventi/2003/perunasocieta/relazioni/Langan_rel.pdf
|url = http://www.istat.it/istat/eventi/2003/perunasocieta/relazioni/Langan_rel.pdf
|titolo = The Remarkable Drop in Crime in New York City
|titolo = The Remarkable Drop in Crime in New York City
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|dataarchivio = 12 dicembre 2015
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|urlmorto = sì
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}}</ref> e nel 2007 la città ha registrato meno di 500 omicidi, la prima volta da quando le statistiche sulla criminalità avevano iniziato ad essere pubblicate nel 1963.<ref>[https://www.nytimes.com/2008/01/01/nyregion/01murder.html?_r=2&scp=2&sq=murder+in+2007&oref=slogin Fewer Killings in 2007, but Still Felt in City's Streets], ''[[The New York Times]]'', January 1, 2008. Retrieved 2009-06-21.</ref> Il 95,1% di tutte le vittime di omicidio e il 95,9% di tutte le vittime delle sparatorie di New York sono afroamericani o ispanici, come lo sono il 90,2% degli arrestati per omicidio e il 96,7% degli arrestati in generale.<ref>"[http://voices.washingtonpost.com/postpartisan/2010/11/post_9.html The Color of Murder and Gun Violence in New York]". The Washington Post. November 10, 2010</ref>
}}</ref> e nel 2007 la città ha registrato meno di 500 omicidi, la prima volta da quando le statistiche sulla criminalità avevano iniziato ad essere pubblicate nel 1963.<ref>[https://www.nytimes.com/2008/01/01/nyregion/01murder.html?_r=2&scp=2&sq=murder+in+2007&oref=slogin Fewer Killings in 2007, but Still Felt in City's Streets] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190327135448/https://www.nytimes.com/2008/01/01/nyregion/01murder.html?_r=2&scp=2&sq=murder+in+2007&oref=slogin |date=27 marzo 2019 }}, ''[[The New York Times]]'', January 1, 2008. Retrieved 2009-06-21.</ref> Il 95,1% di tutte le vittime di omicidio e il 95,9% di tutte le vittime delle sparatorie di New York sono afroamericani o ispanici, come lo sono il 90,2% degli arrestati per omicidio e il 96,7% degli arrestati in generale.<ref>"[http://voices.washingtonpost.com/postpartisan/2010/11/post_9.html The Color of Murder and Gun Violence in New York] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121008064404/http://voices.washingtonpost.com/postpartisan/2010/11/post_9.html |date=8 ottobre 2012 }}". The Washington Post. November 10, 2010</ref>


I [[sociologia|sociologi]] e [[criminologia|criminologi]] non hanno raggiunto un consenso su ciò che spiega la forte diminuzione del tasso di criminalità nella città. Alcuni attribuiscono il fenomeno alle nuove tattiche usate dal [[New York City Police Department]],<ref>"[https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1318236/Livingstone-to-follow-methods-of-the-NYPD.html Livingstone to follow methods of the NYPD]". Telegraph. January 17, 2001.</ref> tra cui l'uso della CompStat e la [[teoria delle finestre rotte]].<ref>"[http://www.theage.com.au/articles/2002/11/02/1036027090656.html Staying a beat ahead of crime]". Theage.com.au. November 5, 2002.</ref> Altri sostengono che sia stata la fine dell'epidemia di crack e i cambiamenti demografici.<ref>{{Cita libro|titolo=The Crime Drop in America |capitolo=The Rise and Decline of Hard Drugs, Drug Markets, and Violence in Inner-City New York |autore=Johnson, Bruce D., Andrew Golub, Eloise Dunlap |curatore=Blumstein, Alfred, Joel Wallman |anno=2006 |editore=Cambridge University Press |isbn=0-521-86279-5 }}; {{Cita libro|titolo=New York Murder Mystery: The True Story Behind the Crime Crash of the 1990s |autore=Karmen, Andrew |anno=2000 |editore=NYU Press |isbn=0-8147-4717-5 }}</ref>
I [[sociologia|sociologi]] e [[criminologia|criminologi]] non hanno raggiunto un consenso su ciò che spiega la forte diminuzione del tasso di criminalità nella città. Alcuni attribuiscono il fenomeno alle nuove tattiche usate dal [[New York City Police Department]],<ref>"[https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1318236/Livingstone-to-follow-methods-of-the-NYPD.html Livingstone to follow methods of the NYPD] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190502194043/https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1318236/Livingstone-to-follow-methods-of-the-NYPD.html |date=2 maggio 2019 }}". Telegraph. January 17, 2001.</ref> tra cui l'uso della CompStat e la [[teoria delle finestre rotte]].<ref>"[http://www.theage.com.au/articles/2002/11/02/1036027090656.html Staying a beat ahead of crime] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121104194258/http://www.theage.com.au/articles/2002/11/02/1036027090656.html |date=4 novembre 2012 }}". Theage.com.au. November 5, 2002.</ref> Altri sostengono che sia stata la fine dell'epidemia di crack e i cambiamenti demografici.<ref>{{Cita libro|titolo=The Crime Drop in America |capitolo=The Rise and Decline of Hard Drugs, Drug Markets, and Violence in Inner-City New York |autore=Johnson, Bruce D., Andrew Golub, Eloise Dunlap |curatore=Blumstein, Alfred, Joel Wallman |anno=2006 |editore=Cambridge University Press |isbn=0-521-86279-5 }}; {{Cita libro|titolo=New York Murder Mystery: The True Story Behind the Crime Crash of the 1990s |autore=Karmen, Andrew |anno=2000 |editore=NYU Press |isbn=0-8147-4717-5 }}</ref>


La [[criminalità organizzata]] è stata a lungo associata alla città di New York, a cominciare dai ''[[Forty Thieves]]'' e le ''[[Roach Guards]]'' di [[Five Points (Manhattan)|Five Points]] del 1820. Il [[XX secolo]] ha visto un aumento della [[mafia]] dominata dalle [[cinque famiglie]] che sono l'organizzazione criminale più grande e potente della città.<ref>{{Cita libro|titolo=NYPD: A City and Its Police |autore=Lardner, James, and Thomas Reppetto |editore=Owl Books |anno=2000 |pagine=18–21 |isbn=0-8050-5578-9 }}</ref> [[Banda (criminalità)|Gang]] come i [[Black Spades]] sono cresciute nel tardo [[XX secolo]].<ref>"[http://www.gothamgazette.com/article/issueoftheweek/20010305/200/161 Youth Gangs]". [[Gotham Gazette]]. March 5, 2001.</ref> Già nel 1850, New York, registrava più di 200 guerre combattute in gran parte delle bande giovanili.<ref>[http://findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_n118_v30/ai_17150109/ "19th century AD".] {{webarchive|url=https://archive.is/20120524000955/findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_n118_v30/ai_17150109/ |data=24 maggio 2012 }} ''Adolescence'', Summer, 1995 by Ruskin Teeter.</ref> Le bande più importanti di New York sono i [[Bloods]], i [[Crips]], i [[Latin Kings]] e gli [[Mara Salvatrucha|MS-13]].<ref>{{Cita web
La [[criminalità organizzata]] è stata a lungo associata alla città di New York, a cominciare dai ''[[Forty Thieves]]'' e le ''[[Roach Guards]]'' di [[Five Points (Manhattan)|Five Points]] del 1820. Il [[XX secolo]] ha visto un aumento della [[mafia]] dominata dalle [[cinque famiglie]] che sono l'organizzazione criminale più grande e potente della città.<ref>{{Cita libro|titolo=NYPD: A City and Its Police |autore=Lardner, James, and Thomas Reppetto |editore=Owl Books |anno=2000 |pagine=18–21 |isbn=0-8050-5578-9 }}</ref> [[Banda (criminalità)|Gang]] come i [[Black Spades]] sono cresciute nel tardo [[XX secolo]].<ref>"[http://www.gothamgazette.com/article/issueoftheweek/20010305/200/161 Youth Gangs] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120516010556/http://www.gothamgazette.com/article/issueoftheweek/20010305/200/161 |date=16 maggio 2012 }}". [[Gotham Gazette]]. March 5, 2001.</ref> Già nel 1850, New York, registrava più di 200 guerre combattute in gran parte delle bande giovanili.<ref>[http://findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_n118_v30/ai_17150109/ "19th century AD".] {{webarchive|url=https://archive.is/20120524000955/findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_n118_v30/ai_17150109/ |data=24 maggio 2012 }} ''Adolescence'', Summer, 1995 by Ruskin Teeter.</ref> Le bande più importanti di New York sono i [[Bloods]], i [[Crips]], i [[Latin Kings]] e gli [[Mara Salvatrucha|MS-13]].<ref>{{Cita web
|url = http://www.pubadvocate.nyc.gov/policy/documents/WorkingPaperonGangs1.pdf
|url = http://www.pubadvocate.nyc.gov/policy/documents/WorkingPaperonGangs1.pdf
|titolo = Old Problem, New Eyes: Youth Insights on Gangs in New York City
|titolo = Old Problem, New Eyes: Youth Insights on Gangs in New York City
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[[File:Metropolitan museum of art 2.jpg|thumb|Il [[Metropolitan Museum of Art]] è uno dei più grandi [[museo|musei]] del mondo.]]
[[File:Metropolitan museum of art 2.jpg|thumb|Il [[Metropolitan Museum of Art]] è uno dei più grandi [[museo|musei]] del mondo.]]


New York è stata descritta, dai consolati diplomatici [[Islanda|islandesi]] e [[Lettonia|lettoni]], come capitale culturale del mondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.iceland.is/iceland-abroad/us/nyc/cultural-affairs/|titolo=Consulate General of Iceland New York Culture|editore=Consulate General of Iceland New York|accesso=27 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130205061848/http://www.iceland.is/iceland-abroad/us/nyc/cultural-affairs/|dataarchivio=5 febbraio 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.latvia-newyork.org/english/|titolo=Consulate of Latvia in New York|editore=Consulate of Latvia|accesso=9 febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130208223706/http://www.latvia-newyork.org/english/|dataarchivio=8 febbraio 2013}}</ref> Un libro che contiene una serie di saggi, dal titolo ''New York, la capitale della cultura del mondo'' (1940-1965), è stato pubblicato dalla National Library of Australia.<ref>{{Cita web|url=http://catalogue.nla.gov.au/Record/371497|titolo=New York, Culture Capital of the World, 1940–1965 / edited by Leonard Wallock ; essays by Dore Ashton&nbsp;... [et al.]|editore=NATIONAL LIBRARY OF AUSTRALIA|accesso=8 giugno 2011}}</ref>
New York è stata descritta, dai consolati diplomatici [[Islanda|islandesi]] e [[Lettonia|lettoni]], come capitale culturale del mondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.iceland.is/iceland-abroad/us/nyc/cultural-affairs/|titolo=Consulate General of Iceland New York Culture|editore=Consulate General of Iceland New York|accesso=27 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130205061848/http://www.iceland.is/iceland-abroad/us/nyc/cultural-affairs/|dataarchivio=5 febbraio 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.latvia-newyork.org/english/|titolo=Consulate of Latvia in New York|editore=Consulate of Latvia|accesso=9 febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130208223706/http://www.latvia-newyork.org/english/|dataarchivio=8 febbraio 2013}}</ref> Un libro che contiene una serie di saggi, dal titolo ''New York, la capitale della cultura del mondo'' (1940-1965), è stato pubblicato dalla National Library of Australia.<ref>{{Cita web|url=http://catalogue.nla.gov.au/Record/371497|titolo=New York, Culture Capital of the World, 1940–1965 / edited by Leonard Wallock ; essays by Dore Ashton&nbsp;... [et al.]|editore=NATIONAL LIBRARY OF AUSTRALIA|accesso=8 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130113185405/http://catalogue.nla.gov.au/Record/371497|dataarchivio=13 gennaio 2013|urlmorto=no}}</ref>


[[Tom Wolfe]], riguardo all'ambiente culturale newyorkese, ha espresso un commento secondo cui: {{citazione|La cultura sembra che sia in aria, come parte del tempo<ref>{{Cita web |titolo=Speeches: Tom Christopher Exhibit Opening |editore=Consulate General of the United States: Frankfurt, Germany |data=9 maggio 2007 |url=http://frankfurt.usconsulate.gov/frankfurt/speech05092007b.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070723115555/http://frankfurt.usconsulate.gov/frankfurt/speech05092007.html |dataarchivio=23 luglio 2007 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref>}}
[[Tom Wolfe]], riguardo all'ambiente culturale newyorkese, ha espresso un commento secondo cui: {{citazione|La cultura sembra che sia in aria, come parte del tempo<ref>{{Cita web |titolo=Speeches: Tom Christopher Exhibit Opening |editore=Consulate General of the United States: Frankfurt, Germany |data=9 maggio 2007 |url=http://frankfurt.usconsulate.gov/frankfurt/speech05092007b.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070723115555/http://frankfurt.usconsulate.gov/frankfurt/speech05092007.html |dataarchivio=23 luglio 2007 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref>}}


Numerosi movimenti culturali americani hanno avuto inizio in città, come ad esempio il [[Rinascimento di Harlem]], che è stato riconosciuto nel canone letterario afro-americano statunitense.<ref>{{Cita news|titolo=HARLEM IN THE JAZZ AGE|url=https://www.nytimes.com/1987/02/08/magazine/harlem-in-the-jazz-age.html?src=pm|accesso=31 maggio 2012|giornale=New York Times|data=8 febbraio 1987}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=ART; A 1920's Flowering That Didn't Disappear|url=https://www.nytimes.com/1998/05/24/arts/art-a-1920-s-flowering-that-didn-t-disappear.html?src=pm|accesso=31 maggio 2012|giornale=NY Times|data=24 maggio 1998}}</ref> Negli [[anni 1940|anni quaranta]] la città è stata un centro per il [[jazz]]<ref name=Jazzzz>{{Cita web|titolo=Harlem Renaissance Music in the 1920s|url=http://www.1920s-fashion-and-music.com/Harlem-Renaissance-music.html|editore=http://www.1920s-fashion-and-music.com|accesso=1º giugno 2012}}</ref>, per l'[[espressionismo astratto]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e il luogo di nascita dell'[[hip hop]] un ventennio più tardi.<ref name=BPOHPINY>{{Cita news|titolo=Will Gentrification Spoil the Birthplace of Hip-Hop? - New York|url=https://www.nytimes.com/2007/05/21/nyregion/21citywide.html?pagewanted=all|accesso=1º giugno 2012|giornale=NY Times|data=21 maggio 2007}}</ref> La città è stata influente sulla musica [[punk 77]]<ref>Harrington, Joe S. ''Sonic Cool: The Life & Death of Rock 'N' Roll''. pp. 324–30. 2002. Hal-Leonard. Stati Uniti.</ref> e [[hardcore punk]]<ref>{{Cita web|titolo=SURVIVAL OF THE STREETS|url=https://www.vice.com/read/survival-of-the-streets-137-v16n9|editore=Vice|accesso=1º giugno 2012}}</ref> e ha avuto per lungo tempo una fiorente crescita della letteratura ebraica americana.
Numerosi movimenti culturali americani hanno avuto inizio in città, come ad esempio il [[Rinascimento di Harlem]], che è stato riconosciuto nel canone letterario afro-americano statunitense.<ref>{{Cita news|titolo=HARLEM IN THE JAZZ AGE|url=https://www.nytimes.com/1987/02/08/magazine/harlem-in-the-jazz-age.html?src=pm|accesso=31 maggio 2012|giornale=New York Times|data=8 febbraio 1987|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121006022705/http://www.nytimes.com/1987/02/08/magazine/harlem-in-the-jazz-age.html?src=pm|dataarchivio=6 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=ART; A 1920's Flowering That Didn't Disappear|url=https://www.nytimes.com/1998/05/24/arts/art-a-1920-s-flowering-that-didn-t-disappear.html?src=pm|accesso=31 maggio 2012|giornale=NY Times|data=24 maggio 1998|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121006022921/http://www.nytimes.com/1998/05/24/arts/art-a-1920-s-flowering-that-didn-t-disappear.html?src=pm|dataarchivio=6 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref> Negli [[anni 1940|anni quaranta]] la città è stata un centro per il [[jazz]]<ref name=Jazzzz>{{Cita web|titolo=Harlem Renaissance Music in the 1920s|url=http://www.1920s-fashion-and-music.com/Harlem-Renaissance-music.html|editore=http://www.1920s-fashion-and-music.com|accesso=1º giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121013161750/http://www.1920s-fashion-and-music.com/Harlem-Renaissance-music.html|dataarchivio=13 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref>, per l'[[espressionismo astratto]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e il luogo di nascita dell'[[hip hop]] un ventennio più tardi.<ref name=BPOHPINY>{{Cita news|titolo=Will Gentrification Spoil the Birthplace of Hip-Hop? - New York|url=https://www.nytimes.com/2007/05/21/nyregion/21citywide.html?pagewanted=all|accesso=1º giugno 2012|giornale=NY Times|data=21 maggio 2007|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190503000854/https://www.nytimes.com/2007/05/21/nyregion/21citywide.html?pagewanted=all|dataarchivio=3 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref> La città è stata influente sulla musica [[punk 77]]<ref>Harrington, Joe S. ''Sonic Cool: The Life & Death of Rock 'N' Roll''. pp. 324–30. 2002. Hal-Leonard. Stati Uniti.</ref> e [[hardcore punk]]<ref>{{Cita web|titolo=SURVIVAL OF THE STREETS|url=https://www.vice.com/read/survival-of-the-streets-137-v16n9|editore=Vice|accesso=1º giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161023050118/http://www.vice.com/read/survival-of-the-streets-137-v16n9|dataarchivio=23 ottobre 2016|urlmorto=no}}</ref> e ha avuto per lungo tempo una fiorente crescita della letteratura ebraica americana.


Tra gli scrittori italiani che hanno scritto da e su New York, vanno ricordati almeno [[Lorenzo Da Ponte]], [[Giuseppe Antonio Borgese]], [[Giuseppe Prezzolini]], [[Mario Soldati]], [[Goffredo Parise]], [[Italo Calvino]] e [[Alberto Arbasino]].
Tra gli scrittori italiani che hanno scritto da e su New York, vanno ricordati almeno [[Lorenzo Da Ponte]], [[Giuseppe Antonio Borgese]], [[Giuseppe Prezzolini]], [[Mario Soldati]], [[Goffredo Parise]], [[Italo Calvino]] e [[Alberto Arbasino]].
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Le scuole pubbliche della città vengono gestite dal [[Consiglio di amministrazione della pubblica istruzione della Città di New York]] (New York City Department of Education, NYCDOE).
Le scuole pubbliche della città vengono gestite dal [[Consiglio di amministrazione della pubblica istruzione della Città di New York]] (New York City Department of Education, NYCDOE).


New York è sede di numerose università. La più celebre e prestigiosa è la [[Columbia University]], fondata nel 1754 e membro dell'[[Ivy League]]. Ma le altre università private della città sono comunque rinomate presso gli studenti di tutto il mondo. Così la [[University of New York]], che ha diversi campus sparsi nella città è la più grande università privata degli Stati Uniti con più di 40.000 studenti<ref name="enrollment">{{cita web|url=http://www.nyu.edu/ir/demographics/demographics0607/total_enrollment.php|titolo=Institutional Research|sito=nyu.edu}}.</ref>, mentre la [[Fordham University]] è una delle università [[Compagnia di Gesù|gesuitiche]] più celebri dell'East Coast. Ma New York non conta solo sulle istituzioni private per assicurarsi una reputazione accademica: infatti la [[Università della Città di New York|City of New York University]] è la più grande università comunale degli Stati Uniti<ref>{{en}} [http://www1.cuny.edu/about/index.html sito ufficiale della CUNY] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070327234413/http://www1.cuny.edu/about/index.html |data=27 marzo 2007 }} (consultato il 19 agosto 2007)</ref>, mentre il [[City College of New York]], che ha sede nel quartiere di [[Harlem]], è stimato per aver educato molti [[premio Nobel|premi Nobel]]. Infine, nel campo delle arti la [[Cooper Union]], fondata nel 1859, è uno degli istituti più selettivi al mondo<ref>[https://www.usnews.com/usnews/edu/college/rankings/brief/webex/lowacc_brief.php ''America's Best Colleges 2007''] (consultato il 19 agosto 2007)</ref>.
New York è sede di numerose università. La più celebre e prestigiosa è la [[Columbia University]], fondata nel 1754 e membro dell'[[Ivy League]]. Ma le altre università private della città sono comunque rinomate presso gli studenti di tutto il mondo. Così la [[University of New York]], che ha diversi campus sparsi nella città è la più grande università privata degli Stati Uniti con più di 40.000 studenti<ref name="enrollment">{{cita web|url=http://www.nyu.edu/ir/demographics/demographics0607/total_enrollment.php|titolo=Institutional Research|sito=nyu.edu|accesso=27 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071012191430/http://www.nyu.edu/ir/demographics/demographics0607/total_enrollment.php|dataarchivio=12 ottobre 2007|urlmorto=no}}.</ref>, mentre la [[Fordham University]] è una delle università [[Compagnia di Gesù|gesuitiche]] più celebri dell'East Coast. Ma New York non conta solo sulle istituzioni private per assicurarsi una reputazione accademica: infatti la [[Università della Città di New York|City of New York University]] è la più grande università comunale degli Stati Uniti<ref>{{en}} [http://www1.cuny.edu/about/index.html sito ufficiale della CUNY] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070327234413/http://www1.cuny.edu/about/index.html |data=27 marzo 2007 }} (consultato il 19 agosto 2007)</ref>, mentre il [[City College of New York]], che ha sede nel quartiere di [[Harlem]], è stimato per aver educato molti [[premio Nobel|premi Nobel]]. Infine, nel campo delle arti la [[Cooper Union]], fondata nel 1859, è uno degli istituti più selettivi al mondo<ref>[https://www.usnews.com/usnews/edu/college/rankings/brief/webex/lowacc_brief.php ''America's Best Colleges 2007''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080318151155/http://www.usnews.com/usnews/edu/college/rankings/brief/webex/lowacc_brief.php |date=18 marzo 2008 }} (consultato il 19 agosto 2007)</ref>.


===Società scientifiche===
===Società scientifiche===
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La ''[[New York Public Library]]'' è la terza più grande [[biblioteca]] dell'[[America del Nord]]. È gestita privatamente, da una [[associazione senza scopo di lucro]] con una missione pubblica, che opera sia con finanziamenti pubblici che privati.
La ''[[New York Public Library]]'' è la terza più grande [[biblioteca]] dell'[[America del Nord]]. È gestita privatamente, da una [[associazione senza scopo di lucro]] con una missione pubblica, che opera sia con finanziamenti pubblici che privati.


La ''[[Morgan Library & Museum]]'' è nata come collezione privata del banchiere [[John Pierpont Morgan]]<ref>[http://www.themorgan.org/about/historyMore.asp?id=6 Pierpont Morgan: Collector], History of the Morgan (TheMorgan.org)</ref>. Il figlio di Morgan, [[J.P. Morgan Jr]], convertì la collezione in un'istituzione pubblica nel [[1924]]. Conserva un patrimonio di manoscritti rari, stampe e libri tra i più preziosi del mondo.
La ''[[Morgan Library & Museum]]'' è nata come collezione privata del banchiere [[John Pierpont Morgan]]<ref>[http://www.themorgan.org/about/historyMore.asp?id=6 Pierpont Morgan: Collector] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140701231621/http://www.themorgan.org/about/historyMore.asp?id=6 |date=1 luglio 2014 }}, History of the Morgan (TheMorgan.org)</ref>. Il figlio di Morgan, [[J.P. Morgan Jr]], convertì la collezione in un'istituzione pubblica nel [[1924]]. Conserva un patrimonio di manoscritti rari, stampe e libri tra i più preziosi del mondo.


=== Musei ===
=== Musei ===
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[[File:Lincoln Center Twilight.jpg|thumb|[[Lincoln Center for the Performing Arts]]]]
[[File:Lincoln Center Twilight.jpg|thumb|[[Lincoln Center for the Performing Arts]]]]


New York è in una posizione di primo piano nel settore dello spettacolo statunitense: molti [[film]], [[serie televisive]], [[libri]] e altri media nascono qui. New York è il secondo più grande centro per l'[[industria cinematografica]] negli Stati Uniti,<ref>{{Cita web|url=http://www.crainsnewyork.com/article/20100316/FREE/100319919#|titolo=NYC film industry second in nation|autore=Miriam Kreinin Souccar|editore=2012 Crain Communications Inc|accesso=8 febbraio 2012}}</ref> e per volume, New York è il leader mondiale nella produzione [[cinema indipendente|cinematografica indipendente]].<ref>{{Cita web|url=http://www.aicp.com/#/about_aicp/staff/|editore=Association of Independent Commercial Producers|titolo=AICP Staff & National Offices|accesso=8 febbraio 2012}}</ref> La città conta più di 2.000 organizzazioni artistiche e culturali e oltre 500 [[galleria d'arte|gallerie d'arte]] di tutte le dimensioni.<ref name="NYC arts">{{Cita web|titolo=Creative New York |editore=Center for an Urban Future |mese=dicembre|anno=2005 |url=http://www.nycfuture.org/images_pdfs/pdfs/CREATIVE_NEW_YORK.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008}}</ref>
New York è in una posizione di primo piano nel settore dello spettacolo statunitense: molti [[film]], [[serie televisive]], [[libri]] e altri media nascono qui. New York è il secondo più grande centro per l'[[industria cinematografica]] negli Stati Uniti,<ref>{{Cita web|url=http://www.crainsnewyork.com/article/20100316/FREE/100319919#|titolo=NYC film industry second in nation|autore=Miriam Kreinin Souccar|editore=2012 Crain Communications Inc|accesso=8 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100322222524/http://www.crainsnewyork.com/article/20100316/FREE/100319919|dataarchivio=22 marzo 2010|urlmorto=no}}</ref> e per volume, New York è il leader mondiale nella produzione [[cinema indipendente|cinematografica indipendente]].<ref>{{Cita web|url=http://www.aicp.com/#/about_aicp/staff/|editore=Association of Independent Commercial Producers|titolo=AICP Staff & National Offices|accesso=8 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120207002041/http://www.aicp.com/#/about_aicp/staff/|dataarchivio=7 febbraio 2012|urlmorto=no}}</ref> La città conta più di 2.000 organizzazioni artistiche e culturali e oltre 500 [[galleria d'arte|gallerie d'arte]] di tutte le dimensioni.<ref name="NYC arts">{{Cita web |titolo=Creative New York |editore=Center for an Urban Future |mese=dicembre |anno=2005 |url=http://www.nycfuture.org/images_pdfs/pdfs/CREATIVE_NEW_YORK.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110128170345/http://www.nycfuture.org/images_pdfs/pdfs/CREATIVE_NEW_YORK.pdf |dataarchivio=28 gennaio 2011 |urlmorto=no }}</ref>


I fondi stanziati dall'amministrazione della città per le arti sono superiori rispetto al ''National Endowment for the Arts''.<ref name="NYC arts" /> I ricchi industriali del [[XIX secolo]] hanno istituito una rete di importanti istituzioni culturali, come la famosa [[sala da concerto]] [[Carnegie Hall]] e il [[Metropolitan Museum of Art]]. L'avvento della [[luce elettrica]] ha portato a realizzare produzioni teatrali e nei [[teatro|teatri]] di New York, a [[Broadway]] e lungo la 42° strada, è iniziato un nuovo tipo di intrattenimento che divenne noto come il [[musical]] di Broadway. Fortemente influenzata dagli immigrati della città, produzioni come quelle di [[Edward Harrigan]] e [[George M. Cohan]] e altri hanno usato la musica per narrare i temi della speranza e ambizione. Tra i musical più di successo di tutti i tempi rappresentati a New York: [[Il fantasma dell'Opera (musical 1986)|Il Fantasma dell'Opera]], [[Les Miserables]], [[Cats (musical)|Cats]] e [[West Side Story]].
I fondi stanziati dall'amministrazione della città per le arti sono superiori rispetto al ''National Endowment for the Arts''.<ref name="NYC arts" /> I ricchi industriali del [[XIX secolo]] hanno istituito una rete di importanti istituzioni culturali, come la famosa [[sala da concerto]] [[Carnegie Hall]] e il [[Metropolitan Museum of Art]]. L'avvento della [[luce elettrica]] ha portato a realizzare produzioni teatrali e nei [[teatro|teatri]] di New York, a [[Broadway]] e lungo la 42° strada, è iniziato un nuovo tipo di intrattenimento che divenne noto come il [[musical]] di Broadway. Fortemente influenzata dagli immigrati della città, produzioni come quelle di [[Edward Harrigan]] e [[George M. Cohan]] e altri hanno usato la musica per narrare i temi della speranza e ambizione. Tra i musical più di successo di tutti i tempi rappresentati a New York: [[Il fantasma dell'Opera (musical 1986)|Il Fantasma dell'Opera]], [[Les Miserables]], [[Cats (musical)|Cats]] e [[West Side Story]].
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[[File:Rockefeller Center (2006).JPG|thumb|left|Il [[Rockfeller Center]], sede della [[NBC]].]]
[[File:Rockefeller Center (2006).JPG|thumb|left|Il [[Rockfeller Center]], sede della [[NBC]].]]


New York è un importante centro per la [[televisione]], la [[pubblicità]], l'editoria musicale, per il [[giornalismo]] per l'[[editoria]], inoltre è il grande mercato dei ''media'' in Nord America (seguita da [[Los Angeles]], [[Chicago]] e [[Toronto]]).<ref>{{Cita web |titolo=Tampa Bay 12th Largest Media Market Now |editore=Tampa Bay Partnership |data=26 agosto 2006 |url=http://www.tampabay.org/press.asp?rls_id=991& |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080928205103/http://www.tampabay.org/press.asp?rls_id=991& |dataarchivio=28 settembre 2008 }}</ref> Alcuni dei mezzi di comunicazione della città includono la [[Time Warner]], la [[Thomson Reuters Corporation]], l'[[Associated Press]], la [[News Corporation]], la [[The New York Times Company]], l'[[NBCUniversal]], la [[Hearst Corporation]] e la [[Viacom]]. Sette delle otto maggiori reti pubblicitarie mondiali hanno la loro sede in città.<ref>[http://adage.com/datacenter/datapopup.php?article_id=116384 Top 10 Consolidated Agency Networks: Ranked by 2006 Worldwide Network Revenue], ''[[Advertising Age]]'' Agency Report 2007 Index (April 25, 2007). Retrieved 2007-06-08.</ref> Due dei "''Big Four''" delle [[casa discografica|case discografiche]] sono localizzate a New York: la [[Sony Music Entertainment]] e la [[Warner Music Group]]. L'[[Universal Music Group]] e la [[EMI]] hanno anche uffici importanti a New York. Un terzo di tutti i film indipendenti americani vengono prodotti qui.<ref name="NYC Media">{{Cita web |titolo=Request for Expressions of Interest |editore=The Governors Island Preservation & Education Corporation |anno=2005 |url=http://www.govisland.com/PDFs/RFEI/RFEI.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080802030053/http://www.govisland.com/PDFs/RFEI/RFEI.pdf |dataarchivio=2 agosto 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
New York è un importante centro per la [[televisione]], la [[pubblicità]], l'editoria musicale, per il [[giornalismo]] per l'[[editoria]], inoltre è il grande mercato dei ''media'' in Nord America (seguita da [[Los Angeles]], [[Chicago]] e [[Toronto]]).<ref>{{Cita web |titolo=Tampa Bay 12th Largest Media Market Now |editore=Tampa Bay Partnership |data=26 agosto 2006 |url=http://www.tampabay.org/press.asp?rls_id=991& |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080928205103/http://www.tampabay.org/press.asp?rls_id=991& |dataarchivio=28 settembre 2008 }}</ref> Alcuni dei mezzi di comunicazione della città includono la [[Time Warner]], la [[Thomson Reuters Corporation]], l'[[Associated Press]], la [[News Corporation]], la [[The New York Times Company]], l'[[NBCUniversal]], la [[Hearst Corporation]] e la [[Viacom]]. Sette delle otto maggiori reti pubblicitarie mondiali hanno la loro sede in città.<ref>[http://adage.com/datacenter/datapopup.php?article_id=116384 Top 10 Consolidated Agency Networks: Ranked by 2006 Worldwide Network Revenue] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081216054946/http://adage.com/datacenter/datapopup.php?article_id=116384 |date=16 dicembre 2008 }}, ''[[Advertising Age]]'' Agency Report 2007 Index (April 25, 2007). Retrieved 2007-06-08.</ref> Due dei "''Big Four''" delle [[casa discografica|case discografiche]] sono localizzate a New York: la [[Sony Music Entertainment]] e la [[Warner Music Group]]. L'[[Universal Music Group]] e la [[EMI]] hanno anche uffici importanti a New York. Un terzo di tutti i film indipendenti americani vengono prodotti qui.<ref name="NYC Media">{{Cita web |titolo=Request for Expressions of Interest |editore=The Governors Island Preservation & Education Corporation |anno=2005 |url=http://www.govisland.com/PDFs/RFEI/RFEI.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080802030053/http://www.govisland.com/PDFs/RFEI/RFEI.pdf |dataarchivio=2 agosto 2008 |urlmorto=sì }}</ref>


Più di 200 quotidiani e 350 riviste hanno un proprio ufficio in città<ref name="NYC Media" /> e il settore dà lavoro a circa 25.000 persone.<ref>{{Cita web |titolo=Media and Entertainment |editore=New York City Economic Development Corporation |url=http://www.nycedc.com/Web/NYCBusinessClimate/IndustryOverviews/MediaEntertainment/MediaEntertainment.htm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080128210353/http://www.nycedc.com/Web/NYCBusinessClimate/IndustryOverviews/MediaEntertainment/MediaEntertainment.htm |dataarchivio=28 gennaio 2008 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref> Due dei tre quotidiani a diffusione nazionale negli Stati Uniti sono di New York: il ''[[Wall Street Journal]]'' e il ''[[New York Times]]'', che ha vinto il maggior numero di [[Premio Pulitzer|premi Pulitzer]] per il giornalismo. I principali giornali scandalistici della città sono: il ''[[New York Daily News]]'', fondato nel 1919 da [[Joseph Medill Patterson]]<ref>Encyclopædia Britannica:New York Daily Post https://www.britannica.com/EBchecked/topic/412434/New-York-Daily-News</ref> e il ''[[New York Post|The New York Post]]'', fondato nel 1801 da [[Alexander Hamilton]]. La città ha anche una stampa etnica completa, con 270 giornali e riviste pubblicate in più di 40 lingue.<ref>{{Cita web
Più di 200 quotidiani e 350 riviste hanno un proprio ufficio in città<ref name="NYC Media" /> e il settore dà lavoro a circa 25.000 persone.<ref>{{Cita web |titolo=Media and Entertainment |editore=New York City Economic Development Corporation |url=http://www.nycedc.com/Web/NYCBusinessClimate/IndustryOverviews/MediaEntertainment/MediaEntertainment.htm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080128210353/http://www.nycedc.com/Web/NYCBusinessClimate/IndustryOverviews/MediaEntertainment/MediaEntertainment.htm |dataarchivio=28 gennaio 2008 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref> Due dei tre quotidiani a diffusione nazionale negli Stati Uniti sono di New York: il ''[[Wall Street Journal]]'' e il ''[[New York Times]]'', che ha vinto il maggior numero di [[Premio Pulitzer|premi Pulitzer]] per il giornalismo. I principali giornali scandalistici della città sono: il ''[[New York Daily News]]'', fondato nel 1919 da [[Joseph Medill Patterson]]<ref>Encyclopædia Britannica:New York Daily Post https://www.britannica.com/EBchecked/topic/412434/New-York-Daily-News {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150430133613/http://www.britannica.com/EBchecked/topic/412434/New-York-Daily-News |date=30 aprile 2015 }}</ref> e il ''[[New York Post|The New York Post]]'', fondato nel 1801 da [[Alexander Hamilton]]. La città ha anche una stampa etnica completa, con 270 giornali e riviste pubblicate in più di 40 lingue.<ref>{{Cita web
|url=http://www.editorandpublisher.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1538594
|url=http://www.editorandpublisher.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1538594
|titolo=Ethnic Press Booms In New York City
|titolo=Ethnic Press Booms In New York City
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}}</ref> ''[[El Diario La Prensa]]'' è il più grande quotidiano di New York in [[lingua spagnola]] e il più antico della nazione.<ref>{{Cita web |url=http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |titolo=el Diario/La Prensa: The Nation's Oldest Spanish-Language Daily |data=27 luglio 2005 |editore=New America Media |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080522105604/http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |dataarchivio=22 maggio 2008 }}</ref> Il ''New York Amsterdam News'', pubblicato ad Harlem, è un importante giornale afro-americano. Il ''Village Voice'' è il più grande giornale alternativo.
}}</ref> ''[[El Diario La Prensa]]'' è il più grande quotidiano di New York in [[lingua spagnola]] e il più antico della nazione.<ref>{{Cita web |url=http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |titolo=el Diario/La Prensa: The Nation's Oldest Spanish-Language Daily |data=27 luglio 2005 |editore=New America Media |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080522105604/http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |dataarchivio=22 maggio 2008 }}</ref> Il ''New York Amsterdam News'', pubblicato ad Harlem, è un importante giornale afro-americano. Il ''Village Voice'' è il più grande giornale alternativo.


Anche l'industria televisiva si è sviluppata a New York fornendo un importante ruolo nell'economia cittadina. Quattro importanti reti televisive hanno sede in città: [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]], [[CBS]], [[Fox]] e [[NBC]]. Molti canali via cavo hanno qui sede come [[MTV]], [[Fox News]], [[HBO]] e [[Comedy Central (Stati Uniti d'America)|Comedy Central]]. Nel 2005, ci sono stati più di 100 spettacoli televisivi registrati a New York.<ref>{{Cita web|titolo=2005 is banner year for production in New York|editore=The City of New York Mayor's Office of Film, Theater and Broadcasting|data=28 dicembre 2005|url=http://www.nyc.gov/html/film/html/news/010106_2005_banner_year.shtml|lingua=en|urlarchivio=https://archive.is/20120526195430/http://www.nyc.gov/html/film/html/news/010106_2005_banner_year.shtml|dataarchivio=26 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref> La città di New York, per mezzo della società [[NYC Media Group]], gestisce un servizio pubblico di trasmissione, ''NYCTV'',<ref>NYCTV Official Home Page http://www.nyc.gov/html/media/html/home/home.shtml</ref> che ha prodotto diversi spettacoli vincitori di un [[Grammy Award]], che coprono la musica e la cultura dei quartieri della città e notizie sulla amministrazione locale.
Anche l'industria televisiva si è sviluppata a New York fornendo un importante ruolo nell'economia cittadina. Quattro importanti reti televisive hanno sede in città: [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]], [[CBS]], [[Fox]] e [[NBC]]. Molti canali via cavo hanno qui sede come [[MTV]], [[Fox News]], [[HBO]] e [[Comedy Central (Stati Uniti d'America)|Comedy Central]]. Nel 2005, ci sono stati più di 100 spettacoli televisivi registrati a New York.<ref>{{Cita web|titolo=2005 is banner year for production in New York|editore=The City of New York Mayor's Office of Film, Theater and Broadcasting|data=28 dicembre 2005|url=http://www.nyc.gov/html/film/html/news/010106_2005_banner_year.shtml|lingua=en|urlarchivio=https://archive.is/20120526195430/http://www.nyc.gov/html/film/html/news/010106_2005_banner_year.shtml|dataarchivio=26 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref> La città di New York, per mezzo della società [[NYC Media Group]], gestisce un servizio pubblico di trasmissione, ''NYCTV'',<ref>NYCTV Official Home Page http://www.nyc.gov/html/media/html/home/home.shtml {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120920015233/http://www.nyc.gov/html/media/html/home/home.shtml |date=20 settembre 2012 }}</ref> che ha prodotto diversi spettacoli vincitori di un [[Grammy Award]], che coprono la musica e la cultura dei quartieri della città e notizie sulla amministrazione locale.


New York è anche un importante centro per i media non commerciali. Il più antico [[televisione ad accesso pubblico|canale televisivo ad accesso pubblico]] negli Stati Uniti è ''Manhattan Neighborhood Network'', fondato nel 1971.<ref>{{Cita web
New York è anche un importante centro per i media non commerciali. Il più antico [[televisione ad accesso pubblico|canale televisivo ad accesso pubblico]] negli Stati Uniti è ''Manhattan Neighborhood Network'', fondato nel 1971.<ref>{{Cita web
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|dataarchivio=4 settembre 2007
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|urlmorto=si
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}}</ref> WNET è la principale emittente televisiva pubblica della città e una fonte primaria per il ''[[PBS (azienda)|National Public Broadcasting Service]]'' (PBS). WNYC è una stazione radio pubblica, fino al 1997 di proprietà comunale, possiede il più vasto pubblico radiofonico negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|editore=Radio Research Consortium |titolo=Top 30 Public Radio Subscribers: Spring 2006 Arbitron |data=28 agosto 2006 |url=http://www.rrconline.org/reports/pdf/Sp06%20eRanks.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008}}</ref>
}}</ref> WNET è la principale emittente televisiva pubblica della città e una fonte primaria per il ''[[PBS (azienda)|National Public Broadcasting Service]]'' (PBS). WNYC è una stazione radio pubblica, fino al 1997 di proprietà comunale, possiede il più vasto pubblico radiofonico negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web |editore=Radio Research Consortium |titolo=Top 30 Public Radio Subscribers: Spring 2006 Arbitron |data=28 agosto 2006 |url=http://www.rrconline.org/reports/pdf/Sp06%20eRanks.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130113222054/http://www.rrconline.org/reports/pdf/Sp06%20eRanks.pdf |dataarchivio=13 gennaio 2013 |urlmorto=no }}</ref>


== Suddivisioni amministrative ==
== Suddivisioni amministrative ==
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== Economia ==
== Economia ==
[[File:NYSE-Jan2005.jpg|thumb|left|La borsa di New York'' ([[New York Stock Exchange]])'' a Wall Street]]
[[File:NYSE-Jan2005.jpg|thumb|left|La borsa di New York'' ([[New York Stock Exchange]])'' a Wall Street]]
Insieme a [[Londra]] e [[Tokyo]], New York è considerata una delle città guida dell'economia mondiale.<ref>{{Cita libro|autore=[[Saskia Sassen|Sassen, Saskia]] |titolo=The Global City: New York, London, Tokyo |anno=2001 |editore=Princeton University Press |edizione=2nd |isbn=0-691-07063-6 }}</ref> Da sola produce un [[prodotto interno lordo]] di 1300 miliardi di dollari, il più alto tra le grandi città degli Stati Uniti.<ref name="World's Most Economically Powerful Cities">{{Cita web|url=https://www.forbes.com/2008/07/15/economic-growth-gdp-biz-cx_jz_0715powercities_slide_2.html?thisSpeed=15000&boxes=custom|titolo=World's Most Economically Powerful Cities|editore=Forbes|accesso=12 settembre 2008}}</ref><ref>[http://www.citymayors.com/statistics/richest-cities-2005.html The 150 richest cities in the world by GDP in 2005], dated March 11, 2007. The list fails to include Taipei. Retrieved July 3, 2007.</ref>
Insieme a [[Londra]] e [[Tokyo]], New York è considerata una delle città guida dell'economia mondiale.<ref>{{Cita libro|autore=[[Saskia Sassen|Sassen, Saskia]] |titolo=The Global City: New York, London, Tokyo |anno=2001 |editore=Princeton University Press |edizione=2nd |isbn=0-691-07063-6 }}</ref> Da sola produce un [[prodotto interno lordo]] di 1300 miliardi di dollari, il più alto tra le grandi città degli Stati Uniti.<ref name="World's Most Economically Powerful Cities">{{Cita web|url=https://www.forbes.com/2008/07/15/economic-growth-gdp-biz-cx_jz_0715powercities_slide_2.html?thisSpeed=15000&boxes=custom|titolo=World's Most Economically Powerful Cities|editore=Forbes|accesso=12 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081006115731/http://www.forbes.com/2008/07/15/economic-growth-gdp-biz-cx_jz_0715powercities_slide_2.html?thisSpeed=15000&boxes=custom|dataarchivio=6 ottobre 2008|urlmorto=no}}</ref><ref>[http://www.citymayors.com/statistics/richest-cities-2005.html The 150 richest cities in the world by GDP in 2005] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120918030640/http://www.citymayors.com/statistics/richest-cities-2005.html |date=18 settembre 2012 }}, dated March 11, 2007. The list fails to include Taipei. Retrieved July 3, 2007.</ref>


[[Banca|Banche]], attività finanziarie, [[assicurazioni]], società di revisione contabile, agenzie immobiliari e studi legali sono i principali pilastri dell'economia cittadina. I [[borsa valori|mercati borsistici]] cittadini ([[New York Stock Exchange]] detto "[[Wall Street]]" dal nome della via in cui ha sede, il [[NASDAQ]], l'[[American Stock Exchange]], il [[New York Mercantile Exchange]] e la [[New York Board of Trade]]), ne fanno indubbiamente la più importante piazza borsistica del mondo. Molte delle maggiori [[banca|banche]] d'affari mondiali hanno sede in città (ad es. [[Citigroup]], [[Goldman Sachs]], [[J.P. Morgan Chase]], [[Merrill Lynch]]).
[[Banca|Banche]], attività finanziarie, [[assicurazioni]], società di revisione contabile, agenzie immobiliari e studi legali sono i principali pilastri dell'economia cittadina. I [[borsa valori|mercati borsistici]] cittadini ([[New York Stock Exchange]] detto "[[Wall Street]]" dal nome della via in cui ha sede, il [[NASDAQ]], l'[[American Stock Exchange]], il [[New York Mercantile Exchange]] e la [[New York Board of Trade]]), ne fanno indubbiamente la più importante piazza borsistica del mondo. Molte delle maggiori [[banca|banche]] d'affari mondiali hanno sede in città (ad es. [[Citigroup]], [[Goldman Sachs]], [[J.P. Morgan Chase]], [[Merrill Lynch]]).
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| colspan="5" style="background:#afa;"|''In verde le società finanziarie''
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|colspan="5"|'''Fonte:''' ''Fortune'' 500<ref>{{cita web |url=https://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2011/states/NY.html|titolo=Fortune 500 website (New York state)|accesso=20 luglio 2011|postscript=nessuno}} e ''Fortune'', Volume 163, Number 7 (May 23, 2011), page F-45</ref>
|colspan="5"|'''Fonte:''' ''Fortune'' 500<ref>{{cita web|url=https://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2011/states/NY.html|titolo=Fortune 500 website (New York state)|accesso=20 luglio 2011|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110711233614/http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2011/states/NY.html|dataarchivio=11 luglio 2011|urlmorto=no}} e ''Fortune'', Volume 163, Number 7 (May 23, 2011), page F-45</ref>
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=== Turismo ===
=== Turismo ===
[[File:New york times square-terabass.jpg|thumb|left|[[Times Square]], uno dei luoghi più visitati dai turisti,<ref>{{Cita web |titolo=The Crossroads of the World |editore=PBS |url=http://pbskids.org/bigapplehistory/arts/topic15.html |accesso=30 gennaio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080105113922/http://pbskids.org/bigapplehistory/arts/topic15.html |dataarchivio=5 gennaio 2008 }}</ref><ref name="Joshua Pramis">{{Cita web|url=http://www.travelandleisure.com/articles/worlds-most-visited-tourist-attractions/2|titolo=World's Most-Visited Tourist Attractions No. 1: Times Square, New York City|autore=Joshua Pramis|editore=Copyright © 1997–2012 American Express Publishing Corporation. All Rights Reserved|data=ottobre 2011|accesso=29 marzo 2012}}</ref>]]
[[File:New york times square-terabass.jpg|thumb|left|[[Times Square]], uno dei luoghi più visitati dai turisti,<ref>{{Cita web |titolo=The Crossroads of the World |editore=PBS |url=http://pbskids.org/bigapplehistory/arts/topic15.html |accesso=30 gennaio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080105113922/http://pbskids.org/bigapplehistory/arts/topic15.html |dataarchivio=5 gennaio 2008 }}</ref><ref name="Joshua Pramis">{{Cita web|url=http://www.travelandleisure.com/articles/worlds-most-visited-tourist-attractions/2|titolo=World's Most-Visited Tourist Attractions No. 1: Times Square, New York City|autore=Joshua Pramis|editore=Copyright © 1997–2012 American Express Publishing Corporation. All Rights Reserved|data=ottobre 2011|accesso=29 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150201080931/http://www.travelandleisure.com/articles/worlds-most-visited-tourist-attractions/2|dataarchivio=1 febbraio 2015|urlmorto=no}}</ref>]]


Il turismo è uno dei settori più importanti della città di New York, con più di 55 milioni di turisti tra nazionali e internazionali in visita ogni anno, negli ultimi cinque anni.<ref name="NYC Statistics">{{Cita web|titolo=NYC Statistics |editore=NYC & Company |url=http://www.nycgo.com/?event=view.article&id=78912 |accesso=21 agosto 2010}}</ref>
Il turismo è uno dei settori più importanti della città di New York, con più di 55 milioni di turisti tra nazionali e internazionali in visita ogni anno, negli ultimi cinque anni.<ref name="NYC Statistics">{{Cita web |titolo=NYC Statistics |editore=NYC & Company |url=http://www.nycgo.com/?event=view.article&id=78912 |accesso=21 agosto 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100817142304/http://www.nycgo.com/?event=view.article&id=78912 |dataarchivio=17 agosto 2010 |urlmorto=no }}</ref>


Le principali destinazioni sono l'[[Empire State Building]], la [[Statua della Libertà]], [[Ellis Island]], i teatri di [[Broadway]], musei come il [[Metropolitan Museum of Art]], spazi verdi come [[Central Park]], il [[Rockefeller Center]], [[Times Square]], la [[Chinatown (Manhattan)|Chinatown]] di Manhattan; lo shopping di lusso lungo la [[Quinta Strada]] e la [[Madison Avenue]] ed eventi come la parata di [[Halloween]] nel Greenwich Village e la [[Saint Patrick's Day|parata di San Patrizio]]. Alcune attività stagionali, come il [[pattinaggio su ghiaccio]] a Central Park in inverno, il [[Tribeca Film Festival]], sono ulteriori eventi che attirano persone in città.
Le principali destinazioni sono l'[[Empire State Building]], la [[Statua della Libertà]], [[Ellis Island]], i teatri di [[Broadway]], musei come il [[Metropolitan Museum of Art]], spazi verdi come [[Central Park]], il [[Rockefeller Center]], [[Times Square]], la [[Chinatown (Manhattan)|Chinatown]] di Manhattan; lo shopping di lusso lungo la [[Quinta Strada]] e la [[Madison Avenue]] ed eventi come la parata di [[Halloween]] nel Greenwich Village e la [[Saint Patrick's Day|parata di San Patrizio]]. Alcune attività stagionali, come il [[pattinaggio su ghiaccio]] a Central Park in inverno, il [[Tribeca Film Festival]], sono ulteriori eventi che attirano persone in città.


Nel 2010, New York ha ricevuto quasi 49 milioni di turisti,<ref>{{Cita news |url=http://articles.cnn.com/2011-01-04/travel/new.york.city.tourism_1_room-rates-hospitality-industry-job-data?_s=PM:TRAVEL |titolo=New York City draws 48.7&nbsp;million tourists in 2010 |editore=© 2012 Cable News Network. Turner Broadcasting System, Inc. All Rights Reserved |data=4 gennaio 2011 |accesso=22 gennaio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120121030245/http://articles.cnn.com/2011-01-04/travel/new.york.city.tourism_1_room-rates-hospitality-industry-job-data?_s=PM:TRAVEL |dataarchivio=21 gennaio 2012 }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nycgo.com/articles/nyc-statistics-page|titolo=NYC The Official Guide nycgo.com – nyc statistics|editore=© 2006–2011 NYC & Company, Inc. All rights reserved|accesso=22 gennaio 2012}}</ref> record successivamente superato nel 2011 con 50 milioni di visitatori.<ref>{{Cita news|url=https://cityroom.blogs.nytimes.com/2011/12/20/as-city-closes-in-on-50-millionth-visitor-british-couple-to-be-feted/?scp=1&sq=tourists&st=Search|titolo=As City Closes In on 50 Millionth Visitor, British Couple to Be Feted|autore=Patrick McGeehan|editore=© 2011 The New York Times Company|data=20 dicembre 2011|accesso=22 gennaio 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.northjersey.com/news/135934558_NYC_reaches_goal_of_50_million_tourists.html|titolo=NYC reaches goal of 50 million tourists|editore=© 2011 North Jersey Media Group|data=20 dicembre 2011|accesso=22 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130723014600/http://www.northjersey.com/news/135934558_NYC_reaches_goal_of_50_million_tourists.html|dataarchivio=23 luglio 2013}}</ref>
Nel 2010, New York ha ricevuto quasi 49 milioni di turisti,<ref>{{Cita news |url=http://articles.cnn.com/2011-01-04/travel/new.york.city.tourism_1_room-rates-hospitality-industry-job-data?_s=PM:TRAVEL |titolo=New York City draws 48.7&nbsp;million tourists in 2010 |editore=© 2012 Cable News Network. Turner Broadcasting System, Inc. All Rights Reserved |data=4 gennaio 2011 |accesso=22 gennaio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120121030245/http://articles.cnn.com/2011-01-04/travel/new.york.city.tourism_1_room-rates-hospitality-industry-job-data?_s=PM:TRAVEL |dataarchivio=21 gennaio 2012 }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nycgo.com/articles/nyc-statistics-page|titolo=NYC The Official Guide nycgo.com – nyc statistics|editore=© 2006–2011 NYC & Company, Inc. All rights reserved|accesso=22 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110709085649/http://www.nycgo.com/articles/nyc-statistics-page|dataarchivio=9 luglio 2011|urlmorto=no}}</ref> record successivamente superato nel 2011 con 50 milioni di visitatori.<ref>{{Cita news|url=https://cityroom.blogs.nytimes.com/2011/12/20/as-city-closes-in-on-50-millionth-visitor-british-couple-to-be-feted/?scp=1&sq=tourists&st=Search|titolo=As City Closes In on 50 Millionth Visitor, British Couple to Be Feted|autore=Patrick McGeehan|editore=© 2011 The New York Times Company|data=20 dicembre 2011|accesso=22 gennaio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118111933/http://cityroom.blogs.nytimes.com/2011/12/20/as-city-closes-in-on-50-millionth-visitor-british-couple-to-be-feted/?scp=1&sq=tourists&st=Search|dataarchivio=18 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.northjersey.com/news/135934558_NYC_reaches_goal_of_50_million_tourists.html|titolo=NYC reaches goal of 50 million tourists|editore=© 2011 North Jersey Media Group|data=20 dicembre 2011|accesso=22 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130723014600/http://www.northjersey.com/news/135934558_NYC_reaches_goal_of_50_million_tourists.html|dataarchivio=23 luglio 2013}}</ref>


== Infrastrutture e trasporti ==
== Infrastrutture e trasporti ==
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==== Taxi ====
==== Taxi ====
[[File:NYC Hybrid Taxi.JPG|thumb|left|Un nuovo taxi ibrido]]
[[File:NYC Hybrid Taxi.JPG|thumb|left|Un nuovo taxi ibrido]]
A Manhattan esistono i ''medallion cab'', riconoscibili dalla carrozzeria gialla e dalla licenza. Solitamente, questi taxi hanno un cartellone pubblicitario sopra l'abitacolo. I taxi sono molto economici ma spesso erano altrettanto antiquati; è stata quindi avviata una politica di ammodernamento che, pur incontrando alcune difficoltà, ha reso New York la città nord-americana con il maggior numero di taxi a basso impatto ambientale, oltre 3000.<ref>{{cita web |url=https://cityroom.blogs.nytimes.com/2010/07/27/appeals-court-rejects-effort-to-create-hybrid-taxi-fleet/?emc=eta1|titolo=Appeals Court Rejects Effort to Create Hybrid Taxi Fleet - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>
A Manhattan esistono i ''medallion cab'', riconoscibili dalla carrozzeria gialla e dalla licenza. Solitamente, questi taxi hanno un cartellone pubblicitario sopra l'abitacolo. I taxi sono molto economici ma spesso erano altrettanto antiquati; è stata quindi avviata una politica di ammodernamento che, pur incontrando alcune difficoltà, ha reso New York la città nord-americana con il maggior numero di taxi a basso impatto ambientale, oltre 3000.<ref>{{cita web|url=https://cityroom.blogs.nytimes.com/2010/07/27/appeals-court-rejects-effort-to-create-hybrid-taxi-fleet/?emc=eta1|titolo=Appeals Court Rejects Effort to Create Hybrid Taxi Fleet - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190502194453/https://cityroom.blogs.nytimes.com/2010/07/27/appeals-court-rejects-effort-to-create-hybrid-taxi-fleet/?emc=eta1|dataarchivio=2 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref>


== Amministrazione ==
== Amministrazione ==
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Il [[potere esecutivo]] è affidato al [[sindaco]], che viene scelto tramite un voto popolare diretto.
Il [[potere esecutivo]] è affidato al [[sindaco]], che viene scelto tramite un voto popolare diretto.
Il sindaco attuale, il democratico Bill De Blasio, si è insediato il 1º gennaio 2014 a seguito della vittoria delle elezioni del 6 novembre 2013; fra i tratti caratterizzanti del suo programma, vi è l'innalzamento delle tasse ai residenti ricchi allo scopo di finanziare gli asili nido e il salario minimo. De Blasio è stato eletto sindaco con oltre il 73% delle preferenze, vent'anni dopo l'ultimo sindaco [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] della città, [[David Dinkins]].<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2013/11/06/nyregion/de-blasio-is-elected-new-york-city-mayor.html?nl=todaysheadlines&emc=edit_th_20131106&_r=1&|titolo=De Blasio Is Elected New York City Mayor in Landslide|editore=[[The New York Times]]|data=6 novembre 2013|accesso=6 novembre 2013|lingua=en}}</ref> È il quarto sindaco italo-americano di New York dopo [[Fiorello La Guardia]] (1934–45), [[Vincent Impellitteri]] (1950–53) e [[Rudolph Giuliani]] (1994–2001).<ref>{{Cita web|url = http://daily.wired.it/news/politica/2013/11/06/new-york-de-blasio-tech-203823.html|titolo = De Blasio sindaco di New York, una sfida hi-tech|autore = Simone Cosimi|editore = [[Wired|Wired Italia]]|data = 6 novembre 2013|accesso = 6 novembre 2013}}</ref>
Il sindaco attuale, il democratico Bill De Blasio, si è insediato il 1º gennaio 2014 a seguito della vittoria delle elezioni del 6 novembre 2013; fra i tratti caratterizzanti del suo programma, vi è l'innalzamento delle tasse ai residenti ricchi allo scopo di finanziare gli asili nido e il salario minimo. De Blasio è stato eletto sindaco con oltre il 73% delle preferenze, vent'anni dopo l'ultimo sindaco [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] della città, [[David Dinkins]].<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2013/11/06/nyregion/de-blasio-is-elected-new-york-city-mayor.html?nl=todaysheadlines&emc=edit_th_20131106&_r=1&|titolo=De Blasio Is Elected New York City Mayor in Landslide|editore=[[The New York Times]]|data=6 novembre 2013|accesso=6 novembre 2013|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718002610/http://www.nytimes.com/2013/11/06/nyregion/de-blasio-is-elected-new-york-city-mayor.html?nl=todaysheadlines&emc=edit_th_20131106&_r=1&|dataarchivio=18 luglio 2014|urlmorto=no}}</ref> È il quarto sindaco italo-americano di New York dopo [[Fiorello La Guardia]] (1934–45), [[Vincent Impellitteri]] (1950–53) e [[Rudolph Giuliani]] (1994–2001).<ref>{{Cita web|url = http://daily.wired.it/news/politica/2013/11/06/new-york-de-blasio-tech-203823.html|titolo = De Blasio sindaco di New York, una sfida hi-tech|autore = Simone Cosimi|editore = [[Wired|Wired Italia]]|data = 6 novembre 2013|accesso = 6 novembre 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131108065406/http://daily.wired.it/news/politica/2013/11/06/new-york-de-blasio-tech-203823.html|dataarchivio = 8 novembre 2013|urlmorto = no}}</ref>


Il precedente sindaco era [[Michael Bloomberg]], un ex [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] e un ex [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]] poi diventato indipendente, la prima volta nel [[2001]], poi nel [[2005]] con il 59% dei voti e infine nel [[2009]] con un margine del 20% sull'avversario democratico [[Fernando Ferrer]]. Durante il primo mandato Bloomberg ha preso il controllo del sistema educativo cittadino dallo Stato, ha condotto un'aggressiva politica di sanità pubblica, soprattutto ha contribuito a far ripartire l'economia cittadina dopo l'[[Attacchi terroristici dell'11 settembre 2001|11 settembre]]. Durante il suo secondo mandato ha attuato una politica restrittiva sulle armi da fuoco e la riforma scolastica.
Il precedente sindaco era [[Michael Bloomberg]], un ex [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] e un ex [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]] poi diventato indipendente, la prima volta nel [[2001]], poi nel [[2005]] con il 59% dei voti e infine nel [[2009]] con un margine del 20% sull'avversario democratico [[Fernando Ferrer]]. Durante il primo mandato Bloomberg ha preso il controllo del sistema educativo cittadino dallo Stato, ha condotto un'aggressiva politica di sanità pubblica, soprattutto ha contribuito a far ripartire l'economia cittadina dopo l'[[Attacchi terroristici dell'11 settembre 2001|11 settembre]]. Durante il suo secondo mandato ha attuato una politica restrittiva sulle armi da fuoco e la riforma scolastica.
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* {{Gemellaggio|Brasile|Brasilia|2004}}
* {{Gemellaggio|Brasile|Brasilia|2004}}
* {{Gemellaggio|Iran|Teheran|2005}}
* {{Gemellaggio|Iran|Teheran|2005}}
* Esistono accordi stipulati con [[Roma]] fin dal 1992, anche se non si tratta di un vero e proprio gemellaggio<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.roma.it/pcr/it/relaz_int_sadi.page|titolo=Relazioni internazionali bilaterali|editore=Comune di Roma|accesso=12 gennaio 2019}}</ref>.
* Esistono accordi stipulati con [[Roma]] fin dal 1992, anche se non si tratta di un vero e proprio gemellaggio<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.roma.it/pcr/it/relaz_int_sadi.page|titolo=Relazioni internazionali bilaterali|editore=Comune di Roma|accesso=12 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190328230904/https://www.comune.roma.it/pcr/it/relaz_int_sadi.page|dataarchivio=28 marzo 2019|urlmorto=no}}</ref>.
Nel 2006 il ''Sister City Program'' cittadino è stato riformato e rinominato ''New York City Global Partners''. Allo stesso tempo è stato ulteriormente ampliato il raggio d'azione internazionale, con l'entrata nel progetto da parte di molte altre città mondiali.
Nel 2006 il ''Sister City Program'' cittadino è stato riformato e rinominato ''New York City Global Partners''. Allo stesso tempo è stato ulteriormente ampliato il raggio d'azione internazionale, con l'entrata nel progetto da parte di molte altre città mondiali.


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{{Tripla immagine verticale|right|2005 New York City Marathon.jpg|Arthur ashe stadium interior.jpg|Citi Field 2011.JPG|240|La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi [[Maratona (atletica leggera)|maratone]] del mondo|L'[[US Open (tennis)|US Open]], si svolge ogni anno a [[Flushing Meadows]], [[Queens]]|Il [[Citi Field]] è sede dei [[New York Mets]] dal 2009}}
{{Tripla immagine verticale|right|2005 New York City Marathon.jpg|Arthur ashe stadium interior.jpg|Citi Field 2011.JPG|240|La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi [[Maratona (atletica leggera)|maratone]] del mondo|L'[[US Open (tennis)|US Open]], si svolge ogni anno a [[Flushing Meadows]], [[Queens]]|Il [[Citi Field]] è sede dei [[New York Mets]] dal 2009}}


New York è sede della [[National Football League]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20football%20league|titolo=National Football League|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> della [[Major League Baseball]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=major%20league%20baseball|titolo=Major League Baseball|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> della [[National Basketball Association]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20basketball%20association|titolo=National Basketball Association, Inc.|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref>, della [[National Hockey League]]<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20hockey%20league|titolo=National Hockey League|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> e della [[Major League Soccer]]. Quattro dei dieci stadi più costosi mai costruiti in tutto il mondo ([[MetLife Stadium]], il nuovo [[Yankee Stadium (2009)|Yankee Stadium]], il [[Madison Square Garden]] e il [[Citi Field]]) si trovano nella zona metropolitana di New York.<ref>{{Cita web|url=https://www.totalprosports.com/2011/10/27/11-most-expensive-stadiums-in-the-world/|titolo=11 Most Expensive Stadiums In The World|editore=Total Pro Sports|autore=Esteban|data=27 ottobre 2011|accesso=2 settembre 2012}}</ref>
New York è sede della [[National Football League]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20football%20league|titolo=National Football League|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> della [[Major League Baseball]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=major%20league%20baseball|titolo=Major League Baseball|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> della [[National Basketball Association]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20basketball%20association|titolo=National Basketball Association, Inc.|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref>, della [[National Hockey League]]<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20hockey%20league|titolo=National Hockey League|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> e della [[Major League Soccer]]. Quattro dei dieci stadi più costosi mai costruiti in tutto il mondo ([[MetLife Stadium]], il nuovo [[Yankee Stadium (2009)|Yankee Stadium]], il [[Madison Square Garden]] e il [[Citi Field]]) si trovano nella zona metropolitana di New York.<ref>{{Cita web|url=https://www.totalprosports.com/2011/10/27/11-most-expensive-stadiums-in-the-world/|titolo=11 Most Expensive Stadiums In The World|editore=Total Pro Sports|autore=Esteban|data=27 ottobre 2011|accesso=2 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120827201315/http://www.totalprosports.com/2011/10/27/11-most-expensive-stadiums-in-the-world/|dataarchivio=27 agosto 2012|urlmorto=no}}</ref>


New York è stata descritta come la "capitale del baseball".<ref>{{cita video|titolo=Baseball: A Film by Ken Burns; ''Inning 7: The Capital of Baseball''|editore=PBS|url=http://www.pbs.org/kenburns/baseball/capital/}}</ref> Le squadre cittadine hanno vinto 35 Major League [[World Series]] e 73 [[gagliardetto|gagliardetti]]. Inoltre, la città, è una delle cinque aree metropolitane (insieme a [[Los Angeles]], [[Chicago]], [[Baltimora]], [[Washington]] e [[San Francisco Bay Area]]) ad avere due squadre di baseball.
New York è stata descritta come la "capitale del baseball".<ref>{{cita video|titolo=Baseball: A Film by Ken Burns; ''Inning 7: The Capital of Baseball''|editore=PBS|url=http://www.pbs.org/kenburns/baseball/capital/}}</ref> Le squadre cittadine hanno vinto 35 Major League [[World Series]] e 73 [[gagliardetto|gagliardetti]]. Inoltre, la città, è una delle cinque aree metropolitane (insieme a [[Los Angeles]], [[Chicago]], [[Baltimora]], [[Washington]] e [[San Francisco Bay Area]]) ad avere due squadre di baseball.


Le due principali squadre di baseball della città sono i [[New York Mets]]<ref>{{Cita news|titolo=New York Mets - TeamReport|url=http://articles.chicagotribune.com/2012-05-30/sports/sns-rt-bbo-mets-teamreportmtze85ut3w0go-20120530_1_ruben-tejada-new-york-mets-josh-thole|accesso=31 maggio 2012|giornale=Chicago Tribune|data=30 maggio 2012}}</ref> e i [[New York Yankees]],<ref>{{Cita web|titolo=2000S|url=http://newyork.yankees.mlb.com/nyy/history/timeline1.jsp|editore=New York Yankees|accesso=31 maggio 2012}}</ref> che gareggiano in sei partite di ogni stagione regolare, una serie che ha preso il nome di "serie metropolitana". Gli Yankees hanno vinto 27 campionati,<ref>{{Cita web|titolo=New York Yankees: Facts, History, Stats, and Resources|url=http://www.thefreeresource.com/new-york-yankees-facts-history-stats-and-resources|editore=The free sources|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120605211426/http://www.thefreeresource.com/new-york-yankees-facts-history-stats-and-resources|dataarchivio=5 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref> mentre i Mets hanno vinto la World Series per due volte.<ref>{{Cita news|titolo=How Mets, Colt .45s Grew Up To Beat The Bullies|url=http://articles.chicagotribune.com/1986-10-08/sports/8603150967_1_astros-nl-east-amazin-mets|accesso=31 maggio 2012|giornale=Chicago Tribune|data=8 ottobre 1986}}</ref> La città, un tempo, era anche sede dei [[Brooklyn Dodgers]] (poi diventati i [[Los Angeles Dodgers]]), che hanno vinto la World Series una volta,<ref>{{Cita web | titolo = Dodgers Timeline | url = http://losangeles.dodgers.mlb.com/la/history/timeline01.jsp | editore = Los Angeles Dodgers | accesso=22 settembre 2008}}</ref> e i [[New York Giants (baseball)|New York Giants]] (poi trasferitisi a [[San Francisco]]), che l'hanno vinta per cinque volte. Entrambe le squadre si sono trasferite in [[California]] nel 1958.<ref>{{Cita web|titolo=Historical Moments|url=http://www.dodgers-giants.com/|editore=Dodgers Giants|accesso=31 maggio 2012}}</ref> Vi sono anche due piccole squadre del campionato di baseball della città, i [[Brooklyn Cyclones]]<ref>{{Cita news|titolo=Major League Baseball, Police Athletic League and the Brooklyn Cyclones to host free MLB Umpire Camp|url=http://mlb.mlb.com/news/article.jsp?ymd=20120530&content_id=32491896&vkey=pr_mlb&c_id=mlb|accesso=31 maggio 2012|giornale=MLB Press Release|data=30 maggio 2012}}</ref> e gli [[Staten Island Yankees]].<ref>{{Cita news|titolo=New ownership group for Staten Island Yankees talks about future plans|url=http://www.silive.com/siyankees/index.ssf/2012/05/new_ownership_group_for_staten.html|accesso=17 maggio 2012|giornale=Silive http://www.silive.com|data=31 maggio 2012}}</ref>
Le due principali squadre di baseball della città sono i [[New York Mets]]<ref>{{Cita news|titolo=New York Mets - TeamReport|url=http://articles.chicagotribune.com/2012-05-30/sports/sns-rt-bbo-mets-teamreportmtze85ut3w0go-20120530_1_ruben-tejada-new-york-mets-josh-thole|accesso=31 maggio 2012|giornale=Chicago Tribune|data=30 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121020064023/http://articles.chicagotribune.com/2012-05-30/sports/sns-rt-bbo-mets-teamreportmtze85ut3w0go-20120530_1_ruben-tejada-new-york-mets-josh-thole|dataarchivio=20 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref> e i [[New York Yankees]],<ref>{{Cita web|titolo=2000S|url=http://newyork.yankees.mlb.com/nyy/history/timeline1.jsp|editore=New York Yankees|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181020000435/http://newyork.yankees.mlb.com/nyy/history/timeline1.jsp|dataarchivio=20 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref> che gareggiano in sei partite di ogni stagione regolare, una serie che ha preso il nome di "serie metropolitana". Gli Yankees hanno vinto 27 campionati,<ref>{{Cita web|titolo=New York Yankees: Facts, History, Stats, and Resources|url=http://www.thefreeresource.com/new-york-yankees-facts-history-stats-and-resources|editore=The free sources|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120605211426/http://www.thefreeresource.com/new-york-yankees-facts-history-stats-and-resources|dataarchivio=5 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref> mentre i Mets hanno vinto la World Series per due volte.<ref>{{Cita news|titolo=How Mets, Colt .45s Grew Up To Beat The Bullies|url=http://articles.chicagotribune.com/1986-10-08/sports/8603150967_1_astros-nl-east-amazin-mets|accesso=31 maggio 2012|giornale=Chicago Tribune|data=8 ottobre 1986|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121020064034/http://articles.chicagotribune.com/1986-10-08/sports/8603150967_1_astros-nl-east-amazin-mets|dataarchivio=20 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref> La città, un tempo, era anche sede dei [[Brooklyn Dodgers]] (poi diventati i [[Los Angeles Dodgers]]), che hanno vinto la World Series una volta,<ref>{{Cita web | titolo = Dodgers Timeline | url = http://losangeles.dodgers.mlb.com/la/history/timeline01.jsp | editore = Los Angeles Dodgers | accesso = 22 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080704170220/http://losangeles.dodgers.mlb.com/la/history/timeline01.jsp | dataarchivio = 4 luglio 2008 | urlmorto = no }}</ref> e i [[New York Giants (baseball)|New York Giants]] (poi trasferitisi a [[San Francisco]]), che l'hanno vinta per cinque volte. Entrambe le squadre si sono trasferite in [[California]] nel 1958.<ref>{{Cita web|titolo=Historical Moments|url=http://www.dodgers-giants.com/|editore=Dodgers Giants|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120715022539/http://www.dodgers-giants.com/|dataarchivio=15 luglio 2012|urlmorto=no}}</ref> Vi sono anche due piccole squadre del campionato di baseball della città, i [[Brooklyn Cyclones]]<ref>{{Cita news|titolo=Major League Baseball, Police Athletic League and the Brooklyn Cyclones to host free MLB Umpire Camp|url=http://mlb.mlb.com/news/article.jsp?ymd=20120530&content_id=32491896&vkey=pr_mlb&c_id=mlb|accesso=31 maggio 2012|giornale=MLB Press Release|data=30 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065126/http://mlb.mlb.com/news/article.jsp?ymd=20120530&content_id=32491896&vkey=pr_mlb&c_id=mlb|dataarchivio=31 gennaio 2013|urlmorto=no}}</ref> e gli [[Staten Island Yankees]].<ref>{{Cita news|titolo=New ownership group for Staten Island Yankees talks about future plans|url=http://www.silive.com/siyankees/index.ssf/2012/05/new_ownership_group_for_staten.html|accesso=17 maggio 2012|giornale=Silive http://www.silive.com|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120527172514/http://www.silive.com/siyankees/index.ssf/2012/05/new_ownership_group_for_staten.html|dataarchivio=27 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref>


La città è rappresentata nella [[National Football League]] dai [[New York Giants]] e dai [[New York Jets]], anche se entrambe le squadre giocano le partite casalinghe allo stadio MetLife nella vicina [[East Rutherford]], New Jersey,<ref>{{Cita news|titolo=Preparations Different for a Home-and-Home Contest|url=https://www.nytimes.com/2011/12/23/sports/football/for-giants-jets-game-metlife-stadium-preparations-differ.html?pagewanted=all|accesso=31 maggio 2012|giornale=New York Times|data=22 dicembre 2011}}</ref> che ha ospitato il [[Super Bowl]] nel 2014.<ref>{{Cita news |titolo=Owners warm up to New York/New Jersey as Super Bowl XLVIII host |url=http://www.nfl.com/news/story?id=09000d5d8184fc83&template=with-video-with-comments&confirm=true |pubblicazione=NFL.com |editore=Associated Press |data=26 maggio 2010 |accesso=27 maggio 2010}}</ref>
La città è rappresentata nella [[National Football League]] dai [[New York Giants]] e dai [[New York Jets]], anche se entrambe le squadre giocano le partite casalinghe allo stadio MetLife nella vicina [[East Rutherford]], New Jersey,<ref>{{Cita news|titolo=Preparations Different for a Home-and-Home Contest|url=https://www.nytimes.com/2011/12/23/sports/football/for-giants-jets-game-metlife-stadium-preparations-differ.html?pagewanted=all|accesso=31 maggio 2012|giornale=New York Times|data=22 dicembre 2011|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120102042351/http://www.nytimes.com/2011/12/23/sports/football/for-giants-jets-game-metlife-stadium-preparations-differ.html?pagewanted=all|dataarchivio=2 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref> che ha ospitato il [[Super Bowl]] nel 2014.<ref>{{Cita news |titolo=Owners warm up to New York/New Jersey as Super Bowl XLVIII host |url=http://www.nfl.com/news/story?id=09000d5d8184fc83&template=with-video-with-comments&confirm=true |pubblicazione=NFL.com |editore=Associated Press |data=26 maggio 2010 |accesso=27 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111115141741/http://www.nfl.com/news/story?id=09000d5d8184fc83&template=with-video-with-comments&confirm=true |dataarchivio=15 novembre 2011 |urlmorto=no }}</ref>


I [[New York Rangers]] ed i [[New York Islanders]] rappresentano la città nella [[National Hockey League]].<ref>{{Cita news|cognome=Anderson|nome=Dave|url=https://www.nytimes.com/1995/05/14/sports/sports-of-the-times-at-boston-garden-there-s-much-more-gold-than-green.html|titolo=Sports of The Times; At Boston Garden, There's Much More Gold Than Green|pubblicazione=[[New York Times]]|data=14 maggio 1995|accesso=17 giugno 2008}}</ref> All'interno dell'area metropolitana ci sono i [[New Jersey Devils]], che gioca nella vicina [[Newark]]<ref>{{Cita news|titolo=Devils' dance with Kings in Stanley Cup Finals gives Newark a spotlight|url=http://www.nj.com/news/index.ssf/2012/05/devils_dance_with_kings_in_sta.html|accesso=31 maggio 2012|giornale=Nj.com|data=31 maggio 2012}}</ref>.
I [[New York Rangers]] ed i [[New York Islanders]] rappresentano la città nella [[National Hockey League]].<ref>{{Cita news|cognome=Anderson|nome=Dave|url=https://www.nytimes.com/1995/05/14/sports/sports-of-the-times-at-boston-garden-there-s-much-more-gold-than-green.html|titolo=Sports of The Times; At Boston Garden, There's Much More Gold Than Green|pubblicazione=[[New York Times]]|data=14 maggio 1995|accesso=17 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065831/http://www.nytimes.com/1995/05/14/sports/sports-of-the-times-at-boston-garden-there-s-much-more-gold-than-green.html|dataarchivio=31 gennaio 2013|urlmorto=no}}</ref> All'interno dell'area metropolitana ci sono i [[New Jersey Devils]], che gioca nella vicina [[Newark]]<ref>{{Cita news|titolo=Devils' dance with Kings in Stanley Cup Finals gives Newark a spotlight|url=http://www.nj.com/news/index.ssf/2012/05/devils_dance_with_kings_in_sta.html|accesso=31 maggio 2012|giornale=Nj.com|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120603034338/http://www.nj.com/news/index.ssf/2012/05/devils_dance_with_kings_in_sta.html|dataarchivio=3 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>.


La città ha due squadre che partecipano al campionato di basket promosso dalla [[National Basketball Association]], i [[Brooklyn Nets]] e i [[New York Knicks]], mentre le [[New York Liberty]] giocano nel campionato femminile, la [[WNBA]]. Il primo campionato di college basket a livello nazionale, il [[National Invitation Tournament]], si tenne a New York nel 1938 (un anno prima della nascita del torneo [[NCAA]]) e le finali vengono giocate al [[Madison Square Garden]].<ref>{{Cita web |url=http://www.nit.org/history/nit-postseason.html |titolo=Postseason Overview |editore=National Invitation Tournament |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080724155001/http://www.nit.org/history/nit-postseason.html |dataarchivio=24 luglio 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
La città ha due squadre che partecipano al campionato di basket promosso dalla [[National Basketball Association]], i [[Brooklyn Nets]] e i [[New York Knicks]], mentre le [[New York Liberty]] giocano nel campionato femminile, la [[WNBA]]. Il primo campionato di college basket a livello nazionale, il [[National Invitation Tournament]], si tenne a New York nel 1938 (un anno prima della nascita del torneo [[NCAA]]) e le finali vengono giocate al [[Madison Square Garden]].<ref>{{Cita web |url=http://www.nit.org/history/nit-postseason.html |titolo=Postseason Overview |editore=National Invitation Tournament |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080724155001/http://www.nit.org/history/nit-postseason.html |dataarchivio=24 luglio 2008 |urlmorto=sì }}</ref>


Nel [[calcio (sport)|calcio]], New York è rappresenta nella [[Major League Soccer]] dalla franchigia dei [[New York City Football Club|New York City FC]], dai [[New York Red Bulls]] e nella [[North American Soccer League (2011)|NASL]] dai [[New York Cosmos]]. Il [[New York City Football Club|New York City FC]] gioca allo Yankee stadium, nel [[The Bronx|Bronx]], e dunque è considerata la vera squadra di calcio della città, mentre i Red Bulls giocano le partite casalinghe alla [[Red Bull Arena (Harrison)|Red Bull Arena]], nei pressi di [[Harrison (New Jersey)|Harrison]], [[New Jersey]].<ref>{{Cita news |url=http://www.nj.com/hudson/index.ssf/2010/03/picture-perfect_opening_for_20.html|titolo=Picture-perfect opening for $200M Red Bull Arena in Harrison|editore=[[Associated Press]]|data=20 marzo 2010}}</ref>. I Cosmos giocano a Brooklyn.
Nel [[calcio (sport)|calcio]], New York è rappresenta nella [[Major League Soccer]] dalla franchigia dei [[New York City Football Club|New York City FC]], dai [[New York Red Bulls]] e nella [[North American Soccer League (2011)|NASL]] dai [[New York Cosmos]]. Il [[New York City Football Club|New York City FC]] gioca allo Yankee stadium, nel [[The Bronx|Bronx]], e dunque è considerata la vera squadra di calcio della città, mentre i Red Bulls giocano le partite casalinghe alla [[Red Bull Arena (Harrison)|Red Bull Arena]], nei pressi di [[Harrison (New Jersey)|Harrison]], [[New Jersey]].<ref>{{Cita news|url=http://www.nj.com/hudson/index.ssf/2010/03/picture-perfect_opening_for_20.html|titolo=Picture-perfect opening for $200M Red Bull Arena in Harrison|editore=[[Associated Press]]|data=20 marzo 2010|pubblicazione=|accesso=20 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806210844/https://www.nj.com/hudson/index.ssf/2010/03/picture-perfect_opening_for_20.html|dataarchivio=6 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. I Cosmos giocano a Brooklyn.


Queens ospita l'[[US Open (tennis)|US Open]], uno dei quattro tornei annuali del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]].<ref>{{Cita web|titolo=CHAMPIONS (year by year history)|url=http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|editore=US Open|accesso=31 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120615081648/http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|dataarchivio=15 giugno 2012}}</ref>; è lo stadio da tennis più grande del mondo. La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi del mondo, e nel periodo 2004-2006, faceva parte delle prime tre maratone con il maggior numero di partecipanti, 37.866 atleti al traguardo nel 2006.<ref name="World's Largest Marathons">[http://www.aims-association.org/statistics/World's_Largest_Marathons.html World's Largest Marathons], Association of International Marathons and Road Races (AIMS). Retrieved 2007-06-28.</ref> La [[boxe]] riveste un ruolo importante nella scena sportiva della città, con eventi come il dilettante guantoni da boxe d'oro detenuti al [[Madison Square Garden]] di ogni anno.<ref>{{Cita news|titolo=Boxer Johnny Tapia's 'crazy life' ends|url=https://edition.cnn.com/2012/05/28/us/new-mexico-dead-boxer/index.html|accesso=28 maggio 2012|giornale=CNN|data=31 maggio 2012}}</ref>
Queens ospita l'[[US Open (tennis)|US Open]], uno dei quattro tornei annuali del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]].<ref>{{Cita web|titolo=CHAMPIONS (year by year history)|url=http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|editore=US Open|accesso=31 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120615081648/http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|dataarchivio=15 giugno 2012}}</ref>; è lo stadio da tennis più grande del mondo. La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi del mondo, e nel periodo 2004-2006, faceva parte delle prime tre maratone con il maggior numero di partecipanti, 37.866 atleti al traguardo nel 2006.<ref name="World's Largest Marathons">[http://www.aims-association.org/statistics/World's_Largest_Marathons.html World's Largest Marathons] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130721212612/http://www.aims-association.org/statistics/World's_Largest_Marathons.html |date=21 luglio 2013 }}, Association of International Marathons and Road Races (AIMS). Retrieved 2007-06-28.</ref> La [[boxe]] riveste un ruolo importante nella scena sportiva della città, con eventi come il dilettante guantoni da boxe d'oro detenuti al [[Madison Square Garden]] di ogni anno.<ref>{{Cita news|titolo=Boxer Johnny Tapia's 'crazy life' ends|url=https://edition.cnn.com/2012/05/28/us/new-mexico-dead-boxer/index.html|accesso=28 maggio 2012|giornale=CNN|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120529030817/http://edition.cnn.com/2012/05/28/us/new-mexico-dead-boxer/index.html|dataarchivio=29 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref>


A New York ha sede il [[New York Yacht Club]], che ha detenuto l'[[America's Cup]] per 132 anni, la più lunga serie vincente nella storia dello [[sport]].
A New York ha sede il [[New York Yacht Club]], che ha detenuto l'[[America's Cup]] per 132 anni, la più lunga serie vincente nella storia dello [[sport]].

Versione delle 01:15, 27 mag 2020

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi New York (disambigua).
New York City
città metropolitana
City of New York
New York City – Stemma
New York City – Bandiera
New York City – Veduta
New York City – Veduta
Midtown Manhattan, Times Square, l'Unisfera a Queens, il Ponte di Brooklyn, Lower Manhattan, Central Park, Ufficio delle Nazioni Unite a New York e la Statua della Libertà
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato New York
ConteaManhattan
Bronx
Kings (Brooklyn)
Queens
Richmond (Staten Island)
Amministrazione
SindacoBill de Blasio (D) dal 1-1-2014
Data di istituzione1898
Fondata nel 1625 dagli olandesi
Territorio
Coordinate40°43′N 74°00′W / 40.716667°N 74°W40.716667; -74 (New York City)
Altitudine10 m s.l.m.
Superficie784[4] km²
Abitanti8 522 698[5] (2017)
Densità10 870,79 ab./km²
Sottodivisioni5 borghi
Altre informazioni
LingueInglese
Cod. postale10001–10292
Prefisso212/347/646/718/917
Fuso orarioUTC-5
TargaNY
Nome abitantin[u]ovaiorchesi,[1] n[u]ovayorkesi, newyorkesi,[2] newyorchesi[3]
SoprannomeGrande Mela, Melting Pot
Cartografia
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
New York City
New York City
New York City – Mappa
New York City – Mappa
Sito istituzionale

New York (AFI: /njuˈjɔrk/[6], in inglese americano /nuːˈjɔɹk/), in italiano anche Nuova York, è una città degli Stati Uniti d'America. Viene detta New York City per distinguerla dall'omonimo Stato federato.

Conosciuta nel mondo anche come "grande mela" (Big Apple), un paragone le cui origini risalgono al libro The Wayfarer in New York scritto da Edward S. Martin nel 1909,[7][8] è situata nello Stato omonimo e sorge su un'area di circa 785 km² alla foce del fiume Hudson, sull'oceano Atlantico, mentre l'area metropolitana comprende anche località situate nei due adiacenti stati del New Jersey e del Connecticut.

È la città più popolosa degli Stati Uniti (tanto che la sua popolazione di 8,6 milioni di abitanti supera il doppio dei 4 milioni di Los Angeles, seconda città nazionale), nonché uno dei centri economici più importanti del mondo, riconosciuta come città globale. L'agglomerato urbano conta 18.223.567 abitanti,[9] quello metropolitano è di 23.019.036 abitanti, che la rendono, secondo le stime, dalla terza alla sesta area urbana più popolata del mondo, e tra le prime tre del continente americano (assieme a Città del Messico e San Paolo). New York è anche stimata come la più popolosa città anglofona del mondo. Inoltre molti degli abitanti di New York, chiamati newyorkesi, provengono dall'estero, sono nati negli Stati Uniti e sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche nel mondo.

Situata sulla cosiddetta baia di New York (New York Bay), in parte sul continente e in parte su isole, è amministrativamente divisa in cinque distretti (borough): Manhattan, The Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island. Di essi, uno è nel continente (il Bronx, situato a nord di Manhattan), tre si trovano su isole: (Staten Island, di fronte al New Jersey; Queens e Brooklyn, rispettivamente nell'estremità nord-occidentale e sud-occidentale dell'isola di Long Island) e uno, Manhattan, sull'appendice inferiore della penisola su cui si trova anche il Bronx e che da esso è separato dall'Harlem River, fiume-canale che collega l'Hudson all'East River. I cinque distretti sono sedi di contea metropolitana: la contea di New York propriamente detta occupa il territorio di Manhattan, quella di Kings il territorio di Brooklyn e quella di Richmond il territorio di Staten Island; le altre due contee (Bronx e Queens) sono omonime dei distretti e si sovrappongono al loro territorio amministrativo. New York è inoltre riconosciuta come una delle città con i panorami urbani più impressionanti del mondo.

Non fanno parte dei distretti di New York City, ma fanno parte della sua area metropolitana, e gravitano intorno ad essa per ragioni economiche e culturali, alcune città del confinante Stato del New Jersey, come Jersey City, Newark e Hoboken, situate sulla riva occidentale dell'Hudson, di fronte a Manhattan. La citata Newark è tra l'altro sede di uno degli aeroporti internazionali che servono New York, il Newark-Liberty, situato a 24 km da Manhattan.

Uno dei suoi simboli più famosi è la Statua della Libertà, che si trova su Liberty Island, un'isola alla foce del fiume Hudson.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di New York.

La fondazione e l'indipendenza degli Stati Uniti d'America

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra d'indipendenza americana.

L'area dove sorge la città di New York era popolata, precedentemente all'arrivo dei colonizzatori europei, da gruppi di Lenape, una popolazione nativa americana algonchina, che vivevano di agricoltura, caccia e pesca nella zona del basso corso del fiume Hudson e dell'isola di Manhattan.[10] Il primo europeo che si spinse nella zona fu, nel 1524, l'italiano Giovanni da Verrazzano,[11] il quale però, a quanto pare, non proseguì la sua avanzata ma ritornò in Atlantico. La prima esplorazione accurata della zona da parte di un europeo ebbe luogo solo a partire dal 1609, quando Henry Hudson scoprì l'isola di Manhattan proseguendo poi lungo il corso del fiume a cui diede il nome.[12]

L'insediamento di New Amsterdam nel 1664, anno in cui passò sotto il dominio inglese.

Il primo insediamento europeo sorse nel 1613,[12] quando i colonizzatori olandesi fondarono un insediamento per il commercio delle pellicce nella zona meridionale dell'isola di Manhattan che venne acquistata dagli olandesi per 24 dollari e, nel 1626, venne battezzato Nieuw Amsterdam (Nuova Amsterdam). Il piccolo centro crebbe nei decenni successivi, sotto il dominio dei Paesi Bassi, attraverso la costruzione di un forte (Fort Amsterdam) e una serie di lotte con i nativi (chiamate guerra di Kieft, dal nome del direttore generale della colonia Willem Kieft) per il predominio sul territorio circostante.

La città di Nieuw Amsterdam passò nel 1664 sotto il dominio inglese e venne ribattezzata New York in onore di Giacomo II, Duca di York e Albany.[13] La dominazione inglese durò (a parte una breve parentesi nuovamente sotto gli olandesi fra il 1673 e il 1674) fino all'ottenimento dell'indipendenza delle colonie, che segnò la data di nascita degli Stati Uniti d'America; questo periodo, lungo poco più di un secolo, vide un notevole sviluppo della città, che divenne un importante porto commerciale e registrò un notevole incremento della sua popolazione di origine europea, al contrario di quella indigena che declinava costantemente.[14] Di pari passo la città venne interessata da un consistente avanzamento culturale, con la fondazione del King's College, che sarebbe divenuto più tardi la Columbia University, e lo sviluppo di un ampio dibattito intorno al principio della libertà di stampa. Non mancarono tuttavia momenti di tensione, come alcune ribellioni degli schiavi afroamericani nel 1712 e nel 1741, che si conclusero con numerose vittime e altrettanto numerose condanne a morte.

Fra il 1775 e il 1783 New York attraversò le vicende della guerra di indipendenza americana, conclusasi con il Trattato di Parigi. New York venne occupata dalle truppe britanniche nel settembre 1776 dopo la battaglia di Long Island e rimase sotto il controllo inglese fino al termine della guerra. Poco tempo dopo, nel 1785, New York divenne sede del Congresso della Confederazione; subito dopo la sua creazione, prevista dalla Costituzione, il Congresso degli Stati Uniti d'America ebbe come sede la Federal Hall, in Wall Street. Nel settembre 1788 la città divenne la prima capitale degli Stati Uniti d'America; l'anno seguente George Washington vi giurò come primo presidente.[15]. Secondo il primo censimento statunitense nel 1790 New York aveva 30.000 abitanti.

La guerra di secessione e la Grande New York

Lo stesso argomento in dettaglio: New York nella guerra di secessione americana.
Panorama di Manhattan nel 1873.

Il XIX secolo fu un periodo di grande sviluppo demografico e urbanistico per New York. Il Commissioners' Plan, del 1811, provocò una prima forte espansione della città che venne a coincidere con l'isola di Manhattan; l'apertura del Canale Erie, nel 1825, pose la città in collegamento diretto con il vastissimo retroterra.

Nel 1835 viene gravemente danneggiata da un grande incendio

L'Immigrazione dall'Europa riprese vigore, dopo un certo calo nei primi anni del secolo, e raggiunse punte notevoli negli anni della grande carestia irlandese del 1845-1849. L'assistenza fornita a queste grandi masse di immigrati poveri e bisognosi fu fra le cause dell'ascesa della Tammany Hall, un'organizzazione interna al Partito Democratico, che assunse in pratica il controllo sulla città verso la metà del secolo mantenendolo fino alla metà del secolo successivo.

La guerra di secessione americana, combattuta tra il 1861 e il 1865, interessò la città di New York provocando divisioni fra la popolazione (a causa della presenza di interessi contrapposti) che culminarono nei disordini del 1863[16] Dopo la guerra New York si riprese rapidamente: l'immigrazione, diminuita negli anni della guerra, aumentò nuovamente fino a punte elevatissime. New York aveva assunto il ruolo di "porta" degli Stati Uniti, riconosciuto ufficialmente con la donazione, da parte della Francia, della Statua della Libertà (inaugurata nel 1886).

Sul finire del secolo, nel 1898, venne formata la moderna città di New York, tramite l'accorpamento (consolidation) di Manhattan con la città, fino ad allora indipendente, di Brooklyn e con alcune aree esterne come il Bronx, il Queens e Staten Island.[17]

Il XX secolo e gli attentati dell'11 settembre 2001

Lo stesso argomento in dettaglio: Attentati dell'11 settembre 2001.
New York nel 1908.
Un'immagine di Mulberry Street, Little Italy (Piccola Italia), intorno al 1900.

I primi decenni del XX secolo portarono New York a posizioni di preminenza mondiale dal punto di vista industriale, economico e demografico; nel 1925 e per alcuni anni successivi New York superò Londra e divenne la metropoli più popolata del mondo.[18] Lo sviluppo della città veniva esibito anche attraverso la costruzione di numerosissimi grattacieli, la cui costruzione, iniziata nel 1911 con il Woolworth Building, proseguì nei decenni seguenti rendendo i grattacieli uno degli elementi caratteristici dello skyline di New York.[19] Parallelamente allo sviluppo rapidissimo della città, tuttavia, si osservavano importanti fenomeni di pauperismo urbano e di criminalità. A partire dagli anni venti, inoltre, New York divenne la meta di più di un milione di neri americani, provenienti dagli Stati razzisti del sud, come parte della grande migrazione afroamericana. La crescita tumultuosa si arrestò bruscamente negli anni trenta, come conseguenza della Grande Depressione susseguente al crollo borsistico del 1929; la città ne approfittò per un consolidamento, andando incontro a significative risistemazioni del suo tessuto urbano durante il mandato del sindaco Fiorello La Guardia.

Famosa immagine che mostra un operaio durante la costruzione dell'Empire State Building (1930)
La Statua della Libertà e, sullo sfondo, le Torri Gemelle in fiamme subito dopo gli attentati dell'11 settembre.

La città di New York riemerse dalla seconda guerra mondiale mantenendo inalterato il suo ruolo di "capitale del mondo", sede della borsa valori più importante del pianeta e sede delle maggiori organizzazioni internazionali. A partire dagli anni sessanta, tuttavia, anche New York si incamminò lungo una strada di declino, analogamente ad altre metropoli statunitensi. In quegli anni cominciò una serie di rivolte a sfondo razziale, provocate da gruppi organizzati rappresentativi di gruppi etnici svantaggiati (ad esempio le Pantere nere). Nel corso degli anni settanta il livello di vita cittadino peggiorò ulteriormente, con la città (specialmente in alcuni quartieri) ostaggio della criminalità e delle gang di strada; questa profonda crisi si tradusse in una importante diminuzione della popolazione, che scese di quasi un milione di abitanti. A questo si aggiunse una bancarotta sfiorata dalla città nel 1975, scongiurata solo grazie ad un massiccio prestito federale.

Questa tendenza al peggioramento e al degrado si invertì solo verso il finire degli anni settanta, con l'elezione a sindaco di Ed Koch; i suoi tre mandati come sindaco (1978-1989) furono caratterizzati da un progressivo miglioramento delle condizioni di vita dei newyorkesi, pur in presenza di forti tensioni razziali. Suo successore fu David Dinkins, primo sindaco nero della storia cittadina, che tuttavia non ebbe un'azione politica di successo e perse le elezioni del 1994 a favore di Rudolph Giuliani. Giuliani, mettendo in pratica il metodo della tolleranza zero, riuscì a liberare definitivamente New York dalla microcriminalità che l'affliggeva, con immediati riflessi sulla consistenza della popolazione della città che tornò ad aumentare superando gli 8 milioni di abitanti.

L'11 settembre 2001 la città di New York fu coinvolta negli attentati più violenti e sanguinosi della sua storia: quattro aerei di linea vennero dirottati da alcuni terroristi legati all'organizzazione islamica Al-Qaida, e due di questi vennero fatti schiantare su ciascuna delle due Torri Gemelle del World Trade Center, causandone il crollo in meno di due ore. L'attentato, che ebbe una possente risonanza in tutto il mondo, causò quasi 3.000 vittime e diede l'inizio ad una serie di violente reazioni americane contro gli Stati accusati di ospitare le basi operative dei terroristi.

Nessun evento particolarmente significativo ha interessato la città nei restanti anni del XXI secolo, che videro nel 2002 l'elezione a sindaco di Michael Bloomberg; la città in questi anni ha continuato a guadagnare popolazione, attestandosi a quasi 8,2 milioni di abitanti secondo i dati del censimento 2010.[20] Fra gli eventi più significativi che hanno interessato la città in questo scorcio di XXI secolo sono il blackout del 2003, che ha interessato il nordest degli Stati Uniti, e la corsa alle Olimpiadi del 2012, in una competizione poi vinta dalla città di Londra.La sera del 29 ottobre 2012 New York fu colpita dall'uragano Sandy, che provocò inondazioni di strade, gallerie e numerose linee della metropolitana a Lower Manhattan e altre zone della città togliendo la fornitura di elettricità in molte sue parti e nei sobborghi.[21]

Geografia fisica

Immagine satellitare della Greater New York City.
Lo stesso argomento in dettaglio: Area metropolitana di New York.

La città di New York è situata sulla costa orientale dell'America settentrionale, sull'oceano Atlantico, alla foce del fiume Hudson (che costituisce il suo confine occidentale, separandola da una serie di sobborghi nel New Jersey), circa a metà strada fra Boston e Washington.

Territorio

New York è costituita da cinque circoscrizioni (chiamate boroughs). La più settentrionale, il Bronx, sorge sul continente, all'estremità di una piccola penisola; Manhattan coincide con l'isola omonima, situata fra il corso dell'Hudson e lo East River (un piccolo braccio di mare); Staten Island si allarga sull'omonima isola situata lungo la costa del New Jersey, a sudest della baia di New York; Brooklyn e il Queens si trovano invece all'estremità occidentale dell'isola di Long Island, che raggiunge qui il punto di minor distanza dal continente. Questa particolare topografia ha fatto sì che la città diventasse, sin dall'epoca coloniale, uno dei più importanti porti del pianeta.

La città di New York si estende su una superficie di 1.214 km², dei quali circa 784 km² situati su terraferma[22] e 430 km² occupati da acque. Il territorio è quasi ovunque estesamente urbanizzato, caratterizzato da una edificazione prevalentemente verticale (per la quale New York è famosa nel mondo) che porta ad elevati valori di densità media di popolazione (superiore in media a 10.000 ab./km², con punte di oltre 25.000 ab./km² a Manhattan).

Esistono anche numerose isole di dimensioni più piccole; fra le maggiori vi sono Ellis Island, l'isola in cui un tempo sbarcavano le navi piene di immigrati provenienti dall'Europa, e dove questi venivano tenuti in quarantena per un certo periodo prima di essere ammessi al resto degli Stati Uniti; Liberty Island, l'isola dove è collocata la Statua della Libertà; Governors Island, Rikers Island, situata nell'East River a nord di Manhattan e sede di un enorme complesso carcerario; Roosevelt Island, una piccola isola allungata nell'East River. All'estremità sudorientale della città, compresa nei borough del Queens e di Brooklyn, si trovano inoltre alcune piccole isole protette nella Gateway National Recreational Area.

Clima

New York è una città marittima, ma il suo clima ha spiccate caratteristiche di continentalità, analogamente al resto della fascia costiera atlantica degli Stati Uniti nordorientali. È caratterizzato da inverni lunghi e freddi relativamente alla sua latitudine, con temperature medie (tra la minima e la massima) di 0 °C o poco superiori e punte di -20 °C, burrasche di neve e tempeste a causa della corrente del Labrador e della assenza di ripari che possano proteggere la regione dagli impetuosi venti settentrionali. Le estati sono calde e umide (25 °C di media in luglio).[23]

Secondo la classificazione dei climi di Köppen, New York apparterrebbe al gruppo oceanico, cioè senza periodo secco, con estate afosa ma con temperatura media del mese più freddo superiore ai −3 °C (infatti la fascia climatica che inizia con la lettera di riferimento D presuppone dei valori termici medi inferiori ai −3 °C nel mese più freddo).[24] Tuttavia, alcuni climatologi sostengono che il gruppo C dei climi temperati classificati da Koppen sia troppo ampio; per esempio, New York e Orlando (Florida) rientrano entrambi in questo schema climatico nonostante enormi differenze, soprattutto termiche, tra i due luoghi. La temperatura media annua cittadina (stazione meteo di Central Park, medie 1961-1990),[25] intorno ai 13 °C, oscilla su base mensile fra i circa 0 °C di gennaio (mese più freddo) e i circa 25 °C di luglio (mese più caldo); la forte continentalità del clima fa sì che i valori termici estremi registrati abbiano una "forbice" molto maggiore, andando dai −26,1 °C ai 41,7 °C.[26] Per quanto riguarda le precipitazioni, New York è una città piuttosto umida, con una media annua di 1.200 mm; la loro distribuzione è abbastanza regolare e non si individuano nel corso dell'anno stagioni marcatamente piovose o secche. Si osserva un massimo molto poco accentuato nei mesi di maggio, luglio e novembre, ed un minimo altrettanto poco sensibile in gennaio e febbraio. La nevosità media annua è intorno ai 71 cm.[27]

Broadway dopo una abbondante nevicata.

Gli inverni sono dunque freddi nonostante la latitudine relativamente meridionale della città (New York è posta alla stessa latitudine di Napoli). Le temperature medie, intorno allo zero nel mese più rigido, possono nascondere variazioni anche considerevoli a seconda della provenienza delle masse d'aria che interessano l'area della città ma anche per la presenza o meno di periodi soleggiati: le correnti meridionali possono portare notevole mitezza anche nel cuore dell'inverno, mentre le correnti settentrionali o nordoccidentali - che recano fin sulla città le masse d'aria dell'Artico canadese - portano freddo estremo e abbondanti nevicate accompagnate da vento forte (blizzard).

L'uragano Eliso, che ha colpito New York a fine agosto 2011, fotografato dallo spazio poco prima del suo landfall nella parte sud di Brooklyn.

La primavera è fredda nella primissima parte (non sono rari i ritorni d'inverno in grande stile) con ritorno della neve a marzo. Ancora ad aprile sono possibili nevicate e gelate notturne. Un'esplosione di colori e di risveglio vegetativo si registra nella seconda metà i primi calori che anticipano la stagione estiva. Lungo le zone più prossime alla costa non sono infrequenti in primavera le nebbie marittime, provocate dallo scorrimento di aria calda sulla superficie del mare più freddo.

Le stagioni estive sono calde e piovose, con diversi fenomeni temporaleschi che in poco tempo possono allagare diversi quartieri della città, talvolta accompagnati da grandinate. Durante l'estate la città può essere colpita da intense ondate di calore accentuate dall'arrivo di masse d'aria meridionale, proveniente dal golfo del Messico, che possono fare innalzare le massime oltre i 35 °C e fare impennare gli indici di umidità con consequenziale afa.

L'autunno può registrare tepori semi-estivi o anche calura (Indian Summer) ma verso la sua fine può portare anche le prime gelate e raramente le prime nevicate. L'autunno è la stagione in cui, grazie ai primi valori termici sotto lo zero, in tutta la Nuova Inghilterra (compresi, quindi, i vasti parchi di New York) esplode il fenomeno naturale del foliage, ossia la colorazione di forti tonalità pastello (soprattutto il marrone e il rosso) delle foglie degli alberi e delle foreste decidue. All'inizio dell'autunno (in qualche caso anche alla fine dell'estate) New York può essere interessata da uragani provenienti dalle acque dell'Atlantico tropicale; in genere, tuttavia, data la posizione della città, gli uragani arrivano dopo aver perso gran parte della loro potenza ed essere stati declassati a tempeste tropicali.

New York[25] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 3,14,610,016,222,026,729,528,724,518,512,25,84,516,128,318,416,8
T. media (°C) −0,20,85,711,317,022,024,824,120,114,18,62,51,011,323,614,312,6
T. min. media (°C) −3,7−2,81,56,512,017,220,219,615,69,85,0−0,7−2,46,719,010,18,4
Precipitazioni (mm) 86,883,0103,6106,6112,293,2110,4101,898,890,4113,599,3269,1322,4305,4302,71 199,6

Monumenti e luoghi d'interesse

Manhattan, vista della parte sud dal Rockefeller Center.

Architettura civile

L'Empire State Building e sullo sfondo, il Chrysler Building, costruiti in stile Art déco.

New York possiede edifici architettonicamente degni di nota, disegnati in una vasta gamma di stili e progettati in tempi che vanno dal 1656, data a cui risale la più antica parte della città, fino al moderno One World Trade Center, il grattacielo costruito a Ground Zero a Lower Manhattan.[28]

La Skyline di Manhattan, con i suoi grattacieli, è universalmente riconosciuta e la città è la sede di molti degli edifici più alti del mondo. Al 2011, New York possedeva 5.937 grattacieli, di cui 550 strutture completate di almeno 100 metri di altezza - secondo posto al mondo dopo Hong Kong[29][30] - e più di 50 grattacieli completati più alti di 200 m. Questi ultimi includono il Woolworth Building (1913), un grattacielo costruito in architettura neogotica.

La pianificazione urbanistica del 1916 pose una battuta di arresto nelle nuove costruzioni, al fine di evitare che i troppi grattacieli oscurassero le strade sottostanti.[31] Lo stile Art déco del Chrysler Building (1930) e dell'Empire State Building (1931), con le loro cime e guglie coniche in acciaio, riflette i requisiti di tale regolamento. I due edifici presentano ornamenti distintivi, come le aquile poste agli angoli del 61º piano del Chrysler Building e vengono considerati alcuni dei migliori esempi di stile Art Deco.[32]

I grandi quartieri residenziali di New York sono spesso caratterizzati da eleganti case a schiera in mattoni, piccoli condomini e squallide case popolari edificate tra il 1870 e il 1930, un periodo di rapida espansione.[33] Tuttavia, New York possiede anche dei quartieri meno densamente popolati e dotati di abitazioni singole. In quartieri come Riverdale, The Bronx, Ditmas Park, Brooklyn, Douglaston, Queens, vi sono grandi case unifamiliari in vari stili architettonici come il Tudor revival e l'architettura vittoriana.[34][35][36]

La pietra e i mattoni divennero gli unici materiali da costruzione della città, dopo che l'uso del legno era stato limitato in seguito al grande incendio del 1835.[37] Una caratteristica peculiare di molti degli edifici della città sono le torri contenenti acqua poste sui tetti. Nel 1800, la città richiese la loro installazione sugli edifici superiori ai sei piani per evitare che la necessità di una pressione dell'acqua troppo elevate, potesse rompere, ai piani più bassi, i tubi comunali.[38]

Architetture religiose

Facciata della cattedrale di Saint John the Divine.

A dominare l'architettura dei complessi religiosi è l'architettura neogotica, stile con cui sono costruite le tre più importanti e conosciute chiese della città. La più celebre è la cattedrale di San Patrizio sulla fifth avenue, è la cattedrale cattolica di New York e rappresenta una della maggiori testimonianze della presenza irlandese nella zona; famosa è la sua situazione urbanistica incastonata tra i grattacieli, da cui deriva parte della sua notorietà. Altra cattedrale della città, appartenente alla chiesa episcopale, è la cattedrale di Saint John the Divine costruita sul modello delle cattedrali gotiche francesi, la sua costruzione va avanti a fasi alterne da più di cento anni: secondo alcune fonti sarebbe la chiesa gotica più grande al mondo. La Trinity Church, ricostruita in forme neogotiche a metà dell'ottocento su una chiesa preesistente, al momento del suo completamento con il suo campanile rappresentava l'edificio più alto della città; infine la chiesa ospita l'ultimo cimitero rimasto in uso a Manhattan.

Oltre alle decine di chiese minori presenti nella città, si possono citare la Saint Paul's Chapel, uno dei pochi edifici di epoca coloniale rimasti nella città, la Grace Church, benché fuori dai comuni circuiti turistici è considerata uno dei migliori esempi di architettura neogotica sacra della città, e Saint George's Episcopal Church in stile neoromanico, che fu di importanza fondamentale nella diffusione del Gospel nella liturgia delle comunità afroamericane.

Parchi

Central Park.

A dispetto della fama di "giungla urbana" di New York, la città è ricca di parchi e aree naturali: il 27% della superficie totale della città è occupata da parchi pubblici, campi da gioco, riserve naturali, spiagge e campi da golf, a cui però vanno aggiunti anche stadi, cimiteri e parchi divertimento.[39]

Benché non sia il più grande della città, il parco più conosciuto è sicuramente Central Park, diventato ormai un'icona della città al pari di Times Square o dell'Empire State Building, e spesso inquadrato nei numerosi telefilm ambientati a Manhattan. Esteso per 840 acri, fu il primo parco pubblico negli Stati Uniti ed è uno dei luoghi più visitati della città, con stimati ogni anno più di 25 milioni di visitatori;[40] il parco contiene inoltre numerose attrazioni come uno zoo, un finto castello, un anfiteatro, oltre che numerosi campi da baseball e basket e vari laghi artificiali. Il 4 novembre 2012, a seguito della cancellazione dell'edizione annuale della Maratona di New York 2012, circa 20.000 maratoneti hanno "invaso" il parco cittadino dando vita ad una corsa benefica,[41] in favore degli abitanti di Staten Island colpiti dalla furia dell'uragano Sandy. Altri celebri parchi, benché decisamente più piccoli sono Bryant Park che funge da giardino di lettura della New York Public Library,[42] Battery Park, da dove partono i traghetti per la Statua della Libertà,[43] e Washington Square Park, celebre per l'arco di trionfo dedicato a George Washington e per i gruppi di artisti di strada che si esibiscono all'interno[44]: nessuno dei parchi si estende per più di 20 acri.

Al di fuori di Manhattan si trovano i parchi più grandi della città, come Pelham Bay Park, che con i suoi 11,2 chilometri quadrati (circa 2700 acri) è il più grande parco della città, con un'estensione circa grande tre volte Central Park;[45] nel borough di Staten Island si trova invece la Staten Island Greenbelt, insieme di parchi e strutture esteso complessivamente per 3000 acri.[46]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti (migliaia)[47][48][49]

Etnie e minoranze straniere

Evoluzione demografica 2010[50] 1990[51] 1970[51] 1940[51]
bianchi (compresi i bianchi di origine ispanica) 44,0% 52,3% 76,6% 93,6%
—bianchi di discendenze europee 33,3% 43,2% 62,9% 92,0%
afroamericani 25,5% 28,7% 21,1% 6,1%
ispanici 28,6% 24,4% 16,2% 1,6%
asiatici 12,7% 7,0% 1,2%

La popolazione di New York è tra le più variegate del mondo, sia dal punto di vista culturale che etnico. Da sempre una delle mete principali degli immigrati provenienti da ogni parte del mondo, il 36% degli abitanti della città è nato all'estero. Durante i primi tre decenni del secolo scorso, i giornalisti definivano New York la più grande città italiana del mondo poiché i residenti nati in Italia superavano numericamente quelli di tutte le altre metropoli del mondo: comprese Napoli e Milano, oltre San Paolo (Brasile), Buenos Aires, Toronto, Sydney ecc., dove pure arrivavano migranti da ogni borgo d'Italia.[52] Per quanto riguarda i cittadini nati all'estero residenti in città i seguenti paesi risultano ai primi posti: Repubblica Dominicana, Cina, Giamaica, Guyana, Messico, Ecuador, Italia, Haiti, Trinidad e Tobago, Colombia e Russia; in città si contano circa 170 differenti lingue parlate. Inoltre ha la più vasta comunità afroamericana degli Stati Uniti, la più numerosa comunità ebraica al di fuori di Israele e la più numerosa comunità portoricana al di fuori di Porto Rico. Numerosissimi immigrati anche da India, Pakistan, Bangladesh, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Canada, El Salvador, Perù, Brasile, Irlanda, Ucraina, Germania, Grecia, Polonia, Inghilterra, Francia ecc. Negli ultimi anni nuove comunità si sono stabilite in città, come ad esempio quella australiana, la quale ha creato una Little Australia nel quartiere di Nolita a Manhattan.[53][54][55][56] Nel 2011 ben 20,000 australiani risiedevano a NYC, rispetto ai 5,537 di soli sei anni prima (2005)[57][58]

La popolazione, secondo il censimento del 2010, è così suddivisa:[59]

  • bianchi di discendenze europee 33,0%
  • ispanici 29,0%
  • afroamericani 23,0%
  • asiatici 13,0%
  • nativi americani 0,5%

Dal 2000 al 2010 la popolazione di New York è aumentata del 2,1%, le persone di discendenze europee (definiti "non-hispanic whites" nel censimento) sono diminuite del 3% (spostandosi dai quartieri centrali verso i paesi e le cittadine della periferia, o nel resto dello Stato, fenomeno noto come "White flight"), così come quella afroamericana del 5%. Sono aumentati invece i cittadini di origine asiatica e quelli di origine ispanica.[60]

Secondo una stima del 2007 la popolazione bianca non ispanica ha le seguenti origini etniche:[61]

Criminalità

Nel 2005 New York ha fatto registrare il più basso tasso di criminalità tra le 25 più grandi città degli Stati Uniti, dopo aver trascorso un periodo di picco della criminalità tra il 1980[62] e l'inizio del 1990, a causa dell'epidemia del crack che ha interessato molti quartieri. Nel 2002, New York ha avuto circa il tasso di criminalità di Provo, nello Utah, ed è stata classificata 197ª sulle 216 città degli Stati Uniti con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. I crimini violenti a New York sono diminuiti di oltre il 75% dal 1993 al 2005 e hanno continuato a diminuire anche nei periodi in cui la nazione, nel suo complesso, ha visto un aumento.[63] Nel 2005, il tasso di omicidi era al suo livello più basso dal 1966,[64] e nel 2007 la città ha registrato meno di 500 omicidi, la prima volta da quando le statistiche sulla criminalità avevano iniziato ad essere pubblicate nel 1963.[65] Il 95,1% di tutte le vittime di omicidio e il 95,9% di tutte le vittime delle sparatorie di New York sono afroamericani o ispanici, come lo sono il 90,2% degli arrestati per omicidio e il 96,7% degli arrestati in generale.[66]

I sociologi e criminologi non hanno raggiunto un consenso su ciò che spiega la forte diminuzione del tasso di criminalità nella città. Alcuni attribuiscono il fenomeno alle nuove tattiche usate dal New York City Police Department,[67] tra cui l'uso della CompStat e la teoria delle finestre rotte.[68] Altri sostengono che sia stata la fine dell'epidemia di crack e i cambiamenti demografici.[69]

La criminalità organizzata è stata a lungo associata alla città di New York, a cominciare dai Forty Thieves e le Roach Guards di Five Points del 1820. Il XX secolo ha visto un aumento della mafia dominata dalle cinque famiglie che sono l'organizzazione criminale più grande e potente della città.[70] Gang come i Black Spades sono cresciute nel tardo XX secolo.[71] Già nel 1850, New York, registrava più di 200 guerre combattute in gran parte delle bande giovanili.[72] Le bande più importanti di New York sono i Bloods, i Crips, i Latin Kings e gli MS-13.[73]

Cucina

New York è una delle capitali mondiali anche in fatto di cibo, vantando una cucina influenzata da centinaia di culture diverse. Nei suoi cinque grandi distretti vi sono circa 25,000 ristoranti ed oltre 12,000 tra bodegas, groceries e delis, molti dei quali aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Cultura e vita contemporanea

(EN)

«"If I'd lived in Roman times, I'd have lived in Rome. Where else? Today America is the Roman Empire and New York is Rome itself»

(IT)

«Se fossi vissuto al tempo dei romani, sarei vissuto a Roma. Dove altro? Oggi l'America è l'Impero romano e New York è Roma stessa»

Il Metropolitan Museum of Art è uno dei più grandi musei del mondo.

New York è stata descritta, dai consolati diplomatici islandesi e lettoni, come capitale culturale del mondo.[74][75] Un libro che contiene una serie di saggi, dal titolo New York, la capitale della cultura del mondo (1940-1965), è stato pubblicato dalla National Library of Australia.[76]

Tom Wolfe, riguardo all'ambiente culturale newyorkese, ha espresso un commento secondo cui:

«La cultura sembra che sia in aria, come parte del tempo[77]»

Numerosi movimenti culturali americani hanno avuto inizio in città, come ad esempio il Rinascimento di Harlem, che è stato riconosciuto nel canone letterario afro-americano statunitense.[78][79] Negli anni quaranta la città è stata un centro per il jazz[80], per l'espressionismo astratto negli anni cinquanta e il luogo di nascita dell'hip hop un ventennio più tardi.[81] La città è stata influente sulla musica punk 77[82] e hardcore punk[83] e ha avuto per lungo tempo una fiorente crescita della letteratura ebraica americana.

Tra gli scrittori italiani che hanno scritto da e su New York, vanno ricordati almeno Lorenzo Da Ponte, Giuseppe Antonio Borgese, Giuseppe Prezzolini, Mario Soldati, Goffredo Parise, Italo Calvino e Alberto Arbasino.

Istruzione

Le scuole pubbliche della città vengono gestite dal Consiglio di amministrazione della pubblica istruzione della Città di New York (New York City Department of Education, NYCDOE).

New York è sede di numerose università. La più celebre e prestigiosa è la Columbia University, fondata nel 1754 e membro dell'Ivy League. Ma le altre università private della città sono comunque rinomate presso gli studenti di tutto il mondo. Così la University of New York, che ha diversi campus sparsi nella città è la più grande università privata degli Stati Uniti con più di 40.000 studenti[84], mentre la Fordham University è una delle università gesuitiche più celebri dell'East Coast. Ma New York non conta solo sulle istituzioni private per assicurarsi una reputazione accademica: infatti la City of New York University è la più grande università comunale degli Stati Uniti[85], mentre il City College of New York, che ha sede nel quartiere di Harlem, è stimato per aver educato molti premi Nobel. Infine, nel campo delle arti la Cooper Union, fondata nel 1859, è uno degli istituti più selettivi al mondo[86].

Società scientifiche

A New York ha sede l'accademia delle scienze dello stato di New York, la New York Academy of Sciences.

Biblioteche

La New York Public Library è la terza più grande biblioteca dell'America del Nord. È gestita privatamente, da una associazione senza scopo di lucro con una missione pubblica, che opera sia con finanziamenti pubblici che privati.

La Morgan Library & Museum è nata come collezione privata del banchiere John Pierpont Morgan[87]. Il figlio di Morgan, J.P. Morgan Jr, convertì la collezione in un'istituzione pubblica nel 1924. Conserva un patrimonio di manoscritti rari, stampe e libri tra i più preziosi del mondo.

Musei

Lo stesso argomento in dettaglio: Musei e istituzioni culturali di New York.

La città è ricca di musei e gallerie d'arte. Tra i più importanti musei del settore scientifico, storico e tecnico, troviamo il "Brooklyn Museum" e l'"Intrepid Sea-Air-Space Museum", quest'ultimo ospitato su un'autentica portaerei ormeggiata nella baia di Manhattan. L'"American Museum of Natural History" è uno dei più grandi musei di storia naturale del mondo. Disposto su cinque piani copre quasi interamente l'intera storia dell'umanità dall'età della pietra all'era spaziale. La collezione è così vasta che conta più di 30 milioni di campioni e reperti, tra cui lo Star of India (uno zaffiro da 563 carati) e molti scheletri di dinosauri.

L'esterno del "Museo Guggenheim".

Tra i più noti musei d'arte e design, il "Metropolitan Museum of Art" (inaugurato nel 1880) espone oggetti d'arte che vanno dai reperti dell'antico Egitto all'arte moderna, mentre il "Museum of Modern Art" (chiamato MoMA e aperto nel 1929) è considerato il più grande museo al mondo di arte contemporanea ed è stato riaperto nel 2004 dopo un'ampia espansione.

Il "Museo Guggenheim" è ospitato in un edificio progettato dal famoso architetto Frank Lloyd Wright ed ha una forma che ricorda il guscio di una lumaca. È l'unico edificio di Lloyd Wright a New York ed è stato inaugurato nel 1959: espone una collezione di pittura e scultura contemporanee, inclusi lavori di Wassily Kandinsky, Pablo Picasso e Paul Klee. Altri musei d'arte della città sono la "Frick Collection" (1935), il "Whitney Museum of American Art" (1931) e l'"International Center of Photography".

Non lontano da Liberty Island (l'isola che ospita la Statua della Libertà) vi è Ellis Island che è stato per anni il principale punto d'ingresso per gli immigranti che sbarcavano negli Stati Uniti. Nel 1990 fu oggetto di restauri che portarono all'apertura dell'"Ellis Island Immigration Museum".

Tra gli altri musei che si possono trovare in città: il "New York Botanical Garden", il "New York City Police Museum", il "New York City Fire Museum", il "New York Historical Society", il "Garibaldi-Meucci Museum" e il "New York Transit Museum".

Teatri e musica

Lincoln Center for the Performing Arts

New York è in una posizione di primo piano nel settore dello spettacolo statunitense: molti film, serie televisive, libri e altri media nascono qui. New York è il secondo più grande centro per l'industria cinematografica negli Stati Uniti,[88] e per volume, New York è il leader mondiale nella produzione cinematografica indipendente.[89] La città conta più di 2.000 organizzazioni artistiche e culturali e oltre 500 gallerie d'arte di tutte le dimensioni.[90]

I fondi stanziati dall'amministrazione della città per le arti sono superiori rispetto al National Endowment for the Arts.[90] I ricchi industriali del XIX secolo hanno istituito una rete di importanti istituzioni culturali, come la famosa sala da concerto Carnegie Hall e il Metropolitan Museum of Art. L'avvento della luce elettrica ha portato a realizzare produzioni teatrali e nei teatri di New York, a Broadway e lungo la 42° strada, è iniziato un nuovo tipo di intrattenimento che divenne noto come il musical di Broadway. Fortemente influenzata dagli immigrati della città, produzioni come quelle di Edward Harrigan e George M. Cohan e altri hanno usato la musica per narrare i temi della speranza e ambizione. Tra i musical più di successo di tutti i tempi rappresentati a New York: Il Fantasma dell'Opera, Les Miserables, Cats e West Side Story.

La città ha 39 grandi teatri (con più di 500 posti ciascuno) e sono conosciuti collettivamente come "Broadway".[91]

Il Lincoln Center for the Performing Arts ospita 12 importanti istituzioni artistiche, tra cui due teatri dell'opera, il famoso "Metropolitan" e il "New York State Theater" nel quale si esibiscono la "New York City Opera" e il "New York City Ballet", ospita inoltre l'"Avery Fisher Hall" in cui si esibisce la "New York Philharmonic Orchestra", e ancora il "Jazz at Lincoln Center", il "Vivian Beaumont Theatre", la "Juilliard School" e l'"Alice Tully Hall".

Il Rockfeller Center ospita invece il Radio City Music Hall, che è il più famoso music-hall newyorchese, dove si sono esibiti anche tanti cantanti e gruppi italiani. A Central Park si svolgono infine spettacoli estivi di prosa e musica gratuiti.

Media

Il Rockfeller Center, sede della NBC.

New York è un importante centro per la televisione, la pubblicità, l'editoria musicale, per il giornalismo per l'editoria, inoltre è il grande mercato dei media in Nord America (seguita da Los Angeles, Chicago e Toronto).[92] Alcuni dei mezzi di comunicazione della città includono la Time Warner, la Thomson Reuters Corporation, l'Associated Press, la News Corporation, la The New York Times Company, l'NBCUniversal, la Hearst Corporation e la Viacom. Sette delle otto maggiori reti pubblicitarie mondiali hanno la loro sede in città.[93] Due dei "Big Four" delle case discografiche sono localizzate a New York: la Sony Music Entertainment e la Warner Music Group. L'Universal Music Group e la EMI hanno anche uffici importanti a New York. Un terzo di tutti i film indipendenti americani vengono prodotti qui.[94]

Più di 200 quotidiani e 350 riviste hanno un proprio ufficio in città[94] e il settore dà lavoro a circa 25.000 persone.[95] Due dei tre quotidiani a diffusione nazionale negli Stati Uniti sono di New York: il Wall Street Journal e il New York Times, che ha vinto il maggior numero di premi Pulitzer per il giornalismo. I principali giornali scandalistici della città sono: il New York Daily News, fondato nel 1919 da Joseph Medill Patterson[96] e il The New York Post, fondato nel 1801 da Alexander Hamilton. La città ha anche una stampa etnica completa, con 270 giornali e riviste pubblicate in più di 40 lingue.[97] El Diario La Prensa è il più grande quotidiano di New York in lingua spagnola e il più antico della nazione.[98] Il New York Amsterdam News, pubblicato ad Harlem, è un importante giornale afro-americano. Il Village Voice è il più grande giornale alternativo.

Anche l'industria televisiva si è sviluppata a New York fornendo un importante ruolo nell'economia cittadina. Quattro importanti reti televisive hanno sede in città: ABC, CBS, Fox e NBC. Molti canali via cavo hanno qui sede come MTV, Fox News, HBO e Comedy Central. Nel 2005, ci sono stati più di 100 spettacoli televisivi registrati a New York.[99] La città di New York, per mezzo della società NYC Media Group, gestisce un servizio pubblico di trasmissione, NYCTV,[100] che ha prodotto diversi spettacoli vincitori di un Grammy Award, che coprono la musica e la cultura dei quartieri della città e notizie sulla amministrazione locale.

New York è anche un importante centro per i media non commerciali. Il più antico canale televisivo ad accesso pubblico negli Stati Uniti è Manhattan Neighborhood Network, fondato nel 1971.[101] WNET è la principale emittente televisiva pubblica della città e una fonte primaria per il National Public Broadcasting Service (PBS). WNYC è una stazione radio pubblica, fino al 1997 di proprietà comunale, possiede il più vasto pubblico radiofonico negli Stati Uniti.[102]

Suddivisioni amministrative

I cinque Borough

Lo stesso argomento in dettaglio: Distretti di New York.
I cinque distretti di New York:

     1. Manhattan

     2. Brooklyn

     3. Queens

     4. The Bronx

     5. Staten Island

I cinque distretti di New York
Giurisdizione Popolazione PIL Area calpestabile Densità
Distretto Contea Censimento
(2020)[103]
miliardi
(US$)[104]
pro capite
(US$)
miglia
quadrate
km
quadrati
persone/mi² persone/km²
Bronx
1 472 654 28,787 19 570 42,10 109,04 34 653 13 231
Kings
2 736 074 63,303 23 900 70,82 183,42 37 137 14 649
New York
1 694 251 629,682 378 250 22,83 59,13 72 033 27 826
Queens
2 405 464 73,842 31,310 108,53 281,09 21 460 8 354
Richmond
495 747 11,249 23 460 58,37 151,18 8 112 3 132
8 804 190 806,863 93 574 302,64 783,83 28 188 10 947
19 849 399 1 547,116 78 354 47 214 122 284 416,4 159
Fonte:[105] consulta le voci che riguardano il singolo distretto.

La città di New York è divisa amministrativamente in cinque borghi coincidenti, a fini giudiziari, con altrettante contee. Ogni borough si divide poi in numerosi quartieri, molti dei quali con una ben definita identità. Ecco la lista (i dati sulla popolazione sono aggiornati al luglio 2002):

  • Manhattan (Contea di New York, 1.629.054 abitanti), è il centro culturale, amministrativo e degli affari. Manhattan è la zona più densamente popolata della città e ospita gran parte dei luoghi e degli edifici che la caratterizzano maggiormente. A Manhattan si trova, ad esempio, la maggior parte dei grattacieli newyorkesi. Da menzionare il celebre Central Park. A Manhattan è presente il quartiere di Harlem, l'unica zona con prevalenza afro-americana.
  • Bronx (Contea del Bronx, 1.397.287 abitanti), è l'unico distretto a trovarsi quasi interamente sulla terra ferma (fanno eccezione alcune isole minori). È delimitato a est dal Long Island Sound, a sud dall'East River e a ovest dall'estuario del fiume Hudson. Associato a immagini di povertà e violenza (che non corrispondono del tutto alla realtà dei fatti), è abitato per la maggior parte da immigrati dall'America latina e da loro discendenti, nonché da molti afro-americani. Non mancano, comunque, quartieri ad alto reddito, come Riverdale. Il Bronx è la culla della cultura hip hop e ospita lo stadio dei New York Yankees, lo Yankee Stadium.
  • Brooklyn (Contea di Kings, 2.567.098 abitanti) è il distretto più popolato. Fino al 1898 era una città indipendente e ha conservato forti caratteri propri. Dispone di un distretto finanziario e di molte aree residenziali, anche storiche.
  • Queens (Contea del Queens, 2.306.712 abitanti) è il distretto più esteso e la contea degli Stati Uniti più varia dal punto di vista etnico. Si affaccia a nord sul Long Island Sound. Prima di unirsi a New York, era composto da piccole città e villaggi, fondati dagli olandesi. Due dei maggiori aeroporti della città hanno sede a Queens: si tratta del LaGuardia e del John F. Kennedy International. Nel Queens era situato il leggendario Shea Stadium.
  • Staten Island (Contea di Richmond, 491.730 abitanti) è un distretto dal carattere residenziale.

In ciascun distretto viene eletto un presidente, che però oggi non ha più grandi poteri esecutivi, quasi tutti trasferiti al sindaco di New York da una sentenza giudiziaria della fine XX secolo che dichiarò incostituzionale, per violazione del principio di uguaglianza dei cittadini, il precedente assetto che dava ugual peso nell’amministrazione cittadina ad ogni borgo tramite la soppressa Giunta degli estimati della città di New York, creata nel 1898 per rispettare l’autonomia dei borghi come ex comuni indipendenti.

Economia

La borsa di New York (New York Stock Exchange) a Wall Street

Insieme a Londra e Tokyo, New York è considerata una delle città guida dell'economia mondiale.[106] Da sola produce un prodotto interno lordo di 1300 miliardi di dollari, il più alto tra le grandi città degli Stati Uniti.[107][108]

Banche, attività finanziarie, assicurazioni, società di revisione contabile, agenzie immobiliari e studi legali sono i principali pilastri dell'economia cittadina. I mercati borsistici cittadini (New York Stock Exchange detto "Wall Street" dal nome della via in cui ha sede, il NASDAQ, l'American Stock Exchange, il New York Mercantile Exchange e la New York Board of Trade), ne fanno indubbiamente la più importante piazza borsistica del mondo. Molte delle maggiori banche d'affari mondiali hanno sede in città (ad es. Citigroup, Goldman Sachs, J.P. Morgan Chase, Merrill Lynch).

Il nome della strada dove ha sede la Borsa, Wall Street ("strada del muro"), risale alla colonizzazione, quando gli olandesi, per difendersi dagli attacchi dei nativi americani, eressero un muro in prossimità della strada.

Principali società
a New York nel 2010

(ordinate per fatturato)
con la posizione a New York e negli U.S.A.
NYC corporation USA
1 J.P. Morgan Chase & Co. 13
2 Citigroup 14
3 Verizon Communications 16
4 American International Group 17
5 Pfizer 31
6 MetLife 46
7 INTL FCStone 51
8 Goldman Sachs 54
9 Morgan Stanley 63
10 New York Life Insurance 71
11 Hess 79
12 News Corporation 83
In verde le società finanziarie
Fonte: Fortune 500[109]

Aveva la sua sede nel World Financial Center anche la società finanziaria Lehman Brothers, andata in bancarotta il 15 settembre 2008 durante la crisi economica mondiale denominata "Crisi dei subprime".

Hanno sede a New York anche numerose multinazionali operanti in tutti i settori produttivi. Oltre ad essere la città che ospita il maggior numero di corporations della lista Fortune 500, il numero di aziende estere che operano a New York non ha eguali negli Stati Uniti.

L'industria manifatturiera occupa una notevole percentuale della popolazione attiva, ma il suo ruolo è declinante. I settori principali sono la chimica, la metallurgia, l'abbigliamento, l'alimentare ed i mobili.

Anche il porto di New York, un tempo il più importante del mondo, ha subito un netto declino, sebbene le banchine (negli ultimi decenni per la maggior parte spostate da Brooklyn al New Jersey) conoscano un certo traffico e siano al quindicesimo posto nel mondo come movimento merci.

Un ruolo economico importante è svolto anche dall'industria culturale: hanno sede a New York studi televisivi (ABC, CBS, NBC) e cinematografici (per quanto in misura decisamente inferiore rispetto a Los Angeles), oltre a numerosi gruppi editoriali (ad es. McGraw-Hill, The New York Times Company, Time Warner).

I settori "creativi" (design, studi d'architettura, moda) come quelli legati all'alta tecnologia ed alla ricerca (soprattutto medica) costituiscono un altro settore in rapida crescita.

Turismo

Times Square, uno dei luoghi più visitati dai turisti,[110][111]

Il turismo è uno dei settori più importanti della città di New York, con più di 55 milioni di turisti tra nazionali e internazionali in visita ogni anno, negli ultimi cinque anni.[112]

Le principali destinazioni sono l'Empire State Building, la Statua della Libertà, Ellis Island, i teatri di Broadway, musei come il Metropolitan Museum of Art, spazi verdi come Central Park, il Rockefeller Center, Times Square, la Chinatown di Manhattan; lo shopping di lusso lungo la Quinta Strada e la Madison Avenue ed eventi come la parata di Halloween nel Greenwich Village e la parata di San Patrizio. Alcune attività stagionali, come il pattinaggio su ghiaccio a Central Park in inverno, il Tribeca Film Festival, sono ulteriori eventi che attirano persone in città.

Nel 2010, New York ha ricevuto quasi 49 milioni di turisti,[113][114] record successivamente superato nel 2011 con 50 milioni di visitatori.[115][116]

Infrastrutture e trasporti

Ciclisti partecipanti alla Five Boro Bike Tour sulla griglia di partenza
L'ingresso della Penn Station

Trasporto privato: auto, biciclette e bici-taxi

New York e i suoi distretti sono legati da una fitta rete di superstrade e parkways. Poiché queste strade servono milioni di residenti e pendolari è abbastanza comune agli automobilisti di essere bloccati in ingorghi stradali per ore, specialmente nelle ore di punta.

Inoltre è stimato che circa 200 000 persone si muovano a New York tramite bici-taxi e biciclette. New York infatti dispone di più di 680 km di piste ciclabili, dislocate maggiormente nei ponti dell'East River e nella Manhattan Waterfront Greenway.

Infine proprio per pubblicizzare l'uso di mezzi ecologici, a New York si tiene il Five Boro Bike Tour con un percorso di 68 km attraverso i distretti della città.

A differenza di gran parte delle aree urbane statunitensi, la maggior parte degli abitanti di New York utilizza i mezzi pubblici anziché le automobili private; ciò è dovuto sia alla presenza di una buona ed efficiente rete di trasporto pubblico, sia grazie a disincentivi all'uso del mezzo privato, come gli elevati costi dei pedaggi e dei parcheggi e (come già accennato) il notevole traffico, soprattutto nelle ore di punta.

Celebri sono sicuramente i taxi di colore giallo, disponibili a tutte le ore del giorno e della notte. I prezzi di una corsa in taxi non sono particolarmente elevati.

Le principali stazioni ferroviarie di New York sono Grand Central Terminal e la Penn Station.

La Grand Central Terminal, vista notturna

Aeroporti

Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporti di New York.
Terminal 4 dell'Aeroporto internazionale John F. Kennedy

New York dispone di tre importanti aeroporti: l'Aeroporto Internazionale John F. Kennedy (JFK), il principale scalo aeroportuale di New York, situato a Jamaica (nel Queens) e a 25 km da Manhattan; il Newark Liberty International Airport (EWR), nello stato del New Jersey; e il Fiorello LaGuardia Airport (LGA), situato invece a Jackson Heights (nel Queens), usato quasi esclusivamente per voli nazionali.

Anche Newark Liberty ha un sistema Airtrain che si collega alla stazione "Newark Airport" del treno (linee New Jersey Transit). Da lì si raggiunge Penn Station a Manhattan in circa 30 minuti.

Diverse linee di autobus e bus-navetta, infine, collegano i vari aeroporti a Midtown.

Mobilità urbana

Il ponte di Brooklyn, di notte

Il sistema di trasporto locale è basato principalmente sulla metropolitana (subway), il mezzo più rapido per spostarsi in città. La rete, che è molto estesa (1142 km[si tratta di rete o di rotaie in totale?] e 472 stazioni), è caratterizzata dalla presenza sia di treni locali (fermano in tutte le stazioni), che treni espressi (fermano solo nelle stazioni principali).

Grazie ad una rete di ferrovie e di autobus locali, poi, è possibile raggiungere diverse località, da Long Island al New Jersey al Connecticut e alla parte continentale dello Stato di New York. Queste linee sono gestite da diverse società, tra cui le più importanti sono:

  • l'MTA (Metropolitan Transportation Authority), che fa capo principalmente alla città di New York e gestisce la metropolitana, la (Staten Island Railway) (anch'essa attiva 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana), gli autobus urbani e i treni verso Long Island (Long Island Rail Road) e verso Nord (Metro-North Railroad);
  • la Port Authority of New York and New Jersey, sotto il controllo congiunto degli stati di New York e New Jersey, che gestisce il PATH (Port Authority Trans Hudson), la metropolitana extracittadina che collega Manhattan al New Jersey 24 ore ogni giorno, e diverse linee di autobus che convergono al Port Authority Bus Terminal, vicino a Times Square;
  • la New Jersey Transit, società dello stato del New Jersey, che gestisce le linee ferroviarie che dal New Jersey terminano a Penn Station (New Jersey Transit Rail), oltre che a molte linee di autobus.

Metropolitana

Lo stesso argomento in dettaglio: Metropolitana di New York.
Un convoglio della metropolitana di New York.

Il primo convoglio circolò il 27 ottobre 1904, conta più di 1142 km di rotaie[senza fonte], 25 linee, 472 stazioni e 6450 carrozze.

I convogli possono andare uptown, cioè verso nord, o downtown, cioè verso sud. Esistono due tipi di treno, i local, che si fermano ad ogni stazione e gli express che si fermano solo nelle stazioni più importanti. Alcuni treni operano come "local" in alcuni distretti e come "express" in altri (ad esempio il servizio F è local a Brooklyn e Manhattan, express nel Queens).

La metropolitana funziona 24 ore su 24, e le linee sono contraddistinte da lettere o numeri. Ad ogni fermata si possono trovare gratuitamente le cartine, che sono sorprendentemente di facile lettura, grazie ai colori con cui vengono differenziate tutte le linee. Le fermate locali vengono indicate con un cerchio nero, le fermate express con un cerchio bianco.

Sei milioni di persone usano la metropolitana ogni giorno, e le modifiche al percorso a causa di riparazioni sono molto frequenti[senza fonte].

Autobus

Un bus del MTA a New York

I percorsi degli autobus seguono le streets da est a ovest, e le avenues da nord a sud.

Per molti newyorkesi l’autobus non rientra tra le opportunità di trasporto, in quanto viene considerato un mezzo lento e inaffidabile, il cui unico scopo sia trasportare gli anziani.[senza fonte]

In servizio 24 ore su 24, le fermate si trovano a intervalli di pochi isolati. Per le corse suburbane, si parte dal Port Authority Bus Terminal. Gli autobus indicati da una M vicino al numero, indicano che viaggia solo a Manhattan, B per Brooklyn, Q per Queens, Bx per Bronx e S per Staten Island. Ci sono tre tipi di autobus: regular, che fermano ogni 2/3 isolati a intervalli di 5/10 minuti; limited stop, che si fermano a un quarto delle fermate dei regular; express, che costano di più, ma fanno poche fermate.

Le fermate sono indicate da linee gialle sul cordolo del marciapiede e da cartelli rossi e bianchi, ma dopo la mezzanotte si può chiedere al conducente di scendere in qualsiasi punto. Tutti gli autobus sono equipaggiati con elevatore per le carrozzine.

Traghetti e trasporti navali

Lo stesso argomento in dettaglio: Staten Island Ferry.
Un Traghetto della Staten Island Ferry che collega Lower Manhattan a Staten Island

Il sistema dei trasporti terrestri, è poi integrato da una serie di molto economici traghetti (ferries), che collegano soprattutto Manhattan verso ovest allo stato del New Jersey (attraversando il fiume Hudson) e verso sud a Staten Island (traghetto gratuito, in servizio 24 ore al giorno, che fornisce una buona vista della Statua della Libertà e di Ellis Island).

Taxi

Un nuovo taxi ibrido

A Manhattan esistono i medallion cab, riconoscibili dalla carrozzeria gialla e dalla licenza. Solitamente, questi taxi hanno un cartellone pubblicitario sopra l'abitacolo. I taxi sono molto economici ma spesso erano altrettanto antiquati; è stata quindi avviata una politica di ammodernamento che, pur incontrando alcune difficoltà, ha reso New York la città nord-americana con il maggior numero di taxi a basso impatto ambientale, oltre 3000.[117]

Amministrazione

Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di New York.
Il Municipio di New York.

La città viene amministrata secondo uno statuto stabilito dall'assemblea legislativa dello Stato di New York. Per quanto soggetta allo Stato, la città gode di un elevato grado di autonomia legislativa ed esecutiva. Come in gran parte degli Stati Uniti, il governo cittadino si articola in un ramo esecutivo, uno legislativo ed uno giudiziario.

Il potere esecutivo è affidato al sindaco, che viene scelto tramite un voto popolare diretto. Il sindaco attuale, il democratico Bill De Blasio, si è insediato il 1º gennaio 2014 a seguito della vittoria delle elezioni del 6 novembre 2013; fra i tratti caratterizzanti del suo programma, vi è l'innalzamento delle tasse ai residenti ricchi allo scopo di finanziare gli asili nido e il salario minimo. De Blasio è stato eletto sindaco con oltre il 73% delle preferenze, vent'anni dopo l'ultimo sindaco democratico della città, David Dinkins.[118] È il quarto sindaco italo-americano di New York dopo Fiorello La Guardia (1934–45), Vincent Impellitteri (1950–53) e Rudolph Giuliani (1994–2001).[119]

Il precedente sindaco era Michael Bloomberg, un ex democratico e un ex repubblicano poi diventato indipendente, la prima volta nel 2001, poi nel 2005 con il 59% dei voti e infine nel 2009 con un margine del 20% sull'avversario democratico Fernando Ferrer. Durante il primo mandato Bloomberg ha preso il controllo del sistema educativo cittadino dallo Stato, ha condotto un'aggressiva politica di sanità pubblica, soprattutto ha contribuito a far ripartire l'economia cittadina dopo l'11 settembre. Durante il suo secondo mandato ha attuato una politica restrittiva sulle armi da fuoco e la riforma scolastica.

Il potere legislativo è esercitato da un Consiglio cittadino di 51 membri, ciascuno dei quali rappresenta un distretto elettorale di circa 160.000 persone. Sia il sindaco che il consiglio restano in carica 4 anni: le ultime elezioni si sono tenute nel 2013.

Dal punto di vista giudiziario, poiché New York si estende su 5 diverse contee (corrispondenti alle 5 circoscrizioni o boroughs), essa è leggermente anomala rispetto al resto degli Stati Uniti: la giustizia penale, infatti, viene esercitata dalle Corti delle singole contee, mentre la giustizia civile viene esercitata da un'unica Corte; inoltre alcuni giudici vengono nominati dal sindaco per periodi di 10 anni, anziché essere eletti.

I dipartimenti più noti dell'amministrazione cittadina sono quello della polizia e i vigili del fuoco.

La città è tradizionalmente controllata dal Partito Democratico. I Democratici controllano la maggioranza degli uffici elettivi e l'87% degli elettori si registrano come Democratici.

La New York City Hall è la sede del governo cittadino e luogo di riunione del Consiglio. L'ufficio del sindaco si trova, assieme a circa altre tredici agenzie comunali, nel vicino Manhattan Municipal Building, uno degli edifici amministrativi più grandi del mondo. Praticamente tutti coloro che rivestono cariche nello Stato di New York, compreso il Governatore e il Procuratore Generale, hanno uffici a Manhattan e lo stesso si può dire per entrambi i senatori degli Stati Uniti eletti nello Stato. Essendo sede delle Nazioni Unite, New York ospita anche il corpo consolare più ampio tra tutte le città del pianeta.

Poiché lo Stato di New York, soprattutto grazie all'elettorato di New York, assegna ampie maggioranze ai Democratici nelle elezioni nazionali, molti osservatori ritengono che la città conti poco nelle elezioni presidenziali. Essa, comunque, è la più importante fonte di finanziamenti alla politica di tutti gli Stati Uniti. Dei cinque codici d'avviamento postale più generosi nei contributi, quattro sono a Manhattan. Il più generoso in assoluto è il 10021, nell'Upper East Side e, nella campagna presidenziale del 2000, è stato il principale finanziatore sia per George W. Bush sia per Al Gore.

Gemellaggio

New York è la sister city di 12 città[120]:

Nel 2006 il Sister City Program cittadino è stato riformato e rinominato New York City Global Partners. Allo stesso tempo è stato ulteriormente ampliato il raggio d'azione internazionale, con l'entrata nel progetto da parte di molte altre città mondiali.

Sport

La Maratona di New York è una delle più grandi maratone del mondo
La Maratona di New York è una delle più grandi maratone del mondo
 
L'US Open, si svolge ogni anno a Flushing Meadows, Queens
L'US Open, si svolge ogni anno a Flushing Meadows, Queens
 
Il Citi Field è sede dei New York Mets dal 2009
Il Citi Field è sede dei New York Mets dal 2009

New York è sede della National Football League,[122] della Major League Baseball,[123] della National Basketball Association,[124], della National Hockey League[125] e della Major League Soccer. Quattro dei dieci stadi più costosi mai costruiti in tutto il mondo (MetLife Stadium, il nuovo Yankee Stadium, il Madison Square Garden e il Citi Field) si trovano nella zona metropolitana di New York.[126]

New York è stata descritta come la "capitale del baseball".[127] Le squadre cittadine hanno vinto 35 Major League World Series e 73 gagliardetti. Inoltre, la città, è una delle cinque aree metropolitane (insieme a Los Angeles, Chicago, Baltimora, Washington e San Francisco Bay Area) ad avere due squadre di baseball.

Le due principali squadre di baseball della città sono i New York Mets[128] e i New York Yankees,[129] che gareggiano in sei partite di ogni stagione regolare, una serie che ha preso il nome di "serie metropolitana". Gli Yankees hanno vinto 27 campionati,[130] mentre i Mets hanno vinto la World Series per due volte.[131] La città, un tempo, era anche sede dei Brooklyn Dodgers (poi diventati i Los Angeles Dodgers), che hanno vinto la World Series una volta,[132] e i New York Giants (poi trasferitisi a San Francisco), che l'hanno vinta per cinque volte. Entrambe le squadre si sono trasferite in California nel 1958.[133] Vi sono anche due piccole squadre del campionato di baseball della città, i Brooklyn Cyclones[134] e gli Staten Island Yankees.[135]

La città è rappresentata nella National Football League dai New York Giants e dai New York Jets, anche se entrambe le squadre giocano le partite casalinghe allo stadio MetLife nella vicina East Rutherford, New Jersey,[136] che ha ospitato il Super Bowl nel 2014.[137]

I New York Rangers ed i New York Islanders rappresentano la città nella National Hockey League.[138] All'interno dell'area metropolitana ci sono i New Jersey Devils, che gioca nella vicina Newark[139].

La città ha due squadre che partecipano al campionato di basket promosso dalla National Basketball Association, i Brooklyn Nets e i New York Knicks, mentre le New York Liberty giocano nel campionato femminile, la WNBA. Il primo campionato di college basket a livello nazionale, il National Invitation Tournament, si tenne a New York nel 1938 (un anno prima della nascita del torneo NCAA) e le finali vengono giocate al Madison Square Garden.[140]

Nel calcio, New York è rappresenta nella Major League Soccer dalla franchigia dei New York City FC, dai New York Red Bulls e nella NASL dai New York Cosmos. Il New York City FC gioca allo Yankee stadium, nel Bronx, e dunque è considerata la vera squadra di calcio della città, mentre i Red Bulls giocano le partite casalinghe alla Red Bull Arena, nei pressi di Harrison, New Jersey.[141]. I Cosmos giocano a Brooklyn.

Queens ospita l'US Open, uno dei quattro tornei annuali del Grande Slam.[142]; è lo stadio da tennis più grande del mondo. La Maratona di New York è una delle più grandi del mondo, e nel periodo 2004-2006, faceva parte delle prime tre maratone con il maggior numero di partecipanti, 37.866 atleti al traguardo nel 2006.[143] La boxe riveste un ruolo importante nella scena sportiva della città, con eventi come il dilettante guantoni da boxe d'oro detenuti al Madison Square Garden di ogni anno.[144]

A New York ha sede il New York Yacht Club, che ha detenuto l'America's Cup per 132 anni, la più lunga serie vincente nella storia dello sport.

Molti sport sono associati con le comunità di immigrati di New York. Lo Stickball, una versione stradale del baseball, è stato reso popolare da alcuni giovani nel 1930. Una strada nel Bronx è stata rinominata Stickball Blvd, come tributo allo sport strada più famoso di New York.[145]

New York nella cultura di massa

Nella letteratura e nella musica

Molti sono stati i letterati e i musicisti che hanno trovato ispirazione in New York e nei suoi quartieri.

Fra le opere letterarie di maggior successo ambientate nella Grande Mela abbiamo: Colazione da Tiffany di Truman Capote, Rosemary's Baby di Ira Levin, Il Padrino di Mario Puzo, Poeta a New York di Federico Garcia Loca, American Psycho di Bret Easton Ellis, Brooklyn Follies di Paul Auster e Manhattan Transfer di John Dos Passos, ma anche gran parte dei fumetti della Marvel Comics: l'Uomo Ragno è nato e cresciuto nel Queens, Capitan America a Brooklyn, Daredevil a Hell's Kitchen, Luke Cage vive ad Harlem, il dottor Strange al Greenwich Village; a Manhattan hanno il quartier generale gli Avengers, i Fantastici Quattro e lo S.H.I.E.L.D.; più volte gli X-Men hanno operato nella città, come pure Wonder Woman, Nightwing e i Teen Titans della DC Comics.

Nella musica si ricordano fra le tante: New York, New York di Frank Sinatra, Welcome to NYC ed Empire State of Mind di Jay-Z, Welcome to New York di Taylor Swift, New York City Serenade di Bruce Springsteen, New York di Bryan Adams, Harlem di Duke Ellington, Angel of Harlem degli U2, Leaving New York dei R.E.M., Shattered dei Rolling Stones, I Love New York di Madonna, New York Groove di Ace Frehley , New York State of Mind di Billy Joel, New York city di John Lennon.

In televisione

Fra le sitcom ambientate a New York possiamo citare: Friends, La tata, Brooklyn Nine-Nine, I Robinson, Spin City, Will & Grace, How I Met Your Mother, Seinfeld, I maghi di Waverly, Ugly Betty, Angels in America, 30 Rock, Jessie e Girl Meets World, 2 Broke Girls, The Jeffersons.

Fra i telefilm polizieschi ambientati a New York si annoverano: Castle, CSI: New York, Senza traccia, Law & Order - I due volti della giustizia, Law & Order - Unità vittime speciali, Law & Order: Criminal Intent, White Collar, Elementary, Third Watch, Ncis Los Angeles, The Blacklist, Blue Bloods, NYPD Blue e Suits. La terz'ultima serie non è girata a Los Angeles il secondo spin-off di NCIS bensì a Long Beach e Long Island Ncis lo spin-off di JAG - Avvocati in divisa non è a Los Angeles bensì a New York e di intorni spacciati per Washington altre scene non sono in studio sono nella grande Mela. Tra le soap-opera abbiamo invece Sex and the City, Gossip Girl, Lipstick Jungle ed Empire.

Per quanto riguarda i cartoni animati, Futurama è ambientato in una sorta di New York futuristica mentre ne I Simpson e ne I Griffin sono presenti solo alcuni episodi ambientati a New York. Inoltre il recente film Disney Zootropolis è ambientato in una città (Zootropolis, appunto) che è palesemente ispirata a New York sia come luoghi,sia come suddivisione in distretti che come stile di vita.

Nei videogiochi

A New York sono ambientati molti videogiochi arcade, tra cui Rolling Thunder, The Super Spy, Chelnov, Jail Break e buona parte di Alien Storm. Inoltre la città in cui si svolgono le vicende di Final Fight è praticamente identica a New York, nonostante sia chiamata "Metro City". Alcuni episodi della serie videoludica Grand Theft Auto sono ambientati a Liberty City, città palesemente ispirata a Manhattan e ai suoi distretti; True Crime: New York City è anch'esso ambientato a Manhattan, mentre Driver: Parallel Lines è ambientato nella New York degli anni '70 e del 2006. Anche le vicende del videogioco del 2018 Spider-Man si svolgono a New York, precisamente a Manhattan.

Note

  1. ^ Aldo Gabrielli (a cura di), Come parlare e scrivere meglio, Milano, Selezione dal Reader's Digest, 1974, p. 311.
  2. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "nuovaiorchese", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  3. ^ Voce newyorchese, su grandidizionari.it, Grande Dizionario Italiano. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato il 19 aprile 2014).
  4. ^ (EN) American FactFinder - New York, su factfinder2.census.gov. Esclusi i 430 km² di acque territoriali.
  5. ^ Bilancio demografico 2014, dati NYC Planning, su nyc.gov. URL consultato il 6 maggio 2015.
  6. ^ Luciano Canepari, New York, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  7. ^ Perché New York è chiamata “la grande mela”?, su Sapere.it. URL consultato il 25 giugno 2015 (archiviato il 26 giugno 2015).
  8. ^ Perchè New York si chiama la “Grande Mela”? Ecco il significato, in New York Facile, 31 dicembre 2014. URL consultato il 29 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017).
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Narrativa e altro

Voci correlate

Altri progetti

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  • a-newyork.com - Guida turistica della città con dodici itinerari suggeriti. Inoltre informazioni di carattere generale e descrizioni di musei e luoghi da visitare.
  • ViaggiNewYork.it - Sito italiano ricco di informazioni con itinerari gratuiti sulle cose da vedere a New York
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